Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 3546

Albertini e Tisci confermati presidenti del Settore Tecnico e del Settore Giovanile e Scolastico

Il presidente Gabriele Gravina ha aperto i lavori alle ore 11.30 con i consiglieri: Dal Pino e Marotta per la Lega di A; Balata per la Lega B; Ghirelli, Marino e Pasini per la Lega Pro; Sibilia, Acciardi, Franchi, Frascà, Ortolano e Zanon per la Lega Nazionale Dilettanti; Calcagno, Biondini, Marchitelli e Bernardi per gli atleti; Beretta e Giatras per i tecnici; il presidente dell’AIA Trentalange; il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Tisci; il presidente del Settore Tecnico Albertini; il segretario generale Brunelli; la presidente della Divisione Calcio Femminile Mantovani; il membro UEFA nel Consiglio FIFA Christillin.

Gravina ha aperto i lavori del Consiglio mostrando profondo compiacimento per il fatto che, dopo oltre un anno, la riunione si svolgesse con la presenza di tutti i consiglieri. Un’occasione straordinaria che coincide con l’inaugurazione di ‘Casa Azzurri’, il luogo scelto dalla FIGC per accogliere tifosi, partner, istituzioni e semplici appassionati e poter condividere con loro la passione per il calcio e per l’azzurro in concomitanza con UEFA Euro 2020.

Nomina del Presidente e del Consiglio del Settore Tecnico

Su proposta del Presidente federale, il Consiglio ha votato quale presidente Demetrio Albertini e il Consiglio Direttivo, in attesa delle indicazioni della Lega B, Aia e Settore Giovanile e Scolastico, sarà così composto: Umberto Marino, Mauro Milanese, Paolo Mangini, Gianluca Zambrotta (vice presidente), Giuliano Ragonesi (vice presidente), Enrico Castellacci, Roberto Mancini, Marcello Giustiniani, Paolo Bosi (vice presidente).

“Lavorerò in continuità con quanto svolto fino ad ora – ha dichiarato Demetrio Albertini – siamo riusciti nel rimettere al centro del nostro agire il dialogo e la concertazione, dando sviluppo a nuovi corsi e a nuove opportunità di formazione anche nonostante il periodo della pandemia”.

Nomina del Presidente e del Consiglio del Settore Giovanile e Scolastico

Su proposta del Presidente federale, il Consiglio ha votato quale presidente Vito Tisci e il Consiglio Direttivo, in attesa delle indicazioni del Settore Tecnico, sarà così composto: Roberto Samadem, Matilde Rota, Gianfranco Andreoletti, Giuseppe Ruzza, Simone Perrotta Domenico Ranieri, Carlo Pacifici, Giovanni Messina, Piero Di Cristinzi, Mauro Foschia (vice presidente), Dario Loporchio, Simone Alberici (vice presidente).

“La sinergia che si è creata negli ultimi anni con tutte le componenti federali – ha affermato Vito Tisci – ha posto le basi per il rafforzamento della nostra strategia. Siamo consapevoli delle difficoltà del momento, ma raggiungeremo tutti gli obiettivi che ci siamo posti”.

Altre nomine di competenza

Il Consiglio ha votato all’unanimità l’elenco dei sostituti procuratori federali che passano da oltre 100 a 65, valutando anche una maggiore e più efficace distribuzione geografica in tutto il Paese.

Si è proceduto, inoltre, a nominare l’Organismo di Vigilanza previsto dal Modello di Organizzazione, gestione e controllo adottato dalla FIGC, giunto alla scadenza, del mandato triennale. La nuova composizione prevede: Cristiano Fava, Roberto Sorrentino e Giovanni Zoppi.

Modifiche regolamentari

Il Consiglio ha approvato il nuovo regolamento dell’Associazione Italiana Arbitri e le nuove norme di funzionamento degli organi tecnici.

Il Consiglio ha approvato anche la riforma dei Campionati Primavera con immediata trasformazione del format del Primavera 1 che passa da 16 a 18 squadre con 2 retrocessioni e 4 promozioni dal Primavera 2. A regime, dalla stagione sportiva 2022/23, il campionato Primavera 1 sarà composta da 18 squadre (3 retrocessioni), il Primavera 2 da 32 squadre (3 promozioni e 2 retrocessioni), il Primavera 3 da 24 squadre (2 promozioni e 2 retrocessioni) e il Primavera 4 da 26 squadre ( 2 promozioni). Contestualmente è stata abolita la norma che vincolava la partecipazione della squadra Primavera al campionato di competenza della prima squadra.

Partecipazione seconde squadre società di Serie A al campionato di Serie C 2021/2022

Ravvisata l’opportunità di riavviare il progetto che permette alle società di Serie A di partecipare al campionato di Serie C con seconde squadre, formate da giovani calciatori, al fine di favorirne la crescita ed in ottica di promozione del calcio giovanile, il Consiglio ha deliberato di riservare all’eventuale club richiedente (nel rispetto dei requisiti richiesti, compreso il versamento del contributo di euro 1.200.000) il primo posto nella graduatoria dei ripescaggi in Lega Pro.

