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Crema 1908, in casa del Lumezzane Women arriva un amaro 7-0

Brutta sconfitta del Crema 1908, che viene battuto dal Lumezzane, capolista del girone lombardo di Eccellenza, per 7-0.

Rossoblù in vantaggio al 19′ quando Mirella Capelloni conclude da dentro l’area e punisce Uggè-, Dopo otto minuti Chiara Massussi sorprende Uggè che risponde, ma non basta a fermare il raddoppio casalingo la palla che finisce in rete. Passata la mezz’ora e Capelloni, con un gran destro dal limite dell’area grande, infilza Uggè sotto la traversa per il tris lumezzanese, per poi arrivare alla fine del primo tempo a quota quattro con il terzo gol di Capelloni.

Il quinto gol giunge al 60′: cross in mezzo da sinistra di Massussi a tagliare l’area, e Martino infilza Uggè. Al 77′ Lara Messali, su tiro della compagna che colpisce il palo, approfitta del rimpallo per metterla in rete. A un minuto dalla fine Anna Fumagalli libera un gran destro rasoterra dal limite dell’area e infilza le cremine per il definitivo 7-0.

Uno scivolone molto pesante per le ragazze di Elena Calderola, perché ora sono penultime con tre punti. Domenica il Crema chiuderà l’anno ospitando il Femminile Tabiago che ha perso per 2-0 contro la Polisportiva Oratorio 2B.

Photo Credit: Instagram Crema 1908 Women

Serie A2 Femminile: tre nuove capolista. Foligno stop. Sorpasso Irpinia

Cambiano ben tre capolista su quattro in un campionato di Serie A2 Femminile davvero interessante. Nel girone A l’anti VIP Tombolo (ok nell’anticipo con l’Arzachena) è una Virtus Romagna che fa la voce grosso nello scontro diretto con il Pero e sale al secondo posto, complice anche lo scivolone dell’Academy Torino in casa col Top Five. Nel girone B Med momentaneamente in testa dopo il 4-1 al Pistoia almeno fino a mercoledì quando il Pelletterie (che ha già una partita in meno) recupererà la sfida col Cus Pisa, a caccia del nono successo in altrettante partite.

SUCCEDE DI TUTTO nel girone C: la battistrada Atletico Foligno incappa nel primo stop, peraltro incontro, contro un performante Molfetta. La Vis Fondi sogna il sorpasso, ma il parziale di 3-0 è un’illusione contro la Virtus San Michele. Che rimonta e strappa un pari. Male anche il Pucetta, sorpreso in casa dall’Altamura. Nuova capolista anche nel girone D, è l’Irpinia. Che passa agevolmente sul campo del Castellammare e approfitta dello stop forzato del Lamezia per sorpassarlo in classifica.

Credit Photo: https://www.divisionecalcioa5.it/

Focus classifica capocannonieri Serie B: dopo undici giornate comanda ancora Luana Merli, prime reti italiane per Renate Fedotova

L’undicesima giornata di Serie B ha visto realizzate diciotto reti, di cui uno su rigore, e ciò ha permesso di aggiornare la classifica delle marcatrici della cadetteria.

Cambia poco nella graduatoria, visto che in testa c’è Luana Merli del Brescia con otto reti, ad una rete di distanza abbiamo Raffaella Barbieri del San Marino Academy e Fabiana Costi del Cesena.

Questo turno ha regalato delle prime gioie ad un paio di calciatrici.

Partiamo da Renate Fedotova, attaccante presa quest’estate dalla Lettonia per riportare la Pink Bari in massima serie coi suoi gol. Che però sono arrivati dopo undici partite, rifilando con una doppietta il Chievo Verona. Vediamo se la prima doppietta italiana di Renate sia l’inizio di una luna serie.

La seconda persona è Sofia Pasquali, una che sa quando deve decidere le sorti di un incontro: lo scorso anno un suo colpo ha permesso al Brescia di prendersi sul campo del Como un punto che è valso un mattone da salvezza, domenica invece è salita alla ribalta prendendosi quella marcatura che ha consentito alle Leonesse di battere il Cortefranca e di restare al secondo posto ad un punto dal Como stesso.

