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Il caso Megan Rapinoe sulla Casa Bianca: sì o no?

Il rifiuto di cantare l’inno americano The Star-Spangled Banner prima di ogni partita. Il suo forte supporto al movimento LGBTQ e femminista. I suoi da tempo lunghi contrasti con il presidente Donald Trump.
Tutto questo fluisce nel caso di Megan Rapinoe e la Casa Bianca.

Da tradizione ogni squadra americana che vinca un torneo mondiale viene accolta a Washington in un incontro con il presidente americano per congratulazioni della vittoria.
Gli Stati Uniti sono ad un soffio dal conquistare il loro quarto Mondiale e il richiamo alla Casa Bianca è sempre più vicino.

L’attaccante americana non condivide alcune idee di pensiero del presidente, definendolo un uomo dal doppio volto, sessista e misogino. Inoltre numerosi i Tweet di Trump su Rapinoe e la squadra degli Stati Uniti che invece afferma di non vedere l’ora di ricevere le atlete e soprattutto la stessa Rapinoe.
Al contrario Rapinoe procede verso la sua idea sostenendo che nemmeno le compagne dovrebbero andarci, in più afferma: “Mia madre non sarebbe orgogliosa se ci andassi”.

Nel frattempo gli Stati Uniti sono in clima di semifinale contro l’Inghilterra, partita che si disputa stasera alle ore 21.00 presso Lione, “Stade de Lyon”.

Elisa Bartoli: “Non potrò mai scordare questo capitolo della mia vita”

Elisa Bartoli affida a Facebook le proprie emozioni del post Mondiale e commenta con un lungo post l’uscita delle azzurre dalla massima competizione mondiale. Uscita che non mette in ombra uno splendido cammino però, con la calciatrice quasi sempre in campo e protagonista di ottime prestazioni.

Ho aspettato un po’ per scrivere ,per trovare le parole giuste….mi rendo conto però che non esistono parole giuste .
Sono fiera e orgogliosa delle mie compagne ,di ciò che abbiamo fatto e del risultato ottenuto.
Un risultato di emozioni ,di sorrisi ,di batti cuori ,di parole stupende e di lacrime .
Dicono che abbiamo scritto la storia.
spero che sia solo l’inizio per un qualcosa di grande !
Perché questo calcio merita!
Non potrò mai scordare questo capitolo della mia vita !
Di quanto mi sono sentita viva !
I SOGNI devono continuare !
GRAZIE A TUTTI ❤️
#theshowmustgoon

Credit Photo: FIFA Women’s World Cup

Approvato il nuovo regolamento della Divisione Calcio Femminile

Il Consiglio federale riunitosi stamani a Roma, ha approvato il nuovo regolamento della Divisione Calcio Femminile, modificando l’art. 25bis delle NOIF relativo alle norme di funzionamento. Nello specifico, l’attività di indirizzo specifico è stata demandata a un Consiglio Direttivo, che rimane in carica per la durata di un quadriennio olimpico, formato da 4 componenti eletti dal Consiglio Federale su proposta del Presidente federale, e da 3 componenti eletti dall’Assemblea delle Società. Il presidente è eletto dal Consiglio Direttivo tra i suoi componenti secondo le modalità stabilite dalla FIGC. La norma specifica inoltre che il presidente non debba avere rapporto a qualsiasi titolo con le società partecipanti ai campionati organizzati dalla DCF, e che tale carica è incompatibile con qualsiasi altra carica federale.

