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Iniziano bene le big nel campionato spagnolo

Tutte le big hanno iniziato nel migliore dei modi. Il Barcellona ha vinto 2-0 contro il Granadilla con la novità Vicky Lopez a centrocampo. Le catalane passano con la rete della bomber Geyse Ferreira e della 10 Caroline Graham Hansen, che ha ora la maglia di Jenni Hermoso, partita per il Messico a cercare nuove fortune. Il Real Madrid batte il Valencia con difficoltà sempre 2-0 con Teresa Abelleira e il goal allo scadere di Nahikari Garcia, nuova numero 9 dopo la partenza di Kosovare Asllani per Milano. Stesso identico risultato per la Real Sociedad che liquida 2-0 la Villarreal con il goal di Synne Jensen ed un’autorete.
Anche l’Atlético fatica ma vince 3-1 a Siviglia con la doppietta di Ludmila dopo il pareggio di Inma Gabarro che aveva annullato il vantaggio di Rasheedat Ajibade. L’Athletic di Bilbao debutta bene in casa vincendo 3-0 contro lo Sporting Huelva con goal di Jone Amezaga, Ainize Barea e Ane Azkona tutti nel primo tempo.
Tra le quattro vittorie in trasferta finalmente inizia bene il Madrid CFF contro l’Alavés con reti di Lucia Pardo e Florencia Bonsegundo. Fatica il Levante che ha bisogno di due reti di Alba Redondo per battere 3-2 l’esordiente Alhama. Anche il Levante Las Planas esordisce bene contro il Betis con la doppietta di Mari Paz Vilas. In rete Angela Sosa per le biancoverdi. Sabato già si torna in campo per un nuovo turno della Liga F.

Risultati seconda giornata:

BARCELLONA – GRANADILLA 2-0
ALAVES – MADRID CFF 1-2
REAL MADRID – VALENCIA 2-0
REAL SOCIEDAD – VILLARREAL 2-0
SIVIGLIA – ATLETICO MADRID 1-3
ATHLETIC – SPORTING HUELVA 3-0
ALHAMA – LEVANTE 2-3
REAL BETIS – LEVANTE LAS PLANAS 1-2

Classifica:
Athletic, Atletico Madrid, Barcellona, Levante, Levante Las Planas, Madrid CFF, Real Madrid, Real Sociedad 3
Alhama, Alavés, Granadilla, Real Betis, Siviglia, Sporting Huelva, Valencia, Villarreal 0

Prossimo turno:

Terza giornata:

SABATO 24 SETTEMBRE
h. 12.00
MADRID CFF – LEVANTE LAS PLANAS
SPORTING HUELVA – ALHAMA
h. 16.00
VALENCIA – SIVIGLIA
h. 18.00
REAL SOCIEDAD – REAL BETIS

DOMENICA 25 SETTEMBRE
h. 12.00
ATLETICO MADRID – ALAVES
h. 17.00
VILLARREAL – BARCELLONA
h. 19.00
LEVANTE – ATHLETIC
h. 21.00
GRANADILLA – REAL MADRID

Classifica marcatrici:

Ludmila (Atlético Madrid), Alba Redondo (Levante), Mari Paz Vilas (Levante Las Planas) 2

Nel prossimo turno occhio alle big domenica con il Barcellona impegnata a Villarreal e il Real Madrid contro il Granadilla a chiudere il turno. Real Sociedad e Atlético Madrid hanno impegni più facili sulla carta in casa contro Real Betis e Alavés. Molto bello ed equilibrato lo scontro tra Levante ed Athletic.

