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Cortnee Vine: voglio rendere tutti molto orgogliosi di essere australiani

Cortnee Vine ha iniziato a giocare a calcio con suo fratello quando aveva cinque anni. Nel 1999, avere una carriera da calciatrice professionista non era la norma, ma questo non le ha impedito di affiggere i suoi sogni di grandezza nella Coppa del Mondo sul retro della porta della sua camera da letto.
Vine si è destreggiata tra più sport durante la sua infanzia. Oltre al calcio, anche l’atletica era tra i suoi preferiti, ma a 15 anni ha scelto di dedicarsi completamente alla palla rotonda, dopo che il suo allenatore di allora le ha suggerito di fare un provino per entrare nella sua prima squadra femminile.

Il decennio successivo è stato un turbine: Vine è stata selezionata dalla Queensland Academy of Sport, prima di fare il suo debutto nella A-League Women per i Brisbane Roar a 16 anni. In seguito ha giocato con i Newcastle Jets, i Western Sydney Wanderers e i Sydney FC, prima di fare finalmente il suo debutto nella nazionale maggiore in occasione della AFC Women’s Asian Cup del 2022.

“A dire il vero, non credo di essermi mai fermata a riflettere sull’intero processo. È stata una follia”, ha detto l’attaccante nata a Shepparton.
“Passare dal Sydney FC all’essere selezionato [per la squadra dei Matildas in Coppa d’Asia] e poi partire per l’estero, è stato il primo viaggio internazionale che ho fatto dai tempi dell’U20 [Young Matildas].
Andare a Dubai con le ragazze per il pre-camp, non sapere se sarei entrato in squadra e poi superare quel processo ed essere selezionato per la Coppa d’Asia è stato fantastico”. 

La Coppa d’Asia di quell’anno fu da dimenticare per le Matildas, che furono sconfitte ai quarti di finale dalla Corea del Sud. Ciononostante, Vine ha imparato alcune lezioni preziose che l’hanno trasformata nella calciatrice che vediamo oggi.
“Ovviamente la Coppa d’Asia non è stato il torneo ideale per noi, ma abbiamo imparato molto. Per essere il mio primo torneo, è stato un buon assaggio di quello che è il calcio internazionale”, ha detto.

L’inserimento nella nuova routine di giocatrice della rappresentativa australiana è stato un gioco di prestigio per la 25enne, che sta ancora imparando a gestire.

“È stato pazzesco. Il primo anno in cui ho fatto parte della squadra, abbiamo avuto così tante partite internazionali e ho trovato davvero difficile passare dal giocare a livello internazionale al tornare a casa e riprendere la normale vita quotidiana”, ha raccontato Vine.
“La vita di campo è molto diversa. È tutto molto strutturato, quindi ho trovato difficile tornare nel mio ambiente, dove ho dovuto ricominciare la vita normale. Sto ancora imparando a destreggiarmi tra l’ingresso e l’uscita dal campo. Questo ha reso tutto un po’ più vorticoso, perché non c’è molto tempo per sedersi e riflettere.”

La combinazione di tutto ciò che è accaduto così velocemente e la natura umile di Vine hanno fatto sì che in alcuni momenti si sia chiesta se fosse abbastanza brava per far parte dell’organizzazione delle Matildas.
“Con il calcio internazionale, ho sempre pensato che la tua posizione non è mai garantita. E non credo che dovrebbe mai esserlo. Tutti dovrebbero essere un po’ stressati dall’idea di essere selezionati”, ha spiegato.
“Il solo fatto di aver fatto parte della squadra nell’ultimo anno non significava molto quando c’era questo enorme torneo [la FIFA Women’s World Cup 2023™]. La selezione si basa su chi sono le migliori 23 giocatrici in questo momento, quindi non do mai per scontato di essere selezionata e la penso così per tutte le selezioni”.

