La Juventus Women è campione d’Italia: esplode la festa scudetto! Per il quinto campionato di fila le bianconere di Montemurro conquistano il tricolore: decisiva per l’aritmetica la vittoria per 3-1 sul Sassuolo. Queste le parole di Martina Rosucci in merito al titolo conquistato: «Essere parte di tutti e cinque questi Scudetti è una cosa che mi dà più emozione e orgoglio che felicità. abbiamo cambiato guida, siamo riuscite a tenere tutto vivo, senza perdere mai il nostro focus. Sapevamo che saremmo arrivate fino in fondo, questa vittoria la dedico a noi, che riusciamo a rimanere unite».
Nel suo discorso ai delegati delle 55 federazioni UEFA e ad altri portatori di interesse, in occasione del 46° Congresso Ordinario UEFA di mercoledì a Vienna, Aleksander Čeferin ha evidenziato gli incoraggianti successi ottenuti in circostanze difficili e un periodo straordinario.
Il presidente UEFA si è detto fermamente convinto che il calcio continuerà a dimostrare che “è possibile un mondo diverso, un mondo di resilienza e speranza in cui non tutto è dettato dal potere, dai profitti o dal cinismo”.
Il calcio ha resistito Il presidente UEFA ha parlato della solidarietà dimostrata dalla comunità del calcio nel rispondere alla pandemia di COVID-19, nonché alla minaccia della cosiddetta Super League emersa lo scorso anno prima del Congresso UEFA di Montreux.
“Sono orgoglioso”, ha detto Čeferin, “di aver avuto l’opportunità di lavorare al fianco di grandi donne e uomini negli ultimi due anni.Siamo stati forti malgrado le avversità. Insieme abbiamo trovato le soluzioni che ci servivano. Se siamo uniti siamo imbattibili e anche la società vince”.
Grandi risultati e decisioni creative A vincere è stato il calcio, ha sottolineato, “perché la UEFA è riuscita a organizzare EURO durante una crisi sanitaria senza precedenti in undici paesi; perché ha investito cinque volte di più sulla Women’s EURO rispetto al ciclo precedente; perché ha deciso di modificare il format della Women’s Champions League, centralizzando i diritti e riempiendo gli stadi con oltre 90.000 spettatori per assistere a una competizione dalle incredibili potenzialità”.
Gestione finanziaria solida e voglia di aiutare
Durante il COVID, ha spiegato Čeferin, non solo la UEFA ha onorato tutti i pagamenti di solidarietà in una crisi economica senza precedenti, ma ha anche anticipato i pagamenti per alleggerire la pressione sulle federazioni e sui club in difficoltà.
La UEFA, ha proseguito, si è impegnata solennemente ad aumentare i fondi di solidarietà alle federazioni per il prossimo ciclo, in particolare attraverso il programma di sviluppo HatTrick, nonché i pagamenti ai club, indipendentemente dal fatto che si qualifichino per le competizioni europee.
Ascoltare e difendere gli interessi generali Anche l’annuncio del format e della lista di accesso delle competizioni UEFA per club 2024/25 dà seguito a utili consultazioni con la comunità calcistica europea. “Se la UEFA ascolta la maggior parte dei club, dei tifosi e degli allenatori ed elimina una volta per tutte il concetto di qualificazione alle competizioni UEFA in base ai coefficienti“, ha affermato Čeferin, “a vincere è il calcio”.
“In qualità di organo di governo con il dovere e la responsabilità di difendere gli interessi generali, e non gli interessi di una minoranza, insieme all’ECA e ai club abbiamo deciso di rimanere fedeli ai nostri principi di merito sportivo… e scopo anziché profitto“.
Affrontare i problemi con onestà
Čeferin ha sottolineato che, oltre a tutti gli sviluppi positivi, è importante riconoscere anche gli insuccessi. “Abbiamo ancora molti problemi da risolvere per rendere il nostro sport un modello e una fonte di ispirazione maggiore rispetto a oggi”, ha osservato.