Parlando della formazione lariana domenica, nella sfida col Palermo, la squadra di Sebastian De La Fuente ha mandato a referto sei giocatrici: Elena Mariani, Elisa Carravetta, Marta Vergani, che è entrata nella nostra Top 11, Vivien Beil e Alison Rigaglia.

Per ultimo non possiamo celebrare il ritorno al gol di Romina Pinna, e il suo gol, come stato scritto nella Top 11, ha un valore importante, perché ha permesso al Cesena di togliersi dalle sabbie mobili del match col San Marino in cui si trovava, e forse ha ridato una speranza di alta classifica alle cavallucce che però devono dire addio allo Squalo.

Photo Gallery: Empoli Ladies – Fiorentina Femminile 1-1 [12-12-2021]

Foto e immagini sportive della partita del campionato di serie A femminile, tra FC Empoli e Fiorentina Femminile disputata il 12 Dicembre 2021 e terminata 1-1.

Credit Photo: Alessandro Bugelli

Sono le leonesse del Venezia FC ad aggiudicarsi il derby cittadino della laguna

Il Venezia vince ancora nella decima giornata del campionato di Serie C Femminile, Girone B, e guadagna tre punti che permettono alla formazione di Coach Comin di non allontanarsi dalla capolista Vicenza ad un solo punto di distanza.

La partita viene giocata con grinta dalle leonesse sul campo del VFC Venezia Calcio. Queste, nel derby cittadino, riescono ad ottenere la settima vittoria di fila in campionato.

All’11’ il Venezia prova a portarsi in vantaggio con Alice Zuanti, servita da Lolita Zizyte, ma la sfera finisce di poco a lato.

Al 15’ Giulia Risina su assist di Alessandra Nencioni cerca la porta senza realizzare.

Il VFC prova a rendersi pericoloso dalle parti di Alice Pinel con Dalla Santa, controllata bene da Francesca Carleschi e Chelsea Weston. Dalla Santa è pericolosa anche al 33’, ed al 37’, quando servita da Anna Marangon si presenta davanti ad una Pinel attenta.

Il VFC rifiata e sul finale del primo tempo, su cross di Benedetta Bortolato, con Dalla Santa tenta ancora un’acrobazia che finisce, però, tra le mani di Pinel.

Il secondo tempo si apre con le arancioneroverdi che controllano il match e cercano il goal del vantaggio.

Al sesto minuto è da segnalare un lancio di Nencioni, spizzata di Anna Stankovic per Karin Mantoani, che calcia trovando la respinta di Paccagnella.

Al 16’ ancora Dalla Santa tenta di sorprendere in velocità la difesa arancioneroverde, ma Carleschi e Weston non si fanno trovare impreparate.

Due minuti più tardi Dalla Santa va a servire Emanuela Conventi. Questa prova a tirare, ma la palla non trova la porta.

Al 28’ ecco il goal che riesce a sbloccare la partita: dopo un calcio d’angolo di Vanessa Stefanello, Isabel Cacciamali raccoglie il pallone e serve a sua volta Stankovic dentro l’area di rigore, questa di sinistro insacca alle spalle di Paccagnella.

Il VFC tenta subito di riportare la situazione in parità, ma dieci minuti più tardi è Sclavo a lanciare a rete Mantoani che conclude la partita sul definitivo 2-0.

VFC Venezia Calcio 0–2 Venezia

Marcatori: Stankovic, Mantoani 

VFC Venezia Calcio: Paccagnella, Amidei, Malvestio, Bortolato, Tonon, Dalla Santa ( Guizzonato 47’ st), Marangon, Roncato (Conventi 7’ st), Baldassin, Tasso, Centasso
In panchina: Skofelt, Bettin, Toffoli, Franz
Allenatore: Murru 

Venezia: Pinel; Zizyte, Carleschi, Weston, Sclavo (Quaglio 49’ st); Nencioni (Stefanello 19’ st), Risina, Cacciamali (Dezotti 42’ st); Mella (Stankovic 27’ pt) (Govetto 39’ st), Mantoani, Zuanti
In panchina: D’Avino, Dal Ben, Martinis
Allenatore: Comin

Credit Photo: Venezia F.C.

