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Il Fiammamonza non gioisce neanche in Coppa Italia: brianzole battute 5-1 dall’Orobica

Photo Credit: Giorgio Baratti

Ennesima domenica amara per il Fiammamonza che, nella prima giornata del Girone 15 di Coppa Italia di Serie C, ha perso in casa dell’Orobica per 5-1.

Le bergamasche passano in vantaggio dopo sette minuti di gioco grazie alla rete di Lora Petrova, ma le brianzole trovano il pareggio al 22′ con la marcatura di Virginia Baratti. Ma la storia della partita cambia di nuovo al 36′ quando la biancorossa Giorgia Cappello, con una sfortunata autorete, riporta avanti l’Orobica che poi allunga al 43′ con la seconda rete di Petrova. Nel finale l’Orobica aumenta il distacco sulle ospiti grazie ad una doppietta mesa a referto da Sara Magnago.

Le ragazze di Zagaria devono assolutamente rituffarsi nel campionato, perché andranno in casa del Pontedera, in quello che sarà un incontro molto importante per il prosieguo stagionale del Fiammamonza nel Girone A di Serie C.

OROBICA: Demarchi (52′ Resmini), Yanitsa Emilova Ivanova, Fumagalli, Petrova, Visani, Vigani, Petrova (52′ Naydenova), Casini (61′ Bertazzoli), Lazzari, Naldoni (57′ Madaschi), Dimitra Zhechko Ivanova. A disp: Bassi, De Vecchis, Troiano, Poeta. All: Marini.
FIAMMAMONZA: Messori, Gritti (57′ De Pieri), Cappello, Tasca, Bertoni, Valtolina (78′ Atzeni), Cama, Baratti, Giusti (69′ Contessotto), Riva (61′ Donarini), Bertini (50′ Guidi). A disp: Caporiondo, Lorenti, Prazzoli. All: Zagaria.
ARBITRO: 7′ e 43′ Petrova (ORO), 22′ Baratti (FIA), 36′ Cappello (FIA, autorete), 79′ e 88′ Magnago (ORO).
AMMONITA: Riva (FIA).

Quarta giornata Women’s Champions League: il Wolfsburg batte la Roma e vola ai quarti, vince il Paris, pari tra Real e Chelsea 

Photo Credit: https://www.vfl-wolfsburg.de/

La quarta giornata della fase a gironi di Women’s Champions League si chiude con la prima sconfitta europea della Roma contro un ottimo Wolfsburg che blinda la qualificazione ai quarti. Vittoria del Paris che segna un poker in Austria, pari nel big match tra Real e Chelsea e pareggio tra St. Pölten e Slavia Praha.

Gruppo A
Real Madrid
11
Chelsea

In una delle partite più attese della quarta giornata, Real e Chelsea si dividono il bottino pareggiando 1-1 in Spagna. Passano in vantaggio le padrone di casa al 37′ con Caroline Weir abile a sfruttare un errore su rilancio del portiere avversario. Nella ripresa le Bleus cercano più volte il pari che infine trovano al 59′ con un autogol sfortunato del portiere Maria Rodriguez che ribatte in rete di testa il pallone dopo il palo colpito da Guro Reiten su calcio di rigore. Nonostante le tante occasioni da una parte e dall’altra, il risultato però non va oltre il pari.

Vllaznia
04
Paris

Il Paris travolge a domicilio il Vllaznia con due gol per tempo e ruba due punticini al Chelsea costretto al pari dal Real in Spagna. Nella prima frazione di gioco le parigine vanno sul 2-0 grazie alla doppietta di Kadidiatou Diani, mentre nella ripresa arrotondano il risultato Ramona Bachmann e Magnaba Folquet. Venerdì prossimo ci sarà lo scontro diretto al Parc des Princes col Madrid. Il Vllaznia invece è matematicamente fuori dall’Europa. .

