Nelle ore scorse in casa Fiorentina a parlare è stata Alexandra Jóhannsdóttir, centrocampista islandese classe 2000 che ha lasciato qualche battuta sui primi mesi in Italia della calciatrice allenata da Patrizia Panico. Queste le parole della giocatrice alle porte della sfida contro l’Inter in programma domani alle 14:30.
“Questi primi mesi in Italia sono andati molto bene. Mi sono dovuta ambientare e conoscere le nuove compagne ma ora sento di essermi integrata al meglio. La città? Mi piace molto e devo dire che anche il calcio italiano non me lo aspettavo con partite cosi tirate e questo è un aspetto positivo. La partita con l’Inter non sarà facile, sarà complicata ed in settimana l’abbiamo preparata bene. Hanno una buona squadra con dei punti deboli che dovremo sfruttare. Nelle ultime gare ho avuto delle occasioni per segnare ma ancora non ho realizzato la prima rete ma questo prima o poi accadrà. Dispiace per non aver centrato la qualificazione al Mondiale con l’Islanda ma abbiamo fallito le possibilità con l’Olanda e Portogallo. Per me è stato un momento doloroso, abbiamo una squadra giovane che sta crescendo”.
Alexandra Jóhannsdóttir, Fiorentina: “Primi mesi positivi, la partita con l’Inter non sarà facile”
Vince la Juve al Tardini: rete di Boattin al 92′ e Gunnarsdottir al 96′, dopo una gara pazzesca
L’ultima gara di campionato, del girone di andata, si è conclusa, dopo la pausa della Nazionale, con lo scontro tra il Parma di Domenico Panico e la Juventus di Joe Montemurro: per una vittoria della Juventus trovata nei minuti di recupero!
Le padrone di casa del Parma, con il 4-1-2-1-2 hanno proposto un modulo speculare ma molto più difensivo con un centro campo da 3 a 5 giocatrici che nonostante la peggiore difesa ed il peggior attacco, fino ad ora, in campionato hanno cercato di portare il miglior gioco contro una grande squadra. Una Parma che fino allo scorso anno militava in eccellenza e grazie ad investimenti cospicui (l’acquisto del titolo per militare in Serie A) si ritrova a giocare in uno stadio che ha visto la storia del Calcio italiano.
Una Juventus che ritorna a giocare sul quadrante del Tardini, dopo la Finale di Super Coppa contro la Capolista Roma, per trovare i tre punti per proseguire questo cammino nella massima serie con la nuova formula a dieci squadre. Ospite d’eccezione Gigi Buffon, portiere del Parma Calcio, ed ex. Juventino, ad assistere 27 anni dopo il suo debutto proprio in questo suo Stadio, per tifare le ragazze di casa. Juve che ha al suo attivo dopo otto gare, in campionato, una sola sconfitta (quella di 4 a 3 contro il Milan ) cinque gare vinte, e due pareggi.
Bianconere in campo con il classico 4-3-3: con Aprile tra i pali; Boattin-Lundorf-Gunnarsdottir e Lenzini in fase difensiva; con Rosucci in aiuto centrale nelle retrovie, Caruso e Pedersen nella centrale; ed il tridente d’attacco con Beerensteyn-Girelli e Cernoia, punta aggiunta, in avanti. Una formazione dettata dalle condizioni di salute di alcune giocatrici, con “turnover” in panchina, per dare spazio a tutta la rosa e portare non solo fiato ma anche minutaggio per alcune giocatrici ancora in cerca della giusta forma fisica.