Martina Incerti, Modena: “L’obiettivo resta lottare per la promozione”

Ancora un successo per il Modena che nel torneo di Eccellenza dell’Emilia Romagna supera per 3-0 la Sammartinese.  Match sbloccato al 26′ con Incerti che in scivolata riesce ad anticipare il diretto marcatore ed insaccare, ad inizio ripresa, poi, un colpo di testa di Preti porta al raddoppio mentre il tris giunge al 72′ con Pellegrino.
Al termine della gara a parlare è stata Martina Incerti, calciatrice del Modena arrivata a quota 8 reti:
“Il mio obiettivo personale è quello di dare sempre il massimo e contribuire a raggiungere l’obiettivo che ci siamo dati con la Società in estate: lottare per la promozione fino alla fine. Oggi ci sono stati più errori del solito: in effetti la partita di oggi è stata caratterizzata da troppi errori di misura ma bisogna tener presente che le tante assenze hanno portato tante ragazze a giocare in posizioni inconsuete, da sottolineare pertanto la gran disponibilità di tutto il gruppo squadra e l’impegno dimostrato”.

MODENA    3 – 0 U.SAMMARTINESE  
Modena C.F. Ierardi, Gandolfi, Milizia (80′ Montorsi),  Biagioni, La Torre, Baiano (60′ Bergamini), Preti (60′ Balestri), Incerti, Monzani Vecchi, Pellegrino,Coppelli (75′ Ferlicca).  All: Montanini
Union Sammartinese Vandi, Paganelli, Seri, Buica (61′ Morgagni), Petrini, Gurioli, Maltoni J. (61′ Angelini),  Cerotti, Agostini (87′ Ciani), Ivanova, Maltoni B (70′ Ghabri). A disp::Riceputi, Balbo All: Pascucci
Reti: 26′ Incerti, 51′ Preti, 72′ Pellegrino
Arbitro Graziani di Bologna

Serie A Femminile: Lazio e Falconara in testa. Bene Pescara, colpo Bitonto

Il campionato di Serie A Femminile non finisce mai di stupire. La Lazio risponde solo parzialmente al roboante 6-0 del Falconara contro la rivelazione Granzette, pareggia a Gorgonzola al termine di un match thrilling contro il Kick Off. Al vantaggio iniziale di Marchese, arriva la rete di Bortolini nella ripresa, le All Blacks trovano anche il gol del sorpasso a 30” dal termine con l’ex Gaby Vanelli, ci pensa Alessia Grieco (10” più tardi) a firmare il definitivo e spettacolare 2-2. Così si forma una coppia al vertice.

LAZIO E FALCONARA però sono tallonate dalle campionesse d’Italia del Pescara, che passano 3-1 a Bisceglie e restano a tre punti dalla vetta, ma con una partita in meno. Negli altri incontri colpaccio del Bitonto, che ribalta il TikiTaka Francavilla: Lucileia su rigore lancia la rimonta, completata da un’ottima Taina e Gaby Tardelli. A Salsomaggiore importantissimo successo dell’Audace Verona nello scontro salvezza con il Padova: De Brito e Coppola griffano il 2-0 su Sky.

SERIE A FEMMINILE – 8ª GIORNATA
DOMENICA 12 DICEMBRE – ORE 11

AUDACE VERONA-PADOVA 2-0
KICK OFF-LAZIO 2-2
BISCEGLIE FEMMINILE-FUTSAL PESCARA FEMMINILE 1-3
TIKITAKA FRANCAVILLA-MARBEL BITONTO 2-4

