Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 5133

Longega vs Bertolini, il Verona può lasciare a – 8 il Brescia, è pronto il “classico” della Serie A

Il Verona deve mostrare di essere una squadra capace di vincere anche contro le big.
Ad oggi, l’armata di Mister Longega, ha affrontato un percorso facilitato, poichè nel suo cammino non ha dovuto fronteggiare nessuna delle top del campionato di Serie A.
Sabato 9, a Verona, per Melania Gabbiadini a compagne la musica sarà completamente diversa, considerando che giungerà la super squadra del presidentissimo Cesari, che cercherà con ogni sforzo di impedire al Verona di allungare la distanza in classifica.
A livello tattico, si pensa al 1 4 3 3 del Verona contrapposto a specchio al 1 3 4 1 2 tipicamente utilizzato dalle Leonesse, con degli interessantissimi duelli 1 vs 1 a tutto campo, che dovrebbero regalare a tutti gli appassionati del calcio femminile Italiano una sfida a viso aperto, divertente e coinvolgente.
Sugli altri campi il campionato riparte con il Mozzanica impegnato sul campo del S. Zaccaria, una trasferta difficile per l’ oracolo di Città di Castello che dovrà vincere nella speranza che un passo falso del Verona dia nuovamente la vetta alla sua formazione, dove spicca il pallone d’oro Giuliano.
La Fiorentina ha in teoria l’ impegno tecnico più semplice, il San Bernardo Luserna non è stato in grado di impensierire nessuna delle formazioni top, e pertanto le viola di Alia Guagni dovrebbero agevolmente riprendere la loro rincorsa all’ ambita vetta, obiettivo minimo per l’ unico vero club professionistico femminile d’ Italia.

Sab 09, Gen 2016 14:30
AGSM VERONA vs BRESCIA
TAVAGNACCO vs RIVIERA DI ROMAGNA
SUDTIROL vs VITTORIO VENETO
RES ROMA vs BARI 1908 PINK
S.ZACCARIA vs MOZZANICA
S.BERNARDO LU. vs FIORENTINA

Sudtirol Damen, Tonelli: I punti sono il nostro ossigeno

Alessandra Tonelli, classe ’88, centravanti della società altoatesina, è una delle bandiere della squadra biancorossa del Sudtirol Damen, la capitana. 2 sono i gol messi a segno da Alessandra in questo campionato, che non è per niente nuovo, difatti sempre con la stessa maglia ha giocato nella massima serie già nella stagione 2010-2011, arrivando a realizzare 5 marcature. Ora sabato una partita dal sapore di salvezza, tra due compagini neo-promosse quali Vittorio Veneto e Sudtirol. Sentiamo dunque qual è l’aria che si respira a Bolzano.

Dopo la pausa Natalizia, questa settimana si ritorna in campo. Che programma di allenamenti avete seguito in questo periodo?
Sì è di nuovo ora di giocare per i 3 punti. In realtà durante le “vacanze” non ci siamo fermate, abbiamo svolto 6 allenamenti, lavorando soprattutto sulla parte atletica, e da questa settimana abbiamo ripreso il normale regime.

2016 al via e inizia subito con uno scontro salvezza, tra due neo-promosse 
La partita è sicuramente fondamentale per entrambe le formazioni, tutte le neo-promosse sanno che è fondamentale vincere gli scontri diretti per provare a salvarsi. Le motivazioni sono alte, noi abbiamo ben fissa nella mente la gioia per la vittoria contro la Pink Bari, quindi vogliamo ripeterci per affrontare con maggiore serenità questa conclusione di girone di andata. I punti sono ossigeno puro!

Che Vittorio Veneto ti aspetti, che gara sarà a tuo avviso e che Sudtirol vedremo in campo?
Non conosco molto il Vittorio Veneto, da quando ci incontrammo anni fa è passata molta acqua sotto i ponti … sarà certamente una gara molto impegnativa e allo stesso tempo divertente. Si affronteranno due formazioni giovani e con voglia di affermarsi nel panorama calcistico Nazionale, tutte e due venderanno cara la pelle. Non è escluso che la partita venga decisa da episodi, da parte nostra dovremo stare attente a limitare i regali, gli errori banali, i cali di concentrazione, mettendo in campo cuore e polmoni. Sono certa che anche il Vittorio Veneto entrerà in campo con molta determinazione.

