Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 2304

La Spagna vince nettamente contro l’Argentina

La Spagna continua a crescere nonostante l’assenza delle 15 ribelli, tra cui il Pallone d’Oro Alexia Putellas, ancora infortunata. Contro le biancocelesti, le iberiche mostrano il loro miglior calcio con l’ossatura della squadra costituita dal Real Madrid e con tante sperimentazioni da parte del ct Jorge Vilda. Ma il risultato non cambia rispetto alle ultime uscite. Nel primo tempo è già 4-0 per le Furie Rosse con le reti di Alba Redondo, Maite Oroz ed una doppietta dell’attaccante del Barça Salma Paralluelo. Nella ripresa ancora cambi di Jorge Vilda che fa esordire altre calciatrici e altre reti con la tripletta di Salma e i goal di Athenea del Castillo e Inma Gabarro entrate nella ripresa.
La divisione tra le 15 calciatrici ribelli e la Nazionale che sta costruendo Jorge Vilda è sempre più evidente e non sarà facile che tornino a vestire la maglia della Spagna senza le scuse pubbliche dato che il ct continua a vincere e a convincere.
Bisognerà capire se le calciatrici lasceranno da parte l’orgoglio per l’amore alla maglia o continueranno nella loro battaglia, che sicuramente ha delle motivazioni importanti, saranno loro a dirci se saranno superiori alla loro voglia di Mondiale.

Le formazioni:

Spagna: Enith, Oihana, Ivana Andrés, Méndez (Tejada, 77′), Carmona (Bernabé), Torroda, Teresa Abelleira, Maite Oroz (Fiamma, 55′), Alba Redondo (Gabarro, 73′), Cardona (Athenea del Castillo, 46′), Salma Paralluelo (Sheila, 54′).

Argentina: Correa, Bonsegundo, Chávez (Troncoso, 46′), Mayorga, Stabile, Preininger (Santana, 63′ (Vallejo, 82′), Cometti, Falfán (Núñez, 61′), Braun (Logrino, 46′), Banini, Yamila (Gramaglia, 74′).

Katia Serra: “Andressa? Rispecchia i valori della generosità, della responsabilità educativa e della passione”

Credit: Social Katia Serra
Dopo il successo in Supercoppa della Roma contro la Juventus, ai rigori, la centrocampista delle capitoline Andreassa ha ricevuto il premio come seconda vincitrice dell’eBay Values Award. A spendere parole d’elogio per la giocatrice giallorossa è stata Katia Serra, ex calciatrice e attuale inviata della RAI, che tramite social parlando della brasialiana ha postato:
Ho vissuto dalle sue parole l’emozione per il premio ricevuto, i brividi, così li ha definiti, che stava provando alla lettura della motivazione che ha spinto noi della giuria ad assegnarglielo.
In alcune occasioni nei post-partita casalinghi, quindi a doccia fatta e a partita ampiamente terminata, quando tutti escono dall’impianto di gioco per fare ritorno a casa, è capitato di vederla nel parcheggio del Tre Fontane a palleggiare con alcune bambine estasiate, scambiando con loro consigli e suggerimenti, di fronte agli occhi ancor più estasiati dei genitori.  Un gesto di disponibilità totale che dimostra i valori della generosità, della responsabilità educativa e della passione. Congratulazioni”.

Claudia Saggion, Cittadella Women: “Cittadella per me è casa: non credo ci sia bisogno di aggiungere altro”

Photo Credit: Pierangelo Gatto

Il Cittadella Women è attualmente secondo in Serie B, insieme al Cesena, la seconda posizione della Serie B a tre punti dalla capolista Lazio, confermato dall’1-1 ottenuto sul campo dell’Hellas Verona Women nella settima giornata di campionato. Nella formazione di coach Colantuono può, in ogni caso, fare affidamento sulle qualità di Claudia Saggion, centrocampista classe ’97 che fa parte della società granata da quattro anni, con in mezzo un interregno al Brescia di sei mesi. La nostra Redazione ha raggiunto Claudia per risponderci ad alcune domande.