La violenza negli stadi rimane un grosso problema.“Se una famiglia va a vedere una partita, vuole solo divertirsi”, ha commentato Čeferin. “La gente deve sentirsi al sicuro dentro e fuori dallo stadio, mai in pericolo…Dobbiamo anche prenderci cura della salute fisica e mentale dei giocatori. Dobbiamo adottare misure per evitare che vengano maltrattati sui social media, offrire supporto psicologico per aiutarli ad affrontare la pressione a cui sono sottoposti”.
Il ComoWomenha battuto per 4-0 il Palermo, e continua a restare in scia della capolista Brescia. Quando mancano due turni alla fine della Serie B, il sogno A per le lariane è ancora possibile, per questo servono i gol delle attaccanti, in particolar modo quelli di ElisaCarravetta, bomber classe 2002 ex Inter e Pink Bari, e arrivata quest’anno in terra comasca. La nostra Redazione ha raggiunto nuovamente Elisa, autrice di quattro gol stagionali, per risponderci ad alcune domande.
Elisa cos’è per te giocare a pallone? «Per me è giocare a pallone è una grande passione che è puro divertimento, valvola di sfogo e un’ancora di salvezza».
Quando hai capito di essere un’attaccante? «Da piccola giocavo in porta, perché i maschi e non mi passavano mai la palla. Un giorno ero a un torneo, mi hanno messo in attacco e ho segnato tre reti: da lì mi sono resa conto che il mio obiettivo era quello di fare gol»
Hai qualche gol che ti ha lasciato dei bei ricordi? «Ne ho tre. Il primo ero alle Giovanissime con l’Inter e giocavo l’ultima di campionato contro il Brescia, dove abbiamo vinto 2-1, segnando di pallonetto, da fuori area, su assist della mia attuale compagna di squadra Lucia Pastrenge. Il secondo è stato il 2-0 segnato, sempre con l’Inter ma con la Primavera, contro la Juventus. Il terzo è la punizione, realizzata quest’anno con la maglia del Como, nella gara contro Pro Sesto, frutto del lavoro avuto con il mister e con Greta Di Luzio».
Nella Serie B c’è la Pink Bari, squadra che hai giocato lo scorso anno: cosa ti ha lasciato? «Bari mi ha insegnato a vivere, a tirare fuori il mio carattere e mostrare la mia personalità».
Elisa Carravetta con Belén Taborda (a destra) e Chiara Cecotti (a sinistra)
Cosa ti ha convinto quest’anno a far parte del Como Women? «Il giorno in cui mi sono diplomata sono stata contattata da mister de la Fuente, che già conoscevo ai tempi dell’Inter, e lo reputo un bravo allenatore. Poi conosco il Direttore Generale del Como Miro Keci, il quale mi ha riferito che avrebbe cambiato la squadra per questa stagione. Posso dire che, attualmente, mi sto trovando bene, e devo dire che questo è il miglior gruppo che ho incontrato fino ad ora. Il Como è stato costruito bene: abbiamo tante giovani con alcune di esperienza, e per questo desidero ringraziare quest’ultime, Emma Lipman, Chiara Cecotti, Giulia Rizzon e Vivi Beil che mi hanno supportato nei momenti difficili».
Questo gruppo ha permesso di essere secondo ma ad un punto dal Brescia: credi che il Como possa ancora puntare alla vittoria finale? «Noi ci crediamo, anche se domenica potrebbe essere decisiva. Sappiamo che siamo consapevoli del nostro percorso che abbiamo fatto, soprattutto quando ci siamo rialzate nei momenti di difficoltà».
Parliamo del poker segnato domenica contro il Palermo: quanto conta questo successo? «Il nostro obiettivo non è guardare la squadra che abbiamo davanti, noi dobbiamo fare bene».
Domenica ci sarà il Cortefranca: che gara potrebbe essere? «Il Cortefranca è, senz’altro, la rivelazione del campionato, e pensa che avrà molte carte da giocare, così come le avremo anche noi domenica».