Chelsea
10
Paris
7
Real Madrid

5
Vllaznia
0

16 dicembre: Vllaznia – Chelsea, Paris – Real Madrid 

Gruppo B
Wolfsburg
42
Roma

Il Wolfsburg vince e stacca di tre punti la Roma al primo posto blindando la qualificazione ai quarti di finale con due giornate d’anticipo. Dopo l’1-1 di quindici giorni fa in Italia, le tedesche si portano sul 2-0 dopo 40 minuti con le reti di Ewa Pajor e Sveindís Jane Jónsdóttir, ma prima dell’intervallo le giallorosse accorciano con un gran tiro dalla distanza di Andressa Alves.

Nella ripresa le Wolves chiudono la partita in due minuti con le reti di Lena Lattwein e Pajor, autrice della sesta rete personale in questa edizione. Il tiro al volo di Sophie Haug da distanza ravvicinata riduce lo svantaggio ma la partita termina 4-2 e la Roma perde la sua prima partita europea di questa stagione d’esordio.

St. Pölten
11
Slavia Praha

Le ultime due in classifica del Gruppo B si affrontano con la speranza di tornare in corsa per la qualificazione ma finiscono per tagliarsi fuori con questo pari in Austria.

La partita si decide nel primo tempo, quando Kristýna Růžičková porta in vantaggio al 27′ le ospiti e Mateja Zver segna il gol del pari al 41′ direttamente su calcio di punizione. Nella ripresa le due squadre si sfidano a viso aperto ma il risultato resta fermo sull’1-1..

Wolfsburg
10
Roma
7
St. Pölten
4
Slavia Praha
1

16 dicembre: Roma – St. Pölten, Wolfsburg – Slavia Praha 

I risultati di mercoledì

Gruppo C
Lyon – Zürich 4-0, Arsenal – Juventus 1-0

Gruppo D
Rosengård – Benfica 1-3, Bayern – Barcelona 3-1

Bitonto: Lucileia, Renatinha, Diana Santos spingono le pugliesi nel 6-2 contro il Rovigo Orange

Domenica 4 dicembre, il Bitonto di mister Marzuoli ha conquistato tre punti contro il Rovigo Orange, i quali hanno permesso alle leonesse di restare nella scia del Tiki Taka primo e di prepararsi nel migliore dei modi alla sfida esterna di giovedì nel derby, contro il Molfetta.
Mister Marzuoli decide di schierare il cinque composto da Bianca Castagnaro, Diana Santos, Carolina Cenedese, Renatinha e Lucileia.
Al 2′ il Bitonto crea il primo pericolo della gara con Renatinha, che a tu per tu in area calcia centrale.
Al 4′ però nulla può il portiere ospite sulla palla di Lucileia che si spegne sotto il sette per l’1-0 Bitonto.
Al 7′ si fa vedere il Rovigo con Dayane Da Rocha, il cui tentativo di pallonetto a Castagnaro, si spegne alto sopra la traversa. Al 9′ ci prova Nicoletta Mansueto da sinistra, ma il portiere ospite vola e allontana il pericolo. All’11’ Lisiane Buzignani calcia da destra, Castagnaro è attenta e devia in angolo.
Al 13′ però il Bitonto raddoppia e lo fa con un colpo da biliardo di Renatinha che da posizione impossibile, trova lo spiraglio giusto per far passare la palla fra il palo e il portiere per il 2-0 Bitonto.
Al 16′ il Bitonto resta in quattro per due minuti, per il rosso a Castagnaro.
Al 19′ il Bitonto ha l’occasione di calare il tris, ma il doppio tentativo di Renatinha non centra il bersaglio grosso complice anche la traversa, ed all’intervallo è 2-0 Bitonto.
Nella ripresa mister Marzuoli riparte da Maria Giovanna Tempesta, Diana Santos, Mansueto, Chiara Pernazza e Renatinha. Dopo venticinque secondi, Mansueto va alla conclusione da sinistra, ma la palla termina sull’esterno della rete.
Il gol è nell’aria ed arriva al 5′ con Renatinha, che riceve in area da Mansueto  e la mette in rete, 3-0 Bitonto.
Al 6′ il Rovigo rischia di riaprirla grazie ad una distrazione difensiva del Bitonto, ma Elisa Tonon a tu per tu con Tempesta, centra il palo.
Stessa sorte per il tentativo di Cintia Pereira al 10′.
Al 12′ il Bitonto cala il poker e lo fa con la classe pura delle sue giocatrici: scambio sensazionale fra Diana Santos e Lucileia, con quest’ultima che sotto porta deposita in rete il poker neroverde e la sua doppietta personale.
Il Rovigo non si arrende ed al 13′ mette a segno la sua rete di giornata col tocco vincente di Teresa Saraniti, sulla respinta di Tempesta.
Tempesta, che al 19′ è costretta a subire anche la seconda rete del Rovigo per opera di Milena Gasparini.
Il Bitonto però non conosce la paura, Lucilèia la mette dentro, 5-2 e la tripletta personale.
Ad un secondo dalla fine, il Bitonto completa l’opera col gol di Diana Santos su assist di Lucilèia per il 6-2 al fischio finale.
Una vittoria conquistata grazie alla tripletta dell’eterna Luciléia, alla doppietta della danzatrice Renatinha ed al goal del ministro della difesa Diana Santos.
Prossimo impegno per le leonesse, la sfida di giovedì nel derby contro il Molfetta.