Sempre in merito all’attività femminile, sono stati inoltre approvati i criteri e le procedure relative ad eventuali integrazioni degli organici dei campionati di Serie A e B 2019/2020, per i quali varranno per il 60% la classifica finale conseguita nel campionato 2018/2019 e per il restante 40% la dimensione sportiva in base al numero delle calciatrici tesserate a titolo definitivo per la medesima stagione. La nuova stagione prenderà il via il 14 settembre per il campionato di Serie A, e il 15 settembre per la Serie B, mentre la Coppa Italia avrà inizio domenica 29 settembre con la fase preliminare, dove a scendere in campo saranno le squadre di Serie B, mentre quelle di A entreranno in scena dall’11 dicembre, con la Finale fissata al 17 maggio 2020. La Supercoppa tra Juventus e Fiorentina Women verrà disputata sabato 26 ottobre. Nuovo format per il Campionato Primavera che si articolerà in due gironi da 12 squadre ciascuno, anziché in tre.

Relativamente all’ipotesi di introduzione del professionismo, condividendo il grande entusiasmo generato dal cammino esaltante della Nazionale femminile e rivendicando le energie profuse da FIGC e LND sotto il profilo dello sviluppo, il presidente Gravina ha invitato alla cautela, sottolineando il rischio che si possa “essere abbagliati da un momento di esaltazione. Mi preoccupa di più – ha ammonito il numero uno federale – che ciò possa essere un fenomeno di moda che si esaurisce con una competizione sportiva. Noi siamo invece per progettare il futuro e darci una prospettiva dove tutele e status non prescindano dalla sostenibilità. Non a caso abbiamo lavorato ad un emendamento all’ordine del giorno del governo dove sono proposti sgravi fiscali sia per i calciatori della Lega Pro, sia per il calcio femminile, ma limitatamente alla Serie A, oltre a una maggiore tutela previdenziale e un sistema pensionistico per le calciatrici. Tutto questo – ha concluso Gravina – per rispondere anche alle esigenze della società, perché un conseguente aumento del carico fiscale potrebbe incidere pesantemente e indurre a rinunce”.

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Quattro giocatrici al primo posto della classifica marcatrici!

Con la sfida tra Inghilterra e Stati Uniti in programma alle ore 21:00 cominceranno questa sera a Lione le semifinali dei mondiali femminili di calcio 2019: nell’attesa andiamo a vedere la classifica delle marcatrici di questo torneo.

Al comando abbiamo ben quattro calciatrici con cinque reti: l’australiana Sam Kerr, uscita agli ottavi ai rigori contro la Norvegia, l’inglese Ellen White, che è arrivata a questo punteggio grazie ai gol messi a segno contro la Scozia, Giappone (autrice di due gol), Camerun e ai quarti nel 3-0 rifilato alle norvegesi, e le americane Alex Morgan, ferma al pokerissimo nel match d’esordio contro la Thailandia, e Megan Rapinoe, capace di trascinare con la sue doppiette messe a segno contro contro Spagna e Francia tra le prime quattro gli Stati Uniti.

A quota quattro marcature si piazzano la brasiliana Christiane, che ha concluso il suo percorso mondiale tra le prime 16 al mondo, e la francese Wendie Renard, che col suo colpo di testa segnato nei minuti finali ai quarti contro le statunitensi ha provato a riaccendere le speranze delle padrone di casa di accedere alle semifinali del mondiale, però rese vane.

Infine a tre reti ci sono le nostre Cristiana Girelli e Aurora Galli, con quest’ultima decisiva conto la Cina, l’americana Carli Lloyd, la spagnola Jennifer Hermoso, suo il gol del momentaneo pareggio agli ottavi contro le campionesse del mondo in carica, la tedesca Sara Däbritz, che ha dato addio alla competizione per mano della Svezia, e l’olandese Vivianne Miedema, punitrice insieme Stefanie van der Gragt dell’eliminazione dell’Italia avvenuta tre giorni fa a Valenciennes.