Claudia cosa vuol dire per te giocare a calcio?
«Giocare a calcio per me significa realizzare lo scopo per cui sono nata. Da quando ne ho ricordo, ho sempre avuto ben chiaro che ciò che avrei voluto fare nella mia vita sarebbe stato giocare a calcio, ed eccomi qui, a fare ciò che amo di più».

In che modo hai scoperto di avere la passione per il pallone?
«Se dovessi dire la verità, non la definirei una scoperta. Quando avevo quattro anni non sapevo nemmeno cosa fosse il calcio, nessuno della mia famiglia lo praticava. Mi è capitato di vedere un campo da calcio, di vederci dei ragazzi giocare, e di dire “Mamma voglio giocare anche io a quella cosa”. È stato tutto naturale, come se fosse già scritto».

Perché hai scelto di giocare a centrocampo? A chi t’ispiri per questo ruolo?
«Il ruolo che ricopro di centrocampista è sicuramente dovuto alle mie caratteristiche, non è mai stata una scelta, ma non lo cambierei per nulla al mondo. Il giocatore per eccellenza per me è Leo Messi».

Che effetto fa per te indossare la maglia del Cittadella Women?
«Cittadella per me è casa. E c’è poco da fare, nessuna squadra, per nessun giocatore, varrà mai come quella di casa. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro».

Il Cittadella è secondo dopo sette giornate. Ti aspettavi questa partenza?
«Ero convinta che avremmo potuto fare bene. Quando si lavora con umiltà e sacrificio, si viene ripagati, sempre».

Parliamo dal pari ottenuto domenica in casa dell’Hellas Verona Women: cosa è mancato per prendersi, contro le scaligere, il bottino pieno?
«Contro l’Hellas è stato per noi un punto preziosissimo. Loro hanno una rosa da serie A, e la loro posizione in classifica non gli rende giustizia, sono sincera, ma il pareggio tutto sommato è stato il risultato più giusto».

Ora c’è la pausa delle Nazionali. È un bene o no per la squadra?
«Questa pausa ci permetterà di ripristinare forze fisiche e soprattutto mentali, ma ciò non ci distrarrà dal nostro obiettivo, anzi».

Tra meno di una settimana il Cittadella riceverà il Genoa. Cosa dovrà fare attenzione la squadra nei confronti delle genoane?
«L’unica cosa che non dovremmo fare sarà sottovalutare l’avversario. A tutto il resto ci penserà il campo».

Come valuti la Serie B dopo la prima parte stagionale?
«La Serie B è diventata un campionato equilibratissimo, e il livello in pochissimo tempo si è alzato davvero tanto. Sarà una guerra all’ultimo sangue, fino all’ultima giornata».

Nella B c’è anche il Brescia, dove hai vissuto un breve, ma significativa, esperienza, e in questo momento è in difficoltà. Pensi che la Leonessa possa subito rialzarsi nelle prossime gare?
«Sono sicura che il Brescia si riprenderà, senz’altro. Sono tutte ragazze a cui voglio un bene dell’anima, e gli auguro il meglio».

In pochi sanno che, oltre a giocare a undici, sei anche una calciatrice di beach soccer. Ci racconti questa tua avventura nel calcio sulla spiaggia?
«Sì, d’estate mi dedico al beach soccer, un’avventura iniziata per caso, ma che mi sta dando tantissimo e con cui mi sto togliendo tantissime soddisfazioni. Mi auguro di continuare ad avere la possibilità di fare combaciare le due cose, ma in questo momento non ci penso, la mia testa è solo ed esclusivamente rivolta al calcio».

Il calcio femminile sta crescendo nella direzione giusta?
«Il calcio femminile è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni in Italia. Sebbene abbia solamente 24 anni, posso assicurare che fino a pochissimi anni fa, tutto ciò che abbiamo a disposizione oggi, non era minimamente immaginabile. Mi auguro si riesca a continuare su questa strada».