2 gol in A quest’anno, da attaccante qual è il tuo obiettivo stagionale? 
Il mio personale obbiettivo è … la salvezza! Sarei felice di arrivare a 5 gol, pareggiando quanto fatto 5 anni fa. Sarà dura, ho trovato una serie A di un livello superiore.

Fonte: www.vittoriovenetocalciofemminile.it

Rivoluzione USA, la W.P.S.L. diventa la Serie B americana, i Seattle Sounders favoriti. La N.W.S.L. resta la Serie A PRO

Dopo il comunicato stampa della W-League di poche settimane fa, nel quale veniva annunciato che la lega avrebbe cessato ogni operazione prima della stagione 2016 (leggi il comunicato stampa), adesso la Women’s Premier Soccer League (WPSL) è l’unico campionato semi-professionistico ed entra così nell’elite del calcio femminile americano!
La W-League era infatti la seconda divisione del campionato al pari della WPSL e al di sotto della National Women’s Soccer League, l’unico campionato professionistico negli Stati Uniti, che conta 10 squadre.

La WPSL, un campionato al quale molti college incoraggiano a partecipare poiché ritengono che possa aiutare le giocatrici a prepararsi alla stagione successiva, inizia a Maggio per finire il primo di Agosto, così da poter dare la possibilità di partecipare proprio alle ragazze dei college (che giocano con la propria università durante il resto dell’anno). Ora, con la scomparsa della W-League, sarà la WPSL a creare le migliori opportunità per le giocatrici e le loro carriere nei college e nel calcio professionistico, come ha già fatto in passato per molte giocatrici professioniste tra le quali le campionesse del mondo Shannon Boxx, Alex Morgan, Megan Rapinoe e Abby Wambach. (wpsl.info).

La WPSL sarà dunque l’unico campionato semi professionistico di livello, subito dopo la NWSL e con la possibilità di vedere i Seattle Sounders Women, candidati favoriti al titolo finale.

Anche il Perugia avrà la sua squadra femminile: iscrizioni aperte da giovedì

Si apriranno il 7 gennaio e riguarderanno le ragazze nate dal 2001 al 2009 le iscrizioni alla nuova squadra di calcio femminile del Perugia. La Figc infatti, recependo la normativa della Uefa in vigore ormai in molti altri paesi, obbliga le società professionistiche maschili di serie A, B e Lega Pro a tesserare, all’interno del loro settore giovanile, almeno 20 calciatrici Under 12. «E l’AC Perugia Calcio spiega la società in una nota -, nel mettere in pratica tale normativa, usufruirà della collaborazione della A.F.D. Grifo Perugia, squadra femminile, tra l’altro già affiliata, che attualmente è in testa al campionato di A2 con 16 punti, a cui capo c’è la presidente Valentina Roscini e allenata da Valentina Belia». In particolare dovranno essere tesserate 20 under 12 per un totale di 40 calciatrici per la stagione 2016/2017, partecipazione al campionato Giovanissimi con almeno una squadra di calcio femminile per la stagione sportiva 2017/2018 e partecipazione al campionato Allievi con almeno una squadra di calcio femminile per la stagione sportiva 2018/2019.

Passo importante Brescia, Verona, Roma e Fiorentina sono già alcune delle società in Italia che hanno iniziato il percorso. «Sono molto contenta di questa collaborazione – ha commentato Valentina Roscini – che continua il percorso iniziato anni fa insieme al presidente Santopadre. L’obiettivo è creare un connubio duraturo che porti alla crescita di questo movimento». Soddisfatto anche il Direttore Generale biancorosso Mauro Lucarini: «Un altro passo importante – dice – per la nostra società, un’opportunità in più per chi vuole avvicinarsi a questo bellissimo sport. Ci tengo a sottolineare il massimo impegno e professionalità con le quali affronteremo questa avventura».

Fonte: www.grifocalciofemminile.it

Martina Capelli: Ecco perchè scelgo un ramo del lago di Como: affascinata da Mister Cincotta, allenamenti nuovi rispetto a Bundesliga e Spagna

Il Tony Kross in versione rosa del calcio femminile italiano, Martina Capelli,  recentemente investita della maglia azzurra della nazionale Under 23 è tornata in Italia. Nonostante il curriculum internazionale sviluppato con dedizione e merito,  ha scelto di accrescere le sue competenze cercando in Italia un progetto di apprendimento e così, dribblando le diverse chiamate da parte di club di Serie A, Martina ha deciso di chiedere spazio in rosa ad uno dei tecnici più quotati a livello di Calcio Femminile Italiano, Antonio Cincotta, in forza da Agosto in quel di Como. Capelli si appassiona subito dell’ ambiente Lariano, e dichiara: “ Ho fatto e provato situazioni di gioco nuove per me, ho scelto Como perché affascinata da Mister Cincotta.”