Milan-Sassuolo: al Vismara arrivano i primi tre punti per il Milan, la poca solidità difensiva punisce un buon Sassuolo

Il Diavolo torna ad essere padrone di casa ed ottiene i primi 3 punti stagionali contro un buon Sassuolo, rivelazione dello scorso anno, rimasto in partita fino al minuto 81 quando Mesjasz ha chiuso i conti sul definitivo 3-1.
Questi effettivi 95 minuti di gioco sono servite alle rossonere per ribaltare l’andamento dei primi due incontri, scendendo in campo col piede giusto e approcciando correttamente l’inizio del match: gol al primo minuto di Vigilucci, alla sua prima da titolare, con un colpo di testa ravvicinato e raddoppio al 20′ firmato Grimshaw a punire un’avventata uscita di Kresche. La rete neroverde dell’ex Jane a inizio secondo tempo ha illuso un Sassuolo tenace, che ha tenuto il pallone più a lungo del Milan (in particolar modo nei secondi 45 minuti di gioco) e che ha anche sfiorato il gol del possibile 2-2, ma poco solido e poco organizzato nelle linee arretrate, in particolare nel reparto difensivo schierato a 3.
La squadra allenata da Ganz è stata più concreta: con 476 palle giocate, 160 in meno delle emiliane, si è rivelata molto più pericolosa in zona area e sotto porta, facendo registrare, come riportato nelle statistiche di Panini Digital, 6 occasioni e 10 tiri verso la porta, che corrispondono al doppio rispetto a quanto creato dalla squadra guidata da Mister Piovani.
Dal posizionamento medio di ricezione della palla e dall’andamento dei flussi di gioco, emerge come il Milan abbia coperto orizzontalmente tutta la metà campo anche a fini di interdizione e protezione della difesa, come dimostra anche il dato sul maggior numero di falli commessi che risulta proprio stanziarsi lungo tutto il centrocampo. Il Sassuolo, invece, ha tatticamente impostato la partita incentrandosi su sviluppi offensivi per vie centrali, con qualche sbocco sulla fascia sinistra. La formazione in divisa rossonera è riuscita, rispetto alle partite precedenti, a trovare maggior verticalità nell’impostazione della manovra offensiva, riuscendo a servire 33 volte Dubcova (anche lei ex dell’incontro) e l’attaccante Thomas.
Questo match ha visto le ragazze di casa più fiduciose delle loro capacità individuali, mettendo in mostra 18 tentativi di dribbling in diverse zone del campo, persino nelle retrovie non distanti dalla propria area di rigore, 12 accelerazioni, 10 cross e 3 tiri da fuori area. Il Sassuolo, pur gestendo maggiormente il possesso della sfera, non ha trovato concretezza nelle fasi conclusive delle azioni, infatti i tiri verso i pali della porta difesa da Giuliani sono stati solamente 5.
Il cuore di Filangeri nel giocare 94 palloni, 79 dei quali in maniera corretta, e recuperarne 24 non è bastato al Sassuolo per battere il Milan, ma è una buona base di partenza per le prossime azioni offensive da costruire dal basso nei prossimi allenamenti e nelle partite che verranno.

Carina Wenninger, Roma: “Abbiamo buone sensazioni in vista della Champions League”

Dopo la gara persa di venerdì con la Juventus in casa Roma a parlare è stata l’austriaca Carina Wenninger. Queste le parole della giocatrice capitolina rilasciate ai microfoni di a La7 in merito al match del playoff di Champions League in casa dello Sparta Praga:
“Probabilmente porto un po’ di esperienza alla squadra ma penso che all’interno ci sia già abbastanza mentalità e positività. Abbiamo buone sensazioni in vista della Champions League. Penso che in alcuni momenti devi dividere i risultati dalle prestazioni, è quello che dobbiamo fare ora: lavorare sulle cose che abbiamo sbagliato sia nella loro area di rigore sia nella nostra. Quindi posso aiutare la squadra ma posso anche imparare ancora molto.  Sono abituata a giocare ogni tre giorni e penso che sia una buona cosa anche per la squadra visto che abbiamo una rosa molto buona, c’è competizione in ogni reparto e lo abbiamo visto oggi: quando Lucia si è infortunata – spero che non sia un infortunio grave – è entrata Landstrom che ha fatto molto bene. Questo è quello che dobbiamo fare, rimanere unite, solo così potremo toglierci delle soddisfazioni”.