Credi che, con l’arrivo del professionismo, possa dare uno slancio al calcio femminile italiano? «Con l’arrivo del professionismo credo ci siano tutti i lati postivi, come i riconoscimenti e i vantaggi che avremo, ma allo stesso tempo sarà molto difficile per far crescere il movimento giovanile, dato che le giovani potrebbero trovare poco spazio».
Come sei fuori dal campo? «Fuori dal campo sono una persona divertente e solare, perché mi piace portare allegria e un po’ d’ignoranza al gruppo».
Cosa c’è nel tuo futuro? «Nel mio futuro penso che ci sia il calcio in questo momento e arrivare alla fine della mia carriera con tante soddisfazioni. Mi piacerebbe fare un’esperienza all’esterno, ma sono comunque contenta di essere qui al Como».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como Women ed Elisa Carravetta per la disponibilità.
Jonas Eidevall, tecnico dell’ Arsenal Women, con una stagione che lo ha visto tra i protagonisti mondiali ha già ambiziosi progetti per il futuro della sua squadra. Con maggiori investimenti e miglioramenti apportati alle nostre strutture di allenamento, oltre al potenziale per più partite all’Emirates Stadium, il futuro delle mie ragazze potrebbe essere ancora migliore; dichiara il tecnico, “Ovviamente, vogliamo fare tutto il possibile per cercare di spingere per il titolo il più possibile. Avremo il nuovo hub per la squadra femminile che penso sarà un miglioramento straordinario per noi. Già in questa stagione abbiamo visto che la squadra femminile ha giocato molte più partite all’Emirates ed è stato fantastico. Mi sono davvero goduti quei momenti, e speriamo di poterne creare molti altri la prossima stagione.”
Anche se gli impegni per questa stagione sono ancora da terminare, con l’ultima gara di FA Super League da disputare ed un campionato da chiudere in bellezza, le ambizioni di Jonas restano alte: “ L’obiettivo è lo stesso per la prossima stagione, è migliorare, è sviluppare, è spingere per i trofei e quel lavoro ovviamente è sempre in corso. Penso che alla fine tu voglia risultati come squadra di calcio, quindi è uno parte, ma penso anche al modo in cui giochi e influisci sulle persone, anche questo è qualcosa che è più difficile da misurare, ma puoi sentirlo dentro quando vedi la squadra che gioca. Spero che le persone ricorderanno questa squadra e ricorderanno questi giocatori, e ricorderanno ciò che hanno rappresentato, per molti anni a venire. Penso che abbiamo davvero le basi per farlo”.
Il venticinquesimo e penultimo turno della Serie B è pronto a prepararsi per quella che, potrebbe essere, la domenica decisiva per le sorti del campionato.
Parliamo ovviamente dell’ultimo verdetto ancora aperto, il più importante, quello che permette alla squadra vincitrice del campionato di salire il prossimo anno in Serie A, e, come ormai ben sappiamo, a contenderselo sono Brescia e Como. Per le due lombarde sarà una domenica con alto livello di difficoltà.
La Leonessa andrà in casa del Cesena che, con l’arrivo di Michele Ardito, ha inizialmente ritrovato la strada vincendo due gare, salvo poi incappare in tre sconfitte di fila. E’ vero, il pronostico è favorevole alle ragazze di Garavaglia, ma non dovranno sottovalutare la voglia di rivalsa delle bianconere. Stessa cosa vale per le lariane che giocheranno sul campo del Cortefranca: le comasche cercano la nona vittoria consecutiva, anche se le franciacortine vorranno fare di nuovo il colpaccio come all’andata, e prendersi quei tre punti che varrebbero il terzo posto.
Per il podio sono in corsa, oltre alle cortefranchesi, Chievo Verona e San Marino Academy. Le clivensi, reduci dal colpo sulla Pink Bari, vogliono il bis affrontando in trasferta un Tavagnacco che vuole conquistare i tre punti per la quarta volta di fila; le titane, invece, giocheranno contro la Pro Sesto, e il match è favorevole per le sanmarinesi di Alain Conte.
