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Campionato Under 19 Femminile: Kick Off, Audace, TikiTaka e Bitonto vincono i rispettivi gironi. Ora la seconda fase di qualificazione

Kick Off, Audace Verona, TikiTaka e Bitonto in testa nei rispettivi raggruppamenti. Nonostante l’inaspettato ko delle all blacks vincitrici della Coppa Italia di categoria, dopo l’ultima giornata della regular season le classifiche del campionato Under 19 confermano sostanzialmente i valori espressi sin dall’inizio del cammino e sanciscono gli abbinamenti per quanto riguarda la seconda fase.

Mentre le capolista accedono direttamente allo step successivo, le seconde e terze dovranno affrontare due turni di qualificazione: gara unica in casa della meglio classificata il prossimo 6 maggio e poi, per le vincenti, un ulteriore spareggio (con gare di andata e ritorno previste per il 13 e il 20 maggio) contro le quattro “big”. Da qui, si definiranno le protagoniste della prossima Final Four.

II^ FASE TURNO DI QUALIFICAZIONE
I° TURNO
Gara unica 6 maggio 2023
Girone A: AOSTA-SOLARITY
Girone B: REAL THIENE-DUEVILLE
Girone C: PERUGIA-LAZIO
Girone D: PSB IRPINIA-STATTE

II° TURNO
Andata 13 maggio 2023
Ritorno 20 maggio 2023

FINAL FOUR 1-2 giugno 2023

Martina Piemonte, Milan: “Sto sviluppando un progetto per aiutare le bambine a giocare a calcio”

Credit Photo: Andrea Amato

Nei giorni scorsi Martina Piemonte, attaccante del Milan, è stata raggiunta dai microfoni di Radio Italia. Questo un estratto delle parole rilasciate della punta delle rossonere:

Ho iniziato da bambina a giocare a calcio insieme ai maschi. Non è stato semplice. Ho continuato anche quando le regole non me lo permettevano. Poi, giovanissima sono andata all’estero, in Spagna. Una grande sfida, infine dopo un momento non facile alla Fiorentina è arrivata la chiamata del Milan. Ho ripreso a fare gol e ho riconquistato un posto in Nazionale. Ora sto sviluppando un progetto per aiutare le bambine a giocare a calcio”.

Anja Sønstevold, Inter: “Fina da piccola mi sono messa alla prova, nella mia vita come sul campo non mi arrendo mai”

Sono nata a Oslo, è da lì che parte la mia storia e il percorso che mi ha portata fino a qui oggi. Ho sempre voluto essere una calciatrice professionista, fin da piccola mi sono messa alla prova per crescere come giocatrice e realizzare questo sogno. Nella mia vita come sul campo non mi arrendo mai, credo in me stessa e accetto ogni sfida che mi si pone davanti. Quando sono arrivata a Milano e sono entrata a far parte di questa società ho subito visto quanto il calcio sia seguito in Italia e quanto l’Inter sia importante per Milano: mi sono subito sentita parte di qualcosa di grande. Non c’è una ricetta precisa per fare bene ma nella mia carriera ho sempre scelto di lavorare duramente, di vedere ogni ostacolo come una possibilità di crescita e di essere positiva”.

Giovanni Tirinocchi, vice coach Brescia Femminile: “Non abbiamo affrontato nel migliore dei modi la partita”

Photo Credit: Pagina Facebook Acf Brescia Calcio Femminile

Nuova sconfitta, la quarta consecutiva, per il Brescia in questa Serie B, dove la formazione biancazzurra ha ricevuto, in casa della Torres, la sua dodicesima sconfitta in questo campionato.

A commentare questa partita, davanti ai microfoni del club bresciano, è stato il vice coach delle Leonesse Giovanni Tirinnocchi: “Purtroppo non abbiamo affrontato nel migliore dei modi la partita, può capitare durante la stagione, speriamo di rifarci domenica prossima. Potevamo sicuramente fare qualcosa in più, soprattutto in fase realizzativa. Domenica col Trani proveremo con tutte le nostre forze a ritrovare i tre punti che ci mancano da ormai un po’ di domeniche, con l’augurio di approcciare alla partita con un altro atteggiamento“.