L’atteggiamento di Vine nei confronti della selezione per la Coppa del Mondo non era diverso, anche se questa sarebbe stata la prima volta che l’avrebbe scoperto di persona, durante il ritiro pre-torneo. Dopo aver ricevuto la buona notizia, a Vine è stato chiesto se pensava di far parte della squadra.
Con le lacrime agli occhi, ha risposto: “No. Credo che dal video si capisca che ha significato molto per me. Non avrei mai pensato che sarebbe successo”, ha detto.
“Anche se era uno dei miei obiettivi ed è qualcosa per cui ti impegni, non sei mai pronta a sentire che si sta avverando. Andare a una Coppa del Mondo è davvero una delle cose, se non l’unica, che ho sempre voluto fare nella mia carriera”.

La cruda emozione è stata la dimostrazione del sollievo che Vine ha provato nell’apprendere di essere stata selezionata. Finalmente ha potuto mettere a tacere i dubbi che aveva sul fatto di essere “abbastanza brava”.

“È stato difficile per me credere di farne parte. Che ero una delle migliori 23 giocatrici d’Australia”, ha detto.
“Mi sforzo sempre di essere perfetta e non mi sentivo tale. È così che la vedo. Ma non mi sento mai perfetta e credo sia questo il problema. Si può sempre cercare di essere bravi in qualcosa, ma non credo che nulla sia mai perfetto e questo è un aspetto con cui ho dovuto fare i conti. Credo che questa possa essere la mentalità di un atleta: si può sempre fare meglio. Il tocco può essere migliore, la corsa può essere migliore e posso lavorare di più. È un ciclo infinito di voglia di migliorare. È un grande gioco mentale”, ha continuato Vine.

“Dopo essere stato selezionata, ero così svuotata ed esausta. Non credo di essermi resa conto di quanto [in termini di emozioni] stessi trattenendo durante il processo di selezione. Essere selezionata per questo obiettivo di una vita, che avevo in testa da quando avevo 12 anni, e che non solo era una Coppa del Mondo, ma una Coppa del Mondo sul suolo di casa, lo ha reso ancora più surreale”. 

Con quattro partite di Coppa del Mondo alle spalle, Vine si sente più sicura di sé e del suo posto in squadra, ma il fatto di dare il meglio per le sue compagne di squadra è ancora un fattore determinante.

“Do molta importanza a ciò che pensa la mia squadra. Desidero molto essere rassicurata, incoraggiata e incoraggiata sul campo”, ha detto.
“Prima della partita con l’Irlanda, tutti si sono stretti intorno a me. Alcune ragazze sono venute da me e mi hanno detto che mi sostenevano molto e mi hanno detto di fare quello che faccio, ed è sempre molto bello sentirselo dire.
Direi che dal punto in cui sono partita a quello in cui mi trovo ora, sono decisamente in una posizione migliore per quanto riguarda la mia posizione all’interno della squadra. I risultati ottenuti a livello internazionale mi fanno sentire meglio, perché sono qui e so di meritare di essere qui. Non mi sento fuori posto. Voglio solo migliorare di partita in partita”.

Vine attribuisce a sua madre il merito di essere la sua più grande sostenitrice, affermando che quando scende in campo, la sua famiglia, il suo compagno e i suoi sostenitori sono sempre nella sua mente.
La folla australiana è sempre entusiasta di assistere a un po’ di “Vine Time” e lei dice che il suo sostegno non passa inosservato.

“Il pubblico australiano mi spinge molto. Voglio davvero rendere tutti orgogliosi di essere australiani. Anche le ragazze [Matildas] in generale. Penso che sia sempre molto bello quando si ha un obiettivo comune”, ha detto.
Avere successo in questa Coppa del Mondo avrebbe un grande effetto a catena per il calcio australiano e questo è tutto ciò che voglio vedere per l’Australia. Realizzare qualcosa di speciale per tutti coloro che mi hanno sostenuto sarebbe un’altra cosa che non avrei mai sognato che accadesse”.