Il Cesena in 10 ci mette coraggio, ma è il Cittadella a vincere la prima sfida di Campionato

Photo Credit: Cesena FC Femminile

Prima giornata della stagione 2022/2023, che vede protagoniste il Cesena e il Cittadella in casa di quest’ultima. Una partita chiusa, dai pochi spazi, che ha visto passare le granata per 2 a 1.

Il primo tempo si apre con un’azione a testa: prima un cross di Kongouli, chiuso da Costa, poi il tiro di Porcarelli deviato in angolo. Al 22’ il Cittadella passa in vantaggio con una punizione di Peruzzo, messa dentro da Ferin. Al 38′ il Cesena si trova con l’uomo in meno a seguito dell’espulsione di Costa per doppia ammonizione.

Nonostante lo svantaggio numerico, le bianconere rientrano in campo molto agguerrite, cercando di trovare il pareggio. Al 63’ Porcarelli pressa il portiere e guadagna il pallone, prova a sorprendere Toniolo che rimane in posizione e para mandando in angolo. Un minuto più tardi ecco la rete sperata: Casadei effettua un bellissimo lancio per Distefano, che aggancia e con un pallonetto supera l’estremo difensore.

Al 68′ Kongouli entra in area palla al piede e calcia verso la porta, Frigotto butta via ma il pallone rimane in area: ci arriva di testa Ferin, ma non inquadra la porta e la difesa allontana la sfera. Al 74’ il Cittadella chiude la partita con Dahlberg (ex della partita, ndr): libera al limite dell’area, calcia di potenza e la sfera si infila alla destra di Frigotto, che non può nulla. A dieci minuti dalla fine ci prova comunque il Cesena con Costi che effettua un filtrante per Porcarelli: la 14 entra in area, prova il tiro ma è troppo debole.

Match a due facce, che non ha permesso a nessuna delle due formazioni di mettere in pratica appieno quanto provato durante la preparazione.

Cittadella (4-3-3): Toniolo; Peruzzo, Masu, Ambrosi, Asta (69′ Saggion); Benedetti, Nichele (69′ La Rocca, Dahlberg; Konguli, Ferin, Begal (83′ Pizzolato)
A disp: Nucera, Pavana, Kiamou, Nurzia, Zannini, Martinuzzi

Cesena (4-2-3-1): Frigotto; Casadei, Costa, Rossi, Nano (69′ Pastore), Mancuso, Bradau (69′ Costi); Zanni (56′ Iriguchi), Ploner (56′ Gidoni), Distefano (83′ Galli); Porcarelli
A disp: Serafino, Bizzocchi, Cuciniello, Bernardi

Arbitro: Piero Marangone di Udine
Assistenti: Marco Munitiello di Gradisca D’Isonzo e Davide Bignucolo di Pordenone

Ammonizioni: 9’ Nichele (CI), 36’ Distefano (CE), 58′ Peruzzo (CI)
Espulsioni: 36’ Ardito Massimo (CE), 20’ – 38’ Costa (CE)

Reti: 22’ Ferin (CI), 64′ Distefano (CE), 74′ Dahlberg (CI)

La Juventus pareggia 1 a 1, in Danimarca contro il HB Koge, per l’andata di Champions League

Credit Photo: Paolo Pizzini

Una Juventus affaticata dalle prime giornate di campionato non va oltre l’1 ad1 in Danimarca contro il HB Koge nell’andata del secondo turno preliminare di Champions League. Padrone di casa in vantaggio dopo 8′ grazie ad un contropiede con il facile tap-in di Pokorny, pareggio firmato da Nilden con un ottimo colpo di testa al 21′.

Le bianconere di Joe Montemurro aumentano la pressione nella ripresa, ma neppure l’ingresso di Pedersen, Beerensteyn, Girelli e Rosucci porta al sorpasso. Pertanto tutto è ancora aperto per l’accesso ai gironi della massima competizione europea che si deciderà al ritorno al Moccagatta di Alessandria.