La squadra lariana, in vetta alla Serie B, ha deciso, come da Comunicato Ufficiale,  di dare tale opportunità a Martina,anche per cercare in qualche modo di colmare una serie incredibile di defezioni dovute a sovrapposizioni lavorative, tra cui l’ addio di Francesca Sampietro e quello di Mariane Gaburro, tornata in Emilia Romagna sempre per motivi extracalcistici.
Il talento nostrano classe 1992, parmense doc, cresciuta nel vivaio della Reggiana all’ ombra di Milena Bertolini, (arrivando ad esordire in Serie A e a giocarsi una Supercoppa Italiana contro la Torres), si rimette in gioco dopo bundesliga,  e Liga Spagnola tra Espanyol e Huelva su quel ramo del lago di Como. Giovane, appassionata e mai doma, ci racconta la sua vita con un pallone tra i piedi ed una valigia sempre pronta.

Come mai si è interrotto il rapporto con il club Sporting de Huelva?
L’esperienza con lo Sporting Club De Huelva è partita bene ma con il passare del tempo la situazione è cambiata notevolmente. La società si è rivelata poco professionale e il nostro rapporto si è così completamente interrotto.

Cosa hai appreso di diverso e formativo tra BundesLiga e Primera division in Spagna?
Entrambe sono state esperienze molto significative per me, a livello calcistico e non. Ho imparato a confrontarmi con realtà molto diverse da quelle che fino ad allora avevo vissuto. Calcisticamente sono state esperienze molto belle entrambe, il calcio tedesco è fisico, forte, esplosivi; il calcio spagnolo è tecnico, tocco palla continuo e più fantasioso. Si completano! A livello organizzativo e di risorse economiche hanno possibilità differenti da quelle a cui siamo abituate qui.

Il ritorno in Italia, il Natale a casa, stai cercando un nuovo equilibrio?
Stare a casa nel periodo Natalizio è sempre bello, ogni tanto anche io ho bisogno di passare del tempo con la mia famiglia. In questo periodo mi sono presa un po’ di tempo per me, per capire che strada prendere.

Com’è stato il tuo primo impatto con il Como, come è andato il primo allenamento italiano dopo la lunga esperienza internazionale?
Il primo allenamento italiano è stato molto interessante e bello. Ho fatto e provato situazioni di gioco nuove per me. La cosa più strana è stata comunque sentire e parlare in italiano per tutto il tempo. Ho dovuto fare un doppio sforzo mentale perché a volte mi veniva da parlare in spagnolo.

Parlaci della scelta di Como, città che diverrà la tua nuova casa,  quali motivazioni vi sono alla base del trasferimento sul lungolago lariano?
Ho scelto Como perché l’idea di lavorare con il Mister Antonio Cincotta mi affascinava e mi incuriosiva. Quindi con la società abbiamo trovato un accordo che potesse soddisfare entrambi !

Il 2016 è alle porte, lo trascorrete sul campo o avrete modo di divagarvi?
Abbiamo riposato i giorni festivi, per il resto ci stiamo allenando costantemente per preparare la sfida del 6 gennaio.

Cosa speri per l’ anno che sta arrivando a livello sportivo?
Innanzitutto spero che il transfert arrivi il prima possibile per essere a disposizione del Mister al più presto. Prima di tutto, comunque, spero di migliorare e crescere ancora di più e di vincere il campionato insieme alle ragazze.

La redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Martina Capelli per averci concesso tale intervista e auguriamo a lei i migliori successi per la nuova avventura.

Sporting Locri, Noemi Viscuso: Noi ragazze vogliamo scendere in campo!

È l’ultima arrivata in casa Sporting Locri Noemi Viscuso che ha avuto giusto il tempo di scendere in campo solo un paio di volte prima della doccia fredda del possibile ritiro della formazione calabrese. La giocatrice siciliana dopo la “morte” del Cus Palermo si è trasferita all’Isolotto dove ha faticato a trovar spazio in quest’avvio di stagione.