La Spagna interrompe il sogno olandese e vola in semifinale

Si blocca ai quarti la corsa alla Coppa del Mondo dell’Olanda.
Quella andata in scena alle ore 3:00 italiane su campo neozelandese è stata, infatti, una gara che ha visto trionfare le spagnole, per la primissima volta in competizione con i Paesi Bassi.
Ed è stata proprio la Spagna, saltato il quarto d’ora, a mancare lo specchio della porta: a dir la verità è stato fondamentale, qui, l’intervento della difesa arancio, riuscita a sventare il primo pericolo opposto.
In seguito ad un goal quasi fatto, la formazione spagnola ha continuato col pressing, puntando al primo richiamo del VAR che, alla fine, non ha concesso la prima rete della giornata: complice la posizione della capitana Esther González, rivelatasi, dal controllo, oltre la linea difensiva. Dopo 4′ di recupero le due nazionali sono tornate negli spogliatoi sullo 0-0, entrambe con la chiara intenzione di sbloccare il risultato. Ciò è avvenuto al minuto 81, frutto di un rigore concesso alla Spagna a causa di un braccio di van der Gragt giudicato “troppo largo” dalla direttrice Frappart: su dischetto è stata Caldentey a non sbagliare, concedendo alla squadra il vantaggio.
Clamorosamente, sul recupero,  il tabellone ha dovuto subire una modifica: inaspettatamente, al 90+1, le vicecampionesse del mondo nel 2019 hanno trovato il pareggio con la stessa Van der Gragt, accendendo le speranze del gruppo e spedendo le due squadre ai tempi supplementari. Alla fine del secondo, però, è stata la Spagna a spuntarla: questa la nazionale che vola dritta alle semifinali!

Grottaglie: colpo in entrata con Veronica Calendi

Credit: Grottaglie
Un altro grandissimo colpo del Presidente Cataldo Abatematteo che con il suo staff è riuscito a portare in biancoazzurro la forte laterale mancina, ex Royal Team Lamezia con presenze in Nazionale U17, nata in Spagna nel 2001, Veronica Calendi. Per tanto la società grottagliese ringrazia la dirigenza del Royal Team per la riuscita dell’operazione.
Queste le prime dichiarazioni della forte ventiduenne…: “Mi hanno parlato molto bene della società, degli obiettivi e del team in generale oltre ad che di alcune caratteristiche fondamentali che devono essere presenti in una squadra: perciò ho pensato che mi sarei potuta trovare molto bene. Quindi ho deciso di entrare a far parte del progetto della WFC Grottaglie”.
GLI OBIETTIVI: “L’l’obiettivo principale come sempre è dare il massimo. Il resto verrà da sé. Spero di fare un bel campionato e di riuscire ad aiutare la società a raggiungere i propri obbiettivi che soNo anche i miei. Dobbiamo remare tutte verso la stessa direzione…”.
IL CAMPIONATO: “In attesa di conoscere le avversarie posso dire che mi aspetto comunque un girone equilibrato in cui tutte se la giocheranno ad armi pari”.
IL GRUPPO: “Mi aspetto un gruppo unito e coeso. Penso che questo fattore possa aiutare ad arrivare alla vittoria anche non essendo la squadra più forte, perché una squadra anche se forte, senza gruppo non può funzionare, viceversa si”.
MESSAGGIO: “Speriamo di riuscire a far divertire i tifosi. Seguiteci come avete fatto in passato: vogliamo gioire insieme a voi. Vi aspettiamo numerosi al palazzetto”
COMUNICATO GROTTAGLIE

Soccer Altamura, Crissy Dimita entra ufficialmente in squadra

Dopo i botti di mercato degli scorsi giorni, è nuovamente tempo di conferme per la Soccer Altamura che nelle scorse ore ha ufficializzato la permanenza in biancorosso di Crissy Dimita.
La ventitreenne pivot nativa di Gioia del Colle , ha iniziato a calcare i campi di calcio all’età di quattordici anni nella Red Moon Bari Calcio Femminile, collezionando varie presenze in rappresentativa. Poi, nonostante alcune proposte ricevute, la decisione di appendere le scarpe al chiodo. Nella scorsa stagione, l’avvicinamento, nei panni di semplice tifosa alla Soccer Altamura, la voglia di rimettersi in gioco che aumentava con il passare delle giornate e, infine, la decisione di aggregarsi alla squadra, a stagione ormai inoltrata, solo per gli allenamenti.
Durante questo periodo, Crissy Dimita ha fatto intravedere delle buone qualità tanto che mister Vincenzo Tassili ha deciso di inserirla nel roster che ha partecipato al Campionato ASC. In questo torneo, la Dimita ha inanellato una serie di prestazioni convincenti che hanno convito la società a darle una chance per la nuova stagione, inserendola ufficialmente in rosa.
Queste le suo parole dopo l’ufficialità della sua firma: “Mi sono avvicinata a questa squadra grazie alla voglia e la passione che ogni singolo componente di questa grande famiglia ci mette per raggiungere gli obbiettivi. Sono molto contenta di aver dato una mano alle mie compagne nel conquistare la coppa ASC e, ovviamente, sono molto soddisfatta per essere entrata ufficialmente in squadra. In questa nuova stagione spero di fare bene e soprattutto spero che potremo toglierci tante soddisfazioni.”
COMUNCATO ALTAMURA