Ospiti che con pazienza e costanza insistono nella metà campo delle padrone di casa manovrando palla sugli esterni con Beerensteyn sulla sinistra e la punta inedita Cernoia verso a destra. Ritmi altissimi e tanta pressione bianconera mettono Elisa Capelletti, il portiere delle locali, a dura prova per difendere la propria porta. A sorpresa le padrone di casa passano in vantaggio, con l’unica vera incursione nella metà campo avversaria, con Melania Martinovic, seconda rete messa a segno per la giocatrice contro la Juve (dopo la rete segnata con il Florentia SG) e terza di campionato. La rete porta nervosismo tra le file di Montemurro, mentre le ragazze di Panico riescono a tenere bene il vantaggio, con molta fatica tra il gruppo (il più numeroso delle amichevoli svoltesi in Nazionale) vede un gioco molto tecnico ma poco fluido ed i primi quarantacinque minuti, nonostante due grosse occasioni con Girelli e Caruso, terminano con il vantaggio per le padrone di casa del Parma.
Nella ripresa la Juventus spinge bene, con disegni e gioco tutti nella metà campo ospite, uscendo dagli spogliatoi trasformata: progressione e pressing evidenziano il carattere di squadra delle bianco nere: migliore in campo è senza dubbio Capelletti che salva ancora sul tiro ravvicinato di Girelli. Joe Montemurro, in piedi, chiede sacrificio mentre porta a riscaldarsi Cantore (per Cernoia) e Bonansea (per Beerensteyn) e infine Bonfantini (per Pedersen) per cercare di ribaltare la gara. Cambi che portano in campo ancora più qualità e maggiore pressione con Zamanian (al posto di Caruso) per venti minuti di vero duello.
Finale di gara ad un unico senso: con Bonfantini prende un clamoroso palo, sotto porta, e la vecchia signora non riesce a trovare la rete del pareggio; ma è un tiro da fuori di Lisa Boattin a portare il match sul 1 a 1; ma nei cinque minuti di recupero una rete di Gunnasdottir al 96′ porta a casa i tre punti per le Campionesse d’ Italia per una sfida pazzesca, dove la Juve non ha mollato fino alla fine trovando una vittoria sofferta ma cercata.
Roma-Sampdoria 2-0: le giallorosse continuano a vincere, in gol Giugliano e Haug
Nella gara del nono turno la Roma Femminile ha superato per 2-0 la Sampdoria al Tre Fontane. Le giallorosse di mister Spugna tengono cosi la testa della classifica in attesa delle altre sfide dell’ultima giornata del girone d’andata.
Prima occasione al 2′ per Glionna ma Tampieri fa buona guardia mentre al 9′ Serturini tira alto. La Samp prova a scuotersi senza creare grattacapi alla difesa giallorossa con Giacinti al 18′ sul fronte opposto ad impegnare Tampieri. Poco dopo la mezzora Lazaro calcia alto con Cinotti a chiamare in causa ancora l’estremo difensore doriano al 35′. Quando la prima frazione sembrava destinata allo 0-0 arriva il vantaggio capitolino con Manuela Giugliano che pennella una traiettoria imprendibile da calcio di punizione.
Nella ripresa Lazaro, di testa, chiama nuovamente in causa Tampieri brava a mettere in angolo. Al 10′ Glionna serve Giacinti che gira con un’inzuccata senza trovare lo specchio. Un minuto dopo Serturini nell’area piccola trova Pettenuzzo pronta a salvare le doriane con Greggia a sparare alto sulla ribattuta. A metà frazione Serturini dalla media distanza vede il suo destro stamparsi sul palo, sfiorando cosi il raddoppio. La Roma continua a premere e al 25′ Giacinti viene chiusa dall’uscita tempestiva di Tamperi che però non puà nulla sulla girata di Haug, servita da Greggi, al 36′ per il 2-0 che chiude la gara. Nel finale Haavi cerca il tris senza fortuna. La Roma di mister Spugna vince e convince anche nel ritorno in campo dopo la sosta per le nazionali.