Procedura e criteri per i ripescaggi e le riammissioni

Il Consiglio ha provveduto a definire i criteri, le tempistiche e gli adempimenti per le riammissioni e l’integrazione degli organici in caso di vacanza di organico dei campionati professionistici. Le eventuali istanze dovranno essere presentate entro il termine perentorio del 19 luglio. Per i ripescaggi in Serie C, nel rispetto del criterio dell’alternanza, dopo le seconde squadre della Serie A, è riconosciuta priorità ai Club richiedenti di Serie D.

Modifica del format dei campionati nazionali femminili

Il Consiglio Federale ha approvato la riforma dei campionati proposta dalla Divisione Calcio Femminile, che andrà a regime a partire dalla stagione 2022/2023. In particolare, nell’ottica di aumentare la qualità delle competizioni e favorire il passaggio al professionismo, sarà prevista una Serie A a 10 squadre e una Serie B a 16 squadre, con una formula di svolgimento dei campionati che ha l’obiettivo di essere sempre più avvincente e appassionante.

Varie ed eventuali

Su proposta del Presidente Gravina, il Consiglio ha approvato una proroga fino al 31 luglio (in luogo del 30 giugno) per la discussione e l’approvazione della riforma dei campionati, così da farla entrare a regime, eventualmente, dalla stagione sportiva 2022/23.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

 

Antonella Licciardi, Palermo: “Dopo Pescara qualcosa è cambiato. Con la Res Women match chiave per la Serie B, ora altri sei punti”

Domenica scorsa con due turni d’anticipo il Palermo ha colto la promozione in Serie B, ottenendo il primo posto matematico nel girone D di terza serie. La squadra rosanero, dopo i 46 punti raccolti in 18 gare disputate, ha potuto cosi festeggiare il salto in cadetteria nonostante il turno di riposo osservato. Ben otto le vittorie consecutive per le siciliane che nel girone di ritorno hanno macinato un percorso di soli successi staccando la concorrenza agguerrita di Lecce, Res Women e Chieti. Alla guida delle sicule, che hanno realizzato 56 reti subendone 20, l’allenatore Antonella Licciardi che abbiamo raggiunto poche ore dopo il balzo in Serie B per saggiare gli umori in casa isolana.

Ad inizio stagione con quali obiettivi eravate partiti? Pensavate di poter centrare il salto in Serie B con un organico molto giovane come il vostro?
“Eravamo partiti con obiettivi legati alle prestazione e non troppo al risultato. Puntavamo alla crescita di un gruppo molto giovane come il nostro, rosa con 8 juniores unite allo zoccolo dell’anno precedente che comunque era arrivato secondo“.

Al termine del girone d’andata eravate terze dietro Res Women e Chieti e appena avanti al Lecce. Come è stata la prima parte di stagione per voi?
“Eravamo partite bene vincendo le prime tre gare sino allo stop dei campionati, alla ripresa a gennaio, invece, abbiamo avuto qualche battuta d’arresto. Il cammino, dopo il ritorno in campo, è stato comunque positivo vista la sola sconfitta con la Res Women, il pari con il Chieti ed il passo falso con il Pescara. La sosta forzata ci ha permesso comunque di far crescere le più giovani e farle integrare ai nuovi schemi. Direi che a noi quella pausa è servita molto per amalgamarci meglio”.

Nel girone di ritorno in otto gare otto successi consecutivi. Cosa è cambiato in casa rosanero?
Dopo la sconfitta con il Pescara qualcosa è cambiato: non stavamo venendo da prestazioni eccellenti e ci siamo guardate un attimino negli occhi dicendoci di avere tutte le carte in regola per fare meglio. Dopo il primo successo nel girone di ritorno e il seguente pari tra Chieti e Res Women ci siamo trovate nuovamente ad un passo dalla vetta sicure che le nostre avversarie qualcosa lungo il tragitto avrebbero concesso. La consapevolezza di potercela fare è venuta fuori man mano soprattutto nei tre scontri diretti con Lecce, Chieti e Res Women”.

Domenica la promozione in Serie B. Come avete festeggiato?
Abbiamo festeggiato vedendoci dopo la gara tra Chieti e Pescara, che qualche ragazza stava seguendo. Ci siamo ritrovate in un locale all’aperto dove i protagonisti sono stati  qualche coro ed un brindisi a suggellare un pomeriggio passato insieme dopo una splendida annata”.

Ora mancano due gare al termine di questo campionato, cosa chiederà a questo finale di stagione?
L’obiettivo era quello di concludere il girone di ritorno con 10 vittorie di fila. Anche a promozione ottenuta le cose non cambiano e scenderemo in campo con Monreale e con il Pescara per i 3 punti”.

Qualndo ha capito che le basi per il salto in Serie B c’erano tutte?
Credo che la vittoria con la Res Women sia stata la gara che in assoluto ci ha dato grande consapevolezza. Abbiamo disputato la miglior partita della nostra stagione per compattezza e per ordine tattico, non ricordo azione concesse a quello che era il miglior attacco del campionato sino a quel momento. Non abbiamo rischiato praticamente mai ribattendo colpo su colpo ad una grande squadra. Quella gara ci ha dato la misura della forza della nostra formazione rispetto a tutte le avversarie”.