Il Lumezzane Women fa sua la sfida col Meran: secondo posto a due sole lunghezze

Photo Credit: Pagina Instagram FC Lumezzane Women

Il Lumezzane Women trova una delle vittorie più pesanti di questa stagione. La formazione valgobbina, infatti, ha battuto, in trasferta, nella 26a giornata del Girone B di Serie C il Meran Women, con le meranesi che sono state battute col punteggio di 2-1.

Lumezzanesi avanti dopo diciassette minuti di gioco, grazie a Valentina Velati che, da posizione defilata, batte Valenti. Le biancorosse non ci stanno e ad inizio ripresa Nadine Nischer subisce fallo in area da Gritti: l’arbitro della partita Zago assegna il rigore per le padrone di casa e il rosso alla numero uno rossoblù, lasciando di fatto il Lume in dieci, e dal dischetto è la stessa Nischler a trasformarlo e a ristabilire il match in parità. Le valgobbine hanno molto voglia di prendersi questi tre punti, e al 70′ Salimbeni batte un calcio di punizione, la palla arriva fuori area dove c’è Roberta Picchi che stoppa, controlla e calcia dove Valenti non può arrivarci, regalando al Lume tre punti pesanti per questo finale di campionato.

Infatti, le ragazze allenate da Nicoletta Mazza vedono a due sole lunghezze il secondo posto detenuto proprio dal Meran. Domenica il Lumezzane tornerà in campo ospitando il Riccione che, l’altro ieri, ha battuto 6-0 il Padova, e le rossoblù hanno una missione importante: vincerle tutte e prendersi la piazza d’onore.

MERAN WOMEN: Valenti, Turrini (60’ Zipperle), Vuerich, Margesin, Tschoell, Abler, Hannah Egger (80’ Tulumello), Reiner, Peer (92’ Pircher), Nischler, Pofstl. A disp: Caser, Elisa Egger, Pomella, Rabanser, Wolf, Sartori. All: Campolattano.
LUMEZZANE WOMEN: Gritti, Forelli, Sardi De Letto, Daleszczyk, Belotti, Canobbio, Appiah (49’ Boanda), Salimbeni (42’st Freddi), Picchi (89’ Asperti), Scarpellini (62’ Valesi), Velati (65’ Paris). A disposizione: Brocchetti, Zavarese, Piovani, Francesca Ronca. All: Mazza.
ARBITRO: Zago di Conegliano.
MARCATRICI: 17′ Velati (LUM), 47’ Nischler (MER, rigore), 70’ Picchi (LUM).
AMMONITE: Peer (MER), Turrini (MER), Vuerich (MER), Valesi (LUM).
ESPULSA: Gritti (LUM)..

Gillette e FIGC insieme per il calcio femminile perché la passione per il calcio non fa distinzioni

Credit Photo: Andrea Amato

Il calcio femminile è una realtà sempre più affermata e importante in tutto il mondo e anche in Italia è un fenomeno sportivo in continua crescita, ma con ampi margini di ulteriore sviluppo raggiungibili soprattutto superando alcuni pregiudizi ancora diffusi. Partendo da queste considerazioni, Gillette, brand leader della rasatura e da sempre vicino al mondo dello sport e agli uomini, che siano team Bomber sbarbati, o team King con la barba, scende in campo insieme alla FIGC, Federazione Italiana Giuoco Calcio, per sostenere il calcio femminile, attraverso il progetto “La passione per il calcio non fa distinzioni”.

L’accordo tra Gillette e FIGC, basato su valori e passioni comuni, è stato siglato oggi a Roma, alla presenza del Presidente della Federazione Gabriele Gravina e dell’Amministratore Delegato P&G Italia Paolo Grue.