Marcatrici: 42’ Giugliano (R), 83’ Haug (R)
Roma: Lind; Linari, Kollmats, Minami; Glionna (76’ Haavi), Greggi (’85’ Bergersen) , Giugliano, Cinotti (76’ Ciccotti), Serturini (85’ Kramzar); Lazaro, Giacinti (69’ Haug) All.: Spugna
Sampdoria: Tampieri; De Rita (70′ Battistini), Pisani, Spinelli, Pettenuzzo, Olivero (89′ Lazzeri); Cuschieri 5 (45′ Giordano), Fallico 5,5, Re 5; Seghir 5,5 (89 Mailia), Gago (40′ Regazzoli . All.: Cincotta
Ammonite: Cuschieri (S), Olivero (S), De Rita (S)
Imma Tenore, Pegaso: “Ci siamo prefissate un solo obiettivo, speriamo di portarlo a termine”
Quarto successo in campionato per la Pegaso che ha vinto per 1-7 contro il Giugliano nella quarta giornata del torneo di Eccellenza campana e si prepara ad affrontare da capolista l’Abatese, seconda forza a meno due dalla vetta. A parlarci del momento in casa Pegaso il capitano Imma Tenore che sulla scorsa gara ha sottolineato:
“Abbiamo affrontato la partita con il Giugliano con la giusta grinta e concentrazione. Soddisfazione anche per la mia rete su punizione, fondamentale dove mi sto allenando molto. Ora ci aspetta la sfida contro la seconda della classe, esame non facile da superare”.
Sul progetto Pegaso poi aggiunge:
“In questa stagione la Pegaso ha progetti importanti per il suo futuro. Il lavoro della società e di tutto il team, infatti, lo sta dimostrando con i risultati. Per puntare in alto bisogna pensare partita dopo partita senza sottovalutare nessuna avversaria e lavorare bene e con costanza durante gli allenamenti. Il gruppo, a mio avviso, migliora giorno dopo giorno anche grazie alla figura di mister Dorini, per noi fondamentale. Con lui c’è molto dialogo e la squadra si può confrontare molto spesso ricevendo cosi molta fiducia sul da farsi e per affrontare con grinta ogni gara. Nella passata stagione abbiamo fatto bene e ci siamo messe in evidenza ma quest’anno vogliamo vincere il campionato”.
Erika Pirovano-Rotini, Lesmo: “Il gruppo è molto unito, possiamo fare meglio. Favorite alla vittoria finale? Doverese, Monterosso, Lecco e noi”
Il campionato lombardo di Eccellenza si sta avvicinando alla dodicesima giornata di campionato, ovvero la quart’ultima d’andata, e il Lesmo si trova al quinto posto con venti punti, un percorso fatto di sei vittorie, tre sconfitte e due pareggi, e l’ultimo pari è arrivato con lo 0-0 ottenuto domenica contro la Doverese seconda in classifica. Abbiamo raggiunto Erika Pirovano-Rotini, attaccante classe ’98 ex Vibe Ronchese, Speranza Agrate, Fiammamonza e Pro Sesto, giunta quest’anno in terra nero-celeste e attualmente ha messo a referto nove gol, e con lei andiamo a fare non solo il punto della situazione sul percorso che stanno facendo in Eccellenza le brianzole, ma anche sulla sua storia calcistica.
Erika cosa vuol dire per te giocare a calcio?
«Col calcio è stato un colpo di fulmine. Per me giocare a pallone è stata una salvezza e una valvola di sfogo».
Come ti sei avvicinata al pallone?
«Io sono cresciuta in una famiglia appassionata di calcio, e i mei due fratelli giocavano a pallone. Quando mio papà ha deciso di iscrivere mio fratello, gli ho chiesto se potessi anch’io farne parte: da lì è nata una passione che è cresciuta sempre di più».
Come hai capito di essere un’attaccante?
«In verità è stato un caso. Inizialmente ho cominciato come centrocampista coi maschi, poi sono passata nel femminile della Vibe Ronchese, e la squadra aveva bisogno di un’attaccante, e dal primo gol che ho segnato ho capito di essere un’attaccante».
Parlando di gol segnati in carriera, qual è quello che ti ha suscitato più emozioni?