 

BITONTO-ROVIGO ORANGE 6-2 (2-0 p.t.)
BITONTO: Castagnaro, Santos, Cenedese, Renatinha, Lucileia, Nicoletti, Pezzolla, Divincenzo, Mansueto, Pernazza, Errico, Tempesta. All. Marzuoli

ROVIGO ORANGE: Nagy, Iturriaga, Saraniti, Pereira, Buzignani, Gasparini, Othmani, Lorrai, Tonon, Dayane, Grandi, Gava. All. Cossio

MARCATRICI: 3’01” p.t. Lucileia (B), 12’37” Renatinha (B), 5’24” s.t. Renatinha (B), 11’09” Lucileia (B), 12’37” Saraniti (R), 19′ Gasparini (R), 19’29” Lucileia (B), 19’59” Santos (B)

AMMONITE: Buzignani (R)
ESPULSE: al 13’46” del p.t. Castagnaro (B)

ARBITRI: Luca Di Battista (Avezzano), Vincenzo Cannistrà (Catanzaro) CRONO: Saverio Carone (Bari)

 

Cecilia Salvai ringrazia l’ex Presidente Andrea Agnelli: “Ci ha permesso di nascere, crescere e vivere con questa maglia”

Credit Photo: Andrea Amato

Cecilia Salvai, difensore della Juventus Women, dopo i fatti e le troppe parole già scritte e sui fatti e le vicende che hanno portato alle dimissioni del CDA bianconero, ha voluto trasmettere i suoi sentimenti verso il suo ex. Presidente Andrea Agnelli, ed sul suo profilo Istagram ha detto:

“Quando si sentono tante parole, l’unico modo è rispondere sul campo. La nostra passione, la nostra rabbia, la nostra voglia di vincere ci porteranno lontano e ci permetteranno di scrivere altre pagine importanti della storia della Juventus. 

Non dimenticheremo mai da dove siamo partite, per questo mi sento di dedicare questa vittoria al Presidente Andrea Agnelli, che ci ha permesso di nascere, crescere e vivere questa maglia profondamente. La Juventus è uno stile di vita e noi continueremo a portare avanti i valori di chi, come lui, ha scritto pagine di Storia.

Grazie. Fino alle fine.”

Ottima prestazione di squadra del Chieti Calcio Femminile, che si aggiudica l’andata di Coppa Italia per 10-0

Foto: Chieti Calcio Femminile

Il Chieti Calcio Femminile si risolleva dopo l’amaro pareggio dell’ultima giornata di campionato e lo fa davanti al suo pubblico, segnando ben 10 gol contro un Cantera Pescara che non riesce a tenere il passo.