Pink Bari-Cittadella e Roma Calcio Femminile–Torres match che hanno un’importanza dal punto di vista morale della classifica, perché le padovane, dopo le uscite amare contro Como e Roma CF, vorrebbero rialzarsi e tornare nella parte sinistra della classifica, cosa che invece vorrebbero conservare il settimo posto. Sull’altro incontro pronostico favorevole per le sassaresi, decise a consolidare la sesta piazza, ma occhio a non sottovalutare le giallorosse che vogliono ancora fare scacco matto ad un’altra formazione della cadetteria. Chiude il turno Palermo–Ravenna, in un match che, anche se non ha più nulla da dire, daranno tutto per dare emozioni al pubblico presente.
Nel post gara di Portogruaro-Trento, match valido per il girone B di Serie C terminato per 1-1, a parlare in casa veneta è stata Rachele Minutello. Queste le dichiarazioni rilasciate all’ufficio stampa veneziano dal terzino destro classe ’99 originario di Latisana:
“Abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo che resta il nostro punto di forza. La partita è stata preparata a dovere contro una squadra ostica che punta a salire di categoria. Abbiamo interpretato una buona partita meritandoci il punto conquistato. La fortuna non è girata dalla nostra parte però, visto che è stato annullato un gol discutibile a nostro favore. Ora ci prepariamo alla sfida con i Mittici, partita che si preannuncia per nulla semplice.
Personalmente mi sento bene e credo di dimostrare in campo la piena forma. Non avevo grosse aspettative arrivando a questa stagione da un infortunio importante, trovare tanto spazio ed essere un punto di riferimento per la squadra per me si è rivelato davvero importante”.
Nella cornice della quinta edizione del torneo Internazionale “Il Calcio è Rosa – Donne e Pace”, è prevista una presenza speciale rappresentata dal Zhytlobud-1WFC proveniente dall’Ucraina, la principale squadra femminile della martoriata città di Kharkiv.
La presenza al torneo, in programma dal 16 al 20 maggio, è stata fortemente voluta dal Comitato Regionale Lazio, organizzatore della manifestazione. L’invito a Fiuggi, sede logistica dell’evento, è un forte segnale di vicinanza per chi soffre gli eventi tragici della guerra e un’occasione per regalare momenti di normalità grazie al confronto sportivo.
Le ragazze Under 20 sono rifugiate in Svizzera dal 24 febbraio, giorno dello scoppio della guerra con la Russia. E’ stata proprio la loro allenatrice, Anna Pokus, a portarle in salvo. Dopo sette giorni di viaggio, le 24 ragazze sono riuscite ad ottenere l’ospitalità presso alcune famiglie svizzere nel cantone di Zurigo. Questo è stato possibile grazie alla catena umanitaria attivata da Heidi Beha, delegata della FIFA, che ha coinvolto le famiglie nell’accoglienza. La FIFA ha messo a loro disposizione ogni genere di sostegno.
In casa Futsal Pescara semifinale play-off alle porte con la Lazio, con lo scudetto sullo sfondo, con gara d’andata a Fiano Romano e ritorno al PalaRigopiano. A parlare in casa adriatica nelle ore scorse è stata Aida Xhaxho, calcettista perno della Nazionale che ai microfoni del club abruzzese ha dichiarato:
“Non è stata del tutto una sorpresa ritrovare le biancocelesti. Le ho viste molto bene in Coppa Italia e poi Chilelli non lascia nulla al caso, sacrificando a volte anche il bel gioco, pur di ottenere il risultato che vuole. Ed è giusto così. Non è possibile fare una sorta di bilancio perché perdere una figura amica come quella di Ersilia è un tasto troppo dolente. Nonostante sia fuori, la sua personalità è talmente grande che la sua energia ci arriva lo stesso. Sono molto dispiaciuta per quello che è successo, ma fortunatamente un po’ di carica mi arriva da Bruna e Jessika: a livello di qualità, quantità ed esperienza completeranno la nostra squadra e ognuna darà il massimo per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo. Abbiamo tanta fame e voglia di arrivare ancora più avanti con tanta determinazione e anche maturità: abbiamo condotto un campionato particolare, ma siamo sempre stati su e abbiamo già due finali alle spalle. Ora una semifinale che sarà sicuramente degna di essere chiamata tale. Non so se sia un vantaggio o no giocarla su andata e ritorno, ma so che sono gare che ci piace giocare. Che siano due o tre, sarà bello disputarle: conoscendo tutti e due gli ambienti, mi aspetto un bel futsal, alta intensità e ad agonismo ai massimi livelli”.