Com’è la tua vita al di fuori dal campo di gioco?
«Al di fuori del campo da gioco, nella vita, sono dottoressa in mediazione linguistica. Amo le lingue straniere e mi auguro un giorno di poter riuscire a fare combaciare queste due mie passioni in un unico lavoro».

Che obiettivi vorresti ancora centrare in futuro?
«Mi auguro di poter giocare ancora per tanti anni, togliendomi più soddisfazioni possibili e arrivando a chiudere la carriera, quando sarà, senza rimpianti. Nel frattempo, non nego che uno dei miei desideri, sarà quello di, un giorno, dare alla luce una piccola calciatrice. Ma per il momento non mi manca niente, mi godo il viaggio».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Cittadella Women e Claudia Saggion per la disponibilità.

Le Azzurre chiudono il 2022 con l’Irlanda del Nord. Bertolini: “Serviranno intensità e precisione tecnica”

Battere l’Irlanda del Nord per salutare il 2022 con una vittoria, fondamentale per il morale della squadra, e per proseguire con fiducia e convinzione il percorso di avvicinamento al Mondiale. È questo l’obiettivo della squadra di Milena Bertolini, che domani a Belfast (ore 20 italiane, diretta su rai Sport + HD) cercherà il quarto successo in altrettanti incontri contro la selezione di casa, 49ª nel Ranking Fifa.

L’Italia questa mattina ha effettuato la rifinitura al Seaview Stadium, prendendo confidenza con il terreno di gioco da cui dovrà partire il riscatto azzurro. Ma le due sconfitte consecutive con Brasile e Austria, entrambe per 1-0, oltre a evidenziare gli aspetti su cui si dovrà continuare a lavorare in vista del torneo iridato, hanno comunque fornito preziose indicazioni alla Ct, pronta a ripartire da quanto di buono mostrato dalle sue calciatrici nell’amichevole di Lignano Sabbiadoro: “Contro la nazionale austriaca – ha dichiarato – abbiamo fatto fare esperienza alle giovani, che si sono comportate bene, trovando anche il coraggio di andare a pressare le nostre avversarie nella loro metà campo nel tentativo di fare la partita”.

L’appuntamento con l’Irlanda del Nord, reduce da un Europeo da dimenticare chiuso con zero gol fatti e tre sconfitte, compresa quella contro l’Austria, consentirà alle Azzurre di registrare gli aspetti che nelle ultime uscite hanno funzionato meno, a cominciare dalla concretezza sotto porta. “Mi aspetto una gara simile a quella disputata 3 giorni fa – ha aggiunto la Ct – dovremo giocare con intensità e fisicità ed essere brave a fare un passo in avanti nella gestione del pallone. Per sorprendere la retroguardia nordirlandese e mettere le nostre attaccanti nelle condizioni di concludere a rete serve più precisione tecnica, ma sono certa che ci faremo trovare preparate”.

Tampa non si ferma più e il Tikitaka vola in testa alla classifica, battuta la Vip 7-24

Grande vittoria del Tikitaka Planet che batte 7-2 la Vip in trasferta, match valevole per la sesta giornata di Serie A Puro Bio. Un successo mai in discussione per capitan Vanin e compagne che, dopo il 2 a 0 del primo tempo, gestiscono con molta attenzione, convinzione e il giusto carattere il resto della gara. Altra grande prestazione della brasiliana Tampa che mette a segno ben quattro reti, sempre più capocannoniere di questo campionato. Con la vittoria le giallorosse superano il Città di Falconara, uscito sconfitto nel derby contro il Pescara, posizionandosi saldamente al comando della classifica, la prima volta nella storia per la società di Francavilla al Mare. Il prossimo appuntamento del Tikitaka è l’impegno di Coppa Italia contro l’Irpinia, fissato per mercoledì 16 Novembre. La Serie A ripartirà immediatamente nel weekend successivo, domenica 20 Novembre le abruzzesi ospiteranno la Lazio, mentre la Vip è attesa in trasferta in Puglia, contro il Bitonto.