CLASSIFICA MARCATRICI
AL TERMINE DEI QUARTI DI FINALE

  1. Samantha Kerr (AUS),  Ellen White (ING),  Alex Morgan (USA),
    Megan Rapinoe (USA, 2 rig) 5 reti
  2. Cristiane (BRA),  Wendie Renard (FRA, 1 rig.) 4 reti
  3. Sara Däbritz (GER, 1 rig.), Aurora Galli (ITA), Cristiana Girelli (ITA, 1 rig.),
    Vivianne Miedema (OLA), Jennifer Hermoso (SPA, 2 rig.), Carli Lloyd (USA) 3 reti

650 mila € alle calciatrici della Nazionale Italiana

Finalmente un successo riconosciuto per le ragazze della Nazionale Femminile Italiana e un successo che verrà premiato anche con qualcosa di concreto: soldi.

Dopo una lunga contrattazione con il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina si è arrivati alla somma di 650.000 €, ovvero 28.000 € per ciascuna giocatrice.
Una cifra molto alta, soprattutto una cifra che per alcune atlete vale più di quello che guadagnano giocando a calcio, tenendo presente la norma FIGC con il tetto salariale fino a 30.658 €.

Per compare a livello estero, la Germania avrebbe dato alle calciatrici 75.000 € a testa in caso di vittoria del Mondiale, mentre la Francia 40.000 €. Numeri che rimangono comunque in linea con il premio italiano data l’eliminazione ai quarti.
Invece, per gli Stati Uniti si parla di cifre molto più alte tenendo conto che con la vittoria nell’ultimo mondiale il premio totale è stata di $1.725 milioni. Inoltre con la campagna delle giocatrici #equalpay, il valore si alzerà.

Credit Photo: Pagina Facebook di Nazionale Femminile di Calcio

Laura Giuliani: “Grazie a chi ha condiviso con noi questo sogno”

Sono numerose le giocatrici della nazionale azzurra che utilizzano i social come canale per esprimere le proprie emozioni dopo l’eliminazione dal Mondiale. Le azzurre sono infatti uscite ai quarti di finale, battute per 2 a 0 dall’Olanda.

Qui di seguito il post scritto dal portiere azzurro, Laura Giuliani, protagonista di uno straordinario mondiale.

Un applauso a noi.. Un applauso a noi che, come cantano i Negrita e Fiorella Mannoia, “abbiamo imparato a sognare che non siamo bambine” ma un po’ più cresciute dimostrando che non c’è età per inseguire un sogno. I sogni vanno coltivati perché alla fine è sempre così: “È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante”.. E la vita è una serra infinita!
Grazie a chi ha condiviso con noi questo sogno facendolo anche un po’ suo e ha gioito e pianto con noi.. Perché voi, l’Italia, siete stati il nostro 12esimo uomo 🇮🇹🙌🏻
“Ho imparato a sognare che ogni sogno è un cannone e se sogni ne ammazzi metà” ✨
#grazieatutti #sognimondiali #ragazzemondiali #followyourdreams #lg1

Credit Photo: FIFA Women’s World Cup

Splendide azzurre: Croazia battuta 4-7 e vittoria della Women Futsal Week Summer Cup

Vincere non è mai facile, anche quando si è la squadra favorita. L’Italia l’ha fatto, nel migliore dei modi: i tre netti successi con Moldavia, Polonia e Croazia valgono la conquista del trofeo. La superiorità della squadra azzurra è stata nett anche in quest’ultima giornata.

Ottimo, ottimo davvero infatti già il primo tempo delle azzurre, che chiudono avanti 3-0 i primi 20′ giocando a ritmo e intensità massime, con qualità e concentrazione, schiacciando costantemente la Croazia dentro la sua metà campo. Il gol del vantaggio è immediato e porta la firma della solita Renata Adamatti, al sesto gol in tre partite e eletta poi MVP del torneo. La risposta delle padrone di casa – l’unica vera di tutto il primo tempo – capita sul piede di Matijevic che col destro trova la pronta risposta di Mascia, brava nel chiudere lo specchio e deviare il pallone sulla traversa. Superato lo spavento l’Italfutsal continua a martellare in avanti, creando occasioni a grappoli: all’undicesimo il muro croato crolla di nuovo, con Bruna che segna il raddoppio. Dopo un’altra chance di Marchese, il 3-0 lo infila Roberta Giuliano che al 18esimo finalizza un’azione insistita delle azzurre.