ACF Arezzo: ufficializzato lo staff tecnico e sanitario

L’ACF Arezzo si prepara a tornare in campo sotto la guida di Mike Eracleous e ufficializza i nomi e i ruoli di coloro che faranno parte dello staff tecnico che seguirà la squadra nella stagione 2023/2024.
Aggiunge, inoltre, la data e l’orario del primo raduno della squadra (7 agosto), della prima amichevole (sabato 12 agosto, ma in fase di definizione) e degli allenamenti che seguiranno.
Questo il comunicato ufficiale della società:

“L’Arezzo Calcio Femminile è pronta ad iniziare una nuova stagione. Contestualmente, la Società è felice di annunciare la composizione dello staff tecnico e sanitario che affiancherà Mister Mike:

Marco Merola – Vice allenatore e match analyst

Carlo Alberto Leccardi – Collaboratore Prima Squadra

Alessandro Ducci – Collaboratore Prima Squadra

Dr. Genc Kapxhiu – Responsabile sanitario

Umberto Benigni – Dirigente accompagnatore

Il raduno della squadra è previsto per lunedì 7 agosto al campo sportivo di Indicatore alle ore 17:00. La preparazione agli ordini di Mister Mike e del suo staff prosegue martedì 8 agosto, sempre alle ore 17:00 ad Indicatore. Il programma prosegue con allenamenti doppi (mattina ore 10:00 e pomeriggio ore 17:00) da mercoledì 9 agosto a venerdì 11. Sabato 12 agosto è in programma la prima amichevole (in fase di definizione). Domenica 13 e lunedì 14 agosto sono previsti due allenamenti singoli, rispettivamentealle 10:00 e alle 17:00. Nei prossimi giorni saranno comunicati gli orari degli allenamenti successivi.”

Pomigliano: novità, ecco l’americana Aryana Lynn Harvey

Calciatrice professionista americana di 26 anni e figlia del grande Antonio Harvey ex giocatore di basket professionista americano. Aryana è nata a Tualatin nell’ Oregon ed ha giocato nell’ultima stagione come centrocampista nel Fatih Vatan Spor nella SuperLeague di calcio femminile turca.

 

Si è avvicinata al calcio nella squadra della scuola durante gli anni del liceo nella sua città natale tra il 2011 e il 2015. Ha giocato per la squadra del college della Pfeiffer University Falcons a Misenheimer, nella Carolina del Nord nel 2016, segnando 9 gol in 19partite. Tra il 2017 e il 2019, ha militato nella squadra del college CSU Bakersfield Roadrunners, collezionando 55 presenze e segnando 7 gol e proponendo 9 assist. Ha avuto un’evoluzione tattica cambiando posizione da centrocampista difensivo ad attaccante nelle sue ultime due stagioni al CalState Bakersfield. Nel 2019 gioca nella Women’s Premier Soccer League con il SoCal Union FC, poi ottiene il primo contratto da professionista con il Damaiense del Campeonato Nacional Feminino (2020), per trasferirsi in Turchia nel 2021 giocando nella Super League turca con il Çaykur Rizespor e lo scorso anno con il Fatih Vatan Spor.

