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Il Tikitaka domina in casa della Vis Fondi, otto le reti messe a segno dalle giallorosse

Prosegue la striscia di vittorie inaugurata nel 2023 da parte del Tikitaka, la vittima questa volta è il Vis Fondi di mister Cibelli. Come all’andata la differenza di qualità tra le due squadre si è fatta sentire, nonostante un buon primo tempo della Vis Fondi che ha impegnato e non poco il quintetto di Cely Gayardo. Nella ripresa sono salite in cattedra le attuali leader della classifica, su tutte Tampa e Bettioli che hanno dato spettacolo firmando una tripletta a testa. Il Tikitaka si conferma dopo la vittoria contro il Falconara e rimane primo a parità di punti con il Bitonto, mentre il Vis Fondi resta inesorabilmente fanalino di coda. Nella prossima giornata di campionato Il Tikitaka ospiterà in casa l’Irpinia, mentre le fondane sono attese nella trasferta di San Donato Milanese contro la Kick Off.

La Gara: Il film della partita vede Tampa che la sblocca allo scoccare dei tre minuti e, sulla stessa lunghezza d’onda la segue Pezzolla. Risponde la Vis che, a discapito dello score in campionato, non proprio da fantascienza, impedisce alle abruzzesi di tornare a casa con la porta inviolata. Merito di Guercio, la rossoblù che con un tiro profondo dalla metà campo, che termina direttamente in porta, sigla l’1-2. Le fondano sono poi brave a difendersi e non lasciare spazi alle attaccanti giallorossi, ma poco prima del fischio della sirena Bettioli si scatena e firma una doppietta in un lasso di tempo di venti secondi, mandando le squadre negli spogliatoi sul 4-1 Tikitaka. La numero 11 giallorossa non ha ancora esaurito le sue maestrie e, al 5 minuto della ripresa, fa tripletta personale, ribadendo la superiorità delle abruzzesi. Tris anche per la goleador Tampa che si porta a un tiro di schioppo da quota 30 in campionato (29 reti per lei). Manca Vanin sul taccuino, che firma a 5 secondi dallo scadere della sirena. Un secondo tempo dominato dalle abruzzesi che non lasciano spazio di replica alle fondane. Finisce così 8- il match tra Vis Fondi e Tikitaka.

VIS FONDI-TIKITAKA FRANCAVILLA 1-8 (1-4 p.t.)
VIS FONDI: Iarriccio, Caciorgna, Pacchiarotti, Will, Guercio, Popolla, Zomparelli, Reganato, Guglietta, Attanasio, Diaz, Di Sauro. All. Cibelli

TIKITAKA FRANCAVILLA: Duda, Vanin, Tampa, De Siena, Martìn Cortes, Xhaxho, Bettioli, Zinni, Prenna, Pezzolla, Ruggieri, Merlenghi. All. Gayardo

MARCATRICI: 3′ p.t. Tampa (T), 8’20” Pezzolla (T), 8’35” Guercio (F), 18’20” Bettioli (T), 18’40” Bettioli (T), 4’30” s.t. Bettioli (T), 10′ Tampa (T), 13′ Tampa (T), 19’55” Vanin (T)

AMMONITE: Guercio (F)

ARBITRI: Michele Desogus (Cagliari), Bartolomeo Burletti (Palermo) CRONO: Ivo Colangeli (Aprilia)