Nel secondo tempo la prima chance è per la Croazia che non sfrutta una punizione a due dal limite, con Matijevic che spara sul palo. L’Italia non si scompone, anzi, contiene bene le avanzate avversarie e al settimo punisce in ripartenza con Pomposelli, calando il poker. Un minuto più tardi Borges non si fa pregare nel più comodo dei tap-in dopo una corta respinta della difesa sull’imprendibile accelerazione di Renatinha. Sotto 5-0 la Croazia ha un moto d’orgoglio e sorprende le azzurre col primo gol della sua partita. Ma è un fuoco di paglia: al dodicesimo Pomposelli fa 6-1 realizzando perfettamente una punizione a due dal limite, e a 5′ dalla fine Belli punisce il portiere di movimento balcanico segnando il settebello azzurro che fa scorrere i titoli di coda. A nulla valgono le due marcature finali di Matijevic e il gol di Gaiser. L’Italia vince 4-7 sulla Croazia e si aggiudica il primo titolo della sua storia, la Women Futsal Week Summer Cup, un successo corale, di gruppo, piena,ente meritato.

“C’è tanta emozione per questo successo – commenta a caldo la Salvatore – quando arrivi e vinci sembra tutto semplice, ma non lo è stato. Ogni vittoria ha un sapore speciale. Ce lo siamo meritate e anche nella partita di oggi siamo salite un gradino in quanto a maturità: questo per il lavoro è la cosa più grande. Arriviamo da una settimana di raduno, tre gare in quattro giorni: abbiamo dimostrato tutto il nostro valore. Sono felice di vedere loro felici. Per me è la vittoria più grande” chiude il Ct.


CROAZIA-ITALIA 4-7 (0-3 p.t.)

CROAZIA: Lerotic, Nemcic, Brkan, Bracevic, Matjevic, Telisman, Gaiser, Valusek, Pezelj, Zagar, Stipancevic, Tomic, Moulton, Trstenjak. Ct: Ungarov

ITALIA: Mascia, Pomposelli, Borges, D’Incecco, Renatinha, Barca, Xhaxho,  Belli, Marchese, Coppari, Boutimah, Giuliano, Mansueto, Ana Carolina. Ct: Salvatore

MARCATORI: 3’34” p.t. Renatinha (I), 10’37” Borges (I), 17’49” Giuliano (I), 6’04 s.t. Pomposelli (I), 7’29” Borges (I), 7’53” Matijevic (C), 12’18” Pomposelli (I), 15’02” Belli (I), 16’14” e 16’27” Matijevic (C), 19’14” Gaiser (C)

AMMONITI: Xhaxho (I), Barca (I)

ARBITRI: Jelic (CRO), Netkowska (POL), Kramar (CRO)

WOMEN FUTSAL WEEK SUMMER CUP
IL PROGRAMMA GARE

1ª GIORNATA – GIOVEDI’ 27 GIUGNO 2019
Croazia-Polonia 4-5
Italia-Moldavia 13-1

CLASSIFICA 1ª G.TA
ITALIA 3 (+12)
Polonia 3 (+1)
Croazia 0 (-1)
Moldavia 0 (-12)

2ª GIORNATA – VENERDI’ 28 GIUGNO 2019
Polonia-Italia 0-4
Moldavia-Croazia 0-8

CLASSIFICA 2ª G.TA
ITALIA 6 (+16)
Croazia 3 (+7)
Polonia 3 (-3)
Moldavia 0 (-20)

3ª GIORNATA DOMENICA 30 GIUGNO 2019
Polonia-Moldavia 3-1
Croazia-Italia ore 4-7

CLASSIFICA FINALE
ITALIA 9 (+19)
Polonia 6 (-1)
Croazia 3 (+3)
Moldavia 0 (-23)