Joe con il suo ormai collaudato 4-3-3 con l’inamovibile Peyraud-Magnin tra i pali, Nilden e Boattin terzine, Lenzini e Sembrant al centro della difesa, Caruso, schierata in extremis al posto di Gunnarsdottir, che ha accusato un problema alla gamba destra nel riscaldamento, ed al centrocampo con Zamanian e Grosso e Bonfantini e Cernoia ai lati del terminale offensivo Cantore.

Il Koge di Soren Randa-Boldt, invece, si è presenta in campo con un 5-4-1: Skiba in porta, pacchetto arretrato composto da Faerge, Svendsen, Norheim, Obaze e Marcussen, nella mediana da Pokorny, Jankovska, Uhre Nielsen e Floe Nielsen Carusa, unica punta in attacco.

La prima occasione è della Juventus Women, con Lisa Boattin che ci prova col mancino dopo soli 3′, portando a casa soltanto un angolo, quindi Cantore da due passi di testa si lascia ipnotizzare da Skiba, ma all’8′ sone le danesi passare: in contropiede, Carusa arriva sul fondo e regala un facile tap-in all’accorrente Pokorny.

Le bianconere non si scompongono e si affidano ad un prolungato giro palla alla ricerca del varco giusto e per il gol del pareggio. Rete che non si attendere grazie ad una buona chance non sfruttata da Bonfantini: Boattin pesca Zamanian, cross in mezzo sul quale svetta Nilden che buca la rete per il pareggio delle campionesse d’italia.

La Juve tiene il pallino del gioco, ma né Zamanian, su di una buona punizione e da fuori, e né Grosso, con un tiro dal limite alto di poco trovano la rete del vantaggio e si va al riposo con il risultato di 1-1.

Carusa per le padrone di casa, punge in avvio in ripresa, senza inquadrare la porta, la Juventus risponde con un grande spunto di Nilden sull’out destro e Grosso che viene murata in extremis.

Poco dopo sono ancora le danesi ad avere una grossa change: con la traversa clamorosa di Marcussen, l’azione prosegue e Peyraud-Magnin blocca in due tempi il destro di Faerge sotto porta.

Montemurro effettua i dovuti cambi e corre ai ripari, gettando nella mischia Pedersen e Beerensteyn al posto di Caruso e Bonfantini. Subido dopo è la punizione calciata fuori dalla solita Valentina Cernoia a seminare il panico nella difesa del Koge, dove solo il miracolo di Skiba salva ancora la porta.

Cernoia ci riprova senza fortuna su un piazzato da buona posizione e dal termine si vede l’ingresso di Cristiana Girelli al posto di Grosso, per alzare il baricentro con ben sei atlete nella metà campo del Koge.

La pressione aumenta ma il risultato non cambia: nel finale il tiro di Beerensteyn svirgola da ottima posizione, mentre Rosucci e Duljan rilevano Zamanian e Cantore ma il tempo è tiranno e tutto si deciderà nella gara di ritorno.

IL TABELLINO: di Koge Juventus Women 1-1

Reti: 9′ Pokorny(K), 21′ Nilden(J).

Ammonite: 22′ Carusa(K), 88′ Lenzini (J).

Koge (4-5-1): Skiba; Faerge, Svendsen, Norheim, Obaze, Marcussen; Pokorny, Jankovska, Uhre Nielsen, Floe Nielsen; Carusa. All. Randa-Boldt. A disp. Andersen, Sorensen, Jans, Guldbjerg, Kozlova, Stockmar, Ostenfeld, Kramer, Marcussen, Belisle, Callesen

Juventus Women (4-3-3): Peyraud-Magnin; Nilden, Lenzini, Sembrant, Boattin; Caruso (61′ Beerensteyn), Zamanian (86′ Duljan), Grosso (79′ Girelli); Bonfantini (61′ Pedersen), Cantore 86′ (Rosucci), Cernoia. All. Montemurro. A disp. Aprile, Forcinella, Rosucci, Lundorf, Gunnarsdottir, Salvai, Arcangeli, Pfattner, Duljan.

