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Roma vs Sampdoria Women: un netto predominio territoriale e nel possesso palla regala alle giallorosse i 3 punti contro le blucerchiate

Photo Credit: Domenico Cippitelli

La partita che ha inaugurato la nona giornata di Serie A femminile ha visto la Roma dominare e vincere meritatamente sulla Sampdoria Women. Grazie ad una schiacciante supremazia territoriale nel corso dei novanta minuti, ben il 91% nel primo tempo e l’87% nella ripresa a fronte del 9% e del 13% delle blucerchiate, le giallorosse hanno infatti mantenuto il pallino del gioco per l’intera durata del match. Ciò è stato permesso, in primis, dall’ottimo circolazione di palla delle ragazze di mister Spugna e dalla loro fluidità nei passaggi.

Studiando i flussi di gioco giallorossi, è difatti evidente la facilità con cui Elena Linari, Moeka Minami e Beata Kollmatz sono riuscite a pescare le compagne con precisione, duettando incessantemente con Manuela Giugliano e Giada Greggi a centrocampo in fase di costruzione. Non a caso, queste giocatrici hanno totalizzato il maggior numero di passaggi riusciti, rispettivamente 80, 67, 72, 70 e 57, riuscendo abilmente ad eludere i tentativi avversari di intercettarli. Discorso decisamente diverso per la Samp che, nonostante il grande coraggio e la grinta messe fino alla fine, non è riuscita ad andare oltre ad uno sterile giropalla nei pressi della propria area di rigore.

Capitoline ottime anche nel pressing, con un baricentro molto alto, 69,7 metri nei primi quarantacinque minuti e 72,7 nel corso della seconda frazione, e nel recupero palla, mettendo così in seria difficoltà le liguri durante la manovra offensiva. Analizzando, infatti, i dati forniti dalla Panini Digital relativi ai passaggi bassi utili effettuati nella metà campo avversaria e ai palloni giocati in zona area, risulta chiaro come la Roma sia riuscita a schermare le blucerchiate, riducendo al minimo i rischi per il proprio estremo difensore, impegnato in una sola parata nel corso della partita.

Partendo dalla prima statistica, le ragazze di mister Cincotta hanno dunque messo a segno solo 8 passaggi totali nella metà campo giallorossa, 3 nel primo tempo e 5 nel secondo, giocando appena 14 palloni nell’area avversaria a fronte dei 133 di Valentina Giacinti e compagne. Insomma, tutto conferma quanto preannunciato dall’IVS (indice valutazione squadra) generale del match, caratterizzato da un 84 – 16 a favore delle padroni di casa che, anche stavolta, hanno dimostrato di meritare l’attuale primo posto in classifica.

Apulia Trani-Lazio Women 1-3: le biancocelesti vincono in Puglia e confermano il primato

Arriva la settima vittoria consecutiva per la Lazio Women. Le ragazze di Catini hanno battuto anche l’Apulia Trani per 1-3, confermandosi al primo posto della classifica di Serie B con 22 punti. La partita si sblocca al 16’ con un gol da venti metri di Castiello. Un quarto d’ora dopo, al 31esimo, arriva il raddoppio laziale in contropiede con Chatzinikolaou. Il primo tempo termina per due a zero, ma ad inizio ripresa arriva il gol delle pugliesi su rigore con Morucci. La gara si chiude al 65esimo con Visentin che chiude i conti facendo il tre a uno su cross di Pittaccio.

Marcatrici: 15′ Castiello (L), 33′ Chatzinikolaou (L), 48′ Morucci (A), 65′ Visentin (L)

APULIA TRANI (4-4-2): Raicu; Riboldi,  Lissom Matip, Varriale, Crespi (88′ Corvasce); Nkamo Mandou (46′ Buttiglione), Morucci, Ventura (64′ Delvecchio), Arrabal Perez; Manno (75′ Cochis), Sgaramella.

A disp.: Trentadue, De Zio, Vitale, Campanelli.

All.: Giuseppe Curci

LAZIO WOMEN (4-3-3): Guidi; Pittaccio, Falloni, Kakampouki, Toniolo; Castiello, Eriksen, Colombo (75′ Vivirito); Fuhlendorff (75′ Palombi), Chatzinikolaou (58′ Proietti), Visentin (89′ Khellas).

A disp.: Natalucci, Pezzotti, Savini, Groff, Vecchione.