Carriera nei club
2022-23 Fatih Vatan Spor – Super League turca  11 (0)
2021-22 Çaykur Rizespor – Super League turca 11 (4)
2020 Damaiense – CNF portoghese  9 (1) 
2019 So Cal Union FC – Women’s Premier Soccer League a Temecula (California)

Nelle squadre dei College
2016 Pfeiffer University Falcons 19 (9)
2017–2019 CSU Bakersfield Roadrunners    55(7)
Nelle giovanili
2011–2015 Tualatin High School

Serie A: proroga del termine al pacchetto non esclusivo “Pay”. Il 16 agosto il calendario di Serie B

Credit Photo: sito FIGC

Mercoledì 16 agosto nasce la nuova Serie B Femminile. Alle ore 17, su figc.it e sui canali social della FIGC Femminile verrà ufficializzato il calendario del campionato al via domenica 17 settembre. Sedici le squadre che si contenderanno la promozione in Serie A, risultato raggiunto nella passata stagione dal Napoli, con la Lazio che ha invece disputato lo spareggio contro il Pomigliano riservato alla seconda classificata. Con l’ammissione della Freedom si è completato l’organico del campionato, che promette come sempre di mettere in mostra tanti talenti e che vedrà in campo società importanti che hanno fatto la storia del calcio femminile in Italia.

La Divisione Serie A Femminile Professionistica comunica a tutti gli operatori della comunicazione interessati che il termine finale per l’adesione all’offerta, nelle modalità e nelle forme ivi indicate, già posticipato al 9 agosto u.s., deve intendersi ulteriormente prorogato fino alle ore 12.00 del 31 agosto 2023. Il documento, recante l’offerta dei diritti audiovisivi relativi alle dirette mercato nazionale per la stagione sportiva 2023-24, pacchetto non esclusivo campionato “Pay”, rimane consultabile presso il sito della FIGC.

Atletico Foligno: Giorgia Ricci, dalle giovanili alla Serie A, conferma per Sharon Zelli

Dalle giovanili alla Serie A!
Giorgia Ricci, già in prima squadra da due stagioni, approda nella massima serie.
Un talento naturale che ci ha abituato in questi anni a sorprese e a grandi emozioni.
Velocità e tecnica da vendere. Una delle migliori nuove leve del panorama Umbro.
Ed ora, in questa Serie A e in questo viaggio così inaspettato, può solo crescere e maturare. Lavorando per un futuro che siamo certi, avrà inciso anche il suo nome.
In bocca al lupo Gió! Insieme. Un passo alla volta. Come sempre.
Sharon Zelli, approdata solo lo scorso anno tra le file folignate, è stata probabilmente sin da subito la vera sorpresa della stagione.
Basti pensare che fino al giorno del suo infortunio era la miglior realizzatrice del girone C.
Le sue doti tecniche, il suo coraggio, la sua determinazione, la sua grinta e la sua serietà la rendono da sempre un’atleta a 360°, capace di ribaltare i pronostici e le sorti di una partita.
Lo scorso anno ha dovuto lasciare incompleto il suo percorso e la sua opera a causa di quel maledetto infortunio. La stagione che sta per iniziare speriamo possa ridarle indietro ciò che ingiustamente le è stato tolto.
Siamo certi che quella fame, ti farà tornare ancora più forte!
In bocca al lupo Shari!
Noi, tiferemo per te.
 
COMUNICATO ATLETICO FOLIGNO

Intervista a Lucy Bronze e Bethany England – due Leonesse ai quarti di Finale Mondiale

In un’intervista pubblicata dai media ieri, Lucy Bronze ammette che le Leonesse non sono contente della loro performance alla Coppa del Mondo anche se ha permesso loro di arrivare ai quarti di finale. Le giocatrici hanno promesso di essere ad un livello migliore sabato per la partita contro la Colombia: “Possiamo dare molto di piu’: siamo una squadra fantastica con giocatrici di grande talento”. Lucy aggiunge anche come in ogni partita che hanno avuto la squadra ha affrontato delle sfide molto diverse ma che le ha unite: “Con Haiti abbiamo avuto una partita molto fisica, con la Danimarca abbiamo perso una delle nostre giocatrici essenziali come Keira Walsh, con la Cina abbiamo completamente rivoluzionato la formazione e lunedì scorso, contro la Nigeria abbiamo avuto un’espulsione: ognuna delle prove che ci si e’ proposta, e’ stata affrontata e siamo andate avanti. Non ho visto fare altrettanto da parte di altre squadre che hanno avuto delle difficoltà, ma allo stesso tempo non siamo contente di come abbiamo giocato”. Anche gli infortuni pre-Mondiale a Beth Mead, Leah Williamson ed i problemi di salute di Fran Kirby fanno parte delle “prove” o avversità che si sono presentate a Sarina e al proprio entourage. Per concludere, Lucy Bronze dice che l’unica cosa possibile fare e’ continuare ad allenarsi e focalizzarsi sul lavoro che c’e’ da fare per portare a casa una vittoria. “Dopo la partita contro Haiti ho detto che i tifosi pensavano che non era questo quello che volevano, ma noi siamo la squadra che e’ ancora in lotta per la Coppa del Mondo, mentre ci sono Nazionali che erano favorite e con una storia nel calcio femminile, che sono gia’ andate a casa perche’ non sono riuscite a qualificarsi dopo il girone eliminatorio o non hanno passato la lotteria dei rigori, e noi ci siamo riuscite e abbiamo fatto vedere quella parte della squadra che sa cosa occorre fare per vincere”.