Nella prossima annata vi troverete in Serie B. Crede che l’organico a sua disposizione vada puntellato per ben figurare in cadetteria o si ritiene già soddisfatta della rosa a disposizione?
Indubbiamente va puntellato. La rosa è di buon livello ma in una categoria superiore qualche innesto sarà ben accetto. Sappiamo di dover salvaguardare la nostra mentalità e la nostra identità di gioco, che è quella di giocarci le partita senza tirare i remi in barca anche nei momenti di maggiore difficoltà. L’idea per la Serie B resta quella di fare un calcio propositivo tenendo il pallino del gioco in mano con un’intensità elevata durante le partite, ragion per cui il livello qualitativo dovrà essere alto”.

Supersfida a Ferrara contro i Paesi Bassi. Bertolini: “Mi aspetto motivazione ed entusiasmo”

Ultime due amichevoli per la Nazionale Femminile, che chiude una stagione di successi affrontando prima i Paesi Bassi e poi l’Austria. Primi nel Ranking UEFA e vice campioni del Mondo, i Paesi Bassi sono ospiti domani dello stadio “Paolo Mazza” di Ferrara (calcio d’inizio ore 17,30, diretta tv su Rai2), una sfida di prestigio a due anni dalla gara dei quarti di finale di Coppa del Mondo a Valenciennes, dove si fermarono i sogni delle Azzurre.

Nella conferenza stampa della vigilia, la ct Milena Bertolini sottolinea le qualità delle avversarie: “I Paesi Bassi sono primi nel Ranking UEFA, mi aspetto quindi una squadra top che si sta preparando per le Olimpiadi. Abbiamo organizzato un’amichevole contro una nazionale forte proprio perchè voglio che le mie ragazze si possano misurare con un certo tipo di avversario per crescere e migliorare. Ogni partita per noi viene affrontata al massimo, è come se fosse la finale di un Mondiale. Questo è lo spirito con cui scendiamo in campo, mi aspetto quello che hanno sempre fatto vedere: una grande motivazione ed entusiasmo. Dovremo essere molto compatte, pronte a gestire bene la palla, dobbiamo avere precisione nelle giocate. Questi sono aspetti fondamentali”.

A Ferrara l’Italia delle donne è legata da bellissimi ricordi: “Per noi è una città importante – sottolinea Bertolini – dove abbiamo vinto contro il Belgio una partita fondamentale per andare al Mondiale, è un campo che a noi piace. Siamo felici che ci sia anche il pubblico perchè significa che stiamo uscendo da questo periodo buio e che stiamo andando verso la luce e la normalità. Avere i tifosi accanto è bellissimo, è energia in più per noi. L’Italia è una Italia che sta cambiando, stanno venendo avanti giovani interessanti ed è proprio attraverso le amichevoli che cerchiamo di far fare esperienza alle giovani”. 

Accanto alla ct, Sara Gama. “Domani sarà bello, siamo molto contente che ci sia il pubblico questa è la prima volta che riassaporiamo queste sensazioni, tra l’altro il pubblico ha fatto la differenza proprio qui a Ferrara”. Capitano dell’Italia, è un punto di riferimento per le giovani: “Sono tanti anni – sottolinea – che gioco con la maglia azzurra, l’esempio si trasmette con i gesti più che con le parole e mi piace interagire a mio modo con tutti quanti. Ogni volta è una sfida perchè bisogna trovare vie di comunicazione nuove, soprattutto con le nuove generazioni. Ci mescoliamo apprendendo l’un l’altro perchè insegnano qualcosa anche a me, c’è molto scambio”.

Dopo l’impegno con le vice campioni del Mondo, che tornano in Italia a distanza di quasi 7 anni dallo spareggio per i Mondiali 2015 (a Verona), lunedì 14 giugno è in programma la seconda e ultima amichevole delle Azzurre in questa finestra internazionale, al ‘WienerNeustadt Arena’ di WienerNeustad contro le padrone di casa dell’Austria (ore 16,30, diretta tv su Rai2), altra amichevole con vista su UEFA Women’s Euro 2022, in programma a luglio 2022 in Inghilterra.

L’elenco delle convocate

Portieri: Roberta Aprile (Inter), Francesca Durante (Hellas Verona), Laura Giuliani (Juventus), Katja Schroffenegger (Fiorentina);

Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Lisa Boattin (Juventus), Maria Luisa Filangeri (Sassuolo), Sara Gama (Juventus), Martina Lenzini (Sassuolo), Elena Linari (Roma), Beatrice Merlo (Inter), Benedetta Orsi (Sassuolo), Angelica Soffia (Roma), Alice Tortelli (Fiorentina), Martina Zanoli (Fiorentina);

Centrocampisti: Melissa Bellucci (Empoli), Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Norma Cinotti (Empoli), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Marta Teresa Pandini (Inter), Cecilia Prugna (Empoli), Martina Rosucci (Juventus), Martina Tomaselli (Sassuolo);

Attaccanti: Agnese Bonfantini (Roma), Barbara Bonansea (Juventus), Sofia Cantore (Florentia), Valentina Giacinti (Milan), Cristiana Girelli (Juventus), Benedetta Glionna (Empoli), Valeria Pirone (Sassuolo), Annamaria Serturini (Roma).