Il Chieti apre la partita al 3′ con un gol in scivolata di Makulova, il raddoppio arriva 35′ grazie ad una deviazione di Gissi. Al 41′ ancora Makulova con un tiro-cross e Di Domenico chiude il primo tempo con il gol del 4-0.

Nel secondo tempo il ritmo non cambia e il Chieti continua ad attaccare, segnando nuovamente dopo tre minuti dal fischio d’inizio, sempre con Makulova, che firma la tripletta personale su punizione. Al 7′ è il turno di Carnevale e poi ancora Gissi al 20′ su cross dalla fascia di Makulova e al 25′ con un capolavoro in rovesciata da terra. Al 41′ arriva anche il gol di Martella che segna il 9-0 e al 44′ il poker personale di Gissi chiude la partita.

TABELLINO DELLA GARA:

CHIETI CALCIO FEMMINILE-CANTERA PESCARA 10-0
Marcatrici:
3′ pt, 41′ pt e 3′ st  Makulova, 35′ pt, 20′ st, 25′ st e 44′ st Gissi, 46′ pt Di Domenico, 7′ st Carnevale, 42′ st Martella.

Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada, De Vincentiis (20′ pt Chiellini), Di Sebastiano (12′ st Liberatore), Martella, Di Domenico (12′ st Di Gesualdo), Makulova, Esposito, D’Intino (12′ st Iannetta), Passeri (1′ st Carnevale), Gissi (31′ st Iannetta).
All.: Di Camillo Lello.

Cantera Pescara: Nardulli, Eugeni (6′ st Di Benedetto), Cicala, Gatta, Meletti, Candeloro (9′ st Cobo), Salzetta, Iurino, Di Credico (32′ pt Di Fazio R.), Zito (7′ st Sangiuliano), Limongi (3′ st Di Fazio P.).
A disp.: Di Benedetto, Fusco.
All. Gabrielli Alessandra.

Arbitro: Giorgiani di Pesaro.
Assistenti: Torrelli e Cipriani di Avezzano.

Wolfsburg – Roma: 4-2. Le giallorosse cedono alla squadra di casa ottenendo la prima sconfitta stagionale europea

Photo Credit: Andrea Amato

Prestazione non brillante delle giallorosse che contro il Wolsfburg incassano la prima sconfitta stagionale europea nella gara valevole per la quarta giornata della Women’s Champions League. Le tedesche, infatti, partono subito forte: al 19′ ottengono la prima occasione deviata da un salvataggio miracoloso di Bartoli che intercetta un pallone sulla linea di porta e lo spedisce tra le braccia di Caesar, replicano al minuto successivo con Pajor e ottengono il vantaggio al 24′ grazie a Jonsdottir che arriva sul fondo e mette in mezzo per Pajor che di testa batte Ceasar. Da quel momento la squadra di casa mantiene il controllo della partita, nonostante diverse occasioni delle ragazze di Spugna, e trova il raddoppio al 41′ con Jonsdottir che, servita da Oberdorf, batte Ceasar. La Roma, però, non si dà per vinta e il minuto dopo segna il 2-1 con un gran tiro dalla trequarti di Andressa.

Nella ripresa la situazione non cambia: sono sempre le tedesche a tenere le redini della partita tanto da segnare il terzo e quarto gol a distanza di 1 minuto tra il 52′ e il 53, prima con Lattwein e poi con la sempre presente Pajor. La Roma cerca più volte di accorciare le distanze con le occasioni create da Haavi e da Serturini, entrata proprio al posto della norvegese, riuscendoci solamente al 76′ con Haug servita proprio dalla giocatrice lombarda ma a nulla serve per riaprire la partita. La gara finisce sul 4-2.