«Ero alla Speranza Agrate, e la squadra stava pareggiando contro la Biellese, e negli ultimi cinque minuti ho segnato, di testa, la rete del 3-2».
Hai indossato per cinque anni la maglia della Vibe Ronchese. Che significato ha avuto per te vestire questa maglia?
«Ha avuto un significato molto importante perché oltre al fatto di avermi scoperto come attaccante, si era creta una nuova esperienza calcistica, unendomi in un gruppo veramente importante. Sono molto legata alla società e alla maglia, e sono cresciuta sia in campo che fuori».
Tu hai anche fatto parte del Fiammamonza. Credi che quest’anno possa centrare la salvezza?
«Il Fiammamonza ha un gruppo molto giovane, ma credo che debba fare leva su questo per centrare la salvezza».
Perché hai scelto quest’anno di andare al Lesmo?
«Alla Pro Sesto ho conosciuto il mister Andrea Ruggeri, e mi ha aiutato a rimanere sulla retta via. Quando ho saputo che sarebbe andato al Lesmo, ho deciso di seguirlo».
Il Lesmo è attualmente quinto in Eccellenza Lombardia. Posizione giusta secondo te?
«Ci abbiamo messo un po’ ad ingranare, e adesso stiamo trovando la linea giusta, non a caso siamo in una striscia positiva. Il gruppo è bellissimo e molto unito, e secondo me, possiamo fare meglio di adesso».
Una striscia che sta proseguendo grazie allo 0-0 arrivato sei giorni fa con la Doverese. Come giudichi questo pari?
«Secondo me è stato un pareggio giusto, è stata una partita equilibrata, bella e combattuta, anche se a noi è mancato l’ultimo pezzo per arrivare al gol».
Domani ci sarà il Minerva Milano che è sesto ad un punto dal Lesmo. Quanto vale questa gara?
«Moltissimo così come valgono tutte le altre partite del campionato. Sarà comunque importante perché volgiamo continuare questa striscia positiva e restare vicine alla vetta».
Tu hai messo a referto nove gol in undici partite. Sei contenta dell’attuale score?
«Sì, anche se si punta a far meglio. Avrei voluto dar di più, ma sono abbastanza contenta».
Come valuti il campionato lombardo di Eccellenza di quest’anno? Chi possono essere le favorite per la vittoria finale?
«Un campionato combattuto dove non bisogna sottovalutare nessuna squadra. Il livello è alto, e tutte le partite sono importanti. Le favorite sono Doverese, Monterosso, Lecco e noi».
Il calcio femminile lombardo sta crescendo secondo te?
«Decisamente, e lo si nota anche in categorie come la Promozione. In Lombardia c’è un incremento di professionalità a tutti gli effetti. Le società spingono molto sul femminile».
Tu che persona sei al di fuori dal campo di gioco?
«Mi sono laureata a luglio in osteopatia. La mia vita è legata come osteopata e come calciatrice».
Che sogni vorresti realizzare in futuro?
«Ho sempre avuto il sogno di giocare ad altissimi livelli, ma nella mia carriera ho avuto tre infortuni molto importanti al ginocchio che non mi hanno permesso di poter lavorare su questo. Quindi, realisticamente, vorrei puntare alla Serie C».
Cosa vorresti dire alle tue compagne del Lesmo in vista del rush finale del girone d’andata?
«Di puntare tanto sul gruppo, che rappresenta la nostra forza».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la FC Lesmo Monza e Brianza ed Erika Pirovano-Rotini per la disponibilità.