Programma

Mercoledì 9 giugno               
Ore  16.45       Conferenza Stampa MD-1 CT e Capitano
Ore  17.45       Allenamento ufficiale allo stadio “Paolo Mazza” di Ferrara

Giovedì 10 giugno                  
Ore  17.30       Gara ITALIA-PAESI BASSI

Venerdì 11 giugno
Ore  10.00       Allenamento
Ore  16.30       Allenamento

Sabato 12 giugno
Ore  10.00       Allenamento
Ore  17.00       Partenza volo charter da Bologna per Vienna

Domenica 13 giugno
Ore  16.30       Allenamento ufficiale MD-1 allo stadio WienerNeustadt Arena”

Lunedì 14 giugno
Ore  16.30       Gara AUSTRIA-ITALIA

Al termine trasferimento all’aeroporto di Vienna e rientro alle proprie sedi

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

MPV 20ª giornata: Ginevra Lo Vecchio (Crotone)

A sorpresa il Crotone già retrocesso trova la prima vittoria in campionato contro il Sant’Egidio, un risultato inaspettato che ha colto alla sprovvista il ‘Baffa’ dove è stata disputata la ventesima giornata di campionato di Serie C femminile. Mancano ancora due gare per chiudere la stagione, contro la Res Women e il Formello, temibili avversarie in cerca di punti per la salvezza. Le rossoblu, domenica scorsa, hanno sbloccato la partita dopo il pareggio messo a punto da Forciniti, infatti nella ripresa hanno cambiato le sorti della giornata riportando il risultato vincente di 4-2. Tra le marcatrici, autrici dei goal, Forciniti, Sesti e Sacco, si è distinta Ginevra Lo Vecchio per grinta e determinazione. L’attaccante livornese, classe 1999, è arrivata da Rosignano Solvay ed è entrata a far parte della rosa del Crotone da pochi mesi. Ha iniziato a giocare a calcio all’età di otto anni nella Rosignano 6 Rose, a quindici anni è passata nel Livorno, poi nell’Empoli e Spezia. Ogni tanto viene rapita dalla nostalgia per la sua famiglia, gli amici, le sue abitudini ma tutto sommato la Calabria non la lascia sola e neppure la sua amica Silvia Chiellini con la quale è cresciuta nel Livorno e ora si sono ritrovate nuovamente ad indossare la stessa maglia rossoblu. “Sentivamo di potercela fare e alla fine ci siamo riuscite. La stagione che stiamo per chiudere, purtroppo, non è stata brillante, siamo una squadra molto giovane e la poca esperienza ha giocato molto a nostro sfavore. Personalmente sono fiduciosa, il risultato di domenica ha dimostrato che davanti abbiamo un grande futuro. Lavorando duramente e mettendocela tutta, siamo all’altezza di poter ottenere risultati differenti”. Queste le parole di Ginevra, lei che ama vivere giorno per giorno, senza programmare mai il suo futuro, per il Crotone ha fatto un’eccezione.

LND e Akinda presentano l’album di figurine della Serie C femminile

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Virginia Valente, Speranza Agrate: “Il calcio per me è vita e passione. In futuro vorrei sposarmi e avere una famiglia con Rebecca”

La Speranza Agrate ha ceduto domenica scorsa il passo al Campomorone Lady per 3-2. La stagione per le rossoverdi è stata comunque positiva, visto che giocheranno nel Girone A di Serie C anche per il prossimo anno. Nel gruppo ci sono molte giocatrici giovani ma di valore, tra cui Virginia Valente, attaccante classe ’99 e da quest’anno gioca in terra brianzola. La Redazione ha raggiunto Virginia ed è intervenuta ai nostri microfoni.

Virginia cos’è per te il calcio?
«Credo che per molte persone che giocano a calcio come me, il pallone vuol dire vita, poi negli anni l’ho vista come una passione».

Perché ti sei innamorata del ruolo di attaccante? A chi ti ispiri?
«Secondo me la cosa più bella del calcio è mettere la palla in rete: io mi sono innamorata da subito di questo ruolo, proprio per vivere l’emozione del gol. M’ispiro a Paulo Dybala e Leo Messi, perché mi rispecchio molto in loro, e Cristiana Girelli perché mi piace molto, rappresenta la perfezione».

Qual è il gol più bello che hai realizzato fino ad ora?
«Era la partita dei playoff di Serie D con le Dreamers e in quella partita ho segnato due gol: il primo fuori area, il secondo quando Miriam Longo mi ha dato l’assist del 2-1».

La tua carriera è legata alle Dreamers e al Fiammamonza: che anni sono stati quelli vissuti con queste due squadre?
«Con le Dreamers le ricordo come una squadra del cuore, perché con loro ho esordito da giovane, le compagne sono state da mamme per me. Sono stati gli anni migliori, perché grazie a loro ho avuto la possibilità di far parte della Rappresentativa. Al Fiammamonza ho avuto la soddisfazione di giocare in Serie B e di far parte di giocatrici che ora sono in A come Michela Cambiaghi e Viola Brambilla. Umanamente sono stata bene in entrambe le squadre».