All.: Massimiliano Catini

Arbitro: Cristiano Ursini (sez. Pescara)
Assistenti: Fabio D’Ettorre-Nicola Giancristofaro

Su Planu sulla strada giusta: non basta, però, con un Pinerolo capolista. Panarello: “Le mie atlete hanno preso consapevolezza”

Credit Photo: Su Planu Calcio

Il Planu (che arriva dalla sconfitta con le granatine del Pontedera nella precedente partita), impegnato in trasferta, chiude 1 a 4 l’undicesima stagionale contro un Pinerolo agguerrito che momentaneamente guida la classifica del girone. Seppur si sia verificata un’altra caduta, le leonesse continuano a non demordere, affrontando ogni sfida a testa alta: la reazione con il bel goal di Marras da fuori area, dopo il vantaggio delle padroni di casa, ne è la piena dimostrazione. È certamente grande il valore anche di un’unica rete se si ricorda il grande sforzo che è stato fatto e si continua a fare: il gesto ha illuminato anche la panchina biancoblú e dato speranza per un cambiamento nel campionato cadetto, nonostante la bassa posizione. Un rigore concesso ed un’altra occasione ben gestita a chiusura del primo tempo hanno portato al terzo vantaggio le sfidanti che l’hanno poi chiusa definitivamente al 2’ della ripresa con la quarta rete.
Le atlete sarde lavorano duramente e giornalmente per portare a casa più punteggio possibile; la speranza di riuscire a fare meglio nelle prossime gare non manca e l’atteggiamento è quello corretto, necessario alla crescita ed al futuro della squadra.

Il commento del mister Panarello a proposito di quella appena disputata e degli obiettivi preposti: “Abbiamo messo in difficoltà per larghi tratti la capolista. Il campionato è ancora lungo, le mie atlete hanno preso consapevolezza di quale sarà la nostra stagione, dove dobbiamo crescere e di quali saranno i nostri obiettivi, spero di aver preso con loro la strada giusta.

Nel frattempo, la società ha accolto con estrema gioia la convocazione delle giocatrici quali Anastasia Sotgia, Laura Marras, Marta Serra e Sara Manca al raduno territoriale dedicato all’area centro per la rappresentativa nazionale femminile under 20 a Roma. La Sardegna ed i tifosi tutti non possono che esserne orgogliosi!

Il Tikitaka vince contro la Lazio e mantiene il primo posto in classifica6…

Continua la striscia positiva in casa Tikitaka con la vittoria per 3-1 contro una coriacea Lazio. Entrambe le formazioni arrivavano all’appuntamento dopo aver passato con successo il turno di Coppa Italia in settimana. Le padrone di casa abruzzesi si sono trovate davanti una squadra in forma e attenta, disposta al sacrificio pur di annullare il miglior attacco della Serie A. Il risultato è stato quello di una partita tesa, con poche occasioni e pochi goal, ma con tantissima intensità messa su ogni contrasto. Alla fine sono le giallorosse a uscire vittoriose dal Palaroma, mantenendo il primato in classifica, la Lazio, invece, si ferma dopo una serie di risultati positivi. Nel prossimo turno di campionato il Tikitaka sarà atteso nella trasferta a Rovigo, mentre le biancocelesti ospiteranno in casa il Kick Off nello Sky Match dell’ottava giornata di Serie A Puro Bio.

La Gara: La squadra di casa manovra palla per trovare la via della rete, la Lazio si difende dietro la linea del pallone, attenta a non lasciare spazi alle giocate avversarie. Il Tikitaka prova allora con i tiri dalla distanza di Tampa e Vanin che non vanno a buon fine, mentre la Lazio tenta di ripartire appena ne ha l’opportunità. La partita si sblocca soltanto grazie a un errore di Siclari che, per fermare una ripartenza delle avversarie, consegna involontariamente palla a Tampa mettendola davanti alla porta biancoceleste. La brasiliana con grande freddezza non sbaglia e porta le abruzzesi in vantaggio. La Lazio accusa il colpo e pochi secondi dopo si fa bucare da una bella giocata del Tikitaka, Vanin trova un assist al bacio per Gerardi che si inserisce con i tempi giusti e trova la zampata vincente. Si va negli spogliatoi sul 2-0 per le padrone di casa. Al rientro, come era capitato anche nella partita contro la Vip, la squadra allenata da Cely Gayardo sembra distrarsi e ne approfitta proprio Valentina Siclari che rimedia all’errore commesso nel primo tempo accorciando le distanze. Le abruzzesi riprendono a macinare gioco, come accaduto nella prima frazione, e trovano al 4′ il goal del 3-1 firmato Lety Cortés. Il resto del secondo tempo vede la Lazio inserire il portiere di movimento per provare a recuperare la partita, senza successo, esponendosi ai contropiedi del Tikitaka, che va più volte vicina al goal ma alla fine non concretizza.

