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Ashraf Seleman, Lazio: “Contro l’Inter una sfida affascinante, daremo tutto”

Ashraf Seleman, allenatore della Lazio Women, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky.

“Siamo felici di affrontare l’Inter in Coppa Italia, una grande squadra che milita in Serie A. Ci farà capire a che livello siamo, dovremo fare il massimo e anche qualcosa in più. L’abbiamo preparata bene, partiamo da 0-0, vedremo che partita uscirà fuori.

Le nerazzurre hanno una fisicità importante, ci sono poche squadre come loro. Hanno esterni pericolosi, come Simonetti. Faremo comunque il massimo, cercando di limitare i loro punti di forza. Quello di domenica sarà uno scontro diretto per il primo posto, con l’Inter che però hanno il vantaggio di avere due risultati su tre.

Loro verranno al Fersini sicuramente per vincere, sanno che possiamo essere pericolosi quindi saranno concentrate. In campionato purtroppo siamo fermi da un po’, avevamo preparato benissimo le partite rinviate contro Pomigliano e Chievo.

Adesso non giochiamo da un mese, non sarà facile ripartire dopo un lungo stop. La speranza è che questo brutto momento passi, così da trovare continuità”.

Credit Photo: Lazio Women

Alessandra Signorile, presidente Pink Bari: “I club di A sono tutti in rosso, ma al tavolo del femminile ci sono”

Alessandra Signorile, presidente della Pink Bari, si è collegata in diretta con TMW Radio nel corso della trasmissione Tutto Calcio Femminile: “La decisione di dimettermi dal consiglio del calcio femminile in FIGC è maturata nell’ultimo periodo, e quando ho letto l’ultimo provvedimento, mi è sembrata una grave mancanza di considerazione nei confronti delle società del calcio femminile, specie quelle come la mia non appoggiate da club professionistici maschili. Uno dei miei obiettivi da 20 anni è il passaggio al professionismo, ed è nata una commissione senza nemmeno informare la nostra divisione, cosa che ritengo profondamente oltraggiosa”.

Non sarà facile, passare al professionismo.
“Sì, è un passaggio delicato che rischia di portare al default del sistema ma ritengo che i tempi ormai siano maturi per provarci. Ritengo però che il tavolo di discussioni dovrebbe essere basato maggiormente sulle società, mentre sono state inserite le leghe di A e B maschile, già professionistici, che hanno un’ottica totalmente diversa. Se poi vedo i loro bilanci tutti negativi, penso anche che non stiano facendo un gran lavoro e che non siano nemmeno così bravi…”.

Il campionato femminile riuscirà a concludersi?
“La Serie A può farcela, le società sono strutturate per garantire la continuità del campionato, mentre per la Serie B la vedo molto complicata”.

Vi manca il pubblico?
“Molto. Per noi è sempre stato il dodicesimo uomo in campo, e giocare con la loro assenza è grave. Finché c’era il bel tempo si organizzavano sulle terrazze, ma ora i divieti proibiscono anche questo. Sapevamo che sarebbe stato un campionato di lotta per salvarsi, non so se ci riusciremo ma ci proveremo”.

Ora la Juve in Coppa Italia.
“Sempre un grande onore ospitare la Juventus, che ha tanti seguaci in tutta Italia. Essendoci meno pressione, per quanto ci riguarda, chissà che non si riesca ad offrire uno spettacolo migliore…”.

Come la vede l’Italia al femminile?
“Il movimento sta crescendo, così come le nostre calciatrici. Vedo la Juventus un passo avanti alle altre ma ci sono squadre che possono davvero fare bene e dar loro filo da torcere, tipo il Sassuolo”.

Quale la vostra prossima missione?
“Ci stiamo concentrando sul centro sportivo perché pensiamo di diventare centro di raccolta per il sud Italia, dove ci sono pochi club e tante ragazzine che vorrebbero iniziare a giocare”.

Credit Photo: Vanni Caputo
 

Il Tavagnacco impegnato in Coppa Italia: sfida con l’AS Roma

Il Tavagnacco torna in campo alle 10 dopo quasi un mese. Si cerca di ritrovare la forma migliore contro un avversario proibitivo.