La Gara: Parte bene il Tikitaka con la doppietta messa a segno da Tampa nelle fasi iniziali del match. La squadra allenata da Cely Gayardo gestisce bene la gara, crea altre opportunità per andare in goal, ma alla fine il primo tempo si chiude con sole due lunghezze di vantaggio sulla Vip. Nel secondo tempo le milanesi provano subito a riaprire il match e ci riescono con la giocata vincente di Vanessa Jimenez. Il Tikitaka non si fa prendere di sorpresa e ricomincia a macinare gioco e goal, all’ennesima doppietta di Tampa, per lei poker di reti oggi, si aggiungono le firme di Bettioli e Cortés. Arriva anche il primo goal stagionale per Rebecca De Siena al 17′, il settimo per il Tikitaka in questa partita. La laterale giallorossa è sfortunata poco dopo a deviare in porta un tiro della Vip, realizzando un autorete indolore per le abruzzesi, che chiude il match sul risultato di 7-2.

VIP-TIKITAKA FRANCAVILLA 2-7 (0-2 p.t.)
VIP: Carturan, Fernandez, Balardin, Jimenez, Giacò, Carollo, Caballero, Bernardelle, Salvador, Valenzano, Verdù, Garcia. All. Giorgi

TIKITAKA FRANCAVILLA: Duda, Vanin, Tampa, Xhaxho, Martìn Cortes, De Siena, Gerardi, Bettioli, Zinni, Prenna, Pezzolla, Merlenghi. All. Gayardo

MARCATRICI: 1’59” p.t. Tampa (F), 2’41” Tampa (F), 0’48” s.t. Jimenez (V), 3’15” Tampa (F), 8’59” Martìn Cortes (F), 10’33” Tampa (F), 15’52” Bettioli (F), 17’29” De Siena (F), 19’05” aut. De Siena (V)

AMMONITE: Bernardelle (V), Tampa (F)

ARBITRI: Carmine Genoni (Busto Arsizio), Luca Serfilippi (Pesaro) CRONO: Giacomo Voltarel (Treviso)

Martina Tomaselli, Sassuolo: “Qui ho la possibilità di giocare, di crescere e imparare. Ultimo posto in A? Non ce lo meritiamo”

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

Il Sassuolo è riuscito a ritrovare la via giusta in Serie A dopo tanti bocconi amari da digerire, trovando due punti contro Inter e Como che, al di là di come sono andate le gare, possono far rialzare il morale al gruppo allenato da Gianpiero Piovani. Infatti, la squadra può di nuovo contare su Martina Tomaselli, attaccante classe ’01 ex Brescia e, alla sua quinta stagione con le neroverdi, sembra aver messo alle spalle mesi difficili, realizzando due gol in altrettante partite. La nostra Redazione ha raggiunto Martina per risponderci ad alcune domande.

Martina cosa vuol dire per te giocare a calcio?
«Il calcio è la mia passione più grande che riesce a darmi tante emozioni. È la passione che mi fa sentire felice e che mi ha dato la forza e determinazione di affrontare le delusioni e momenti più difficili che ho incontrato».

Ormai sei da cinque anni una dei punti di riferimento del Sassuolo. Cosa ti ha portato a rimanere in neroverde?
«Ho scelto di indossare la maglia neroverde cinque anni fa perché mi è piaciuto subito il loro progetto. È una società che punta molto sulle giovani calciatrici e per noi trovare spazio è importante per la nostra crescita calcistica. Qui ho avuto la possibilità di giocare, di crescere e imparare».