 “Gillette è da sempre vicino al mondo maschile e dello sport. Affiancare questo marchio così noto alla nostra nazionale di calcio femminile, supportando attività di educazione per studenti e adulti al contrasto di stereotipi e pregiudizi verso le giovani ragazze, esprime con coerenza i valori di diversità e inclusione sostenuti da tutto il Gruppo P&G, spiega Paolo Grue, Presidente e Amministratore Delegato di Procter & Gamble in Italia. Grazie alla sua popolarità e rilevanza per milioni di persone, con Gillette abbiamo scelto di sostenere i Mondiali di calcio femminile, schierandoci al fianco delle donne per mandare un messaggio di lotta contro gli stereotipi di genere e per sostenere la piena libertà di scelta per tutti dello sport che si vuole praticare”.

La promozione del calcio femminile in Italia, soprattutto tra le più giovani, rappresenta una sfida dal punto di vista sportivo – dichiara Gabriele Gravina, Presidente FIGC – ma anche e soprattutto sotto il profilo culturale. Siamo felici che un brand globale come Gillette abbia deciso di contribuire al percorso intrapreso dalla FIGC supportando la Nazionale, che rappresenta l’apice del movimento, e coinvolgendo direttamente le famiglie in questo progetto avvincente e innovativo. Il calcio femminile italiano sta crescendo nei numeri e nel riconoscimento di alcuni diritti, ma il vero obiettivo della Federazione è abbattere definitivamente i pregiudizi che ancora ostacolano la sua completa diffusione in tutte le aree del nostro Paese”.

Il progetto “La passione per il calcio non fa distinzioni” prenderà il via con una serie di iniziative, sui social e sui campi di gioco, con l’obiettivo di generare un impatto culturale positivo nella percezione dell’attività calcistica femminile e sostenere concretamente la base del movimento italiano. Nel progetto sono coinvolte le Azzurre Lisa Boattin, Barbara Bonansea, Valentina Giacinti, Laura Giuliani, Manuela Giugliano, Elena Linarigli Ambassador Gillette, Bobo Vieri e Alessandro Cattelan, insieme a Cristiana Capotondi, madrina e sostenitrice del progetto.

In un anno importante per il calcio femminile, durante il quale a luglio è in programma la FIFA Women’s World Cup 2023 in Nuova Zelanda, il progetto “La passione per il calcio non fa distinzioni” si rivolge agli appassionati e ai praticanti, alle loro famiglie e in particolare ai papà, che siano Bomber o siano King. Si partirà a maggio con la campagna social #tifapertuafiglia, in cui Gillette e le calciatrici della Nazionale Femminile sfideranno tutti i papà d’Italia a realizzare un video in cui giocano a calcio con la propria figlia, per vincere il viaggio in Nuova Zelanda e assistere a una partita della FIFA Women’s World Cup 2023. A inizio luglio, il progetto sarà protagonista, attraverso ulteriori attività, in occasione dell’ultima gara amichevole delle Azzurre prima del Mondiale.

 

Anche dopo i Mondiali, Gillette darà nuova linfa al progetto attraverso iniziative con un grande impatto sul territorio nazionale, per raccontare il mondo del calcio alle bambine e alle loro famiglie. Infatti, a partire dal 23 settembre, in occasione della Settimana Europea dello Sport, insieme al Settore Giovanile e Scolastico FIGC, Gillette darà il via ai “Play Days”, eventi realizzati in tutte le regioni italiane coinvolgendo più di 2000 bambine provenienti dalle scuole primarie e secondarie che hanno aderito ai progetti del Settore Giovanile e Scolastico FIGC. Gli eventi, che hanno l’obiettivo di favorire la relazione tra bambine, famiglie e società locali, si svolgeranno all’interno delle scuole calcio con attività ludico-sportive come gioco-partita su campi ridotti e challenge con la palla.

“Voglio fare i miei complimenti a Gillette, un brand maschile, per aver scelto di essere al fianco delle donne e della Nazionale di calcio italiana. Molte atlete sono state accompagnate a questo sport dai fratelli, dai padri o dai nonni ed è bello rendere omaggio a questa storia familiare di passione e complicità per quello che per me è lo sport più bello del mondo”. – ha aggiunto Cristiana Capotondi, madrina e sostenitrice dell’iniziativa.