La Coppa Italia permette al Tavagnacco di tornare a giocare una sfida ufficiale. Dopo quasi un mese di astinenza, la voglia di riprendere a battagliare è tanta. Ci si era lasciati con una bella vittoria in trasferta a Vicenza per 2-1 lo scorso 25 ottobre. Si ricomincerà sabato alle 10 a Tavagnacco con un avversario di serie A: l’AS Roma.

Di fronte quindi ci sarà un undici che milita in una categoria superiore, la gara è proibitiva. Nel girone H della coppa passa una sola squadra e le friulane hanno perso 2-0 contro l’altra formazione capitolina, la Roma Calcio Femminile lo scorso settembre. Impossibile porsi l’obiettivo di andare avanti nella competizione. Tuttavia, questa resta una partita importante. E’ l’opportunità per misurarsi contro i più grandi, ma soprattutto la possibilità di rimettere minuti nelle gambe dopo un lungo stop senza avere la pressione di fare risultato. Le giallorosse, invece, per passare il turno saranno costrette a portare a casa i tre punti.

Il primo giro di tamponi ha visto tutti gli esiti negativi in casa gialloblù. Si resta in attesa dei risultati del secondo giro di test. Contro la Roma si dovrà rimettere in moto il fisico per il futuro. Tuttino e compagne vorranno farsi trovare pronte per la ripartenza del loro campionato (sempre che ci sia la possibilità di portarlo avanti in questo periodo di pandemia). Dovrebbe arrivare (condizionale d’obbligo) in Friuli il Chievo Verona il prossimo 29 novembre. E’ questa la data nella testa dell’allenatrice Chiara Orlando che, assieme a tutto il Tavagnacco, vorrebbe riprendere il cammino in un torneo tanto complicato quanto interessante.

Credit Photo: Upc Tavagnacco

Laura Giuliani rivive l’avventura francese dell’Italia

Tornata ai mondiali per la prima volta in 20 anni, l’Italia si era qualificata per la FIFA Women’s World Cup France 2019™ senza molta fanfara ma con una determinazione a fare bene. E quella determinazione l’ha fatta diventare la rivelazione del torneo. Dopo aver battuto l’Australia, la squadra di Milena Bertolini ha battuto la Giamaica, ha causato problemi al Brasile e superato la Cina.

“Stavo vivendo un’atmosfera fantastica grazie alle mie compagne di squadra”, ha detto Laura Giuliani con un ampio sorriso, ricordando i preparativi dell’Italia per Francia 2019.

L’entusiasmante corsa delle Ragazze Mondiali si è conclusa con una sconfitta per 2-0 contro le poi finaliste del torneo, l’Olanda.

“Avevamo la sensazione di poter fare qualcosa di grande”, ha continuato il portiere di Italia e Juventus. “Non stavamo pensando ai risultati ma a vivere il momento e fare il meglio che potevamo. Eravamo in una bolla e ci siamo concentrate solo sull’allenamento e il gioco. E non è stato fino al nostro ritorno che ci siamo rese conto di ciò che avevamo fatto. Le persone ci hanno detto: “Non crederai a quello che sta succedendo in Italia. Tutti parlano di te”. E quando siamo tornate a casa, è stato come “Oh mio Dio. Questo è incredibile””.

Un caloroso benvenuto a Valenciennes
“La prima immagine che mi viene in mente quando penso ai Mondiali è il nostro arrivo a Valenciennes. Siamo state molto ben accolti in hotel e ricordo di essermi detta: “Mio Dio, eccoci qui. La nostra World Cup inizierà tra qualche giorno e potrebbe essere fantastica””.

Vittoria di rimonta contro l’Australia
“Se dovessi scegliere una partita, sarebbe questa. Era speciale: la nostra prima partita di World Cup. Dissero che l’Australia era un avversaria molto dura e che sarebbe stato difficile. Tutto quello che avevano detto era stato negativo, ma lì tutto l’umore nel campo era davvero positivo. Siamo state pompate per questo. Ricordo di essere uscito sul campo e di aver detto “Potrebbe succedere qualcosa oggi”. Ed è per questo che ho detto a me stessa, quando perdevamo 1-0, “OK. Non preoccuparti. Lo ribalteremo” E l’abbiamo fatto”.