Audace Verona: passo falso contro il Pelletterie
Brutta sconfitta per l’Audace C5 che nel sesto turno di campionato cede al Pelletterie 4-2. Una trasferta iniziata male e finita nel peggiore dei modi considerato che arriva contro una diretta concorrente per la salvezza. Dopo una decina di minuti di sostanziale equilibrio è la squadra di casa a passare in vantaggio al termine di un’azione ben condotta sulla corsia di destra e che porta un comodo appoggio sul secondo palo. L’Audace C5 però reagisce e in contropiede con Puttow impatta la gara prima della fine del primo tempo. Nella ripresa lo squillo è delle toscane che sfruttano una mancata ripartenza rossonera e con tenacia riescono a portarsi avanti in superiorità numerica trafiggendo il portiere De Berti. Subito dopo è la numero 10 Teggi a soffiare il pallone sulla linea laterale e a involarsi indisturbata verso la porta per il 3-1. Ci pensa Exana sotto-misura a far tornare in partita l’Audace C5 ma è un fuoco di paglia perchè la carta del portiere di movimento delle veronesi si rivela poco efficace e spalanca la porta al Pelletterie per il definitivo 4-2.
Prossima gara il oggi contro la Femminile Molfetta
PELLETTERIE-AUDACE VERONA 4-2 (1-1 p.t.)
PELLETTERIE: Pucci, Maione, Gomez, Pasos, Queiroz, Aterini, Borghesi, Teggi, Brandolini, Colucci, Rivera, Mannucci. All. Presto
AUDACE VERONA: Fichera, Pomposelli, Exana, Bisognin, Coppola, Puttow, Valente, Piccirillo, Rasetti, De Angelis, Biasiolo, De Berti. All. Zanetti
MARCATRICI: 8’39” p.t. Maione (P), 13’06” Puttow (AV), 2’33” s.t. Ana Rivera (P), 8’22” Teggi (P), 10’02” Exana (AV), 19’18” Gomez (P)
AMMONITE: Coppola (AV), Gomez (P), Queiroz (P), Pasos (P), Exana (AV)
ARBITRI: Giovanni Zannola (Ostia Lido), Alex Iannuzzi (Roma 1) CRONO: Angelo Bottini (Roma 1)
Cristina Selmi, Pro Sesto: “Dobbiamo usare più cinismo e freddezza. Con Il Freedom sarà una partita difficile”
La Pro Sesto ha voglia di riscatto e di tornare a vincere dopo tre pareggi consecutivi rispettivamente contro Orobica, Pontedera e Real Meda. Questa domenica le ragazze di Mister Ruocco affronteranno il Freedom FC, una partita complessa contro la squadra piemontese attualmente sesto in classifica con 17 punti. Le bianco celesti si trovano invece a quota 11a posizione con 9 punti portati a casa finora.
Di sfide e di campionati con la Pro Sesto ne sa qualcosa una delle veterane di questa squadra: il portiere Cristina Selmi. Tre stagioni giocate finora con questa maglia, tanta esperienza, ma anche tanta voglia di fare bene in questo Campionato come ha dichiarato ai microfoni della società: “In questa prima parte di stagione avremmo potuto fare qualcosa in più. Mi spiego meglio: abbiamo sempre giocato un discreto calcio, concedendo poco agli avversari, però d’altra parte, abbiamo commesso alcuni errori, sicuramente dettati dall’inesperienza, data la giovane età della rosa. Siamo reduci da tre risultati utili consecutivi, tre pareggi con Orobica, Pontedera e Real Meda. Nelle ultime due gare, a mio parere, abbiamo “buttato” quattro punti che, con più cinismo e freddezza, avremmo potuto portare a casa. Domenica contro la Freedom sarà sicuramente una partita difficile, dovremo essere brave a sfruttare al meglio le occasioni e a sbagliare il meno possibile.”
Cristina non ha voluto tralasciare poi anche un commento sull’attuale Pro Sesto: “Come descriverei la mia squadra? Giovane e spensierata, non c’è bisogno di spiegare perché, no? Il nostro obiettivo quest’anno è sicuramente ottenere una salvezza tranquilla e.. Qualcosa di più. Le qualità per raggiungere il traguardo ci sono, bisogna solo tirarle fuori con più convinzione”.
I tifosi sono attesi quindi per domenica 20 novembre presso il Centro Sportivo Breda alle ore 14.30 per questa sfida interna tra Pro Sesto e Freedom FC.