I dati sul calcio femminile. In tutto il mondo il calcio femminile è una realtà sempre più affermata. Secondo i dati emersi da una ricerca Gillette condotta insieme all’Istituto di Ricerca Sociale e di Marketing Eumetra, nell’ambito del progetto, in Italia oggi 1 donna su 12 gioca a calcio*, dato che diminuisce quando si parla di bambine: 1 figlia su 20* del campione intervistato pratica questa disciplina. Inoltre, il 50% dei genitori ritiene che il calcio non sia adatto alle bambine, individuando tra le motivazioni di questa considerazione il fatto che si tratti di uno sport di contatto.

Apulia Trani: sconfitta di misura contro l’Hellas Verona

L’Apulia Trani cade in casa, 0-1, al cospetto dell’Hellas Verona in un match equilibrato con le pugliesi pericolose soprattutto nel finale con Rus.

Al 15’è l’Apulia Trani ad avere una ghiotta occasione costruita dagli sviluppi di un corner con Riboldi che dopo un batti e ribatti in area calcia alto.
Al 38’ Hellas Verona si porta in vantaggio con un sinistro potentissimo da posizione defilata in area di Rognoni: palla sotto la traversa e 0-1.

Nella ripresa il Trani cerca di pareggiare la gara prima con Colesnicenco e poi al 53’con Rus.
Un minuto più tardi bell’azione in ripartenza Rus-Sgaramella-Rus con la rumena che conclude alto. All’80’ ancora Rus che a tu per tu con la numero uno veronese calcia troppo piano. All’85’ Rus calcia una gran punizione con l’estremo difensore dell’Hellas che riesce a chiudere la saracinesca.

La gara termina 0-1.

Tabellino:

APULIA TRANI (4-3-3): Trentadue; Ventura, Spallucci, Buttiglione, Riboldi; Colesnicenco, Chiapperini, Bistrian; La Donna, Rus, Sgaramella.
A disp.: Di Palma, Dicuonzo, De Zio, Sammarco, Vitale, Speranza, Schiavone, Zanaga, Lisi.
All.: Tomasicchio

 HELLAS VERONA (4-3-3): Shore; Capucci, Ledri, Meneghini, Bursi; Anghileri, Sardu, Lotti; Rognoni, Peretti, Pasini.
A disp.: Keizer, Lefebvre, Casellato, Semanova, Giai, Quazzico, Croin, Pellinghelli, Bison.
All.: Pachera

Cesena: battuto il Genoa al Manuzzi con una rete per tempo

Photo Credit: Cesena FC Femminile

Vincere è sempre bello, farlo all’Orogel Stadium Dino Manuzzi lo è ancora di più. Le ragazze bianconere hanno giocato una partita solida e attenta riuscendo a conquistare i tre punti contro un Genoa che è arrivato in Romagna con il bisogno di fare risultato per chiudere il prima possibile il discorso salvezza. L’aria del Manuzzi fa bene al Cesena che parte subito forte: 3′ cross di Casadei per Iriguchi che colpisce di testa ma Macera è attenta e chiude in angolo. Passano appena due minuti e troviamo il vantaggio: palla vagante in area, ci arriva Mak che riesce a calciare, tiro lento che però passa sotto le gambe del portiere e supera la linea di porta.

Nella parte centrale del primo tempo il Genoa prende coraggio e cerca di mettere alle strette la retroguardia bianconera senza però creare veri e propri pericoli. L’occasione migliore è sempre di marca bianconera: al 45′ lancio nello spazio per Zanni che vede l’uscita del portiere, tocco sotto ma il pallone finisce incredibilmente fuori dallo specchio. Nel secondo tempo il grifone entra in campo con un piglio diverso e la partita si rianima: 50′ Ygfelot effettua un filtrante per Bloch che da dentro l’area in posizione decentrata cerca la porta, ma il tiro è impreciso e il pallone finisce a lato. Tre minuti più tardi ancora le rossoblù: Ygfelot per Campora in area, esce Frigotto che tocca ma la sfera rimane lì, ci riprova quindi la numero 20, bravissima Casadei a chiudere in scivolata.