Pontedera: Maffei nel finale decide la sfida con la Lucchese

Credit: Pontedera

Prima partita di campionato del 2023 con il Pontedera che si “vendica” della sconfitta di domenica scorsa in Coppa Italia maturata nei minuti di recupero propria per mano della Lucchese.
Partita caratterizzata da mille emozioni, qualche svarione e molto aspra dal punto di vista agonistico con molte interruzioni per falli al limite del rosso con il direttore di gara che nel primo tempo lascia correre molto per poi iniziare a sanzionare con i cartellini solo nel secondo tempo dopo l’ennesimo fallo ai limiti del regolamento. Proprio da un
fallo a meta’ campo nasce la prima emozione. Fenili entra duro su Iannella che si vede costretta a lasciare il campo, portata in braccio dal medico lucchese. La palla messa in fallo laterale viene rigiocata dalla Lucchese con Campagni che scodella a Valtolina, la quale con un lancio verso la porta granata intende rendere il pallone alle avversarie ma Zangari
si fa sorprendere facendosi beffare dal rimbalzo per il vantaggio delle padrone di casa. In mezzo a mille polemiche, dalla panchina lucchese viene ordinato di lasciar segnare il Pontedera che con Maffei deposita la palla in rete senza nessun intervento di contrasto. 1 a 1 e gioco che riparte in parita’ sottolineando la sportivita’ della Lucchese.
Al 22’ Sivakova riceve palla da Maffei e giunta al limite dell’area lascia partire un tiro che si stampa contro il palo con Casarasa ormai fuori causa. Il pericolo scampato mette un po’ di pepe alla partita con la Lucchese che gioca con troppo agonismo e con il Sig. Noce in evidente difficolta’ a trattenere le proteste delle ospiti con Rizzato e Fradinho
che sfiorano la rissa e le due panchine in rivolta, stranamente l’arbitro non prende provvedimenti e il gioco continua a essere sopra le righe. Dopo una serie di attacchi sterili dall’una e dall’altra parte Fenili si vede negare da Zangari la
gioia del goal al primo minuto di recupero; palla recuperata da Cotrer assist per il forte centravanti rossonero che elude Lewandowska ma che vede il tiro frenare sulla mano aperta di Zangari che magistralmente riesce a deviare in angolo. E’ l’ultima occasione del primo tempo con le due squadre che si affrontano a viso aperto ma che sentono
molto il derby visto il gioco rude espresso nei primi 45’. Al rientro dagli spogliatoi l’agonismo prende nuovamente il sopravvento e a farne le spese è Campagni che al 54’ è costretta a lasciare il campo per infortunio, al suo posto
Catalano che diventera’ la protagonista in negativo della partita. Al 60’ Giusti lanciata in verticale da Dehima riesce a sfuggire alla marcatura di Catalano e a superare con un bel pallonetto Casarasa, uscita alla disperata al limite dell’area, sul pallone che sta per entrare in rete si avventa Laface che toglie letteralmente dalla porta il sicuro goal del vantaggio
granata. Vantaggio che si materializza al 69’ quando Iannella riceve palla ai venti metri, si aggiusta la sfera e calcia in porta infilando l’estremo difensore rossonero sotto la traversa. Goal spettacolare per preparazione e realizzazione che permette alle granatine di andare in vantaggio. La Lucchese, come domenica in Coppa Italia, si riversa nella meta’ campo avversaria e su una respinta corta di Lewandowska di testa Fenili prende la mira e di testa infila Zangari sotto la traversa, nell’occasione apparsa un po’ in ritardo. Pareggio che riequilibra la partita, ma oggi le granatine non ci stanno a lasciare punti all’avversario e da un recupero in pressing operato da Maffei sulla fascia destra del fronte d’attacco ospite, la stessa Maffei riporta in vantaggio le granatine; l’attaccante sradica il pallone dai piedi di Fricano ed ed entrando in area scaraventa con rabbia il pallone alle spalle di Casarasa. Vantaggio ospite che viene rafforzato anche dal vantaggio numerico quando Catalano, all’ennesimo fallo su Iannella, viene ammonito per la seconda volta guadagnando prematuramente la via degli spogliatoi. Gli ultimi minuti gli assalti delle rossonere non producono molti grattacapi alla difesa pontederina che dopo cinque minuti di recupero può gioire per una vittoria che vale l’uscita dalle zone paludose della classifica. Partita rude dove l’agonismo la fa da padrona, le granata con molta determinazione si portano a casa l’intera posta respirando l’aria fresca di una classifica che finalmente le vede, ad oggi, fuori dai playout.
In casa Lucchese molte recriminazioni per il risultato finale, forse meno agonismo e giocate più ragionate avrebbero prodotto un risultato diverso.

 

Lucchese – Città di Pontedera 2 – 3
Lucchese: Casarasa, Campagni (54’ Catalano), Lehamann, Laface, Fenili, Bengasi (77’ Sabia), Fradinho Pacheco, Fricano, Cotrer (83’ Orsi E.), Piccini, Valtolina.
A disposizione: Passarella, Cadoni, Migneco, Orsi I., Hourigan, Migliavacca. All.: Lencioni Manuel
Città di Pontedera: Zangari, Rizzato, Giusti, Iannella, Maffei, Sivakova, Pantani, Lewandowska, Puddu, Dehima, Maroso. A disposizione: Arrighini, Mazzella, Consoloni, Mancini. All.: Tarabusi Emiliano.
Direttore di gara: Sig. Noce Guglielmo (Sez. Genova)
Assistenti: Finizzola e Nesi (Sez. Pistoia)
Ammoniti: Fradinho Pacheco (L), Lewandowska (P), Catalano (L), Maffei (P), l’all. Tarabusi (P).
Espulsa all’ 88’ Catalano (L) per doppia ammonizione
Reti: 16’ Valtonina (L), 17’ Maffei (P), 69’ Iannella (P), 74’ Lehmann (L), 84’ Maffei (P).