Il Crema 1908, con la salvezza nel girone lombardo di Eccellenza in tasca, ha affrontato il Football Leon, con le cremine che cedono il passo alle brianzole per 5-3.
Dopo cinque minuti padrone di casa in vantaggio: Boffi crossa dalla fascia destra a tagliare l’area per Elisa Sessa che, sul secondo palo la mette di testa ad incrociare, la capitana delle cremine Uggè ci arriva, ma la palla finisce comunque sul fondo della rete. Neanche un minuto e Alida Pernigoni recupera palla sulla trequarti avversaria, la passa a Maglio che gliela restituisce in fase di taglio, e da sola davanti a Colombo, con una gran botta di destro sul primo palo, trova la parità cremina. Giungiamo al 32′ dove Camilla Di Iorio, su un errore difensivo bianconero, si trova sul limite dell’area grande, controlla di prima spalle alla porta, si gira e di prima tira un gran destro porta le nerogrigie.
Approdiamo al 57′ Dossi crossa morbido per Beatrice Turrini, che controlla di prima e tira un gran destro sul primo palo che riporta la gara in parità. Ma negli otto minuti successivi la partita cambia direzione con Arianna Spagna: al 61′ con un gran mancino partito dalla trequarti ad incrociare sul secondo palo, piazza il terzo gol brianzolo, mentre al 65′ con un destro morbido, cala il poker casalingo. Al 73′ Jenny Dossi, su un errore di Colombo, riapre la gara, ma a due minuti dalla fine Francesca Redaelli, su cross di Salvo, mette un gran tiro sotto il sette, e piazza il definitivo 5-3.
Per il Crema il campionato finisce domenica, perché andrà in casa del Gavirate per il recupero della sedicesima giornata di Eccellenza Lombardia.
Eccellenza Si torna con il quarto livello dilettantistico del campionato italiano di calcio femminile con i risultati per le regioni del nord Italia; si riportano, quindi, gli ultimi risultati aggiornati:
Per la regione LIGURIA si attende il match tra Albenga 1928 e Spezia Calcio FemminileSq. B. (quest’ultimo si trova, per ora, fuori classifica). Stabile L’Angelo Baiardo in prima posizione con 45 punti.
Nel Girone A piemontese, il Moncalieri Calcio 1953 si trova in prima posizione con 46 punti, a seguire Femminile Juventus Torino con 41; già concluso il girone B che vede le Freedom prime in classifica con 42 punti.
LOMBARDIA
Grande prestazione della Polisportiva Monterosso che trionfa 10 a 0 sul Femminile Tabiago, risultato di 2 a 1 tra Gavirate Calcio e 3Team Brescia Calcio, Minerva Milano perde 0 a 5 col Lumezzane VGZ, 2 a 0 per Cesano Boscone Idrostar. Il riposo del Football Leon durante la precedente giornata porta i suoi frutti e torna con una vittoria di 5 a 3 su Crema 1908.
VENETO
Terminata la prima fase con il Virtus Padova nel girone A primo con 46 punti ed il Villorba in testa al gruppo B con 49 punti. 3 reti per Raldon e Villorba Calcio nella seconda giornata della seconda fase.
Nel torneo del TrentinoAlto Adige primo il Maia Alta Obermais con 57 punti che regola 3 a 5 il Riva del Garda terzo a 41 punti. In seconda piazza a 42, invece, il Pustertal che supera 0-3 il Sud Tirol.