Abbiamo raggiunto Viscuso per far il punto della situazione in casa Sporting Locri: “Noi ragazze il 10 Gennaio vogliamo giocare, da parte nostra non manca la volontà e la voglia di giocare contro la Lazio e contro questo tipo di prepotenza. Non vogliamo fermarci, anche perché si stava lavorando bene e vogliamo continuare così.
Mi auguro che qualcuno ci aiuti con qualcosa di concreto, il fatto che la notizia sia diventata di dominio nazionale ci fa piacere e ben sperare, ma in questo caso servono solo dei fatti, visto che ci sono le spagnole ed il mister in Spagna, visto che non abbiamo un posto dove prepararci. Siamo giocatrici e ci teniamo a far bene in campo, abbiamo bisogno almeno di un po’ di serenità per prepararci alla partita. Quindi, spero che qualcuno possa aiutarci a continuare quello che stavamo facendo, anche al più presto”.

Infine, la pivot classe 1994, arrivata in prestito dall’Isolotto non si pente assolutamente di aver lasciato la Toscana ed essere arrivata alla corte di Lapuente: “Non mi pento assolutamente delle mie scelte. Anzi…
A Locri in un solo mese ho incontrato delle bravi giocatrici e soprattutto delle brave persone. C’è un bel gruppo, questo credo che sia indispensabile. In campo tutte hanno voglia di migliorarsi, in campo c’è voglia di mettersi in discussione e di dare sempre di più. Abbiamo un mister preparato e che conosce questa disciplina. Sono contenta di essere andata via da Firenze e di aver scelto Locri. Questa vicenda mi delude a livello umano, perché mi sembra assurdo buttar via tutto per paura di quattro deficienti o magari di uno solo”.

Il messaggio delle ragazze è chiaro: VOGLIONO SCENDERE IN CAMPO E VINCERE LA PARTITA PIÙ IMPORTANTE DELL’INTERA STAGIONE.

Manuela Giugliano un presente da ‘Pallone Azzurro’ e un futuro per sognare

18 anni e creatività con il pallone tra i piedi con pochi eguali. Sono queste la caratteristiche di Manuela Giugliano, centrocampista del Mozzanica, vincitrice della seconda edizione del “Pallone Azzurro”, trofeo assegnato dalla FIGC sulla base di un sondaggio tenutosi su www.vivoazzurro.it, sito FIGC ufficiale delle Nazionali Italiane di Calcio, che ha coinvolto quasi 20.000 utenti, votanti i 20 candidati (5 per ogni nazionale) scelti dai giornalisti della Redazione di Rai Sport, al seguito delle nostre rappresentative durante il 2015. I vincitori sono stati, oltre alla citata Giugliano: Marco Verratti (calcio maschile), Simone Del Mestre (beach soccer) ed Alex Merlim (futsal).

Un premio che, al di là delle differenti preferenze che ognuno può avere, va ad uno dei talenti più importanti del movimento del calcio femminile nostrano, bisognoso di nuove leve per rilanciarsi in ambito internazionale. La giovane di Castelfranco Veneto è stata, infatti, la punta di diamante dello storico terzo posto al Mondiale di Costa Rica Under 17 del 2014, con quattro goal a referto, impressionando sia per le doti balistiche che per la visione di gioco. Puro istinto ed inventiva al servizio delle compagne le credenziali di Manuela. Ne sa qualcosa Valentina Giacinti, bomber del Mozzanica, che deve anche alle rifiniture della numero 10 veneta le sue 17 marcature e la testa della classifica marcatori in Serie A.

Un 2015 per la 18enne da incorniciare: il passaggio dalla Torres ad una compagine forte come il Mozzanica, attualmente seconda in campionato a 2 punti dall’Agsm Verona, con 5 goal nelle prime sette giornate di campionato e la ciliegina sulla torta della prima realizzazione con la maglia della Nazionale A, allenata da Antonio Cabrini, grazie ad una splendida conclusione dai 20 metri nel 6-1 dell’Italia contro la Georgia, nel match valevole per le qualificazioni agli Europei 2017 in Olanda. Non v’è dubbio che la Giugliano, se continuerà a lavorare con umiltà ed impegno, avrà un futuro radioso e non è un caso che già club stranieri hanno iniziato a “strizzare l’occhio” alla fantasista azzurra.