Credit Photo: https://www.divisionecalcioa5.it/

Pallone e dintorni, Ilaria Mauro

Intervista esclusiva all’ex attaccante azzurra

“Ho cominciato che avevo fatto praticamente i primi passi, quel che ricordo è infatti, lì in giardino, un pallone quasi più grande di me e subito a corrergli dietro. Giocavo con i miei amici ma dai 6 agli 8 anni ho fatto pallavolo, l’avevo anche scelta io ma il secondo anno era più le volte che la colpivo con i piedi la palla che con le mani: allora era meglio cambiare. Mia madre non era d’accordo, diceva che era uno sport per maschi; mio padre invece entusiasta, anche lui aveva giocato, poi s’era rotto da giovane la tibia e stop. Così alla Reanese, 10’ minuti da casa, mio padre a portarmi; ce n’era un’altra di ragazza e questo mi ha aiutato. Lei però non era tanto brava, così non l’aiutavano molto e ha lasciato. Io invece me la cavavo, sino ai 13 anni sempre bene integrata nel gruppo, stavo bene con i maschi. Sono stati anni belli in cui mi sono formata anche il carattere, l’ho imparato da loro il non mollare, con allenatori che non ti risparmiavano: pedalare e zitti”.

Così si e ci raccontava un bel po’ di anni fa, lei, Ilaria Mauro. Quel bel po’ di anni fa risale al libro edito dall’AIC alla vigilia dell’Europeo 2013 (titolo: Il calcio è donna).
Ilaria, giusto un paio di mesi fa, ha deciso infine di appendere gli scarpini al famoso chiodo. Lei dice, riguardando un po’ il suo percorso, che magari le poteva pure andarle ancora meglio, di mezzo infatti non pochi infortuni che non le hanno dato spesso la possibilità di esprimersi ancor di più (basta intendersi: stiamo parlando di una ragazza/donna che tra le altre cose ne ha messo assieme ben 49 di presenze in Nazionale…).

“L’ultimo anno con la Fiorentina era stato un po’ complicato e faticoso, cercavo comunque una nuova esperienza, nuovi stimoli. È arrivata l’Inter, benissimo, ma appena finito il ritiro m’è arrivato lo ‘scontro’ con l’operazione, via la tiroide. M’è cascato il mondo addosso, devo allenarmi io, altro che operazione. Professionisti capaci attorno a me, che si sono proprio presi cura della sottoscritta e devo aggiungere che l’operazione è arrivata comunque dopo un anno per me impegnativo, intendo dal punto di vista fisico: tra caviglie, ginocchio e schiena ero più in panca che in campo”.

Dovevo gestirmi
“Abituata come sono sempre stata ad allenarmi duramente, al 100%, negli ultimi due anni dovevo concentrarmi più sulla prevenzione, vediamo come va sta settimana, quanto mi reggo in piedi. Mi sono insomma resa ancor più conto che non potevo più essere al 100%, per questo ho deciso di dire stop”.

Post
Hai avuto modo di ringraziare il calcio con questo post: “Ringrazio il calcio per avermi dato la possibilità di crescere. Mi ha insegnato cos’è il sacrificio, la perseveranza e la pazienza. Mi hai insegnato che cadi sette volte e ti rialzi otto. Ti porterò sempre con me, nel taschino in alto a sinistra, dove vanno tutte le cose belle della vita”.

Perché proprio lì, Ilaria?
“Lì c’è il cuore… 27 anni di calcio, dove potevo metterlo altrimenti? Cadi e ti rialzi, sempre così sono stati i miei anni”.

Io e lo spogliatoio
“Ce ne sono state due di Ilaria, una prima dei 25 anni, l’altra dopo. La prima Ilaria è quella di Tavagnacco, timida, pensavo a far bene il mio e stop. Aneddoto: partita di Champions contro il Malmö, ehi, la Champions. Lì mi dicono di prendere la fascia, tanti anni lì con loro, dal vivaio, dai. Dopo la partita ci ho pensato su qualche giorno, poi quella fascia l’ho restituita, no grazie, deve saper risolvere i problemi il capitano, disponibile con tutti: non sono pronta, non sono ancora così matura”.

E dopo i 25 anni?
“L’esperienza in Germania, persone nuove, io più grande. Ecco così che dopo i 25-26 mi sono sentita sì in grado di aiutare lo spogliatoio, comunque una leader, mica c’è bisogno della fascia per esserlo”.