A disposizione della stampa oggi, Bethany England che abbiamo visto in azione contro la Nigeria nei tempi supplementari e nella lotteria dei rigori. Avendo l’Inghilterra usato Rachel Daly come difensore o ala sinistra, sembrano esserci ottime prospettive per Bethany di partire da titolare sabato ma lei non si sbilancia e dice semplicemente di essere a disposizione di Wiegman qualsiasi cosa le chieda di fare, seppur ammettendo che vorrebbe giocare un po’ di piu’, soprattutto dopo il trasferimento al Tottenham dal Chelsea a gennaio scorso per avere piu’ minuti di gioco in partita e l’opportunità di essere selezionata per la Nazionale. Bethany, come riportato dal Guardian, racconta: “Ho dovuto lottare molto per avere un posto su quell’aereo e non credo sia stata solo fortuna”. L’anno scorso, nonostante la convocazione per l’Euro, per England non c’e’ stata nessuna opportunità di entrare in campo: “E’ stato difficile ma anche molto diverso. Avere avuto l’opportunità di entrare in campo con la maglia della Nazionale per una grande competizione come questa e’ stata una cosa incredibile di cui sono molto orgogliosa. Di recente ho parlato con altre mie compagne qui in Nazionale e ho condiviso come a volte pensiamo di non aver contribuito ad un risultato solo perche’ non siamo scese in campo, quando in realtà abbiamo tutte avuto un ruolo importante in qualsiasi partita, ed e’ questo che ho dovuto imparare per me l’anno scorso. Forse e’ sembrato molto difficile ai tempi ma in realtà mi e’ servito: se continui ad impegnarti e lavorare sodo, le cose belle arrivano. E’ fondamentale riconoscere che sia che tu sia in campo o meno, puoi comunque essere importante perche’ senza di te il livello di allenamento non potrebbe essere così alto e nemmeno il modo in cui occorre affrontare ogni partita sarebbe lo stesso”.

Infine sulla Colombia, Bethany dice che il pericolo maggiore e’ di pensare che e’ un avversario facile e che occorre ricordarsi che hanno battuto la Germania: “Noi giocheremo il calcio che amiamo e speriamo di farlo con stile”.

Tutti sintonizzati sabato mattina alle 12.30 per la partita che segnera’ il passaggio alle semifinali tra Inghilterra, unica Nazione rimasta per il titolo Mondiale con una CT donna al comando, e Colombia.

Fiorentina: la Viola affronterà la Ternana a Tirrenia

La Fiorentina Femminile inaugura ufficialmente la stagione con il primo impegno ufficiale: questa domenica 13 Agosto al CPO di Tirrenia si giocherà l’amichevole contro la Ternana.

Il match, con calcio di inizio alle ore 17.00, sarà disputato a porte chiuse. La stampa interessata ad assistere alla partita potrà mandare richiesta di accredito all’indirizzo email ufficiostampa@acffiorentina.it entro le ore 13.00 di venerdì 11 Agosto specificando nome, cognome, testata e numero di tessera ODG. In mancanza dei requisiti non potrà essere garantito l’accesso.

L’amichevole chiuderà il ritiro di Tirrenia per la squadra di De La Fuente che dopo qualche giorno di riposo riprenderà la preparazione al Viola Park.

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