La scorsa stagione hai giocato al Como e con le lariane, nonostante il Covid-19 si sia messo in mezzo, hai centrato la promozione in Serie B…
«L’anno col Como è stata l’esperienza più bella da quando gioco a calcio. Ero alla Minerva Milano e ho giocato una volta contro il Brescia e Diego Rossi (attualmente Responsabile Scouting delle Leonesse, ndr) si è innamorato di quella gara e mi ha portato a Como. Per me è stato come far parte di una squadra forte come il Barcellona».

Come mai quest’anno hai accettato di giocare con la maglia della Speranza Agrate?
«Negli ultimi anni il calcio non è stato dalla mia parte, purtroppo ho avito dei problemi fisici e avevo pensato di prendermi un periodo di pausa. Pii è arrivato mister Brambilla che mi ha motivato e mi ha dato nuovamente la possibilità di giocare. Conoscevo alcune giocatrici come Rebecca Nuzzo e Alice Castelli».

Virginia Valente con la sua fidanzata, a anche compagna di squadra della Speranza Agrate, Rebecca Nuzzo

Nella Speranza Agrate c’è una giocatrice: Rebecca Nuzzo. Questa calciatrice per te è una persona importante sia dentro che fuori dal campo…
«Fiammamonza è stato un anno importante perché quattro anni fa ho conosciuto Rebecca, che è una ragazza fantastica. Sono dell’idea che quando una persona è felice è libera di farlo quello che vuole. Le nostre famiglie ci appoggiano per una cosa bella che si chiama amore. Non abbiamo avuto problemi, ci vogliono bene e sono orgogliosi della coppia che siamo».

Con le brianzole hai raggiunto la salvezza: obiettivo in linea con le tue aspettative?
«Assolutamente, mi aspettavo nella salvezza, perché siamo una squadra che non molla mai».

Domenica col Campomorone Lady è arrivata una sconfitta comunque onorevole…
«Non meritavamo di perdere, perché abbiamo la forza di rimontare sul 2-0, poi il terzo gol ci ha tagliato le gambe».

Le ultime due giornate saranno con Spezia e Pro Sesto: come le affronterete?
«Noi cercheremo di continuare a portare a casa i tre punti».

Qual è stata la squadra del Girone A di Serie C che ti ha sorpreso di più?
«La Pro Sesto non mi ha sorpreso molto, mi sono piaciute il Genoa che ha dei grandi talenti, e il Campomorone che ha una bella squadra. Ma anche il Caprera mi è piaciuto, perché con loro si può giocare finalmente a calcio».

Il Logo del brand VV

Tu non solo sei una calciatrice, ma possiedi anche una linea di abbigliamento: come ti è nata questa seconda passione?
«Io avevo questo sogno nel cassetto, e nel periodo di marzo ho creato il logo. Io devo tutto a Stefano Verga, perché mi ha dato la possibilità di realizzare le prime 150 magliette. Da lì è partito tutto, perché ora ho un’azienda di moda con al mio fianco tutti i miei colleghi che ti aiutano».

Pensi che il calcio femminile italiano possa ancora crescere?
«Sicuramente: credo che oggi le giovani sono le future calciatrici del domani. Le possibilità che ci sono state ieri oggi sono diverse. Il calcio femminile italiano crescerà tantissimo. Secondo me ora c’è una mentalità da professionista».

Virginia Valente col suo brand VV

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
«Gli obiettivi sono cambiati totalmente: col lavoro e col brand ho preso la decisione di continuare a giocare a calcio, ma ora la prendo con la passione. Sogno di aprire un mio negozio con il mio marchio. Vorrei sposarmi e avere una famiglia con Rebecca».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Speranza Agrate e Virginia Valente per la disponibilità.

Photo Credit: Speranza Agrate

San Diego casa di un nuovo club NWSL: Jill Ellis sarà presidente

La National Women’s Soccer League (NWSL) ha annunciato che San Diego ospiterà una squadra di espansione della NWSL, che inizierà a giocare nella primavera del 2022. Jill Ellis, l’unica coach nella storia due volte vincitrice della FIFA Women’s World Cup ed ex FIFA World Women’s Coach of the Year, sarà presidente del nuovo club. Proprietario del franchise invece sarà l’investitore Ron Burkle, con a fianco l’amico di affari Matt Alvarez nel guidare il progetto per suo conto.

“Questo è un momento storico e orgoglioso per il calcio a San Diego, nel sud della California e negli Stati Uniti”, ha dichiarato Jill Ellis. “La NWSL continua a crescere immensamente e riportare il calcio professionistico femminile a San Diego, un’area con una ricca storia di calcio e fan appassionati, avrà un impatto profondo e positivo su questa comunità. Sono incredibilmente onorata di guidare questo club mentre ci prepariamo a giocare in questo campionato il prossimo anno. Miriamo a diventare un team significativo a livello globale, guidato da donne influenti, con la capacità di attrarre i migliori talenti in tutto il mondo. Non vedo l’ora di iniziare questo progetto e non vedo l’ora di guidare questo club mentre costruiamo verso il futuro”.

Il proprietario del nuovo club di San Diego, Ron Burkle è fondatore The Yucaipa Companies ed è ampiamente riconosciuto come uno dei principali investitori nei settori della vendita al dettaglio, della distribuzione, della tecnologia, dell’intrattenimento, dello sport e dell’ospitalità. Inoltre, non è nuovo al mondo dello sport, essendo comproprietario dei Pittsburgh Penguins, club NHL tre volte campione della Stanley Cup.