Quest’anno il Sassuolo sta occupando l’ultimo posto della Serie A. Secondo te, quali sono state le difficoltà che ha affrontato la squadra in queste gare di campionato?
«Quest’anno non abbiamo iniziato nei migliori dei modi, ma secondo me non meritiamo l’ultimo posto in classifica. Siamo una squadra giovane dove sono arrivate molte giocatrici nuove e per questo abbiamo incontrato più difficoltà del previsto. Contro le big abbiamo dimostrato di esserci giocando partite di grande intensità. Dobbiamo cercare di mettere in campo più coraggio e concentrazione anche sul finale».

Il Sassuolo ha portato a casa due punti importanti contro Inter e Como e, a prescindere da come sono conclusi gli incontri, tu sei riuscita a dare una mano alla squadra segnando, sia alle nerazzurre che alle lariane, due gol.
«Personalmente sono contenta di essere rientrata in campo dopo un anno di stop per la rottura del crociato. Un periodo lungo che mi ha dato tanta carica e voglia di mettermi ancora in gioco. Aver trovato due reti importanti per il nostro percorso mi ha dato tanta soddisfazione e ancora più voglia di tornare al cento per cento per continuare a dare il mio contributo per raddrizzare questa stagione».

Quindici giorni fa le tue compagne sono riuscite finalmente a sorridere, dato che in Coppa Italia il Sassuolo ha battuto 2-0 la Torres. In che modo sono stati ottenuti questi tre punti contro le sassaresi?
«Contro la Torres abbiamo giocato con tranquillità e serenità gestendo molto il gioco e riportando i concetti fatti in allenamento».

La Serie A sta per tornare e il Sassuolo ospiterà il Pomigliano. Quanto vale, dal tuo punto di vista, questo match?
«Domenica per noi sarà una partita fondamentale, noi abbiamo bisogno di punti per risalire la classifica. Sappiamo benissimo che sarà una partita combattuta e che affronteremo un avversario non semplice che come noi darà il massimo. Noi dovremmo dare di più rispetto a quanto dato finora anche per poter fare quel salto di qualità».

Quali possono essere le favorite per lo scudetto?
«Ad oggi penso che la Roma sia la favorita, inseguita da una “nuova” Fiorentina e Inter che hanno incominciato con il passo giusto questo inizio di stagione.  Come ogni anno la Juve imporrà la sua forza e lotterà per la pole».

Tu hai fatto parte del Brescia e, per il momento, è ottavo in Serie B. Credi che quest’anno le biancoblù possano fare un campionato di vertice?
«Ho vissuto un’esperienza indimenticabile con la maglia del Brescia e dove ho avuto la fortuna di giocare con calciatrici di grande livello come Girelli, Giuliano Bergamaschi Giacinti e tante altre. Quest’anno anche il campionato di serie B si è alzato di livello ed è diventato molto competitivo. Al momento il Brescia è a metà classifica ma ha tutte le potenzialità per fare bene e guadagnare posizioni».

Entriamo per un attimo sui Mondiali del prossimo anno, e l’Italia è inserita con Svezia, Argentina e Sud Africa. Pensi che le Azzurre potranno fare bene tra qualche mese in Australia e Nuova Zelanda?
«Decisamente l’Italia è in cerca di riscatto e vogliono dimostrare di competere alla pari con le altre nazionali. In questi anni la squadra è cresciuta molto e visto il percorso fatto finora, sono sicura che le ragazze ce la metteranno tutta per onorare la maglia azzurra. Tifiamo tutti per loro».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Nel poco tempo libero che mi rimane al di fuori del calcio mi piace molto leggere, rilassarmi con delle passeggiate in compagnia, ogni tanto un po’ di shopping e inventarmi come cuoca».

Che obiettivi vorresti ancora centrare nei prossimi anni?
«Non sono una persona che si accontenta, voglio migliorare come calciatrice sotto tutti gli aspetti lavorando ogni giorno per entrare a far parte di una squadra di vertice e meritarmi una chiamata in azzurro, coronando così il sogno che ogni sportivo ha nel cassetto».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Sassuolo Calcio e Martina Tomaselli per la disponibilità.

