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Picchi risponde a Peretti, il derby finisce 1-1

Photo Credit: Riccardo Donatini - Hellas Verona

Si è conclusa 1-1 Chievo-Hellas Verona, 12a giornata di Serie B Femminile 2023/24. Alla rete del vantaggio iniziale di Rachele Peretti ha risposto nei minuti finali Picchi per le padrone di casa.

Venendo alla cronaca il Verona ha subito un’occasione al primo minuto: Rognoni si lancia in velocità sulla sinistra, arriva sul fondo e crossa verso il centro per Peretti che calcia, ma il tiro della numero 10 è centrale e viene parato da Soggiu.

Al 10′ arriva la prima chance anche per le padrone di casa con Landa, che sfrutta un rinvio corto di Shore e prova la conclusione dalla distanza, ma il suo tiro termina alto sopra la porta. Al 21′ l’Hellas va vicina al vantaggio con Rognoni, che prova al volo da fuori con il destro da buona posizione, ma il suo tiro termina lontano dalla porta difesa da Soggiu.

Al 33′ è Ledri a sfiorare l’1-0 sullo sviluppo di uno schema: calcio di punizione battuto corto e rasoterra da Sardu per la numero 3 che si defila e calcia, ma il suo tiro potente viene respinto dalla difesa avversaria. Due minuti più tardi Soggiu è provvidenziale ad anticipare in uscita Rognoni prima che l’attaccante potesse concludere con la porta del Chievo sguarnita dal limite dell’area.

Nella ripresa il Veroana riparte subito forte e passa meritatamente in vantaggio al 47′. Anghileri lancia sulla corsia di destra Rognoni, la numero 23 avanza e poi lascia partire un cross teso e basso verso il secondo palo dove Peretti arriva con i tempi giusti e conclude battendo Soggiu.

Al 56′ la partita cambia dopo l’espulsione di Meneghini, che nell’intento di anticipare Picchi interviene con la gamba alta, azione giudicata pericolosa dall’arbitro e punita con il cartellino rosso diretto. Il Chievo con una giocatrice in più inizia a farsi vedere sempre più spesso dalle parti di Shore e nei minuti finali trova la rete del pari.

All’83’ Landa crossa dalla sinistra verso il centro dell’area dove trova Picchi, che di testa da pochi passi realizza il gol dell’1-1. Il Verona resiste in 10 contro 11 fino al 94′ quando l’arbitro decreta la fine del match.

Il prossimo impegno delle gialloblù sarà quello di domenica 14 gennaio (ore 14.30) quando al ‘Sinergy Stadium’ di via Sogare il Verona sfiderà la San Marino Academy, match valido per la 13a giornata di Serie B Femminile 2023/24.

LA CRONACA

1′ Inizia la sfida tra Chievo e Verona, forza ragazze!
1′ Subito un’occasione per il Verona! Bella discesa sulla sinistra di Rognoni, che arriva sul fondo e crossa verso il centro per Peretti che calcia, ma il suo tiro è centrale e viene parato da Soggiu
5′ Primi minuti del match molto accesi con entrambe le formazioni che provano a giocare in velocità e in verticale alla ricerca del gol del vantaggio
9′ Occasione per il Chievo: primo calcio d’angolo per le padrone di casa, il pallone carambola su Landa che colpisce di testa ma la conclusione termina alta
10′ Altra chance per le padrone di casa: rinvio corto di Shore che termina sui piedi di Landa, la numero 9 ci prova da lontano ma la sua conclusione finisce alta
11′ Occasione per il Verona: Anghileri recupera un pallone nel cuore dell’area, serve Lotti che però strozza la conclusione che viene ribattuta dalla difesa di casa
17′ Ci prova il Chievo direttamente da calcio d’angolo: Landa crossa verso il centro dove Picchi stacca di testa, ma la palla termina fuori
19′ Conclusione dalla distanza di Peretti: destro della numero 10 che termina sul fondo
21′ Che occasione per il Verona! Ottima palla di Peretti a scavalcare la difesa che trova Rognoni, la numero 23 ci prova al volo da fuori con il destro, ma il suo tiro termina lontano dalla porta difesa da Soggiu
25′ Ci prova il Verona con Anghileri che crossa verso il secondo palo per l’inserimento di Capucci, ma la numero 55 arriva in ritardo e il cross si spegne sul fondo
33′ Altra chance per le gialloblù: calcio da fermo di Sardu battuto basso per Ledri, la numero 3 riceve e calcia ma la difesa di casa respinge la conclusione
35′ Che occasione per il Verona! Contropiede portato da Anghileri che si allunga il pallone, sulla sfera arriva Rognoni ma la numero 23 viene anticipata all’ultimo prima di controllare dall’uscita di Soggiu
45′ Un minuto di recupero
45’+1′ Termina 0-0 il primo tempo tra Chievo e Verona