Burkle è co-presidente del Burkle Center for International Relations presso l’UCLA, membro del consiglio di amministrazione dello Scripps Research Institute ed è un fiduciario dell’AIDS Project Los Angeles (APLA). Fondatore e presidente della Ralphs/Food4Less Foundation e della Fred Meyer Inc. Foundation, è stato membro del consiglio di amministrazione di Occidental Petroleum Corporation (NYSE: OXY), KB Home (NYSE: KBH), Kaufman & Broad S.A. (Euronext: KOF), Yahoo! (Nasdaq: YHOO), J. Paul Getty Trust, John F. Kennedy Center for the Performing Arts, Los Angeles County Museum of Art, Music Center, Museum of Contemporary Art, Carter Center, Frank Lloyd Wright Building Conservancy e National Urban League.

“San Diego è piena di una fanbase incrollabile e fervente con un ampio interesse per il calcio”, ha detto Ron Burkle. “Siamo entusiasti di portare il calcio professionistico femminile a San Diego e crediamo che questo club sarà profondamente radicato in questa comunità. Crediamo in Jill e forniremo gli investimenti necessari per costruire un club che tutta San Diego sarà orgogliosa di supportare. L’esperienza e la storia di Jill nello sport non hanno rivali e siamo incredibilmente entusiasti di continuare a lavorare con il commissario Baird per portare una squadra di livello mondiale a San Diego mentre continuiamo a far crescere lo sport e il calcio femminile“.

Ron ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi tra cui il Murray Green Meany Kirkland Community Service Award dell’AFL-CIO, il Los Angeles County Federation of Labor Man of the Year, il Los Angeles County Boy Scouts Jimmy Stewart’s Good Turn Award, il Los Angeles Urban League’s Whitney M. Young Award, The Instituto De la Raza Laboral’s La Raza Corporate Leadership Award e il premio APLA Commitment to Life. Ron è stato inserito nella hall of fame della Black American Political Association of California (BAPAC) ed è presente nella comunità Promenade of Prominence a Watts, California.

“A nome della NWSL e del nostro consiglio di amministrazione, sono entusiasta di dare il benvenuto alla NWSL di San Diego nella nostra lega, ha dichiarato il commissario della NWSL Lisa Baird. “La crescita della NWSL è ovviamente una priorità per noi, ma abbiamo sempre detto che la crescita deve essere fatta in modo ponderato e deliberato. Questo è esattamente quello che abbiamo fatto qui. Il San Diego NWSL ha tutte le caratteristiche di un club in espansione di successo: un gruppo di proprietà impegnato con le risorse necessarie per investire nel successo della nostra lega e delle nostre giocatrici, in una comunità piena di calciatori e tifosi, in una regione che è stata sottorappresentata nel nostro campionato. Non vedo l’ora di vedere tutto venire insieme”.

Credit Photo: https://www.nwslsoccer.com/

Maria Korenciova, AC Milan: “Futuro? Mi trovo molto bene in Italia”

Maria Korenciova, portiere del Milan femminile, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di FHS. Ecco le sue parole:

 

Sulla carriera:
«Ho deciso di andare all’estero quando avevo 23 anni. Ho finito il mio quarto anno di college. Ho vinto il campionato slovacco e la Coppa con i Bratislava Slavs e ho disputato tre volte la Champions League. In Repubblica Ceca avevo molte compagne di squadra della nazionale e spesso giocavamo tornei o partite amichevoli contro squadre ceche. Sapevo che sarebbe stata sicuramente una svolta per me, e allo stesso tempo, grazie alla somiglianza della lingua, non avrei avuto problemi ad adattarmi al nuovo ambiente e a provare cosa significa “vivere da soli ” per la prima volta. A fine stagione ho avuto l’opportunità di andare in Germania.  Ho trascorso tre anni all’SC Sand. Dopo tre anni, ho deciso che volevo essere fiduciosa con me stessa e giocare con più continuità. Così sono andata in Svizzera, che mi ha offerto buone condizioni e allo stesso tempo la sicurezza di un ambiente amichevole, poiché altre cinque slovacche giocavano a Neunkirch in quel momento. Abbiamo vinto campionato e coppa, ma il club ha chiuso a fine stagione per problemi economici e ho dovuto cercare velocemente una nuova destinazione. Ho ricevuto un’offerta dal Friburgo, che a quel tempo aveva un ottimo staff con il portiere della nazionale tedesca. È stata una sfida per me. Sono rimasta in panchina per sei mesi, ma poi ho iniziato a dimostrate le mie potenzialità. Abbiamo chiuso al terzo posto, cosa davvero non facile nel campionato tedesco. Prima della fine della stagione ho ricevuto un’offerta dall’Italia. Carolina Morace mi ha scritto e voleva sapere cosa avevo in programma per la prossima annata. Dato che non ho mai avuto una posizione stabile in Germania, e ovviamente per via del nome “Milan”, non ho esitato molto e ho firmato il contratto. Ora gioco per il terzo anno consecutivo».