Colpire le altezze
“Penso di aver avuto la mia miglior partita contro la Cina. Non avevo molto da fare, ma avevano le loro possibilità e ho dovuto staccarmi dalla linea di porta un paio di volte. Mi sentivo pronta a farlo ogni volta che venivo chiamata in azione. Ho avuto il sole negli occhi anche nella prima metà, ma ricordo di essere stato concentrata tutto il tempo”.

Portieri in primo piano
“Non credo che ci fosse un portiere che si sia distinto in particolare. Il livello in generale era davvero alto. Sari Van Veenendaal ha fatto un grande torneo e ha portato l’Olanda in finale con i suoi salvataggi.
Christiane Endler è il miglior portiere ed è stato un peccato che il Cile sia stato eliminato nella fase a gironi. Ricordo anche che i portieri dell’Inghilterra, del Camerun, dell’Argentina e della Scozia hanno fatto parecchi salvataggi e non ho mai visto un portiere come la giapponese Ayaka Yamashita, è incredibile”.

Giuliani è stata una dei portieri eccezionali del torneo e ha realizzato alcune superbe parate, una delle quali è arrivata nella sconfitta per 1-0 in Brasile, una partita in cui ha concesso un rigore e nient’altro. Di tutti i salvataggi che ha fatto quel giorno, nel primo tempo il salvataggio su colpo di tacco di Debinha è uno dei suoi preferiti: “Lo ricordo come se fosse appena successo. Ha mantenuto il gioco sullo 0-0 e penso che sia uno dei migliori salvataggi che io abbia mai fatto“.

Agli occhi del portiere italiano, c’è una semplice spiegazione dietro il miglioramento a tutto tondo del portiere: “I grandi club stanno creando squadre femminili ora, il che sta davvero facendo salire di livello, e il portiere è una delle posizioni che sta sviluppando di più di tutti. Se ripensi al 2015, quando si è svolta l’ultima FIFA Women’s World Cup, la Juventus non aveva nemmeno una squadra femminile al suo posto. L’hanno installato solo nel 2017.

“Devi fare la tua parte, ma club del genere ti offrono tutto ciò che hai sempre sognato di avere in termini di risorse e pianificazione. Hai tutto ciò di cui hai bisogno per ottenere il meglio da te stesso”.

Cosa ci sarà poi?
Sulla base della loro emozionante avventura in Francia, Giuliani e le sue compagne di squadra hanno l’obiettivo di riportare l’Italia sul grande palco. Attualmente nel bel mezzo della competizione di qualificazione per UEFA Women’s EURO 2021, che è stata rinviata al 2022, inoltre i preliminari per la FIFA Women’s World Cup 2023™. La differenza ora è che non sono più così sconosciute.

“È sempre più facile fare bene quando non vieni da nessuna parte e non c’è pressione”, ha spiegato. “Ma quando ti viene chiesto di migliorare ciò che hai già fatto, è più difficile. Detto questo, entreremo nel prossimo grande torneo con lo stesso gruppo principale di giocatrici, il che significa che avremo l’esperienza e la personalità di cui abbiamo bisogno per affrontare la sfida e goderci il momento, anche se non sarà così sia facile”.

Credit Photo: Pagina Facebook di Laura Giuliani

#SoloRA: Gaia Iacuzzi alla “Darsena Pop Up”

#soloRA è un progetto fotografico che entra in sintonia con la città attraverso il reportage del Gruppo Fotografia Aula 21 e dedicato alle bellezze storiche e artistiche della nostra città. In questo straordinario percorso, iniziato da qualche settimana, avremo l’opportunità di conoscere, di osservare e di emozionarci di fronte al suggestivo patrimonio monumentale di #Ravenna. Saranno le stesse calciatrici del Ravenna Women Football Club ad accompagnarci in questo meraviglioso itinerario sportivo-culturale.

Gaia Iacuzzi è un’altra giovanissima della squadra, arrivata quest’estate a completare il reparto d’attacco. Cresciuta nelle giovanili del Tavagnacco ha sempre mostrato un grande feeling con il gol, abilità confermata anche durante la sua esperienza statunitense, ha giocato infatti nella squadra del Monroe Community College durante la passata stagione, il college newyorkese in cui studiava.