46′ Inizia la ripresa allo stadio ‘Olivieri’, forza Verona!
47′ PERETTIIIIIIIII! La sblocca la numero 10! Bella azione del Verona iniziata da Anghileri che lancia nello spazio Rognoni, la numero 23 lascia partire un cross teso verso il centro dell’area dove Peretti arriva coi tempi giusti e non sbaglia davanti a Soggiu!
56′ Espulsione per Meneghini: intervento a gamba nel tentativo di anticipare Picchi giudicato pericoloso dal direttore di gara, rosso diretto per la numero 6
66′ Ci prova l’Hellas con Rognoni, che colpisce di testa il cross dalla sinistra di Dallagiacoma: conclusione però debole che viene raccolta da Soggiu
83′ GOL. Pareggia il Chievo con Picchi che di testa sotto porta trova la rete dell’1-1
90′ Quattro minuti di recupero
94′ Termina 1-1 il derby tra Chievo e Verona

CHIEVO (4-4-2): Soggiu; Pizzolato, Micciarelli, Congia, Crespi (80′ Tonelli); Poli (73′ Bercelli), Ketis, Marengoni (dal 73′ Peddio), Begal; Picchi, Landa. A disp: Polonio, Montemezzo, Barro, Pasquali, Rosolen, Trevisan. All: Ulderici.
HELLAS VERONA (4-3-3): Shore; Capucci, Meneghini, Ledri, Requirez; Lotti, Sardu, Anghileri (62′ Kiamou); Dallagiacoma (90′ Corsi), Peretti (75′ Zanni), Rognoni. A disp: Valzolgher, Bursi, Datres, Veronese, Mariani, Mancuso. All: Pachera.
ARBITRO: Bonasera di Enna.
AMMONITA: Dallagiacoma (CHI).
ESPULSA: Meneghini (HV).

Linda Sembrant, Juventus: “Siamo scese in campo con energia e abbiamo giocato e vinto da squadra”

Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Linda Sembrant, perno difensivo bianco nero, dopo la conquista della Super Coppa a Cremona è visibilmente emozionata e felice e sui canali istituzionali del Club piemontese non nasconde tutta la sua gioia per aver contribuito a questo obbiettivo.

Abbiamo giocato una bella gara, ammette la calciatrice, siamo scese in campo con energia e abbiamo giocato e vinto da squadra. Godiamoci questo trofeo e questo momento. Dal primo giorno qui io mi sono sentita a casa e vincere con questa squadra e questa maglia è stupendo ogni volta. È sempre bellissimo vincere”.

Adesso la Juventus, dopo questo successo voluto e raggiunto, è consapevole delle sue potenzialità e del suo gruppo per il proseguo del Campionato (ancora lungo e difficile) e della Coppa Italia.

Gli obbiettivi sono alla portata e dopo questa bella vittoria è Linda a confermare che questo anno è solo ai suoi inizi: “Abbiamo iniziato quest’anno nel migliore dei modi, in campionato siamo sei punti dietro, ma la stagione è lunga, sappiamo cosa possiamo fare. Dobbiamo continuare a tenere questo livello settimana dopo settimana”.

Elena Linari, AS Roma: “Adesso, dobbiamo pensare assolutamente al campionato: testa a quello”

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Super Coppa va alla Juventus ed alla Roma resta il rammarico di non aver lottato dal primo primo minuto e di non aver trovato la rete della parità, allo scadere di tempo, con la traversa piena colpita da Manuela Giugliano.

Al termine del match è Linari ha rilasciare le sue impressioni sulla gara: “Ci è mancata solo un po’ di fame”. Sono le parole di Elena Linari dopo la sconfitta con la Juventus in Supercoppa. Solamente un po’ di fame, da parte di tutte. Io ho commesso un errore decisivo sul primo gol, perdendo la marcatura. Mi dispiace, perché partire sotto di un gol non è facile. Siamo state brave a recuperarla. Saki (Kumagai, ndr) si è inventata un eurogol, abbiamo avuto delle occasioni per buttarla dentro: probabilmente ci è mancato questo”.