Sulla Bundesliga:
«La Germania è stata una grande scuola per me. Ho imparato molto lì. A differenza della mia precedente esperienza, ogni singola partita è stata una lotta. Non sai mai come andrà a finire. L’unica cosa che è chiara è… che se non dai il 100%, non vincerai. È una competizione molto equilibrata e le squadre provenienti dalla seconda serie hanno un grosso problema a tenere il passo. È fisicamente complicato e tatticamente impegnativo. La partita rischia molte volte di finire all’ultimo minuto. Bayern e Wolfsburg si sono un po’ disgregati negli ultimi anni, ma è logico, viste le loro condizioni finanziarie completamente diverse rispetto agli altri club. Giocando per le squadre di media classifica, ho sempre avuto molto lavoro da fare. Non importava se giocavamo contro il Bayern o il Wolfsburg, ogni errore significava un gol. Quindi sostanzialmente qua dovevo affrontare top team di quel calibro, sapevo che dovevo dare il massimo. Penso che giocare in Germania mi abbia decisamente alzato l’asticella».

Sulla differenza tra Serie A femminile e Bundesliga:
«Il campionato italiano si sta muovendo bene. Ogni anno fa grandi passi avanti ma ci vorrà del tempo prima che l’Italia possa raggiungere il tedesco. Lo conferma anche in Champions League, dove i club italiani non giocano ancora un ruolo così importante. La Serie A è ogni anno sempre più equilibrata e attrae migliori giocatori dall’estero. Tuttavia, non è adatta a tutti. Ma è più o meno come nel calcio maschile. Ogni paese ha il suo stile e questo vale anche per il calcio femminile. Il calcio italiano è decisamente più tecnico».

Sul Milan femminile e la prima gara a San Siro:
«Ci alleniamo al Vismara di Milano, solitamente al mattino, dove si allena tutta la gioventù. Finora abbiamo giocato una partita a San Siro. Lì abbiamo incontrato la Juventus lo scorso ottobre. Storicamente è stata la prima partita e finora l’ultima. A quanto pare potremmo giocare lì la Champions League l’anno prossimo, ma resta da vedere».

Sull’Italia, Milano e futuro:
«Dolce vita in Italia (ride). Sì, mi trovo molto bene qui. Buon cibo, bel tempo, qualcosa di interessante ad ogni angolo per rallegrare la giornata. Ma che sia anche un idillio di lavoro e di vita, non ne sono del tutto convinta. La mentalità italiana è davvero molto diversa da quella a cui ero abituata. Penso che tornerò sicuramente qui dopo la mia carriera, ma solo per una vacanza (ride)».

Sulla Nazionale slovacca:
«La maggior parte dei giocatori della nostra nazionale gioca per club stranieri. Tuttavia, abbiamo ancora un quadro relativamente giovane che ha bisogno di tempo per maturare. Arrivare alla fase finale del torneo è il sogno di ogni singola giocatrice. Il livello delle nazionali europee è alto e continua ad avanzare».

Fiesta Real Madrid: giocherà nella prossima Women’s Champions League

Real Madrid - Women's Champions League 2021-22
Real Madrid - Women's Champions League 2021-22

La storia del Real Madrid femminile è subito brillante. Al primo anno di storia, con una continuità davvero invidiabile, si è classificata per la prossima Women’s Champions League con due giornate d’anticipo. La messicana Kenti Robles ha subito annunciato” Ciao tifosi madridisti. Ci siamo qualificate matematicamente per la Champions, lo festeggiamo e ora testa alle ultime due partite.
La vittoria contro la Real Sociedad è stata un turbinio di emozioni. Le basche si erano portate sul 2-0 con una doppietta di Amaiur Sarriegi, ma Kosovare Asllani, bomber numero 9 svedese del Real Madrid, non ci sta e segna il 2-1.
Nella ripresa entrano Marta Corredera e Jessica Martínez al posto di Aurélie Kaci e dell’altra svedese numero 10 Sofia Jakobsson. Negli ultimi 10 minuti succede di tutto. La laterale messicana segna il 2-2 e solo 3 minuti dopo ecco il 3-2 di Jessica Martínez, entrata da meno di 20 minuti.
Nelle ultime due partite le blancas affronteranno il Santa Teresa già retrocesso e reduce da una brutta sconfitta contro il Rayo Vallecano, e il Granadilla, protagonista della prima parte del campionato.
Il Real Madrid cercherà di terminare al secondo posto ma l’avversario si chiama Levante, un solo punto sotto, che ha centrato assieme alle blancas l’accesso alla prossima Women’s Champions League.
Rimangono fuori quindi club come l’Atlético Madrid e la Real Sociedad che sembravano più che attrezzati per entrare in Champions ma sono solo 3 i club che vengono inviati dal campionato spagnolo. Il Real in questa stagione ha vinto 22 volte, pareggiato 4 e perso 6 partite e vorrebbe chiudere a quota 24 vittorie.
Solo nella Coppa del Re le blancas hanno deluso un po’ uscendo ai quarti contro il Madrid CFF nel derby della Capitale. La prossima Champions inoltre sarà ancora più interessante con premi maggiori e la fase di gruppi con più partite, avvicinandosi al modello della Champions League maschile. Ci sarà il VAR a partire dai quarti di finale e la copertura per tutte le calciatrici durante la maternità.
Il progetto blanco prosegue con David Aznar come tecnico e aspettiamoci questa estate diverse sorprese ed acquisti perché il club di Florentino Pérez non vuole fermarsi e vuole colmare il gap con il Barcellona, il club più forte in Europa nel 2021.