Sotto allora con un po’ di amarcord: la partita che non dimentichi?
“Contro l’Australia, al Mondiale di Francia. Ripeto, un MON-DI-A-LE, dopo 20 anni. L’atmosfera che c’era, un sogno, io lì che faccio un rewind e mi vedo piccolina, la prima volta che mi metto gli scarpini e quella “diapositiva” dello stadio tutto pieno, come non sentirsi per davvero una calciatrice vera?”

Quella che vorresti rigiocare?
“Fiorentina-Tavagnacco, lì al Franchi, a vincere il mio primo scudetto. Erano in diecimila, la Maratona piena, idem la tribuna, non me l’aspettavo e non ce l’aspettavamo. 2 a 0 per noi e scudetto”.

Un gol… pazzesco?
“In un torneo in Brasile, a Manaus, contro di loro. Lì che parto in progressione, 40-50 metri e poi da fuori area una mina sotto l’incrocio. Vedendo il video a dirmi se ero proprio io quella”.

Un… pazzesco gol sbagliato?
“Ne ho sbagliati certo tanti, ma uno me lo ricordo proprio, col Tavagnacco: palla rasoterra, bastava giusto appoggiarla, non so come sono riuscita a mandarla fuori”.

Qualche cartellino rosso?
“Giusto uno, uno solo. In Coppa Italia, ancora col Tavagnacco, contro l’Acf Firenze, era ancora quella la squadra. Difesa dura e fisica la loro, aggressiva non solo col fisico ma pure verbalmente. Poi quei piccoli calcetti, lì che ti pestano un piede, palla lontana e via a chiedere scusa, per poi rifarlo. C’è dunque un lancio, io che parto guardando la palla: mi ritrovo per terra, lì a vedere davvero le stelline e questa mi chiede scusa per la gomitata. L’arbitro non aveva visto, però mi ha visto poi che la prendevo per il collo… ero giovane. Rosso.

L’avversaria più tosta?
“Cecilia, Cecilia Salvai. Per me lei è uno dei centrali più completi, non a caso gioca con la Juve e la Nazionale. Forte psicologicamente e fisicamente, aggressiva e intelligente, proprio brava ad anticipare”.

La più forte che hai incrociato?
“Quand’ero in Germania, col Sand, contro il Frankfurt: la Marozsan, dal Lione ora è andata negli Stati Uniti. Una forza pazzesca, di grande intelligenza tattica e come viaggiava la palla quando calciava”.

Un’atmosfera particolare?
“L’Allianz Arena, quella partita contro la Juve, pareva un film, in 40.000 e c’era un clima di festa ma pure di armonia. Nel riscaldamento non era ancora pieno ma quando siamo uscite, che emozione, magari potessi tornare indietro e rigiocarla”.

(Inevitabile) E adesso?
“Non so ancora, non so, devo capire bene che strada prendere. Quel che so è che vorrei continuare ad aiutare il movimento, è un mondo che sta crescendo il nostro e le stesse ragazze devono capire come e quanto cambierà, come starci. Noi che siamo partite che ci allenavamo tre sere a settimana, non c’erano medici, fisioterapisti, nutrizionisti eccetera, con trasferte di ore e ore fatte in giornata. Un mondo in evoluzione, bisogna essere preparate”.

Come finiamo?
“Nessun nome ma un ringraziamento generale per tutti quelli che mi hanno dato una mano, non ce la si fa da sole. A chi mi ha aiutato e a chi mi è stato vicino. E un grazie al calcio, naturalmente”.

Già, dal taschino. In bocca al lupo e buon cammino, centravanti.

di Pino Lazzaro

Credit Photo: AIC – Associazione Italiana Calciatori

Valeria Pirone, AS Roma: “Giocare con i tifosi dà una gara in più. Con questo pubblico parti già dall’1-0”

Al Tre Fontane la Roma femminile vince il primo derby della storia contro la Lazio in Serie A. Giallorosse avanti di due gol, rimontate dalla Lazio ma Glionna su punizione sigla il gol vittoria. Queste le dichiarazioni di Valeria Pirone in zona mista.