Nazionale Under 17: Azzurrine sconfitte 5-1 dalla Danimarca, di Sciabica su rigore l’unica rete dell’Italia

Dopo il successo di giovedì a San Giuliano Terme, le ragazze di Jacopo Leandri sono state battute dalle danesi nella seconda amichevole. Il tecnico: “Partite come queste servono per provare nuove soluzioni, ma dispiace perché subire cinque gol non fa piacere a nessuno”

Dopo il successo di giovedì a San Giuliano Terme, la Nazionale Under 17 femminile è stata sconfitta 5-1 dalla Danimarca nella seconda amichevole disputata al CPO di Tirrenia. “Abbiamo fatto tanti esperimenti e tanti cambi rispetto alla prima partita – le parole a fine gara del tecnico Jacopo Leandri -. Ma le amichevoli servono proprio a questo, per provare nuove giocatrici e nuove soluzioni. Dispiace però per la sconfitta e perché subire cinque gol non fa piacere a nessuno”.

Quattro di questi cinque, nell’ultimo test del 2022, l’Italia li ha incassati nel primo tempo: il primo segnato al 2′ da Amby, prima della tripletta di Aagaard (18′, 25′ e 32′). Entrambe le giocatrici erano andate in rete anche nella prima partita, vinta 3-2 dalle Azzurrine. A inizio ripresa, cinque cambi per Leandri (dentro Barbierato, Mutti, Fuzio, Testa e Cherubini), con la Danimarca che ha però trovato anche il 5-0 grazie a Byrnak al 23′. Il gol dell’Italia è arrivato al 26′ grazie a un calcio di rigore trasformato da Manuela Sciabica, che aveva realizzato dal dischetto la rete della vittoria nel primo test. Le Azzurrine hanno poi avuto altre due occasioni per accorciare ulteriormente le distanze, ma né Canale né Razza sono riuscite a trovare la porta.

Tiziana Trasciatti: esordio nella Serie A maschile per l’assistente di Foligno

Credit: Aia Sez. Foligno

Nel turno infrasettimanale della Serie A maschile c’è stato l’esordio per l’assistente arbitrale Tiziana Trasciatti, promossa in questa stagione nella massima commissione nazionale.
La Trasciatti, della sezione di Foligno, è scesa, infatti, in campo lo scorso mercoledì per la gara dell’ Artemio Franchi tra Fiorentina – Salernitana.
Per l’assistente, internazionale in ambito femminile dal settembre del 2019, la promozione nella CAN è arrivata in estate dopo sei anni in Serie C.
Il 15 marzo del 2022, invece, la prima volta in Serie B nella gara Cittadella-Reggina mentre nel mese di ottobre, appena passato, presenza in Ecuador nella Coppa Libertadores, il più importante Torneo di Calcio femminile per Club del Sudamerica. Per l’ avvocato umbro presenza come assistente in una delle due semifinali e come AVAR 2 per la finalissima.

 

Federica Cavicchia, Como Women: “Sosta utile per recuperare energie. Quando il mister chiama devo farmi trovare pronta”