Parole che esprimono tutto lo sconforto per un gruppo compatto e tecnicamente molto preparato che ha lasciato alle avversarie poche conclusioni a rete, ma essenziali e fatali, ed è mancata oltre che alla fortuna quel pizzico di cattiveria che si era vista nella gara di campionato (sempre contro le bianco-nere) in trasferta a Biella.

“Dispiace, prosegue la calciatrice, perché nelle partite secche sembra sempre che abbiano qualcosa in più loro. Però tra venti dobbiamo rigiocarci contro. Adesso, dobbiamo pensare assolutamente al campionato: testa a quello”.

In conclusione Elena afferma:Dalla voglia di dimostrare che siamo una squadra compatta. Venivamo da un periodo intenso, forse anche le ultime partite di dicembre ci hanno un po’ scombussolato. Non lo so, ma dobbiamo ripartire dalla squadra, dalla voglia di tenerci questo Scudetto sul petto, e di andare avanti eventualmente in Coppa”.

Ternana e Lazio continuano a vincere, il Parma tiene il passo e resta a -2, Cesena quarto

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La prima partita di Serie B del nuovo anno solare non regala sorprese: la Ternana e la Lazio conquistano l’11° successo stagionale e si confermano a pieno titolo le padrone della classifica a 33 punti. Il Parma non sbaglia e resta a -2 dalla vetta, mentre il Cesena, in virtù del ko con la Ternana, scivola a -5 dalle prime due posizioni. Il Genoa resta quinto nonostante la sconfitta con le Ducali, ma a pari merito con l’Hellas, che aggancia il Grifone grazie al pareggio con il Chievo. Avanzano invece in graduatoria Arezzo, Bologna e Res Roma – tutte a quota 14 – che superano rispettivamente Pavia, Ravenna e Brescia.

Nessun passo falso, nel turno che inaugura il 2024, per le due capolista Ternana e Lazio: nella domenica di campionato appena conclusa, le Aquilotte di Grassadonia battono 2-1 in rimonta la San Marino – Barbieri al 15’ porta avanti le padrone di casa, Eriksen e Reyes rispondono tra primo e secondo tempo – mentre le rossoverdi di Melillo passano sul campo del Cesena grazie alla doppietta di Wagner (inutile la rete di Sechi per le romagnole all’83’), aumentando il divario con le rivali di giornata in classifica.

Dietro alle prime della classe tiene invece il passo il Parma, che centra la decima vittoria in campionato sul campo del Genoa: 2-0 firmato da Gago nel secondo tempo. Le Grifoncine rimangono quinte, ma vengono agganciate dall’Hellas Verona, che chiude 1-1 il derby esterno contro il Chievo (Peretti sblocca il parziale a inizio ripresa ma Picchi realizza il pari al minuto 83).

Nella 12ª giornata del torneo cadetto, ottengono vittorie pesantissime, nella parte bassa della graduatoria, Arezzo, Bologna e Res Roma, tutte a quota 14, a -1 dal Brescia e a -3 dal Chievo (17). Le toscane si aggiudicano con un netto 5-2 la trasferta con il Pavia grazie alla tripletta di Diaz-Ferrer e alle reti di Razzolini su calcio di rigore e Nocchi (a bersaglio per le padrone di casa Asamoah e Avallone). Per le felisnee invece poker interno sul Ravenna siglato da Da Canal, Kustrin, Pinna e Gelmetti (illusorio l’1-1 di De Matteis nella prima frazione di gara). Ad essere però ancora più sorprendente è il successo della Res Roma ai danni del Brescia, con le capitoline che chiudono il match in poco più di un quarto d’ora: si portano avanti con Clemente al 9’, raddoppiano dal dischetto tre minuti più tardi con Naydenova, e mettono a referto il tris al 16’ con Petrova – a nulla serve la rete di Stapelfeldt a inizio secondo tempo. 14 punti per tutte e tre e un incoraggiante +5 sulla zona più rischiosa della classifica.

In chiave salvezza, nell’anticipo delle 12.30, centra una vittoria di vitale importanza la Freedom, che batte il Tavagnacco e aggancia al terzultimo posto la San Marino Academy a quota nove. In casa delle friulane, in 10 dal 41’ per l’espulsione del portiere Sattolo, la formazione ospite sblocca il punteggio a inizio ripresa con Bruni e raddoppia in pieno recupero con Burbassi; al 94’ Maroni accorcia le distanze, ma al triplice fischio è la Freedom a festeggiare un successo fondamentale. Amaro l’esordio nel nuovo anno solare per le gialloblù, che restano penultime con soli quattro punti, davanti al fanalino di coda Ravenna a uno.