Melania Martinovic, Parma Femminile: “Il nostro momento deve ancora arrivare, ma sono certa che arriverà presto”

Credit : Parma Calcio Femminile, Melania Martinovic

La giallo blu Melania Martinovic è stata ospite del pre-partita di Fiorentina- Roma (terminata poi 1-7) in onda su La 7. La giocatrice, che ha parlato direttamente dal centro di Colecchio, è stata intervistata dalla conduttrice Cristina Fantoni, ma non era sola: collegate da Firenze c’erano anche Laura Gobbetti e Martina Angelini. L’attaccante crociato nel corso della trasmissione non ha potuto fare a meno di ricordare il suo splendido goal di rovesciata inferto al Sassuolo, goal che è stato poi celebrato dalla Divisione Serie Femminile e che pochi giorni dopo avrebbe ulteriormente legittimato la scelta dell’AIC di attribuirle il premio di Calciatrice del Mese.
“E’ stato un bel gol: io sul momento non avevo ancora realizzato la sua bellezza.” ha commentato la giocatrice classe ’93,”É stato un gesto istintivo, ho visto la palla che scendeva coi giri giusti, mi sono lanciata e ho rovesciato e la palla per fortuna è entrata in rete. Per segnare una rete del genere ci vuole istinto e coraggio: sei lì e non devi pensare. Se pensi hai perso l’attimo, quindi devi essere pronta, cercare di capire cosa devi fare nel minor tempo possibile, nel miglior modo possibile….Qui a Parma ho trovato l’ambiente giusto, c’è serenità, riusciamo a lavorare bene, col nuovo allenatore c’è tanta intesa, giochiamo bene, abbiamo ritrovato la serenità veramente. Peccato perché nelle ultime partite abbiamo raccolto meno punti di quanto meritassimo, vuol dire che il nostro momento deve ancora arrivare, ma sono certa che arriverà presto”.

Il Cittadella Women vince in rimonta sulla Ternana, cittadellesi di nuovo sul podio

Photo Credit: Pagina Facebook Cittadella Women

Continua a stupire il cammino del Cittadella Women in Serie B, con le cittadellesi che sconfiggono, nella tredicesima giornata di campionato, la Ternana per 2-1, al termine di un successo arrivato in rimonta e resistendo alla superiorità numerica delle Fere nei minuti finali dalla contesa.

Le rossoverdi sbloccano la gara al minuto 19, quando il difensore Eleonora Pacioni, sugli sviluppi di un corner, stacca di testa e batte Toniolo per il vantaggio della Ternana. Ma le padovane non ci stanno e due minuti dopo trovano il pari: su un calcio piazzato Caterina Ambrosi salta più di tutte, inzucca la palla che mette fuori causa Ghioc e rimetta la partita in parità. Appena passata la mezz’ora Ferin serve Laura Peruzzo, la quale effettua un tiro-cross sul quale Ghioc non può farci nulla, e alla fine del primo tempo le granata si trovano davanti. L’incontro potrebbe subire una svolta nella ripresa, quando Peruzzo lascia al 65′ il Cittadella in dieci, ma le cittadellesi resistono all’assalto della Ternana che cerca, in tutti i modi, il 2-2, ma alla fine le padovane riescono a conquistare il bottino pieno.

Grazie a questo risultato le ragazze allenate da Salvatore Colantuono si portano al terzo posto della Serie B con ventotto punti, a quattro dalla capolista Lazio e a due dal Napoli, con quest’ultimo che sarà l’avversario del Cittadella nel penultimo turno di andata di Serie B.