Kick Off: sconfitta pesantissima in trasferta

Credit: Kick Off

È un rotondo 7-0 pieno di emozioni al PalaBadiali. Il Città di Falconara parte bene e con Taina già 3’15’’ impegna Tardelli. Al 4’ il duello si rinnova e il portiere delle lombarde è di nuovo vincente. La sblocca al 9’ Taty: il suo tiro dalla distanza, complice il velo di Ferrara, beffa Tardelli. Non passa un giro d’orologio che Rozo spara sul primo palo, Tardelli devia alla grande e si ripete al 10’ sempre sulla conclusione sottomisura della brasiliana. Il Kick Off è vivo con Simone, autrice di una sassata che si spegne sul fondo.. Al 17’ arriva il raddoppio delle Citizens: Taina fa partire l’azione di contropiede, Rozo fornisce assistenza restituendole la palla che la numero 20 scaglia con violenza in rete.

Nella ripresa il Città di Falconara continua a imporre il proprio gioco. Al 2’ l’azione di Pereira è dirompente: la palla per Rozo è d’oro e solo il palo salva il Kick Off. Poco dopo, incursione di Dal’maz dalla sinistra: palla in mezzo, irrompe Pereira ed è il gol del 3-0. Al 6’30’’ azione articolata delle Citizens che alla fine trovano il gol con Taina e Dal’maz da sole davanti al portiere: la prima detta, la seconda insacca. A quel punto mister Russo decide il power play con Maite, ma la mossa non sortisce gli effetti sperati. Al solo tentativo insidioso di Vannelli, infatti, arrivano i gol in successione di Taty a porta vuota e di Rozo. Dal’maz, davvero incontenibile, in contropiede firma il 7-0.

Finisce così in trasferta, con una sconfitta pesantissima anche dal punto di vista morale.

 

IL TABELLINO

CITTÀ DI FALCONARA-KICK OFF 7-0 (2-0 p.t.)

CITTÀ DI FALCONARA: Dibiase, Taty, Pereira, Taina, Dal’Maz, Praticò, Rozo, Pandolfi, Zepponi, Luciani, Ferrara, Polloni. All. Neri

KICK OFF: Tardelli, Bortolini, Stegius, Vanelli, Da Costa, Ghilardi, Di Lonardo, Negri, Violi, Bovo, Maite, Brugnoni. All. Russo

MARCATRICI: 9′ p.t. Taty (F), 17′ Taina (F), 2’07” s.t. Pereira (F), 6’30” Dal’Maz (F), 12′ Taty (F), 12’22” Rozo (F), 17’23” Dal’Maz (F)

AMMONITE: Da Costa (K), Bortolini (K)

Tigres Femenil vince il quinto titolo di Liga BBVA MX Femenil

Credit photo: Tigres Femenil

Il Tigres Femenil si aggiudica il titolo 2022 del campionato di calcio femminile messicano, la Liga BBVA MX Femenil. Si tratta del quinto titolo storico per il club di Monterrey.

Le Amazonas hanno battuto l’Águilas del América 1-0 con la rete di Lizbeth Ovalle nella finale di andata e 2-0 nel ritorno con i goal di Lizbeth Ovalle e Belén Cruz, per un complessivo risultato di 3-0.

Un anno di successo per il club ha registrato la tanta presenza mediatica e pubblico. La finale di andata ha registrato 52.654 tifosi all’Estadio Azteca, mentre all’Estadio Universitario c’è stato un altro tutto esaurito con 41.615 fan. Grazie all’emittente Televisa, la finale è stata vista da 2,88 milioni di telespettatori, che sommati ai 2,48 milioni dell’andata, si sommano a un totale di 5,36 milioni a livello nazionale. Inoltre la live su Facebook ha registrato un massimo di 57.090 account live e 701.899 impressioni.

Diego Guacci: la mia Argentina e la lotta alle false denunce

Diego Guacci e Vito José Arena, Roma, 2022
Credit Photo: Diego Guacci

Oggi pubblichiamo la terza e ultima parte dell’intervista esclusiva a Diego Guacci.
Ecco i link alle prime due parti dell’intervista:
La prima parte
La seconda parte

D) L’Argentina femminile ha sofferto di recente una sconfitta contro la Spagna. Di cosa ha bisogno l’Albiceleste per crescere e cosa serve al movimento femminile argentino per competere con le migliori Nazionali?