Arbitro: Demetrescu

Si presenta, al Salone Vanvitelliano, il Brescia Femminile 2022/23

Photo Credit: Elia Soregaroli

Il Salone Vanvitelliano del Palazzo della Loggia di Brescia è stata la sede della presentazione ufficiale della stagione 2022/23 del Brescia Calcio Femminile, con le Leonesse che hanno già dato il via domenica pareggiando con la Lazio nella prima giornata di Serie B.

Il Brescia Calcio Femminile davanti al Palazzo della Loggia di Brescia (Photo Credit: Elia Soregaroli)

«Il Brescia Calcio Femminile non è solo una squadra, rappresentano la Leonessa d’Italia, e lo avete dimostrato lo scorso anno – il commento della Presidente del BCF Clara Gornovorrei che noi potessimo aiutare la nostra comunità di Brescia con progetti ed esperienze di vita. Dalle bambine alla Prima Squadra possiamo fare un calcio diverso, e penso che quest’anno possa funzionare. Non a caso mi ha fatto piacere vedere, sin da subito, il sostegno che avete dato al nuovo allenatore».

La società biancazzurra ha effettuato, in questa sessione estiva di mercato, ben otto nuovi acquisti: sono i portieri Sara Ferrari e Alice Lugli, le difensori Caterina Fracaros, Fanni Sofia Aliina Pietikäinen, Chiara Ripamonti e Guya Vavassori, a centrocampo è arrivata solo Maria Bortolin, in attacco sono state prese Teresa Fracas, già decisiva nel match di tre giorni fa con le laziali e la slovena Zala Kuštrin.

«Questo gruppo è molto forte e penso che possa arrivare lontano – queste le dichiarazioni della capitana Veronique Brayda il nuovo mister ha portato tanto, e infatti domenica abbiamo introdotto quello che abbiamo fatto durante la settimana. Sarà un campionato molto combattuto, ma noi lotteremo fino alla fine: auguro alle mie compagne e a me stessa di riportare la società dove merita di stare».

Lo Staff tecnico del Brescia Calcio Femminile 2022/23 (Photo Credit: Elia Soregaroli)

Il gruppo, inizialmente guidato nel precampionato da Massimo Morales, è stato affidato ad Ashraf Seleman, il quale ha le idee molto chiare per portare le Leonesse in alto: «Sono molto contento di essere qui, le ragazze danno il cento per cento anche quando sono impegnate durante la settimana, e per questo le ringrazio – le parole di Seleman – la strada è lunghissima, contro la Lazio abbiamo fatto una buona partita. Però credo che possiamo fare qualcosa d’importante».

Il Brescia CF ha annunciato che, sulla maglia, sarà presente il logo di Brescia-Bergamo capitale della cultura italiana 2023.

Presente all’evento anche il sindaco di Brescia Emilio Del Bono: «Sono contento che avete scelto di unire la vostra esperienza sportiva ai monumenti della nostra città – ha detto Del Bono – colgo l’occasione di ringraziare la Presidente per aver preso il Brescia Calcio Femminile, perché scommettere su una realtà sportiva va premiata. Vedo un clima positivo nella squadra, e penso che farete un bel campionato. Vi chiedo di lavorare bene e con serenità: sono convinto che vi toglierete delle soddisfazioni».

LA ROSA DEL BRESCIA CALCIO FEMMINILE 2022/23
Portieri: Sara Ferrari (’99, Cortefranca), Alice Lugli (’96, Sassuolo), Chiara Trevaiani (’04).
Difensori: Letizia Angoli (’04), Chiara Barcella (‘92), Caterina Fracaros (’01, Cittadella), Elisa Galbiati (’92), Laura Perin (’97), Fanni Sofia Aliina Pietikäinen (’99, ONS Naiset), Chiara Ripamonti (01, Cittadella), Camilla Tengattini (’03), Guya Vavassori (’95, Cortefranca), Chiara Viscardi (‘99).
Centrocampiste: Gaia Bianchi (’03), Maria Bortolin (’03, Sampdoria), Gaia Farina (’02), Veronique Brayda (’93), Laura Ghisi (’98), Giulia Lumina (’04), Serena Magri (’01), Cristina Merli (’95), Elena Panza (’03).
Attaccanti: Teresa Fracas (’01, Sassuolo), Jenny Hjohlman (’90), Zala Kuštrin (’98, Radomije), Luana Merli (’87), Sofia Pasquali (’01).