Le romagnole non restano a guardare e al 56′ ci pensa Costa a ricaricare la squadra: azione personale della numero 23 che arriva al limite dell’area e calcia di destro, super intervento di Macera che toglie il pallone dall’incrocio.  La partita è molto più viva rispetto alla prima frazione, ed entrambe le squadre riescono ad arrivare al tiro con maggior frequenza, l’occasione più nitida per le bianconere capita sempre sui piedi di Costa: al 63′ sugli sviluppi di un corner rimane un pallone vagante in area, ci arriva il terzino bianconero ma ancora una volta Macera le nega la gioia del gol con un’ottima parata in volo.

Dopo qualche tiro dalla distanza gestito bene da Frigotto, il Genoa al 75′ va vicinissimo al pareggio: Milqvist per Bloch che vede l’uscita del portiere, cerca la porta ma la palla sbatte contro il palo. Il Cesena vuole chiuderla per non rischiare la beffa nei minuti finali: 80′ cross di Carlini, colpisce di testa Ploner ma Macera risponde ancora presente e toglie la sfera dall’angolino basso. Quattro minuti più tardi arriva il gol liberazione che fa esultare tutta la tribuna: lancio di Iriguchi a scavalcare la difesa, Distefano aggancia entra in area e calcia sul secondo palo trovando la rete. In pieno recupero il grifone ha un’occasione con l’ex Costi: la numero 80 arriva sul pallone e calcia di potenza, bravissima Frigotto a negarle la gioia del gol con una parata al volo.

TABELLINO

Cesena – Genoa: 2-0 (5’ Mak, 84’ Distefano)

Cesena: Frigotto; Costa (78’ Carlini), Mancuso, Kiamou (88’ Pastore), Casadei; Miotto (65’ Ploner) Iriguchi, Mak, Zanni (78’ Nano); Porcarelli, Distefano

A disp: Serafino; Cuciniello; Gidoni, Bizzocchi, Alkhovik All: Ardito

Genoa: Macera; Monetini (78’ Rossi), Hellstrom, Parolo, Oliva (46’ Fernandez); Millqvist, Bettalli, Ygfelot (78’ Tortarolo), Campora; Bargi (46’ Costi), Bloch

A disp: Parnoffi; Lucafo, Spotorno; Parodi, Crivelli All: Filippini

Arbitro: Alice Gagliardi di San Benedetto del Tronto

Assistenti: Gregorio Maria Galieni di Ascoli Piceno e Matteo di Berardino di Teramo

Ammonizioni: 16’ Oliva [G], 91’ Frigotto [C]

Annamaria Serturini: “Abbiamo lavorato davvero tanto per meritarci di vivere questo giorno”

Credit Photo: Paolo Pizzini

Annamaria Serturini, attaccante della squadra Roma, ha utilizzato il suo profilo Instagram per condividere con i suoi follower  e fan giallorossi le sue emozioni a seguito della vittoria dello scudetto. Ecco le sue parole:

“1727. Questi sono i giorni passati dal primo allenamento di questa Squadra 5 anni fa, gli stessi giorni dal mio arrivo a Roma.
In questi abbiamo vissuto i primi sorrisi e le prime delusioni, i primi splendidi trofei, vittorie storiche, ma anche giornate amare.
Io non so descrivervi quanto sono orgogliosa di aver vissuto ogni singolo giorno di questa storia. Tutto questo ci porta qui. Ad Oggi.

Abbiamo lavorato davvero tanto per meritarci di vivere questo giorno. Ognuno di noi dentro e fuori dal campo ci ha messo un pezzo di sè per riuscirci. Un pensiero va anche a quelle persone che non sono più con noi ma che in questi anni hanno contribuito a costruire tutto questo, lasciandoci il cuore.
E a voi Tifosi, a voi va un ringraziamento enorme perché ci avete sostenute sempre, ovunque e senza sosta, facendoci sentire davvero speciali!“

Arsenal – Wolfsburg 2-3 (dts, tot. 4-5): decide Bremer ai supplementari

Photo Credit: Andrea Amato

Il Wolfsburg affronterà il Barcellona nella finale di UEFA Women’s Champions League a Eindhoven grazia a una rete della subentrata Pauline Bremer, che segna al 29′ dei tempi supplementari e decide una sfida epica davanti agli oltre 60.000 tifosi dell’Arsenal Stadium.