Res Roma, Mister Galletti: “Fare risultato e prestazione sono le prerogative più importanti”
Periodo d’oro per la Linkem Res Roma VIII che con 10 vittorie consecutive e 30 punti conquistati sul campo consolida il primo posto in classifica del campionato di Serie C, girone C. La riconferma in panchina di Mister Marco Galletti, avvenuta questa estate, ha permesso una certa continuità ed ha contribuito alla creazione di un gruppo solido formato sia da giocatrici giovani che da giocatrici esperte, desideroso di ottenere traguardi importanti.
Di seguito riportiamo le dichiarazioni che ci ha rilasciato Mister Galletti, che ringraziamo, in merito alla gara di domenica scorsa contro il Cosenza ed in vista della prossima partita contro l’Academy Sant’Agata: “Domenica non abbiamo giocato da Res, complice la buona prestazione del Cosenza a cui faccio i complimenti. Sapevamo di venire da cinque partite difficili dove energie fisiche e mentali si sarebbero fatte sentire. In settimana, con lo staff, ne avevamo parlato con le ragazze. Di buono prendo sicuramente i tre punti. Domenica avremo in casa l’Academy Sant’Agata, partita da non sottovalutare. Recuperiamo finalmente Nagni che è tornata disponibile dopo l’infortunio, per noi è un valore aggiunto sotto tutti gli aspetti. Fare risultato e prestazione sono le prerogative più importanti per la partita di domenica.”
Farmacia Zai si unisce alla famiglia degli sponsor dell’Hellas Verona Women
Farmacia Zai è l’ultimo sponsor in ordine di tempo a scendere in campo al fianco dell’Hellas Verona Women per la stagione 2022/23.
L’azienda veronese di via Francia 1, nata nel settembre 2017, ha esordito, infatti, sulle maglie delle gialloblù in occasione dell’ultimo match di campionato disputato contro il Cittadella al ‘Sinergy Stadium’ la scorsa domenica 6 novembre, e valido per la 7a giornata della Serie B 2022/23.
“Siamo molto soddisfatti di aver stretto questa partnership, ne siamo orgogliosi. Sentivamo la necessità di dimostrare gratitudine alla città che non solo ci ha offerto la possibilità di realizzare il nostro sogno, ma che ci dimostra ogni giorno, da ormai cinque anni, grande stima e affetto. Mai avremmo pensato di poter rappresentare un giorno una delle squadre più importanti del panorama calcistico femminile italiano.”
Queste le dichiarazioni del Dottor Vincenzo Di Leva, Amministratore di Farmacia ZAI, sleeve sponsor dell’Hellas Verona Women per questa stagione, che va ad arricchire la batteria delle partnership gialloblù. La Farmacia, infatti, va ad aggiungersi al main sponsor Singery Luce e Gas, che sostiene le gialloblù da ormai cinque anni consecutivi, al co-jersey sponsor Air Dolomiti – novità della stagione 2022/23 – al back jersey sponsor Avelia ed allo shorts sponsor PF Group, entrambi al secondo anno consecutivo sulle divise gialloblù.
Roberta Picchi, Lumezzane Women: “Abbiamo perso punti e pezzi importanti, dobbiamo rimboccarci le maniche per andare sempre più in alto”
Il Lumezzane Women, con il successo ottenuto domenica sull’Orvieto FC, sembra aver ritrovato la via giusta, e vuole confermarsi anche in questo fine settimana, quando le valgobbine affronteranno il Meran Women nel big match dell’undicesima giornata del Girone B di Serie C. Per questo, la squadra di Nicoletta Mazza, che è al terzo posto, avrà bisogno delle sue frecce presenti nel proprio arco, in particolar modo della vena realizzativa di Roberta Picchi, attaccante classe ’92 ex Cortefranca che, tra l’altro, è stata la match winner della sfida contro le orvietane con una doppietta. La nostra Redazione ha raggiunto Roberta, la quale ha già messo a referto nove marcature, per risponderci ad alcune domande.