TIKITAKA FRANCAVILLA-LAZIO 3-1 (2-0 p.t.)
TIKITAKA FRANCAVILLA: Duda, Vanin, Tampa, Xhaxho, Bettioli, De Siena, Gerardi, Zinni, Martìn Cortes, Prenna, Pezzolla, Merlenghi. All. Gayardo

LAZIO: Mascia, Siclari, Beita, Marchese, Grieco, Pantano, Di Marco, Marques, Carbone, Pinheiro, D’Angelo, Umbro. All. Chilelli

MARCATRICI: 12’34” p.t. Tampa (T), 12’47” Gerardi (T), 1’38” s.t. Siclari (L), 3’32” Martìn Cortes (T)

AMMONITE: Siclari (L), D’Angelo (L), Marques (L)

ARBITRI: Nicola Lacrimini (Città di Castello), Paolo De Lorenzo (Brindisi) CRONO: Fabio Maria Malandra (Avezzano)

Pontedera: le toscane impattano con lo Spezia, apre Iannella pareggia Gregoriou nel finale

Photo Credit: Pagina Facebook US Città di Pontedera CF

Nel decimo turno del girone A di Serie C il Pontedera impatta per 1-1 con lo Spezia-
La prima occasione del match capita al 12’ alle ospiti con Ruzafa che impegna Schiavone- La risposta delle toscane arriva al 33′ e al 38′ con Maffei che però non inquadra la porta. Nel finale di frazione, poi, Consoloni chiama in causa Gallego, estremo difensore delle liguri.
Nella ripresa al 59’ Spezia vicina al vantaggio con Valtolina che colpisce la traversa mentre sul ribaltamento di fronte Iannella con una traiettoria pennellata disegna il vantaggio delle padroni di casa. Il Pontedera ci riprova poco dopo con Maffei che da buona posizione alza troppo la mira mentre sul fronte opposto al 67’ Ceccarelli manca di poco il pari.
Nei dieci minuti conclusivi padrone di casa alla ricerca della rete con Cirri e Iannella ma Gallego si fa trovare pronta.
A quattro minuti dalla fine però Gregoriou insacca un cross di Valtolina che vale il definitivo 1-1. L’autrice del gol manca il ribaltone alzando troppo, poi, un assist di Ceccarelli nel recupero.

Città di Pontedera – Spezia 1 – 1
Reti:
60’ Iannella (P), 86’ Gregoriou (S)
Città di Pontedera: Schiavone, Rizzato (84’ Sidoni), Scaffardi, Iannella, Puddu, Consoloni (64’ Cirri), Maffei, Pantani, Dehima, Maroso, Romeo (78’ Mazzella). A disposizione: Zangari, Arrighini, Giuisti, Lazzara. All.: Tarabusi Emiliano.
Spezia: Gallego, Cardoso, Mazzieri (70’ Gregoriou), Ruzafa, Ciccarelli, Omokaro, Barraza, Valtolina, Viscuso, Dezotti, Gino. A disposizione: Giordano, Becchimanzi, Girolamo, Duce, Baccanti, Sciaccaluga. All.: Ferrarese Maurizio.
Arbitro: Sig. Luca Tagliente (sez. Brindisi)
Ammoniti: 26’ Gino (S), 51’ Dehima (P), 62’ Cardoso (S), 75’ Valtolina (S), 86’ Maffei (P).

Lumezzane Women, la gioia arriva nel finale: un gol di Roberta Picchi stende il Meran Women

Photo Credit: FC Lumezzane Women

Festeggia di nuovo il Lumezzane Women che, nella decima giornata del Girone B di Serie C, ha sconfitto all’ultimo respiro per 1-0 il Meran Women che, fino all’inizio del match con le valgobbine, ha guidato la classifica. A decidere la gara è stata Roberta Picchi, intervistata da noi alla viglia dalla sfida con le meranesi, che realizza per la terza gara di fila e arriva a quota dieci marcature stagionali.

Parte il match e Velati ha subito l’occasione per sbloccare la partita, ma calcia a lato. Nove minuti dopo è ancora l’undici rossoblù ad impensierire il Meran che si salva in angolo. Al 19′ Valesi calcia forte dal limite dell’area, Caser para, sulla ribattuta arriva Paris, ma la numero uno biancorossa gli dice di no. Al 31′ si vede il Meran con una punizione laterale che finisce con un nulla di fatto. Sei minuti dopo si rivede di nuovo Velati che, appena fuori area, impensierisce Caser, ma para anche questa.