Entrambe le squadre si portano in vantaggio nei 90 minuti e l’Arsenal colpisce anche una traversa ai supplementari, poi arriva il gol decisivo di Bremer. Il Wolfsburg è alla sua sesta finale e il 3 giugno cercherà il terzo titolo.

I momenti chiave

11′ Blackstenius segna per l’Arsenal
42′ Roord pareggia contro la sua ex squadra
58′ Popp porta in vantaggio il Wolfsburg
75′ Beattie pareggia di testa
119′ Bremer segna il gol decisivo

La partita in breve: il Wolfsburg ha l’ultima parola

Il Wolfsburg ritrova il capitano Alex Popp da un infortunio, ma è l’Arsenal – privo di Vivianne Miedema, Beth Mead, Kim Little, Leah Willamson e Cailtin Foord – a colpire per primo. Le Gunners si portano in vantaggio quando Stina Blackstenius si avventa su un pallone lungo di Lia Wälti, supera Katrin Hendrich e aggira Merle Frohms prima di depositare in rete.

Katie McCabe sfiora il raddoppio su una palla simile in profondità di Victoria Pelova, ma stavolta la difesa del Wolfsburg le impedisce di concludere. Jill Roord ha la prima occasione per il Wolfsburg, ma il suo tiro termina a lato.

Blackstenius ha un’altra occasione dopo un rinvio del Wolfsburg deviato da Frida Maanum, ma Frohms para in tuffo. È Roord, però, a pareggiare contro la sua ex squadra: su una punizione di Felicitas Rauch, Popp tocca al centro, la centrocampista stoppa petto e trafigge il portiere dal limite dell’area. Poco prima dell’intervallo, Manuela Zinsberger impedisce a Sveindís Jónsdóttir di raddoppiare per il Wolfsburg.

Dopo soli 72 secondi della ripresa, Blackstenius trova il gol, che però viene annullato dal VAR per fuorigioco di Noelle Maritz sul cross. Al 58′, le ospiti firmano il 2-1 con Popp, che svetta di testa sul primo palo su calcio d’angolo di Rauch.

A 21′ dalla fine, Huth si procura un’ottima occasione, ma il suo tiro sfila oltre il secondo palo. Poi però l’Arsenal pareggia con Jenny Beattie, che insacca di testa su cross di Lotte Wubben-Moy.

Ai supplementari, l’Arsenal sfiora il gol quando Maanum strappa il pallone a Janssen e crossa per Lina Hurtig, ma Frohms para d’istinto. Anche Pauline Bremer, che entra dalla panchina per il Wolfsburg, va vicina al gol, mentre un tiro-cross di McCabe finisce sulla traversa.

Al 119′, Wubben-Moy prova a costruire dal basso, ma Brand le scippa il pallone e mette al centro per Bremer, che deve solo spingere la palla in gol in scivolata. Ad andare in finale, dunque, sarà per l’ennesima volta la formazione tedesca.

Visa Player of the Match: Jill Roord (Wolfsburg)

“Ha segnato un gol ed è sempre stata pericolosa nei pressi dell’area, trovando spazio tra le linee. Bravissima a tenere palla, si è impegnata molto anche nel pressing”.w

Formazioni

Arsenal: Zinsberger; Wubben-Moy, Beattie (Agyemang 119′), Rafaelle; Maritz (Wienroither 64′, Kühl 82′), Maanum, Wälti, Pelova; Catley, Blackstenius (Hurtig 64′), Pelova

Wolfsburg: Frohms; Wilms (Hegering 106′), Hendrich, Janssen, Rauch; Oberdorf, Popp; Huth (Bremer 90′), Roord, Jónsdóttir (Brand 101′); Pajor (Wassmuth 77′)

Prossima partita

La finale contro il Barcellona è il programma sabato 3 giugno al PSV Stadion di Eindhoven.

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