TERNANA: Ghioc, Capitanelli (45’ Tarantino), Pacioni, Massimino, Labate, Corazzi (65’ Lombardo), Fusar Poli (86’ Imprezzabile), Di Criscio, Vigliucci, Spyridonidou, Salvatori Rinaldi. A disp: Sacco, Labianca, Aldini, De Bona, Santoro. All: Melillo.
CITTADELLA WOMEN: Toniolo, Larocca, Ambrosi, Masu, Peruzzo, Asta, Nichele, Benedetti, Pizzolato, Ferin (90’ Zannini), Kongouli (65’ Saggion). A disp: Pavana, Dahlberg, Nocera, Nurzia, Maddaluno, Orsini, Martinuzzi. All: Colantuono,
ARBITRO: Aronne di Roma.
MARCATRICI: 19’ Pacioni (TER), 21’ Ambrosi (CIT), 33’ Peruzzo (CIT).
AMMONITE: Di Criscio (TER), Fusar Poli (TER), Larocca (CIT), Nichele (CIT).
ESPULSA:  Peruzzo (CIT, per doppia ammonizione).

Stefano Sacchetti, viceallenatore Sassuolo: “Sono veramente molto felice, una grande soddisfazione”

Photo Credit: Foto Vignoli - US Sassuolo Calcio

Il Sassuolo esce dal campo della Juventus con un punto di grande valore, dato che le neroverdi sono riuscite a fermare, sia all’andata che nel ritorno, le campionesse d’Italia in carica.

Grande soddisfazione anche nello staff tecnico, in particolar modo per Stefano Sacchetti, viceallenatore delle sassolesi che ha dovuto sostituire l’influenzato coach Gianpiero Piovani, il quale ha commentato davanti ai microfoni del club emiliano, le sue sensazioni a fine gara: “Una gioia immensa per le ragazze, perché secondo me è un risultato meritato. Le giocatrici l’hanno dimostrato in campo dando il tutto per tutto e alla fine penso sia il giusto premio. Sicuramente Manuela ha raccolto il frutto del gran lavoro che hanno fatto tutte le ragazze che sono partite titolari e poi quelle che sono subentrate. Sono veramente molto felice perché è una grande soddisfazione. Il gruppo è sempre stato ottimo fin dall’inizio, ci siamo cementati e compattati anche attraverso momenti difficili a livello di risultato. Non abbiamo mai mollato e Mister Piovani è stato molto bravo a dare fiducia alle ragazze, a insistere e i risultati piano piano stanno arrivando. Non sempre i risultati sportivi seguono le prestazioni che abbiamo fatto, però oggi è un punto importante sia per la classifica, ma soprattutto per il morale. Questa prestazione deve essere sicuramente un punto di partenza e non di arrivo, Per quanto riguarda Manuela il gruppo l’ha accolta benissimo e ormai sono un paio di mesi che si sta allenando con noi e penso che sia una ragazza intelligente e oggi è stata premiata”.

Pomigliano, altro innesto difensivo: annunciata Lana Golob

In occasione della quattordicesima giornata di Serie A Femminile, domenica 22 gennaio, ore 12:30, il Pomigliano affronterà la Juventus Women allo Stadio Gobbato. Come nella lotta playoff, sarà anche il reparto difensivo a recitare un ruolo fondamentale nella lotta salvezza del massimo campionato femminile. Dopo gli annunci di Asia Bragonzi e di Sara Caiazzo, alla corte di Pipola è arrivata un’altra giocatrice che per caratteristiche rinforzerà ancora di più la retroguardia di Carlo Sanchez: Lana Golob.

Difensore centrale classe 1999, proveniente dal Basilea, ritorna in Campania dopo l’esperienza dello scorso campionato con la maglia del Napoli Femminile. Di nazionalità slovena ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Rudar Skale esordendo in prima squadra nella stagione 2015-16 nella massima serie del campionato sloveno. Nel 2017 si trasferisce al Radomlje. Per ragioni di studio vola in America è gioca nell’Atlantic 10 Conference con la maglia del VCU Rams e nel 2021 viene nominata migliore difensore della stagione. Ritorna in Slovenia e veste la maglia del Pomurje per giocare la prima parte del campionato. Partecipa alla Champions League con l’eliminazione subita ai 16mi di finale. Il 4 gennaio del 2022 passa al Napoli Femminile giocando in Serie A tutto il girone di ritorno dello scorso campionato per trasferirsi poi a Basilea nella Women’s Super League. Con la maglia della nazionale slovena ha giocato con l’Under 19 partecipando alle qualificazioni valide per l’Europeo di categoria (2016-17). Ha esordito nella nazionale maggiore il 6 marzo del 2018 segnando la sua prima rete nell’amichevole vinta con la Croazia. Ha vestito 16 volte la maglia della nazionale slovena. In totale ha ottenuto 56 presenze nei vari campionati, 8 presenze nelle coppe nazionali, 4 in quelle internazionali, segnando un totale di 7 reti tra squadre di club e nazionale.