Photocredit: Real Madrid femenino, Twitter

Permac Vittorio Veneto, conquistato 1 punto prezioso. Luna Da Ros: “Contro il Padova grande prestazione. Avversarie molto toste”

Grande emozione per il ritorno del pubblico sugli spalti per questa 24^ giornata di campionato, la seconda consecutiva con punti per le ragazze del Permac Vittorio Veneto, che ritrovano un po’ di continuità a ridosso di giornate difficili e prestazioni sbagliate. Dopo la vittoria per 2-0 contro il Portogruaro domenica scorsa, le tose ottengono 1 punto prezioso sul campo ostico del Vermigli di Padova, lottando su ogni palla e dimostrando come il lavoro di squadra porti sempre i suoi frutti.

Tante le occasioni per le biancoscudate, ma le rossoblù non si sono lasciate abbattere dalla predominanza casalinga e hanno colpito e affondato quando più ce n’era bisogno, trovando il pareggio a distanza di soli 4 minuti dal vantaggio del Padova, avvenuto su calcio piazzato dalla trequarti. Il Permac recupera una palla preziosa a centrocampo, Cimarosti riceve sulla fascia un sontuoso no-look di Sovilla, vola verso la porta e non sbaglia: il destro preciso beffa il portiere e finisce in rete.

Luna Da Ros, pilastro della retroguardia e una delle migliori in campo, ha commentato il risultato conquistato ai microfoni di Vittorio Veneto Calcio:
Abbiamo portato a casa un 1 punto, sì, ma al di là di quello il campo era difficile, le avversarie toste e venivamo da un periodo non proprio bellissimo. Il punto, quindi, rappresenta più la prestazione, le difficoltà del periodo e della partita. Io ho fatto il mio come penso tante altre, non di più non di meno. Siamo abbastanza altalenanti, non abbiamo mai avuto una grandissima continuità però facciamo delle prestazioni di livello e secondo me con il Padova siamo riuscite. Forse le avversarie, la loro cattiveria e qualità ci ha portato a dare qualcosa in più nelle due partite contro di loro”.

Altra menzione speciale va all’estremo difensore Alice Bonassi, vera protagonista della gara. Più volte intervenuta con parate decisive, si è fatta sempre trovare pronta per neutralizzare i tentati vantaggi padovani, sia prima che dopo la strana rete delle avversarie che non ha bene compreso:
Siamo abbastanza soddisfatte della prestazione, 1 punto è sempre 1 punto. Nel primo tempo loro hanno avuto più occasioni, poi il goal sinceramente lo vorrei rivedere, non ho ben capito cosa è successo. Sicuramente si poteva fare meglio tutta la difesa, però alla fine lo abbiamo recuperato e quello è l’importante. Cerco sempre di dare il mio contributo alla squadra e quando ci riesco sono più contenta. Ho fatto il mio”.

Il prossimo obiettivo sarà quello di concludere la stagione nel migliore dei modi, consce di affrontare, nelle ultime 2 di campionato, 2 armate ben consolidate come Cortefranca e Triestina:
Saranno due partite toste anche dal punto di vista fisico, il caldo si fa sentire. Soprattutto quella di domenica prossima sarà una partita molto difficile, poi con la Triestina per la maggior parte della squadra è come un derby. Vedremo come andrà”.

Roberta Picchi, Cortefranca: “Con Le Torri l’abbiamo preparato come tutte le altre gare. Vogliamo concludere questo campionato in bellezza”

Il Cortefranca ha battuto Le Torri per 17-0, mantenendo così il primo posto del Girone B di Serie C. Mattatrice dell’incontro è stata Roberta Picchi, autrice di bene sette gol, e che le ha permesso di portarsi in testa alla classifica marcatrici con 28 gol. La nostra Redazione ha raggiunto coi nostri microfoni l’attaccante rossoblù a fine partita.

Roberta contro Le Torri poteva essere una gara insidiosa, ma alla fine non è mai stata in discussione.
«Noi abbiamo preparato la partita come tutte le altre, senza guardare l’avversario, però dopo il primo tempo abbiamo capito come sarebbe andata».

In questa gara hai segnato sette gol, e sei al comando della classifica delle capocannonieri di questo girone. Cosa pensi?
«Devo ringraziare le mie compagne, perché loro mi stanno mettendo davanti alla porta per farmi segnare molte reti».

Nel prossimo turno andate in casa del Permac Vittorio Veneto con un solo obiettivo: vincere per andare in Serie B.
«Sapevamo che sarebbe stata una stagione difficile, e che ce la saremmo giocata fino alla fine, ma noi domenica prossima scenderemo in campo per i tre punti e concludere tutte insieme in bellezza questo campionato. Magari da imbattute».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Cortefranca Calcio e Roberta Picchi per la disponibilità.

Photo Credit: Elia Soregaroli

DA NON PERDERE...