R) Bisogna coltivare la professionalizzazione, la preparazione; le calciatrici che formano parte della Nazionale devono anche far parte di squadre professionali di primo livello. La preparazione di chiunque guidi un’attività sportiva è la chiave, la professionalizzazione fa la differenza sempre. Non si tratta di movimenti femminili ma di preparazione sportiva. E’ molto diverso lo scopo del professionista dello sport rispetto all’attivista. Chi vuole mettere in luce le questioni sociali e ideologiche, non cerca la professionalizzazione ma la visibilità delle proprie attività. Il professionista dello sport invece cerca di raggiungere l’obiettivo e gli strumenti per ottenerli.

D) Che squadra nazionale ti piacerebbe allenare? Stai pensando di passare al settore maschile?

R) Il mio mondo è il calcio femminile. Ho avuto proposte dal calcio maschile più in questo periodo che in tutta la mia vita ma continuo a scommettere sul calcio femminile.

D) Una dedica alla Nazionale Argentina che sta per affrontare l’Olanda nei quarti di finale della Coppa del Mondo in Qatar. Un pensiero anche per l’Argentina perché ci sia più protezione per gli imputati di fronte alle denunce di questa gravità. La soluzione può essere l’educazione e mostrare il danno che si fa alle persone?

R) E’ un tema che danneggia molte persone. Prima di ciò che c’è successo, non sapevamo che esistesse, oggi Andrea [la moglie di Diego Guacci] parla con ex consoli, candidati a Nobel nella scienza, sportivi, diplomatici, quando vedono le persone che stanno vivendo lo stesso reato. Prima non parlavano per paura e vergogna, ma molte persone stanno capendo come fronteggiare a queste accuse. Servono spazi per l’educazione, l’appoggio e la coscienza. Esiste il reato, ma anche le false denunce e le vere vittime non stanno ricevendo la giusta attenzione perché le false denunce occupano i tribunali prima delle vere vittime. I movimenti che reclamano diritti stanno avanzando e reclamando un’uguaglianza formale. Lo stesso succede con le aziende, associazioni e organismi, non si sa come affrontare questi casi e la prima cosa che si fa è escludere senza misurare le conseguenze. E’ un momento in cui dobbiamo educare in tutti gli aspetti per queste nuove azioni. Senza andare più lontano quando sono successe le denunce contro di me, Anala Hirmbrischner, denunciava con nome e cognome situazioni lavorative. La mia è stata una notizia mondiale ma nessuno scrisse di questo tema, nessuna professionista di calcio femminile di livello internazionale è stata ascoltata, una vera vittima. Dobbiamo imparare molto senza dimenticare che le false denunce sono un reato.

Pubblichiamo anche l’ultima parte dell’intervista in spagnolo grazie al contributo di Ana Villacampa:

P) La Argentina Femenina sufrió recientemente una contundente derrota ante España. ¿Qué necesita la albiceleste para crecer y el movimiento femenino argentino para competir con las mejores selecciones?

R) Siempre apuesto al profesionalismo, la preparación, las jugadoras que formen parte de un equipo selección deben formar parte también de equipos profesionales de primer nivel. La preparación de quienes estamos al frente de cualquier actividad deportiva es clave, el profesionalismo es lo que marca la diferencia siempre. No se trata de movimientos femeninos se trata de preparación deportiva. Cuando un profesional del deporte logra objetivos, las cuestiones sociales o ideológicas no se les pregunta en las conferencias de prensa porque son movimientos que no buscan el profesionalismo sino la visibilización de la actividad, cuando se trata de metas la pregunta que debemos hacernos es qué hacemos para lograr la meta.

P) ¿Qué equipo nacional te gustaría entrenar? ¿También te estás planteando pasarte al sector masculino?

R) Mi mundo es el futbol femenino, he tenido propuestas de masculino más en este ultimo tiempo luego de lo que vivi, pero sigo apostando al “futfem”.