Fonte: www.oasport.it

Agsm Verona: Gabbiadini e Bonetti suonano la carica

Tocca al capitano dell’Agsm Verona Melania Gabbiadini affrontare la prima intervista del 2016 in occasione della ripresa degli allenamenti delle gialloblù  dopo la pausa natalizia. La gialloblù, con poche ma incisive dichiarazioni, suona la carica in vista della partitissima con il Brescia in programma sabato 9 gennaio: “Abbiamo iniziato subito l’anno nuovo con intensi allenamenti. Affrontiamo una settimana dove dobbiamo mettere in campo tanta concentrazione poiché ci attende una gara per noi importante. Vogliamo mantenere il passo positivo che stiamo ottenendo in campionato e perciò si lavorerà duramente e con spirito positivo perché vogliamo portare a casa il big-match con il Brescia. Questo mese di gennaio sarà particolarmente impegnativo e dovremo tenere sempre alta la concentrazione, perché dopo Brescia affronteremo in rapida successione Mozzanica, San Zaccaria e Firenze, tutte squadre al top e noi vogliamo arrivare preparate a questi impegni”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Tatiana Bonetti, miglior marcatrice dell’Agsm Verona nel campionato in corso con ben 14 reti messe a segno in 7 gare: “Sinceramente non mi aspettavo un simile bottino, so solamente che sono partita con il piglio giusto perché voglio disputare una buona stagione a servizio della squadra. Adesso arriva il bello con tanti scontri diretti ad iniziare dal Brescia. Spero di continuare ad andare a segno, più che per una soddisfazione personale, per aiutare la squadra  a rimanere in vetta in questo momento particolarmente impegnativo. Sarà un mese difficile ma noi ce la vogliamo mettere tutta perché ognuna di noi tiene moltissimo a questo obiettivo. Non è importante chi segna, per me può andare in rete anche Stephanie Ohrstrom purché si ottengano i tre punti!”.

Fonte: www.veronacalciofemminile.com

Cosa chiedere al 2016? Affiliazioni club maschili-femminili ed il professionismo

In una tavola imbandita di cibarie di ogni genere per il cenone di Capodanno, lì pronte a soddisfare le voglie del momento, si pensa anche a ciò che potrebbe regalarci il 2016, tra sogni e speranze. Una visione che può assumere forme diverse, dal trovare un lavoro stabile e soddisfacente all’acquisto di un cellulare nuovo.
Tanti desideri e cambiamenti che vorrebbero esprimere altresì le nostre calciatrici, al termine di un 2015 non proprio da incorniciare.

Le motivazioni sono diverse:
1- Felice Belloli e la sua frase: “Basta, non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche” con deferimento a carico dell’ex Presidente della Lega Nazionale Dilettanti
2- Le considerazioni del Presidente del Torino Calcio Femminile Roberto Salerno deferito anch’egli: “Sulla arroganza, prepotenza e strapotere di queste lobby gay si potrebbero scrivere gli ultimi 10 anni del calcio femminile italiano e mi riservo io stesso di documentare ciò che affermo per comprendere, poi, le radici profonde del suo “nanismo”  e la pronta risposta di Patrizia Panico attraverso un video pubblicato sul suo profilo facebook e sul web.
3- Lo sciopero delle calciatrici poco prima del calcio d’inizio della giornata 1 di campionato e poi la revoca improvvisa all’ultimo momento.

Tante situazioni che hanno messo in luce una grande problematica strutturale nell’asset del movimento femminile nostrano, in difficoltà sia da un punto di vista dirigenziale che economico. Le direttive del programma di Carlo Tavecchio faticano a realizzarsi nei tempi previsti e le “guerre intestine” alla LND non sono funzionali alla crescita del mondo pallonaro delle donne. Allo stato attuale delle cose c’è tanta confusione e le società non riescono a garantire la copertura finanziaria adeguata, come l’esclusione della Torres nel campionato di Serie A 2015-2016. Non basta la nomina di Rosella Sensi alla guida del Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti per poter sperare di scuotere davvero da questo torpore il calcio femminile italiano.