Sassari Torres: partenza col botto per la prima della stagione

Le rossoblù di mister Ardizzone trionfano in trasferta a Verona con l’Hellas durante la sfida d’apertura della nuova stagione che le ha viste protagoniste, accaparrandosi 3 primi punti fondamentali. Risultato quasi inaspettato (ci si riferisce al modo in cui il match è iniziato): primo tempo abbastanza vario, con il Verona che si impone in termini di possesso di palla e d’impostazione del gioco; la Torres propone il contropiede per evitare il surclassamento: niente da fare, però, perché le sfidanti passano in vantaggio al recupero del primo tempo con la rete del difensore Vergani, colpo perlopiù successivo ad una miriade di occasioni create dalla stessa in concomitanza con altre protagoniste quali Peretti (che tenta di sbloccare con un tiro a distanza, sfiorando la traversa) e Quazzico (che devia un tiro da corner pericoloso delle avversarie). Iniziata la seconda parte, le veronesi spingono sul campo avversario, non trovando l’eventuale secondo punto ricercato a causa dei pronti riflessi del portiere sardo. Sarà solo al 72′ minuto che arriverà il goal delle sassaresi con Iannazzo, la giocatrice con la maglia numero 14. Il pre finale è guidato dal Verona che attacca duramente per trovare la rete del vantaggio, ma nonostante i molteplici tentativi sarà nella sua rete che il pallone entrerà grazie alla mossa di Congia. Il match si chiude col risultato di 2 a 1, quindi, a favore delle sarde.

Prossimo match sarà casalingo con la Ternana il 25 settembre.

Serie A calcio a 5: le modalità per i play-off scudetto e gli eventuali play-out

Nelle ore scorse sono state rese note le modalità per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia 2022/2023 del calcio a 5 femminile oltre alle promozioni e retrocessioni dei campionati nazionali.
Nella massima serie, con girone unico a 14 squadre, come sempre ci saranno play-off e play-out.
Ai play-off di fine stagione prenderanno parte le prime otto classificate.
Nei quarti di finale la prima affronterà l’ottava, la seconda sfiderà la settima con terza contro sesta e quarta opposta alla quinta.
In semifinale la vincente tra prima e ottava sfiderà quella tra quarta e quinta con gli altri due intrecci dall’altra parte del tabellone.
Quarti, semifinali e finali saranno giocate al meglio delle tre: la prima gara si disputerà in casa della peggiore classificata al termine della stagione mentre la seconda e la eventuale terza gara si disputeranno in casa della migliore classificata.
Nel caso di parità al termine di ciascun incontro ci saranno due tempi supplementari di 5 minuti ciascuno e nel caso di ulteriore parità calci di rigore.
I play-off sono in programma tra il 7 maggio, il 12 ed il 14, le semifinali il 21, il 26 ed il 28  mentre la finale il 4 giugno, il 9 e l’undici.
Per la retrocessione in A2, invece, saluteranno la massima serie  tre squadre, ovvero le due classificatesi rispettivamente all’ultimo ed al penultimo posto al termine
della regular season e il team perdente dei playout con sfida tra quartultima e terzultima.
La sfida si giocherà con gare di andata e ritorno con salvezza per la squadra che avrà segnato più reti nelle due gare.
Nel caso di parità ci saranno due tempi supplementari di 5 minuti ciascuno.
Qualora anche al termine di questi le squadre fossero in parità sarà considerata vincente la
squadra meglio classificata al termine della stagione.
E’ disposto che qualora al termine del campionato vi siano otto o più punti tra la quartultima e la terzultima classificata non si darà luogo al playout che si giocheranno eventualmente il 7 maggio ed il 14.

 

 

Como Women, stavolta con la Sampdoria arriva un ko dal sapore troppo amaro

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

Il Como Women incontra la terza sconfitta in altrettante partite della Serie A. Ma stavolta ha una sapore decisamente troppo amaro da digerire.