Lisa Boattin, Juventus: “Un onore vincere la Supercoppa da capitana”

Photo Credit: Elia Soregaroli - Calcio Femminile Italiano

Vittoria della Supercoppa Italiana e MVP della partita. Una giornata da ricordare per il difensore della Juventus Lisa Boattin, una delle artefici del successo bianconero nella finale vinta oggi a Cremona contro la Roma per 2-1.

Lisa è intervenuta nella zona mista a fine partita: “Per me è un onore vincere il primo trofeo da capitana, soprattutto aver al mio fianco Sara Gama che è stata una condottiera per noi. Volevamo tanto questa Supercoppa in questi giorni e iniziare bene questo 2024: sono felicissima. Oggi si è vista una squadra unita che lotta e che soffre l’una con l’altra“.

Lisa è stata, in passato, giocatrice del Brescia e ha speso alcune parole sulla sua ex squadra: “Spero che un giorno possa tornare in Serie A, il Brescia ha fatto la storia. Sarebbe sicuramente bello che un giorno possa tornarci“.

Alessandro Spugna, coach Roma: “Contro la Juventus ci è mancata la cattiveria agonistica”

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Supercoppa amara per la Roma campionessa d’Italia in carica che, oggi a Cremona, ha perso in finale 2-1 contro la Juventus.

Al termine della partita è intervenuto l’allenatore giallorosso Alessandro Spugna, il quale ha analizzato la sconfitta della Lupa contro la Vecchia Signora: “Sono soddisfatto della prestazione della squadra, anche se noi siamo partite contratte e timorose, loro invece erano affamate, noi questo non possiamo permettercelo, soprattutto in partite come queste. Siamo mancate nelle situazioni cruciali. Ci è mancata cattiveria agonistica. Certo, c’è rammarico per la traversa arrivata nei minuti conclusivi della partita“.

Joe Montemurro, coach Juventus: “Abbiamo avuto i mezzi e le capacità per vincere la partita”

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Juventus ha ottenuto la sua quarta Supercoppa Italiana della sua storia, piegando 2-1 la Roma nella finale giocatasi oggi pomeriggio a Cremona.

Nella zona mista è intervenuto a fine partita l’allenatore bianconero Joe Montemurro che ha analizzato così la gara: “Abbiamo avuto i mezzi e le capacità per vincere: per noi le partite secche hanno una dimensione diversa su quelle di campionato. Nel primo tempo e all’inizio della ripresa abbiamo fatto la nostra partita, dove abbiamo creato tanto, poi nel finale di gara abbiamo avuto fatica, ma è normale. Le critiche? Sono normali, ma bisogna informarsi bene. In ogni caso la Roma è una grande squadra, speriamo che altre formazioni possano crescere e aumentare competitività nel calcio femminile italiano. I seimila e seicento spettatori presenti oggi allo stadio? Si può migliorare ancora, perché è stato un grande spettacolo. Dobbiamo fare qualcosa di più e vedere diecimila persone allo stadio sarebbe importante“.

Roma-Juventus 1-2: le pagelle del successo bianconero sulle giallorosse

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Juventus ha sconfitto 2-1 la Roma nella finale di Supercoppa Italiana, grazie ad un’autorete di Viens e al gol di Garbino. Andiamo a vedere le pagelle di questa partita.

ROMA
Camelia Ceasar 5,5: tiene in piedi le sue con delle belle parate, ma non è stata attenta nei due gol bianconeri.
Eseosa Aigbogun 6: corre sia in fase difensiva che in fase offensiva, partita senza fronzoli per lei. Esce ad inizio ripresa per dare spazio a Bartoli (5) che si rende poco reattiva, soprattutto nel secondo gol juventino.
Elena Linari 6: l’esperienza gioca dalla sua parte, ma è responsabile, insieme alle altre compagne di difesa, sul 2-1 di Garbino.
Lucia Di Guglielmo 6: poco brillante, ma la sufficienza se la prende comunque.
Moeka Minami 6,5: brava a sedare Beerensteyn, soprattutto al 76’ quando manda fuori area un pallone gestito dall’olandese.
Saki Kumagai 7: s’inventa un gol d’applausi al 23’ con una botta che va all’incrocio dei pali.
Manuela Giugliano 5: fatica a creare gioco ed opportunità. Nel finale potrebbe redimersi, ma la Dea Bendata ha voluto che dovesse essere per lei una giornata no.
Giada Greggi 6: fa quello che deve fare a centrocampo, non di più. Lascia spazio al 79’ per Serturini (5) ma non si fa notare.
Emilie Haavi 6,5: l’unica a salvarsi nell’attacco giallorosso. Prende palloni a più non posso, ma le sue compagne non l’aiutano più di tanto. Al 67’ entra Glionna (5) per provare a dare ulteriore spinta, ma non dà più di tanto.
Valentina Giacinti 5: impalpabile in fase offensiva. Non riesce a dare alcun apporto decisivo nelle azioni.
Evelyne Viens 5: la sfortuna ci vede benissimo sull’attaccante canadese: infatti, il pallone sbatte sul suo corpo e finisce in gol, ma nella porta di Ceasar. In attacco si rivela poco pericolosa.