Il Darsena Pop Up è uno dei luoghi più in di Ravenna. Nato come progetto di riqualificazione della zona portuale, accoglie al suo interno aree di attività sportive, culturali e per il tempo libero, come ristoranti e bar. Gli inusuali container sono costruiti per ospitare le varie attività, questo tocco eccentrico richiama lo stile industriale che tanto sta prendendo piede nei giovani. La location ci è stata suggerita dalla giocatrice stessa, forse proprio per richiamare il suo spirito vivace.

SoloRA è un progetto fotografico che entra in sintonia con la città attraverso il reportage del Gruppo Fotografia Aula 21

Credit Photo: Facebook Ravenna Women FC

Vito Laudani, ex allenatore Caprera: “Le ragazze e la Maddalena resteranno per sempre nel mio cuore”

Qualche giorno fa vi abbiamo riportato la notizia delle dimissioni di Vito Laudani Galvagno da allenatore del Caprera, venendo sostituito da Nino Catuogno.

L’ex tecnico biancoblù, tramite i nostri microfoni, ha voluto effettuare alcuni chiarimenti: “Vorrei solo precisare che io andavo d’accordo con tutto il gruppo, le mie dimissioni, ha molti perché, ma in particolare il comportamento di quattro ragazze che io ho ritenuto non consono rispetto alla mia visione di calcio, e a ciò che chiamiamo rispetto – ha detto Galvagno – ma io sono affezionato a tutte le ragazze compreso le quattro in questione, e io avevo deciso di allontanarle, ma non avendo il coraggio di farlo, ho deciso di andarmene io, ma ripeto non è l’unica motivazione. Le ragazze (TUTTE) e la Maddalena resteranno per sempre nel mio cuore!“.

In via esclusiva possiamo dire che Laudani sarebbe in procinto di diventare il nuovo allenatore di una squadra femminile di Serie A in Romania.

Sorteggio sedicesimi di finale Women’s Champions League 2020/21

Nel sorteggio dei sedicesimi di finale di UEFA Women’s Champions League 2020/21, le dieci vincitrici del secondo turno di qualificazione hanno raggiunto le 22 squadre teste di serie nella fase a eliminazione diretta con gare d’andata e ritorno previste per l’8/9 e 15/16 dicembre.

Come funziona il sorteggio
L’amministrazione UEFA formerà i gruppi per il sorteggio sulla base dei seguenti criteri:
– Teste di serie in base ai coefficienti
– In ogni gruppo ci sarà lo stesso numero di squadre teste di serie e non teste di serie
– Nessuna squadra può affrontare un club della propria federazione
– Restrizioni legate al Covid-19

Le suddivisioni in gruppi e altre eventuali restrizioni verranno comunicate prima del sorteggio.
– In ogni sfida saranno contrapposte una testa di serie e una non testa di serie
– Le teste di serie giocheranno il ritorno in casa
– Partite: 9/10 e 15/16 dicembre

Qualificate e coefficienti
Teste di serie
Lyon (FRA, detentori) 145.680
Wolfsburg (GER) 114.090
Barcelona (ESP) 102.140
Paris Saint-Germain (FRA) 98.680
Bayern München (GER) 78.090
Manchester City (ENG) 69.645
Slavia Praha (CZE) 65.365
Chelsea (ENG) 63.645
Rosengård (SWE) 59.015
Atlético Madrid (ESP) 47.140
Fortuna Hjørring (DEN) 46.385
Brøndby (DEN) 45.385
LSK Kvinner (NOR) 44.075
BIIK-Kazygurt (KAZ) 38.570
Glasgow City (SCO)* 36.590
Zürich (SUI) 34.920

Non teste di serie
Sparta Praha (CZE) 31.365
Fiorentina (ITA) 29.065
FC Minsk (BLR)* 25.270
St. Pölten (AUT)* 23.950
Ajax (NED) 23.890
ŽFK Spartak (SRB)* 20.615
Göteborg (SWE) 20.015
Juventus (ITA) 17.065
PSV Eindhoven (NED) 10.890
Vålerenga (NOR)* 9.075
Górnik Łęczna (POL)* 8.285
Servette (SUI) 7.920
WFC Pomurje (SVN)* 6.980
WFC-2 Kharkiv (UKR)* 4.800
SL Benfica (POR)* 3.960
Lanchkhuti (GEO)* 0.000

*Reduce dalle qualificazioni

• I campioni in carica del Lione nella passata edizione sono diventati i primi a vincere sette titoli complessivi e cinque consecutivi.