Il tifo di Cristiana Capotondi per le due squadre Azzurre: “Grande occasione per tutta l’Italia”

“L’Universiade è un appuntamento gioioso per gli atleti di tutto il mondo. Una festa ma anche una vetrina importante per chi vi partecipa e per tutta l’Italia. Spero che si possano vincere tante medaglie. E naturalmente tiferò per gli azzurri di Daniele Arrigoni, oltre che per il calcio femminile”. Cristiana Capotondi, Vice Presidente della Lega Pro, attrice e appassionata di calcio, segue sempre con attenzione l’attualità sportiva. Domani la Nazionale Universitaria di Arrigoni esordirà contro il Messico: una prima sfida per cercare di iniziare con il piede giusto la competizione che l’Italia ha vinto per 2 volte nella sua storia.

“Sono convinta che possiamo fare bene. Arrigoni è un tecnico preparato, che ha una grande esperienza da giocatore, è un allenatore scrupoloso che conosce molto bene il calcio. In questo caso poi credo che sia importante la motivazione e penso che chi fa parte di questo gruppo sia convinto e determinato”.

Per la Vice Presidente l’Universiade è una vetrina internazionale da non lasciarsi scappare: “Le occasioni vanno sfruttate nella vita, perché non si sa mai cosa può venire fuori. E’ anche una bella possibilità per tutta la Campania l’organizzazione di questa manifestazione ma non solo. Quando ci sono questi eventi mondiali, il Paese intero è coinvolto. La sua riuscita è motivo di orgoglio per tutti”.

Mister Fabio Di Stasio è nuovo tecnico della Prima Squadra

E’ stato presentato questa mattina allo Stadio Euganeo il nuovo mister del Calcio Padova Femminile, Fabio Di Stasio. La compagine femminile biancoscudata punta alla promozione in Serie B.

Il presidente Daniele Boscolo Meneguolo: «Il calcio femminile sta finalmente vivendo un periodo di grande popolarità, e noi stiamo intraprendendo un percorso a 360 gradi per far diventare la nostra squadra una splendida realtà».

Il direttore generale Massimo Mingardi: «Al momento possiamo contare su 190 calciatrici, ci sono alcune realtà in serie A che ne hanno meno di noi. E puntiamo ad arrivare a 250 ragazze».

Emozionato ma deciso il nuovo mister Di Stasio: «Essere al Calcio Padova è fantastico. Ho già avuto esperienze nel calcio femminile allenando una serie B, ed è in quella serie che vogliamo portare le Biancoscudate. Alcune le conosco già, dobbiamo costruire uno spogliatoio importante e un gruppo coeso e poi le vittorie arriveranno».

Chiude la serie degli interventi l’assessore Diego Bonavina: «Fanno piacere le parole e le intenzioni del presidente, perché in passato la squadra maschile e quella femminile erano delle entità diverse e distinte che portavano la stessa maglia e gli stessi colori ma avevano poche cose in comune mentre adesso si va verso un’unione di intenti e di obiettivi».

Credito Photo: Calcio Padova Femminile

 

Giorgia Casula: il mio obiettivo è tornare in Serie A

“Vorrei tornare a giocare in Serie A e sogno di indossare la maglia azzurra”
(Giorgia Casula)

Giovane ma con un passato in piazze importanti, Giorgia Casula ha l’obiettivo di tornare a giocare in un club di Serie A. Dopo le esperienze con le maglie di Torres, Atletico Oristano, Villacidro Villgomme, FC Tacoma, Fiorentina Women’s e Arezzo la calciatrice sarda, nativa di Oristano, vuole essere nuovamente protagonista nella massima serie.
In carriera, grazie alla sua grande duttilità e all’intelligenza tattica, ha saputo fornire ottime prestazioni giocando in ruoli diversi e mettendosi sempre al servizio della squadra.
Unisce la grande corsa alle doti di incontrista, con una grinta fuori dal comune.