Le prime dichiarazioni di Lana Golob da nuova giocatrice del Pomigliano: “Sono molto felice di essere tornata in Italia. Voglio aiutare la squadra in ogni modo possibile a raggiungere i nostri obiettivi e quello principale della salvezza in Serie A. Farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per contribuire al successo del club e sono molto entusiasta di lavorare con uno staff tecnico di livello e di condividere lo spogliatoio insieme a grandi compagne di squadra”.

Coppa Italia maschile: stasera in campo direzione arbitrale tutta in rosa

Dopo il programma delle gare del diciottesimo turno della Serie A maschile, chiuso ieri sera con il posticipo tra Empoli e Sampdoria, i club della massima serie tornano in campo per la Coppa Italia. Si aprono i battenti, per gli ottavi della manifestazione alle 21:00 con l’intreccio dello stadio “Maradona” tra Napoli e Cremonese, in dubbio fino a poche ore fa causa l’allerta meteo su tutta la Campania.
La sfida delle ore 21:00, che vede opposta la capolista partenopea al fanalino di coda grigiorosso, sarà diretta quindi, come da designazione da tre donne.
A fischiare il calcio d’inizio sarà Maria Sole Ferrieri Caputi, direttore di gara livornese classe ’90 che in questa stagione ha già esordito in Serie A come le due colleghe in questione. Insieme a lei, infatti, le assistenti Francesca Di Monte, classe ’83 della sezione di Chieti, e Tiziana Trasciatti, della sezione di Foligno.
Le tre avevano diretto in questa stagione anche la gara Bayern Monaco e Benfica della UEFA Women’s Champions League e il match di Serie B tra Frosinone e Ternana.

 

Il “nuovo” Genoa Women non passa a Verona: un secco 3-0 regala il successo all’Hellas

Photo Credit: Ramella Fazzari Fotografia

Dopo il primo e incoraggiante successo dell’era Filippini in amichevole contro la primavera dell’Inter, il Genoa Women non è riuscito a ripetersi in campionato. La trasferta di domenica 15 gennaio contro l’Hellas Verona si è infatti dimostrata una doccia gelata per le rossoblu, speranzose di ripartire al meglio dopo l’improvviso cambio in panchina e i diversi colpi di mercato. Match in salita per le grifonesse già dai primi minuti, con un Hellas sfrontato, concreto e capace di imporre rapidamente il proprio gioco. Dopo aver fatto tremare la retroguardia genoana con le due incursioni di Peretti e Rognoni, le scaligere passano in vantaggio al ventottesimo con la ribattuta precisa di Laura Capucci in seguito alla conclusione, stampatasi sul palo, della Rognoni.

La grande pressione delle padroni di casa, inoltre, impedisce alle avversarie di reagire, soffocandone il gioco e abbassandone il morale. L’ultimo squillo della prima frazione è 35′ la traversa di Irene Lotti, tiro che avrebbe potuto addirittura chiudere i giochi ancor prima dell’intervallo, considerata l’ottima prestazione delle veronesi. Le prime timide reazioni genoane arrivano invece nel corso della ripresa, ma sia Noemi Monetini sia la nuova arrivata Sofie Bloch non riescono a pungere, graziando così le venete. Nel calcio, si sa, per un goal mancato c’è il rischio di subirne uno tant’è che, dopo le occasioni capitate alle genoane, è nuovamente l’Hellas a trovare la rete con Rachele Peretti. Il raddoppio gialloblù assesta il colpo di grazia alle rossoblù che, a pochi minuti dal triplice fischio, subisce il goal del 3-0 da Federica Anghileri, autrice di un delizioso pallonetto che chiude definitivamente i giochi.

Esordio negativo dunque per il nuovo tecnico del Genoa Women che, già a partire dalla prossima sfida della San Marino Academy del 22 gennaio, dovrà cercare di conquistare almeno un punto per risalire la classifica. Certo è che la squadra avrà bisogno di tempo per abituarsi all’improvviso cambio di allenatore e ai nuovi innesti, motivo per cui mister Filippini avrà modo di rifarsi nei mesi a venire. La pazienza è la virtù dei forti, dice un antico e popolare detto, dunque non resta che aspettare e dare tempo, evitando di tirare le somme troppo presto.