JUVENTUS
Pauline Peyraud-Magnin 6: attiva sempre al momento giusto, peccato per quel pallone di Kumagai, davvero imprendibile.
Martina Lenzini 6,5: si limita a fare il suo compitino, senza infame né lode.
Linda Sembrant 6,5: con la sua esperienza rende inoffensivo l’attacco della Roma.
Maelle Garbino 7,5: al posto giusto al momento giusto. Suo il destro che ha permesso alla Juve di vincere la Supercoppa ad inizio ripresa. Gli lascia il campo Thomas al 72’ (6) provando anche a realizzare un gol, ma va bene così.
Estelle Cascarino 6: sbaglia alcuni palloni, ma con l’aiuto di Sembrant mette alle corde Giacinti rendendola inoffensiva.
Lisa Boattin 6: tiene tranquilla Viens nel primo tempo, ma nella seconda frazione soffre la presenza di Haavi. Per sua fortuna la norvegese esce a metà ripresa.
Julia Grosso 6,5: molto presente in campo, creando qualche grattacapo alle giallorosse. All’87’ entra Girelli (sv) per partecipare alla festa finale.
Arianna Caruso 5,5: non si fa molto sentire nel gioco, tanto che si prende anche un’ammonizione.
Sara Gunnasrdottir 6: l’esperienza si fa sentire subito: il suo tocco al 12’ consente al pallone di sbattere sul corpo di Viens per l’autogol giallorosso, e tanto può bastargli.
Sofia Cantore 5,5: al 35’ ha sui piedi la possibilità di fare 1-2, ma il pallone va il ginocchio e termina a lato. Al 72’ va in campo Bonansea (5) ma fa poco.
Lineth Beerensteyn 5: assente in attacco. Si becca anche un giallo.

Il settore Distinti dello stadio ‘Giovanni Zini’ di Cremona intitolato a Gianluca Vialli. Gravina: “Custodire il suo ricordo per le future generazioni”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Un lungo ed emozionato applauso, le note del violinista Isaac Meinert ad accompagnare la cerimonia, e poi una targa, con la famiglia a svelarne il messaggio. “Grazie per averci insegnato che la vita é una sfida che va affrontata con coraggio, un sorriso e tanta determinazione”. Da oggi, il settore Distinti dello stadio ‘Giovanni Zini’ di Cremona, che ha ospitato la Supercoppa Femminile Frecciarossa, è intitolato a Gianluca Vialli, che a Cremona nacque il 9 luglio del 1964. Un anno e un giorno dopo la scomparsa di un grande uomo, prima ancora che un grande calciatore, il Comune di Cremona – presenti in campo il sindaco Gianluca Galimberti, l’assessore allo sport Luca Zanacchi, il presidente del consiglio comunale Paolo Carletti – e la Cremonese hanno voluto rendere omaggio a Vialli, che proprio allo stadio ‘Zini’ ha iniziato la sua straordinaria carriera.

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, presente in campo per la cerimonia, aveva voluto fortemente Vialli nel ruolo di capodelegazione della Nazionale. “Luca ha rappresentato una sintesi straordinaria tra la memoria e il ricordo – le parole di Gravina –. La memoria perché è riuscito a parlare con una testimonianza straordinaria non solo al mondo del calcio, ma anche a tutti gli uomini che hanno avuto modo di approcciare alla loro esistenza attraverso un percorso di sofferenza. Ma poi c’è il ricordo, la capacità di parlare alla sfera affettiva, al cuore di ciascuno di noi. In questi 24-25 mesi in cui abbiamo vissuto insieme con il suo ruolo di capodelegazione della Nazionale, non smetterò mai di sottolineare come lui sia stato il valore aggiunto di uno straordinario messaggio, di una testimonianza incredibile non solo sotto il punto di vista sportivo ma soprattutto del valore umano. Ci ha fatto capire, al di là del valore sportivo e delle modalità tecniche, c’è la voglia di valorizzare la vita, i valori della vita. Per Luca questo ha rappresentato un bagaglio che ci ha trasmesso e noi abbiamo il dovere di custodirlo gelosamente e trasferirlo alle future generazioni”. 