Roberta, prima di parlare della tua avventura al Lumezzane, vorremmo affrontare con te i quattro anni che hai passato con il Cortefranca, e che ad agosto ha dovuto lasciare la Serie B. Dispiace che sia finita così?
«Per quanto mi riguarda è ancora una ferita aperta; dopo anni di conquiste, lotte all’ultimo minuto, vittorie importanti e traguardi meravigliosi, è stato tremendo lasciare la squadra in quel modo, proprio per tutto quello che eravamo riuscite a fare. Il dispiacere maggiore è stato perdere un posto in Serie B, categoria che a mio avviso è molto importante e alla quale fa piacere a tutti partecipare».
Ma ora c’è il presente, e che porta, per l’appunto, il nome di Lumezzane. Cosa ti ha portato ad andare lì?
«Il Lumezzane ha presentato un progetto interessante e in più siamo riuscite a rimanere nello stesso club in tante del vecchio gruppo, altro motivo che mi ha aiutato nella scelta».
Il Lume ha già disputato dieci partite e, al momento, è terzo nel Girone B di Serie c. Come valuti l’attuale piazzamento della tua squadra?
«Abbiamo perso punti e pezzi importanti, siamo state sfortunate tra infortuni ed episodi, ma detto questo il campionato è lungo, ora siamo in una buona situazione di classifica, non resta che rimboccarci le maniche per andare sempre più in alto».
Domenica il Lume è tornato a vincere espugnando il fortino dell’Orvieto per 2-1 eppure, nonostante il risultato, la squadra ha avute tante le occasioni, ma non le ha concretizzate.
«È vero, sotto porta ci è mancato quel qualcosa in più, la partita doveva finire minimo con sei reti in più».
Tu contro l’Orvieto sei stata decisiva, non a caso la tua doppietta ha permesso alle rossoblù di prendersi i tre punti.
«Sono felice di aver fatto doppietta, è sempre bello fare goal ed aiutare la squadra a vincere. Ero fuori dal rettangolo di gioco da un mese e ora voglio recuperare tutti i gol persi».
Ma ora ci sarà la sfida contro la capolista Meran Women. Come sta arrivando la squadra in vista di questo delicato incontro?
«Ci stiamo preparando come al nostro solito, concentrate e sul pezzo, poi in campo vincerà chi gestirà meglio e chi soprattutto la butterà in rete. Sicuramente bisogna mettere quella percentuale in più di efficacia che ci è mancata nelle altre gare, dobbiamo assolutamente alzare l’asticella».
Che idea ti sei fatta del Girone B di Serie C di quest’anno?
«È un girone altalenante, ci sono quattro-cinque squadre ben organizzate con alle spalle anche società che sono delle potenze: insomma, sono formazioni da temere. E poi ce ne sono altre invece un po’ meno organizzate che fanno più fatica ma tutte provano a dire la loro».
Secondo te quali possono essere le squadre che possono puntare alla Serie B?
«Meran, Bologna, Vicenza, Venezia possono essere le papabili vincitrici, ma io starei molto attenta anche a noi».
Il professionismo può dare una mano al calcio femminile italiano?
«Se si volesse fare una cosa completa, bisognerebbe inserire il professionismo anche in B: è una serie nazionale, e se volessi giocare lì dovrebbero permetterti di farlo, senza guardare il lavoro o altri vincoli. Quindi si può dare una mano se fatto bene».
Cosa vorresti dire alle tue compagne del Lume a pochi giorni dal match contro il Meran Women?
«Nonostante siamo un po’ a pezzi e in un periodo abbastanza sfortunato, c’è bisogno di dare il centodieci per cento, e superare il nostro livello allenamento su allenamento. Siamo in tante, tutte importanti, e ognuno deve mettere la carica e la concentrazione giusta».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la FC Lumezzane e Roberta Picchi per la disponibilità.