Le titane lasciano intatta la porta veronese: finisce 0 a 1 col Chievo, tra ammonizioni e proteste

Credit Photo: San Marino Academy Pagina Ufficiale Facebook

Particolare la sfida di Acquaviva tra la San Marino Academy ed il Chievo Verona: nonostante l’impegno delle titane per cercare di non interrompere la striscia positiva di risultati, lo scontro finisce con la porta avversaria intatta.

Parte in quarta l’Academy con Barbieri e Micciarelli che ci provano: la possibilità viene bloccata dal muro veronese. La punizione concessa al Chievo dopo un contatto con Micciarelli si trasforma in un’occasione biancoazzurra causa fuorigioco della stessa attaccante ligure.

La pericolosità titana arriva quindi anche da angolo: Barbieri calcia, Baldini non riesce a deviare in porta ma sul rimbalzo della sfera arriva Marengoni, che, distratta dalla difesa avversaria, calcia sul fondo. Il Chievo tenta la ripartenza, ma il ritmo si alza anche dalla parte delle padrone di casa che cercano il goal a tutti i costi: entrambe le due formazioni si sfidano a molteplici tentativi. Di nuovo Barbieri sfiora il vantaggio girandosi nel cuore dell’area e concludendo fuori col mancino, mentre il Chievo reagisce costruendo due grandi opportunità in rapida sequenza: la sponda intelligente di Alborghetti risulta di poco imprecisa per Ferrato, appostata in area piccola; sul prosieguo, Mascanzoni pennella dalla fascia destra per la stessa Ferrato, che stacca fra le due centrali e manda alto. L’ultimo sussulto del primo tempo è ancora di marca gialloblù: Caneo carica il destro dalla distanza ma non dà sufficiente angolo al tiro, che Montanari blocca in tranquillità.

Nessuna novità anche nella ripresa, ma l’episodio che deve il “change” ad una gara non troppo piatta è quello che vede l’anticipo di Larenza sul retropassaggio di Micciarelli: è qui che il difensore pugliese, nel tentativo di calciare il pallone, colpisce invece la giocatrice avversaria commettendo fallo in area. È quindi rigore: la concessione che arriva tra le mani di Ferrato sfocia nel primo centro di questa partita.

Tanto lavoro da fare per l’arbitro, richiamato ad ammonire Ladu per proteste: interviene Domenichetti che viene subito dopo allontanata per lo stesso motivo. Arrivati gli ultimi minuti arrivano anche le ultime occasioni: forse troppi i calci d’angolo battuti dalle titane fino alla conclusione, mai, però, per la determinazione dimostrata fino al fischio finale. Il risultato è quindi di 0 a 1 a favore delle ospiti. Il prossimo turno vedrà protagonista il Genoa.

Arriva la sconfitta nel derby per il Rovigo Orange

Credit: Rovigo Orange

Nella 14esima giornata di campionato il derby tra VIP e Rovigo Orange promette una partita piena di emozioni ed cosi è stato; le ragazze del Rovigo terminato il primo tempo in in parità, con reti di Buzignani per le padroni di casa e di Balardin per le ospiti,  ma nel secondo tempo le VIP si fanno avanti con tenacia, segnando tre reti in quattro minuti, e chiudono la gara per 5-4 portando a casa 3 punti importanti.
Qualche disattenzione difensiva e qualche errore sotto porta ha condizionato il risultato finale  per le ragazze del Rovigo Orange che le avrebbe portate a meritare almeno il pareggio per la buona prestazione fatta.
Nella prossima gara il Rovigo Orange affronterà il Pescara il 22/1 alle ore 17:00.

tTbellino:

VIP-ROVIGO ORANGE 5-4 (1-1 p.t.) 
VIP: Carturan, Fernandez, Balardin, Jimenez, Troiano, Carollo, Bernardelle, Salvador, Loth, Valenzano, Verdù, Garcia. All. Giorgi

ROVIGO ORANGE: Nagy, Iturriaga, Gasparini, Buzignani, Lorrai, Costa, Pereira, Othmani, Tonon, Dayane, Grandi, Gava. All. Cossìo

MARCATRICI: 8’46” p.t. Buzignani (R), 15’30” Balardin (V), 0’46” s.t. Troiano (V), 2’34” Balardin (V), 3’59” Dayane (R), 4’27” Salvador (V), 7’16” aut. Troiano (R), 11’36” Salvador (V), 12’15” Iturriaga (R)

AMMONITE: Iturriaga (R)

ARBITRI: Davide De Ninno (Varese), Daniele Biondo (Varese) CRONO: Martina Piccolo (Padova)

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