Riportiamo alcune sue dichiarazioni:

Da attaccante a terzino, la 23enne è un vero e proprio jolly
“Ogni allenatore mi diceva che ero terzino o un attaccante. Ho cambiato tutti i ruoli, mi manca solo fare il portiere. Nasco come attaccante, tra le fila della Torres, nella Primavera, avevo 14 anni. Poi sono passata all’Atletico Oristano dove sono rimasta per due anni, in Serie A2, e giocato come esterna. Ho cambiato di nuovo ruolo quando sono passata in Serie A tornando alla Torres, facendo il terzino, dove abbiamo vinto il campionato, la Coppa Italia e abbiamo partecipato alla Champions League. Mi sono trovata molto bene in quel ruolo e sono rimasta lì, ma come ho detto ho giocato in tutti i ruoli”.

L’esperienza in America, poi il passaggio alla Fiorentina Women’s e il progetto Arezzo
“Ho giocato in America, all’FC Tacoma per qualche mese, poi sono tornata in Italia dove ho vestito la maglia della Fiorentina. Mi sono trovata molto bene e mi piacerebbe tornare lì. Tre anni fa poi ho sposato il progetto Arezzo, purtroppo non sono riuscita a dare il massimo perchè in tre anni mi sono rotta due legamenti. Ora sono tornata completamente in forma già dallo scorso anno e sono pronta per una nuova avventura, cerco nuovi stimoli. Vorrei tornare a giocare in Serie A, magari proprio alla Fiorentina, dove come ho detto mi sono trovata benissimo. Il mio obiettivo ora è la massima serie”.

Ronaldo? Totti? Del Piero? No, il suo idolo è lo zio Andrea.
Resilienza e forza di volontà

“Come ho scritto tempo fa su Facebook non ho un idolo famoso. Sono differente da altri, nessun calciatore o calciatrice famosa, il mio idolo è mio zio. Lui gioca a calcio nell’Arzachena, in Serie C. Ha 34 anni e di lui ammiro la sua resilienza e la forza di volontà di riconquistare quello che voleva. È tornato in Serie C, raggiungendo il suo obiettivo, e sottoscrivo e confermo che lui è il mio idolo assoluto”.

La passione per la fisioterapia e il sogno di indossare la maglia azzurra
“I miei infortuni paradossalmente mi hanno fatto venire la passione per la fisioterapia. Quindi sono quasi certa che riprenderò gli studi per diventare fisioterapista, però sono anche indecisa se invece diventare allenatrice. Vedremo, c’è ancora tempo. In quanto al mio sogno del cassetto, beh spero di poter indossare la maglia della Nazionale e vivere le stesse emozioni che stanno vivendo le ragazze nel Mondiale”.

Le azzurre al Mondiale hanno superato le aspettative, raggiungendo i quarti di finale
“Le ragazze hanno dato tutto, dobbiamo essere orgogliosi di loro. La sconfitta con l’Olanda ci fa capire che c’è ancora tanto da lavorare ma con questa testa e questo spirito un giorno potremo toglierci grandi soddisfazioni. Per adesso godiamoci la favola che sono riuscite a farci vivere”.

No al paragone tra calcio maschile e calcio femminile
Intanto dico che paragonare il calcio femminile con quello maschile è sintomo di poca conoscenza. Non si può fare. È ovvio che il calcio maschile sia più fisico, più veloce, più duro, è proprio una questione fisica. Non per questo il calcio non può essere praticato da noi donne. È diverso, è più tattico, più lento, ma non per questo è uno spettacolo non bello da vedere. Tutt’altro. Si guardino le partite dei Mondiali; le ragazze dell’Italia, ma anche di altre Nazionali, stanno dimostrando che nonostante la differenza ci sono partite bellissime da seguire. È importante il lavoro che si fa in campo e durante gli allenamenti, però non tutti lo sanno”.

Credit Photo: Giorgia Casula

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