• Gli altri campioni in corsa sono i vicecampioni della passata stagione del Wolfsburg, poi Barcellona, Fortuna Hjørring e Paris Saint-Germain, anch’essi ex finalisti.

• Il Brøndby partecipa alla competizione per il record condiviso di 18 volte di fila ed è l’unica squadra ad essersi qualificato alla fase a eliminazione diretta in tutte quelle edizioni

• Ai quarti di finale della passata stagione, il Glasgow City ha vinto entrambe le sfide di qualificazione ai rigori; con la vittoria sul Brøndby agli ottavi della passata stagione, è diventata la prima squadra a passare il turno nella competizione per tre volte ai rigori.

• All’esordio ai sedicesimi: PSV Eindhoven, Servette

• Esordienti passate dalle qualificazioni: Benfica, Vålerenga, Lanchkhuti

• Nel primo turno di qualificazione, il Lanchkhuti è diventata la prima squadra georgiana a vincere una partita nella competizione.

• Anche Górnik Łęczna e Kharkiv sono ai sedicesimi per la prima volta.

Calendario del torneo
Sedicesimi di finale: 9/10 e 15/16 dicembre 2020
Sorteggio ottavi di finale: 16 febbraio
Ottavi di finale: 3/4 e 10/11 marzo
Sorteggio quarti e semifinali: 12 marzo
Quarti di finale: 23/24 marzo e 31 marzo/1 aprile 2021
Semifinali: 24/25 aprile e 1/2 maggio
Finale: 16 maggio (Gamla Ullevi, Göteborg)

Credit Photo: https://it.uefa.com/womenschampionsleague/

Marta Longoni, centrocampista Real Meda: “Abbiamo lavorato per fare un buonissimo campionato. Il mio sogno? Diventare Vigile del Fuoco”

Il Real Meda si trova in seconda posizione del Girone A di Serie C con sette punti. Le pantere vogliono salire in Serie B e hanno deciso di puntare su giocatrici di categoria superiore, tra cui Marta Longoni, centrocampista classe ’97 e che quest’anno ha voluto sposare il progetto della società bianconera.

Marta cosa vuol dire per te essere una centrocampista?
«Essere una centrocampista vuol dire sacrificarsi per tutta la squadra, sia difendendo che attaccando, muovendoti in mezzo al campo e dando una soluzione alla tua compagna».

Com’è iniziato il tuo percorso nel mondo del calcio?
«Ho cominciato a otto anni, giocando con i miei amici nel cortile del palazzo in cui abitavo».

Con il Milan Ladies hai giocato per tre anni: qual è il ricordo più bello con la divisa rossonera?
«Ne ho due in realtà: il primo la promozione in Serie B, il secondo quando abbiamo mantenuto la cadetteria tramite spareggi».

Lo scorso anno hai avuto un importante cambiamento: passi al Napoli.
«Ho ricordi belli di Napoli: mi sono trovata benissimo sia come città che come squadra. È stata un’occasione d’oro per me, perché sono cresciuta calcisticamente e non. Napoli rimarrà sempre nel mio cuore, così come le mie ex compagne».

Perché quest’anno hai scelto il Real Meda?
«Ho scelto il Real Meda perché conoscevo i due mister (l’allenatore Mario Reggiani e il suo vice Max Germinario, ndr) e tornando a Milano non sapevo cosa fare, quindi la dirigenza mi ha spiegato il progetto e uno delle preferenza che ho è avere un’ambiente bello e sano: loro me l’hanno dato, e io mi sto trovando bene anche con le mie compagne».

Il secondo posto che stai ottenendo con le pantere è in linea con le aspettative?
«Assolutamente perché abbiamo lavorato per fare bene sin da subito per disputare un buonissimo campionato. Ovviamente dobbiamo lavorare tanto, ma siamo veramente contente: stiamo dando tutto».

Cosa pensi della Serie C sospesa fino al 3 dicembre?
«C’è un grande dispiacere per tutte, ma visto che non ci sono controlli e viviamo in una situazione delicata, credo sia giusto sospendere il campionato. Speriamo di riprendere il prima possibile».