Suggeriamo alcuni punti per brevità

  • Dare maggiore continuità alla collaborazione dei club di calcio maschile con quello femminile. Al momento, sono troppo poche le società che hanno aderito a questa iniziativa lanciata, per la prima volta in Italia, dalla Fiorentina. Il progetto realizzato dal Presidente Andrea Della Valle, infatti, è stato replicato in modo scarno (Napoli, Udinese, Bari e Livorno) e a livello di massima serie non c’è chiarezza. E’ evidente che quanto sta facendo la società gigliata è più un’anomalia che un principio.
  • Le affiliazioni citate sarebbero la base ideale per garantire maggiori equilibrio ai team e alle atlete, avvicinandoci ai contesti europei e mondiali in cui strutture di questo genere sono ormai una realtà consolidata.
  • Last but not least, il professionismo per le donne. Una battaglia che ormai va avanti da anni che ha portato anche ad una petizione, poco più di 12 mesi fa, al Presidente del Coni Giovanni Malagò lanciata dalla squadra di rugby femminile di Roma All Reds. “La legge sul professionismo sportivo del 1981 stabilisce che siano il Coni e le singole federazioni a decidere quali discipline sportive possono essere definite professionistiche – chiarisce Chiara Campione intervistata dal corriere.it ed una delle rugbiste delle All Reds.  Le donne sono sempre escluse a causa dei regolamenti ed il caso più eclatante è quello del calcio. Lo stipendio massimo a cui può ambire una calciatrice si aggira attorno ai 6000 euro, effimeri rispetto ai guadagni milionari dei colleghi (uomini). La giustificazione da sempre adotta è che per lo sport femminile, in Italia, c’è “meno mercato” e un numero di tesserate, nel pallone in rosa, pari a 22743. Un dato sconcertante se valutato rispetto ai parametri U.E.F.A in cui sette federazioni hanno più di 60000 atlete iscritte. Ragioni culturali  che però, per la stagnazione in cui versiamo, sono dei veri e propri dogmi. Servirebbe una presa di coscienza formativa per coinvolgere chi vuol giocare a calcio a darvi seguito, attraverso la creazione di Academy ad hoc rispettando quanto previsto dalla norma prevista per l’annata corrente sull’allestimento di un Under 12 (almeno 20 tesserate e poi dalla stagione 2017/18 creare una squadra giovanissime e così via). Fa specie che dopo il terzo posto storico dell’Under 17 ai Mondiali in Costa Rica 2014 si debba apprendere (corriere.it) che Carlotta Cartelli, portiere della nostra rappresentativa, dica: “Ci hanno pagato il viaggio e, dopo la finalina, ci hanno portato al mare per festeggiare. Ma è stata una emozione perché in Italia a vederci giocare non ci sono mai più di 100 persone, lì invece c’erano 30 mila spettatori”. 

E l’attenzione mediatica? Scarsa. Del resto nel Paese che impazzisce per i calciatori, le donne nel calcio sono solo le fidanzate degli eroi delle rettangolo verde, avvenenti e con tanta voglia di mostrare le proprie forme. Forse proprio da ciò si dovrebbe partire.

Fonte: www.oasport.it

Pallone Azzurro 2015: vincono Verratti, Giugliano, Del Mestre e Merlim!

I Tifosi hanno eletto i migliori Azzurri del 2015! Vincono il “Pallone Azzurro 2015“: Marco VERRATTI (Nazionale Maschile – 23 anni, centrocampista), Manuela GIUGLIANO (Nazionale Femminile – 18 anni, centrocampista), Simone DEL MESTRE (Nazionale di Beach Soccer – 32 anni, portiere) e Alex MERLIM (Nazionale di Futsal – 29 anni, laterale offensivo).

I quattro atleti vincitori riceveranno il “Pallone Azzurro” al primo raduno utile delle rispettive nazionali. Il sondaggio si è tenuto su www.vivoazzurro.it, sito FIGC ufficiale delle Nazionali Italiane di Calcio, ed ha coinvolto quasi 20.000 utenti, che hanno votato i 20 candidati (5 per ogni nazionale), scelti dai giornalisti della Redazione di Rai Sport, a seguito delle squadre azzurre durante il 2015.

NAZIONALE FEMMINILE – LE CANDIDATE
Melania GABBIADINI
Attaccante, 32 anni. In Nazionale nel 2015 a collezionato 9 presenze e 1 gol.
Club: AGSM Verona
Sara GAMA
Difensore, 26 anni. In Nazionale nel 2015 a collezionato 9 presenze.
Club: Brescia
Manuela GIUGLIANO
Centrocampista, 18 anni. In Nazionale nel 2015 a collezionato 5 presenze e 1 gol.
Club: Mozzanica
Daniela SABATINO
Attaccante, 30 anni. In Nazionale nel 2015 a collezionato 7 presenze e 1 gol.
Club: Brescia
Martina ROSUCCI
Centrocampista, 23 anni. In Nazionale nel 2015 a collezionato 9 presenze.
Club: Brescia

NAZIONALE FEMMINILE – CLASSIFICA FINALI
1 – Manuela GIUGLIANO  39%
2 – Martina ROSUCCI  35%
3 – Melania GABBIADINI  16%

Fonte: www.figc.it

DA NON PERDERE...