Accanto al presidente Gravina e alla famiglia Vialli, anche il presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica della FIGC, Federica Cappelletti, che il dolore per la perdita del marito – Paolo Rossi, anche lui una leggenda del calcio italiano – l’ha vissuta in prima persona tre anni fa. “Luca è stato vicino ed è sempre stato un amico di Paolo e della nostra famiglia, anche dopo la sua scomparsa – il suo ricordo commosso –. Abbiamo vissuto un momento toccante e doloroso: Luca è nel cuore nostro e della nostra famiglia, ma anche nel cuore di tutti. Un bacio al cielo, ovunque tu sia”.

Bologna-Ravenna 4-1: sconfitta pesante per le Romagnole che restano ultime

Non è sicuramente il miglior periodo per il Ravenna. Ultimo in classifica con un solo punto conquistato in 12 giornate, la squadra romagnola non riesce proprio a sbloccarsi. Eppure a Granarolo dell’Emilia, la prestazione della squadra allenata da Elena Proserpio Marchetti è stata encomiabile per un’ora abbondante.

Contro un Bologna più forte e più organizzato, i primi 20 minuti sono stati difficili, ma la rete di Da Canal è stata provvidenziale. Il gol delle Rossoblù, giunto al termine di una parte di gara in totale controllo da parte delle locali, ha permesso alla formazione di Bragantini di calare l’attenzione. E ben ha fatto De Matteis a trovare il pareggio alla prima occasione utile. L’attaccante romagnola se la sposta dal destro al sinistro e piazza sul palo di Sassi, che tocca ma non può fare nulla.

L’1-1 blocca l’incontro, ma il Bologna certamente non rimane a guardare. Dopo un tiro di Georgiou che non trova la porta al 25′, poi è il portiere ravennate a compiere 4 interventi decisivi per mantenere inalterato il punteggio. Martinoli è ampiamente la MVP delle ospiti. Nel finale della prima frazione, Fancellu chiama Sassi alla presa su una conclusione di esterno destro dal limite, bella e potenzialmente pericolosa, ma centrale.

Nella ripresa, il Ravenna va per ben due volte vicino alla rete con Costantini e Petralia, poi Fancellu tenta la fortuna dalla distanza, ma mette sul fondo. Al 64′ invece, Kuštrin riporta avanti il Bologna (non basta il tocco di Martinoli), poi Pinna – rete all’esordio – e Gelmetti chiudono l’incontro per le Bolognesi. Fatale il colpo del 2-1 per il morale ospite.

Finisce dunque con un punteggio troppo elevato per quanto visto in campo, e la sensazione che la squadra sia molto vicina a conquistare ulteriori punti oltre al pareggio con il San Marino alla 5a. Per la salvezza invece, potrebbe essere troppo tardi.

Chiudiamo con il tabellino pubblicato sul sito ufficiale del Bologna FC.

BOLOGNA: 12 Sassi L; 26 Raggi (66’ 14 Brscic), 15 Ripamonti, 13 Gradisek, 22 Zanetti (46’ 29 Rossi); 16 De Biase, 7 Barbaresi(66’ 21 Farina), 5 Da Canal (79’ 24 Fuganti); 18 Kustrin (66’ 9 Colombo), 17 Pinna, 11 Gelmetti.

A disposizione: 1 Lauria, 3 Sciarrone, 20 Spallanzani, 25 Giovagnoli.

Allenatore: Bragantini

RAVENNA: 12 Martinoli; 24 Croin, 5 Greppi, 77 Catalano (80’ 14 Tugnoli), 8 Mele (80’ 27 Ventura); 6 Georgiou, 82 Puntoni (69’ 21 Lattanzio); 30 Costantini, 10 Petralia, 19 Fancellu (80’ 81 Diversi); 38 De Matteis (81’ 9 Quercioli).

A disposizione: 11 Pignagnoli.

Allenatore: Marchetti

Arbitro: Decimo di Napoli

Marcatrici: 18’ Da Canal (B), 21’ De Matteis (R), 64’ Kustrin (B), 68’ Pinna (B), 73’ Gelmetti (B)

Ammonita: Barbaresi (B)

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