Che opinione hai sul Girone A di Serie C?
«Non lo conosco benissimo perché non ho mai affrontato queste squadre, ma penso che sia un campionato difficile e tosto, dove c’è sempre uno scontro diretto ad ogni partita. Non c’è un’avversaria da prendere sottogamba, altrimenti rischi».

Cosa pensi del calcio femminile in Lombardia?
«Secondo me si è sviluppato tanto, così come in tutta Italia. In Lombardia ci sono tante squadre in ogni categoria, dalla Serie A alla Promozione, passando per la C ed Eccellenza».

Professionismo nel calcio femminile dal 2022: scelta giusta?
«Speriamo di essere pronti, perché sarebbe un bel sogno anche per le giocatrici più piccole».

Com’è la tua vita fuori dal rettangolo di gioco?
«Grazie al calcio sono una persona solare, che si trova bene con tutte. Non faccio fatica a conoscere e scherzare con le persone. Ho iniziato a lavorare in un ufficio amministrativo».

Che obiettivi hai nel tuo futuro?
«Vorrei continuare con il calcio, indipendentemente dalla categoria. Ho un sogno: diventare Vigile del Fuoco».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Real Meda e Marta Longoni per la disponibilità.

Photo Credit: Facebook Real Meda

Sinisa Mihajlovic: “Ci sono calciatrici più brave di certi maschi in Serie A”

Sinisa Mihajlovic è sempre stato un personaggio controverso. In mezzo al campo incantava con il suo mancino e le sue punizioni dovrebbero essere patrimonio dell’Unesco. Ma fuori dal campo spesso ha fatto qualche uscita a vuoto di troppo. Come una dichiarazione riguardo il calcio femminile dove secondo lui certe donne non dovevano parlare di calcio. Però in occasione del suo nuovo libro, è ritornato sull’argomento dimostrando umanità verso questo sport.

Il serbo ha speso parole anche d’amore verso questo sport ammettendo anche un fatto interessante. “Non possono definirmi un maschilista solo perché ho detto che certe donne non devono parlare di calcio. Anche mia moglie non capisce niente di calcio. Se seguo il calcio femminile? Come no, e mi piace anche. Ci sono calciatrici più brave e intelligenti di certi maschi in Serie A”.

Federica Cafferata e Isotta Nocchi: “Sarà la prima volta contro la capolista Juventus, la rivale storica del Napoli”

Federica Cafferata è stata intervistata insieme a Isotta Nocchi, in vista della gara di Coppa Italia domenica 22 novembre a Barra con il Sassuolo (già incontrato in campionato nel terzo turno: 3-1 per le emiliane) e il big match del 5 dicembre contro la Juventus (ore 14.30 allo stadio Caduti di Brema).

Entrambe esibiscono con fierezza la maglia azzurra: numero 20 e 7. «Siamo concentrate, per affrontare al meglio le neroverdi. Domenica ci aspetta una partita molto importante», afferma Isotta. Dopo il primo punto colto in campionato (0-0 con il San Marino), si sogna la rivincita ai danni del Sassuolo.

«Dobbiamo fare di più. Sono a disposizione del tecnico Giuseppe Marino», dichiara Nocchi. Non nasconde le sue ambizioni di vestire un’altra divisa azzurra Cafferata. «Primo scalino salito. Mi sto ritagliando spazio e qualche soddisfazione con il Napoli in serie A. Spero che il lavoro paghi presto, perché in allenamento e in partita stiamo dimostrando un bel gioco. Non so ancora quanto sia lunga la scalinata», osserva la studentessa di arti digitali.

Si gioca ancora a porte chiuse allo stadio di Barra ma non manca il tifo dai balconi. «Gara sentita contro le bianconere. Lo scorso anno pareggiai», ricorda Nocchi. «Sarà la prima volta contro la capolista. Juventus rivale storica del Napoli», evidenzia Cafferata. La sfida con Sara Gama e compagne offrirà molti spunti e aggiungerà un tassello ulteriore verso il professionismo. «Sono stati compiuti passi in avanti. A fare la differenza le strutture sportive e le figure qualificate che stanno impreziosendo il movimento. Si spera a breve il salto di qualità», conclude fiduciosa Nocchi. L’impasto è destinato a lievitare.

Photo Credit: Napoli Femminile

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