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women
La sosta nazionali del mese di novembre porterà a due weekend senza partite di Serie A Femminile, per un totale di tre settimane consecutive di lavoro senza gare ufficiali. Al rientro dalla pausa, poi, il Como Women avrà un impegno difficile come quello contro il Milan. Como Women Channel ha raccolto un’intervista con il centrocampista italo-svizzero Federica Cavicchia che, in attesa dell’ultima giornata del girone d’andata, ha tirato le somme della stagione finora trascorsa: “Sicuramente siamo contenti del nostro percorso fino ad oggi, anche se c’è un po’ di rammarico per aver lasciato qualche punto per strada. Ne è un esempio la partita di domenica scorsa contro il Sassuolo, quando dopo essere andati in vantaggio potevamo chiuderla prima e andare sul 2-0“. 
In generale, a parte la prima con la Juve che non fa testo, già dalla seconda giornata con la Fiorentina meritavamo di portare a casa un punto e invece è arrivata una sconfitta. “Punti che poi sono arrivati nei successivi scontri diretti con Pomigliano, Parma e Sassuolo, e che hanno indicato al Como Women il percorso da seguire: “Dobbiamo continuare sulla nostra strada e adesso abbiamo tre lunghe settimane di stop, che secondo me arrivano nel momento giusto, perché stavamo accusando un po’ di stanchezza fisiologica. Dobbiamo sfruttarle al meglio per recuperare e farci trovare tutte pronte per la prossima partita contro il Milan“.
Federica, dopo il brutto infortunio dell’anno scorso, è ancora in fase di recupero e quest’anno ha avuto meno spazio nello schieramento di Sebastian de la Fuente: “La scorsa stagione è stata difficile per me, perché mi sono rotta il crociato alla prima giornata di campionato e quello è stato un duro colpo. Il percorso di recupero è lungo e difficile, con alti e bassi. Ancora oggi ci sto lavorando, perché non si smette mai di lavorare al recupero“.
Nonostante i pochi minuti in campo, però, è fondamentale rimanere concentrata, dare il massimo ogni giorno e soprattutto fare gruppo con le compagne: “Allenarsi insieme ed essere una squadra coesa è importantissimo, l‘anno scorso ci siamo accorte che per raggiungere grandi traguardi il gruppo fa la differenza; perciò dobbiamo essere tutte unite dentro e fuori dal campo, sia che una giochi, sia che non giochi perché quando il mister chiama devi farti trovare pronta“.

Falconara: arriva la prima sconfitta in campionato, passa per 3-0 il Pescara

La Serie A femminile di calcio a 5 è soprattutto, negli ultimi anni, Falconara- Pescara, la sfida tra le due squadre regine del campionato. I due team dominatrici delle ultime edizioni si sono sfidati nella sfida valevole per il sesto turno di campionato con lo scivolone delle marchigiane dopo 23 risultati utili consecutivi.
La sfida vede in avvio per il Falconara la conclusione di Taty subito che sfiora il montante con Sestari decisiva sulla punizione di Ferrara  poco dopo. Al 9′  il primo legno del Falconara con Praticò con Sestari brava a chiudere poi su Rozo.
Il Pescara non sta a guardare e con Verzulli e Coppari chiamano in causa Dibiase prima di passare ad un minuto dall’intervallo con Soldevilla.
Nella ripresa due legni per il Falconara con Dal’maz e Ferrara con le abruzzesi pericolose, invece, con Belli e Soldevilla. prima di trovare il raddoppio in contropiede con Boutimah. Il Falconara mette in campo il quinto di movimento ma Sestari chiude bene su Dal’maz e a 3’38” dal termine firma il 3-0 a porta vuota.
TABELLINO
PESCARA FEMMINILE-CITTÀ DI FALCONARA 3-0 (1-0 p.t.)
PESCARA FEMMINILE: Sestari, Jessika, Borges, Ortega, Boutimah, Soldevilla, Coppari, Belli, Elpidio, Verzulli, Guidotti, Ricottini. All. Morgado
CITTÀ DI FALCONARA: Dibiase, Taty, Pereira, Ferrara, Dal’Maz, Zepponi, Praticò, Rozo, Sabbatini, Costanzo, Taina, Polloni. All. Neri
MARCATRICI: 18’45” p.t. Soldevilla (P), 14’57” s.t. Boutimah (P), 16’22” Sestari (P)
AMMONITE: Pereira (F)
ARBITRI: Paolo De Lorenzo (Brindisi), Nicola Acquafredda (Molfetta) CRONO: Fabio Maria Malandra (Avezzano)

DA NON PERDERE...