Che sensazioni hai?
“Ho segnato il primo gol del Derby, sono felice e siamo contente di aver vinto anche se potevamo chiudere la gara prima e abbiamo sbagliato gol sotto la porta, ma c’è sempre da migliorare. Abbiamo vinto il primo Derby”. 

Adesso è secondo posto in classifica.
“Sì, uno dei nostri obiettivi in stagione ma il campionato è lungo e tutto si vedrà alla fine”. 

Cos’è successo sul 2-0? E l’esultanza che ha ricordato Montella? (Domanda di Vocegiallorossa.it)
“Sul 2-0 c’è stato un calo mentale, può essere un nostro punto debole e ci stiamo lavorando settimana in settimana. L’esultanza mi è venuta spontanea”. 

Ti aspettavi una Lazio così?
“Il Derby è una partita particolare, la Lazio ha fatto la sua partita ma noi abbiamo avuto qualcosa in più per vincerla”. 

“Un Derby non si gioca, si vince”, sei d’accordo?
“Sì, sono d’accordo”

I tifosi?
“Giocare con i tifosi dà una gara in più. Con questo pubblico parti già dall’1-0”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Focus Capocannoniere di Serie A TimVision Femminile: Daniela Sabatino balza al comando

Nella 11° giornata le reti sono state 24, di cui 14 segnate in casa e ben 10 in trasferta, di cui 2 rigori (per Lazio e Juventus). Record stagionale del “girone di andata” appartiene alla 8° giornata con 26 gol.

Daniela Sabatino, l’attaccante della Fiorentina balza al comando della classifica con 8 reti (di cui 2 segnate dagli undici metri) dopo la rete messa a segno contro l’Empoli: prosegue il suo campionato in maniera molto positiva, superando di fatto Valentina Giacinti che resta a quota 7 reti,  l’attaccante del Milan si fa parare il rigore contro la Juventus e non riesce più a portare a segno un gol dalla gara contro l’ Empoli (gara del 7 novembre) ed appaiata, sempre a quota 7 reti, troviamo anche Sofia Cantore, attaccante del Sassuolo, che ha segnato la prima rete contro l’ Inter. L’attaccante nero-verde è in corsa per il suo record: di nove segni, della stagione 2020-21 (dove giocava nel Florentia San Giminiano).

Proseguono a scalare la vetta, trovando sempre più giocatrici, in corsa per il titolo 2021-22: Karin Lundin, l’attaccante Svedese della Fiorentina, però questa giornata ferma a quota 6 gol.

Un gradino al di sotto troviamo ancora stazionata Cristiana Girelli, attaccante della Juventus. Con le sue 223 reti in carriera (solo in campionato) detiene il suo record personale con 27 reti nel campionato 2014-15, anni in cui giocava ancora nel Brescia. Nella Juve il suo record personale (in campionato) è di 22 reti dello scorso anno. Al suo fianco non avendo messo a segno nessun gol in questa giornata: a 5 reti, Asia Bragonzi dell’ Empoli, per lei che lo scorso anno militava nel Verona (con 6 reti in attivo su 15 presenze in campionato) è già molto vicina a superarsi. Mentre salgono a pari merito Stefania Terenzi della Sampdoria, e Martin Santamaria Adriana della Lazio che segnando su rigore, contro la Roma, poi troviamo Tatiana Bonetti dell’ Inter che segna ancora: il gol del pareggio nella difficile gara contro il Sassuolo e la sua compagna Ajara Nchout; chiude la corsa Lineth Cadeno Isabel Verderrama, del Verona che con quattro reti ed un rigore sale anche lei a quota 5 score.

Appena sotto, con 4 reti  ben 8 calciatrici pronte a fare il salto di posizione: Valentina Cernoia della Juventus a braccetto con Andrea Staskova (che segna la doppietta contro il Milan) e Barbara Bonansea, Annamaria Serturnini della Roma, Lana Clelland del Sassuolo e Valeria Pirone della Roma, Camila Dubcova del Sassuolo, e sale Eleonora Maria Goldoni del Napoli dopo il suo gol contro il Pomigliano.

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