P) Una dedicatoria a la Selección Argentina que está apunto de comenzar el Mundial de Qatar y a su país para que se abra a una mayor protección de los imputados por denuncias de esta magnitud. ¿La solución puede ser la educación y mostrar el daño que se hace a las personas?

Es un tema que tomó por sorpresa a muchos afectados. Antes de que lo viviéramos no sabíamos que existían. Hoy Andre habla con ex-consuls, postulantes a Nobels en ciencia, deportistas, diplomáticos: cuando miran al lado y ven que están viviendo el mismo crimen pero no lo hablaban por miedo y vergüenza es cuando descubrió que a muchos nos falta aun aprender de cómo encarar este delito. Se necesitan espacios de contención, educación, apoyo y conciencia. Porque el delito de violencia existe, pero también las falsas denuncias, y las verdaderas víctimas no están teniendo la debida atención; porque las falsas denuncias están ocupando funcionarios judiciales antes de ocuparse de las verdaderas víctimas. Avanza tan rápido los movimientos reclamando derechos que la educación se está dejando de lado y es necesaria para nivelar la instrucción, el conocimiento ante la igualdad. Lo mismo pasa con las empresas, asociaciones u organismos, no se sabe cómo enfrentar estos casos y lo primero es excluir sin medir las consecuencias. Es un tiempo en que debemos educar en todos los aspectos para estas nuevas acciones. Sin ir mas lejos, al mismo tiempo que ocurrían las denuncias en mi contra, Analía Hirmbrischner denunciaba con nombre y apellido situaciones laborales; pero mi noticia fue mundial y de ella nadie habló, una profesional del “futfem” de nivel internacional no fue escuchada, una verdadera víctima. Todavía debemos aprender mucho pero sin olvidar que las falsas denuncias son delito.

Grazie a Diego e a sua moglie Andrea Guacci, non smettete mai di lottare per la verità e la giustizia! Un abbraccio dallo Staff di Calcio Femminile Italiano a tutte le vittime di false denunce.

Salvatore Colantuono, coach Cittadella Women: “Abbiamo pagato a caro prezzo i rari errori che abbiamo commesso”

Photo Credit: Pagina Facebook Cittadella Women

Intervista post partita Cittadella Women Vs Brescia Femminile 0-1. Leggiamo le parole di Mister Colantuono.

Mister Colantuono è arrivata la seconda sconfitta di fila, mai successo quest’anno. Come giudica questo periodo no della squadra granata?
Nelle ultime due partite contro Lazio e Brescia, abbiamo pagato a caro prezzo, i rari errori che abbiamo commesso. Allo stesso tempo il perdurare delle precarie condizioni fisiche di Ferin e Kongouli ci hanno limitato negli ultimi metri. E quando incontri le grandi squadre, o sei perfetto, o diventa complicato vincere“.
Affrontavate una squadra difficile, come giudica la prestazione delle sue?
Il Brescia ha una rosa forte, gioca bene ed a fine campionato sarà nel gruppo di testa. Hanno fatto una partita intelligente, si sono chiusi bene col 3-5, ripartendo quando riuscivano negli spazi con i treni offensivi micidiali che hanno. La mia squadra ha fatto comunque una buona prestazione, ha tenuto il pallino della disputa, cercando tracce di gioco nella fitta muraglia avversaria, senza trovare la giocata vincente negli ultimi metri, pur creando varie occasioni“.
Domenica il Ravenna, sarà la svolta per il Cittadella in un campo difficile? Domenica abbiamo visto il ritorno in campo anche di Dahlberg..
Affronteremo un Ravenna ostico ed in salute, su un campo difficile. Ma le mie ragazze sono straordinarie,  sapranno affrontare questo impegno con il solito spirito. Speriamo di riuscire a recuperare alcune acciaccate, tra cui Dahlberg che oggi è rientrata per uno spezzone di partita dopo 50 giorni di stop“.

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