Le lariane si sono dimostrate all’altezza della sfida avuta domenica contro la Sampdoria, confermando che la formazione allenata da Sebastian de la Fuente, esclusa la sfida d’esordio con la Juventus, ha saputo starci in una categoria coma la massima serie.

Certo, nella sfida con le blucerchiate è mancato al Como quel pizzico di fortuna che serviva per cambiare la storia della partita: basti pensare alla conclusione di Chiara Beccari che è finita sul palo, nonostante la palla avesse battuto il portiere doriano Tamperi, oppure quando il legno bianco nega al 50′ a Kubassova il vantaggio comasco che, senza togliere nulla alla Samp, sarebbe stato meritato.

Ma da lì le cose sono cambiate, perché le sampdoriane, grazie alle giocatrici che conoscono meglio la A, sono uscite alla distanza e alla fine certe occasioni bisogna portarsele a casa: non a caso un errore di valutazione da parte del portiere comasco Korenčiová ha portato al 93′ la punizione doriana che ha conssentito a Yoreli Rincón di mettere in ginocchio le lariane.

Come dice il detto, oltre il danno la beffa. Ed è molto forte, perché un risultato utile il Como se lo sarebbe meritato, ma magari quei tre punti soffiati dalla Sampdoria potrebbero arrivare domenica contro il Pomigliano, anch’essa ferma come le lariane a zero punti, in quella che sicuramente sarà una sfida diretta ad una delle avversarie che vogliono rimanere in Serie A con le unghie e con i denti. Ma prima di ciò domani le comasche avranno l’esordio in Coppa Italia sul campo dell’Arezzo neopromossa in Serie B: e questo potrebbe essere un ulteriore test di ripartenza del Como in vista del delicato match della quarta giornata della massima serie contro le pantere.

Joe Montemurro, allenatore della Juventus, alla vigilia del match di Champions League: contro il Køge serve una vittoria

Photo Credit: Paolo Pizzini

Joe Montemurro ha parlato a Juventus TV, alla vigilia di Køge Juventus Women di Champions League, dichiarando: “Il gruppo sta bene, ovviamente da rinfrescare mentalmente ma ci sta. Abbiamo tante partite e tanti impegni ma il gruppo sta bene, siamo ad un punto in cui stiamo recuperando anche la squadra e in questa fase di pre-campionato, in questa preparazione stiamo aumentando il ritmo, sta andando abbastanza bene”.

Alle ragazze bianco-nere serve una buona prestazione, di gruppo, che fortifichi il morale e garantisca la forza del gruppo. “Il gruppo che ha capito che nel primo tempo la Roma l’ha gestita meglio di noi, ha proseguito Joe, poi con qualche piccolo ritocco e un approccio mentale diverso come abbiamo fatto nel secondo tempo siamo riuscite. Si vede la forza del gruppo: chi entra, chi gioca, specialmente all’inizio del campionato con tante sfide da gestire. Abbiamo visto veramente la forza del nostro gruppo”.

Il doppio impegno contro le ragazze del Herfolge Boldklud Koge (questa sera e mercoledi prossimo ad Alessandria), sarà un passo decisivo per il proseguo della juventus al turno della Champions: “il Koge, è una squadra diretta, gioca molto in verticale, lo fa in modo veloce e ci mettono subito sotto pressione. Pressione nella nostra fase difensiva. È una squadra che in casa ci mette molto in difficoltà e hanno elementi in grado di risolvere le partite. Noi però gestiamo e controlliamo il nostro approccio alla partita. Abbiamo questa situazione di squadra che adesso capisce cos’è la Champions, queste partite fuori casa con un po’ di difficoltà e siamo pronti con la nostra esperienza maturata l’anno scorso”.

C’è solo un obiettivo, conclude il tecnico bianco-nero: vogliamo arrivare alla fase a gironi per avere le stesse emozioni dell’anno scorso. Le ragazze sono pronte e spero che ci creiamo una bella base per portarla a casa”.

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