Ci spostiamo nel secondo tempo e le valgobbine hanno un’altra chance con l’azione solitaria di Paris al 53′ ma Caser gli nega il gol. Un minuto dopo ci prova Lacchini, Caser tiene ancora in piede le ospiti. Però al 68′ Caser dovrà lasciare il posto a Valenti per una botta in testa in uno scontro di gioco. La gara arriva al 90′ e Redolfi tenta una conclusione personale che si spegne a lato. Quando lo 0-0 sembra cosa fatta, ecco che al 94′ arriva la gioia lumezzanese: Assoni dribbla tre biancorosse, serve al centro Picchi e batte Valenti, regalando al Lume tre punti pesanti per il campionato.

Questo successo permette alle ragazze di Nicoletta Mazza di consolidare la terza piazza con venticinque punti, ma soprattutto si avvicina al secondo posto detenuto proprio dal Meran che ora dista solo di tre lunghezze. Domenica il Lumezzane andrà sul campo del Riccione che, nel turno appena andato agli archivi, ha vinto in casa del Padova per 5-1.

LUMEZZANE WOMEN: Gritti, Forelli (80′ Zappa), Redolfi, Lacchini, Belotti, Valtulini, Paris (67′ Asperti), Freddi (88′ Assoni), Picchi, Valesi, Velati. A disp: Boanda, Brocchetti, Canobbio, Giudici, Sardi de Letto, Ronca. All: Mazza.
MERAN WOMEN: Caser (68′ Valenti), Turrini, Tschoell, Barbacovi, Margesin, Ablet, Pfostl, Peer (66′ Egger), Nischler, Sartori (72′ Zipperle), Reiner (86′ Pisoni). A disp: Bussetti, Percher. All: Campolattano.
ARBITRO: Dallagà di Rovigo.
MARCATRICI: 94′ Picchi (LUM).
AMMONITE: Valesi (LUM), Zappa (LUM).

Lecce Women: contro il Grifone pareggio amaro

Credit photo: Facebook-Lecce Women

Il Lecce women, dopo la sconfitta rimediata nella scorsa giornata contro il Chieti, cerca subito il riscatto e ad attendere la squadra salentina vi è il Grifone Giallorosso. Vera Indino per il match recupera pedine fondamentali e nell’undici di partenza si rivedono il portiere Prieto, assente da diverse gare, e Coluccia. Spettatore d’eccezione al campo “La Torre” di Castrignano de’ Greci. Prima del fischio d’inizio della gara l’amministratore delegato dell’Us Lecce, Sandro Mencucci, ha salutato la squadra giallorossa dopodiché ha seguito il match in tribuna.

Il racconto della gara:

Passano pochissimi minuti e la prima occasione è per il Lecce, Jaszczyszyn prova a sorprendere il portiere avversario da posizione defilata, il suo tiro termina alto sulla traversa. Al minuto 17 sono sempre le padrone di casa a rendersi pericolose, dopo un errore del portiere avversario Linzalata non riesce a ribattere in porta, il suo tiro viene respinto dalla pronta reazione dei difensori gialloverdi che si piazzano davanti la propria porta come fossero una muraglia. Al 22esimo cambia il risultato. Lancio lungo dalla trequarti, Pereira non riesce ad intercettare e l’attaccante capitolina partendo da posizione defilata, ne approfitta, ed a tu per tu con Prieto non sbaglia ed insacca il pallone in rete. Vantaggio del Grifone firmato da Forgnone. La reazione giallorossa arriva con Jaszczyszyn , la numero nove si mette in proprio e con un gioco di gambe va alla conclusione, palla alta di poco. Al 28esimo Marsano, dopo aver vinto un rimpallo, dà palla a Jaszczyszyn che di fisico protegge palla e serve all’indietro D’Amico, il tiro della numero sette termina comodamente tra le braccia del portiere. Proprio il portiere gialloverde è autrice di una grossa disattenzione, nel tentativo di rinvio tiene troppo la palla sotto i piedi e il capitano giallorosso si avventa sul pallone scippandoglielo. Per la numero sette salentina non resta che depositare il pallone in porta. Il Lecce Women trova la rete del pari, 1 a 1. Marsano al 37esimo, dopo esser stata servita da Jaszczyszyn, prova una conclusione dal limite dell’area di rigore ma il suo sinistro è debole. Al minuto 43 su rinvio dal fondo del portiere ospite c’è uno scontro sul quale Coluccia ha la peggio. La numero venti rimane dolorante sul terreno di gioco ed il direttore di gara nonostante ciò non interviene e fa proseguire. Sugli sviluppi della stessa azione l’arbitro fischia invece una punizione a favore del Grifone dopo un fallo commesso da Silva. Lecce momentaneamente in dieci per l’uscita dal campo di Coluccia. Della punizione dal limite se ne incarica Millocca che segna il gol del nuovo vantaggio gialloverde. Nei minuti finali la numero venti salentina stringe i denti e rimane in campo. La ripresa inizia però con un cambio, proprio Coluccia viene sostituita. L’augurio è che non sia nulla di grave. Al 51’esimo calcio di punizione dalla lunga distanza battuto da Pereira, il suo cross trova perfettamente Marsano che controlla e stoppa egregiamente il pallone e in rovesciata segna il gol del pari. Bellissima rete della numero 14 giallorossa. Ristabilito il risultato di parità al La Torre. Pochi minuti dopo disattenzione per il Lecce, disguido tra Silva e la compagna di reparto l’attaccante del Grifone fortunatamente spara sul fondo. Al minuto 34’ calcio di punizione a favore del Lecce. Sulla battuta si piazza Trofimov, il tiro della numero sedici non impensierisce il portiere ospite. Due minuti dopo ci prova Jaszczyszyn dalla lunghissima distanza a trovare il gol del vantaggio.  Il suo tiro è velleitario. Nei minuti finali di gioco il Lecce prova in tutti i modi a cercare il gol del vantaggio che però non arriva. Sugli sviluppi di calcio d’angolo battuto da Trofimov prima si fionda Silva che però viene murata ben due volte non riuscendo a trovare il gol. Il Lecce continua crederci con un pressing alto, la solita Jaszczyszyn, dopo aver recuperato palla calcia ma il pallone termina a pochi centimetri dal palo.                                                Arriva il triplice fischio dell’arbitro che sancisce il termine della gara. La reazione delle giallorosse si è vista ed il risultato è bugiardo. Un pareggio che sta stretto alle salentine per quanto visto in campo e che grida vendetta per le numerose occasioni non finalizzate nel giusto modo. Le ragazze di Indino però, nonostante le situazioni di svantaggio, hanno reagito prontamente dando ancora una volta prova del carattere determinato dell’intera squadra. Le salentine con il pareggio casalingo salgono a quota 25 punti in classifica occupando il quarto posto in solitaria.

Risultato finale:

Lecce Women 2 – Grifone Gialloverde 2

22′ Forgnone (Grifone Gialloverde)

28′ D’Amico (Lecce)

44′ Millocca (Grifone Gialloverde)

51′ Marsano (Lecce)

 

Giulia Rizzon dopo Milan-Como: “Questa squadra non molla mai”

Photo Credit: Fabrizio Brioschi
Una ripresa di campionato scoppiettante per il Como Women, che nella difficile trasferta di Milano è riuscito a strappare al Milan un punto in extremis. Una partita ricca di emozioni e colpi di scena, con le rossonere che nei primi 20 minuti hanno trovato due gol con Thomas e sembravano avere la partita in pugno. Poi, poco prima dell’intervallo, il gol di Karlernas ha accorciato le distanze e dato speranza alle comasche. Il rientro dagli spogliatoi, tuttavia, è stata una doccia gelida per la squadra di de la Fuente, che dopo solo nove minuti ha incassato il gol del 3-1 e si è vista anche fischiare un rigore contro. La sliding door della partita è stata proprio il penalty di Tucceri Cimini, che si è presentata molto sicura di sé dal dischetto per siglare il gol del 4-1, che avrebbe definitivamente chiuso i giochi, ma ha calciato a lato. Un errore decisivo per rialzare il morale del Como Women, che dopo un minuto ha trovato la rete del 3-2 con il colpo di testa di Beccari. Per il pareggio ed il definitivo 3-3 si è dovuto aspettare il 93o minuto, con un calcio di rigore che il capitano del Como, Giulia Rizzon, si è vista dapprima respingere da Giuliani, ma è poi riuscita a segnare di testa sulla ribattuta. Attimi di tensione per tutti i tifosi sugli spalti, che di certo possono ritenersi soddisfatti di aver assistito ad una partita ricca di spettacolo e colpi di scena: sei gol segnati, due rigore sbagliati e tante giocate di alto livello in campo. Con il punto conquistato il Como ha agganciato il Sassuolo (vincente contro il Pomigliano) a pari punti all’ottavo posto in classifica.
Al termine della gara l’autrice del gol del pareggio, Giulia Rizzon, ha così commentato il 3-3 del Vismara: “Per noi questo è sicuramente un punto importante, su un campo molto difficile. Sappiamo che le nostre avversarie hanno obiettivi stagionali e valori tecnici diversi dai nostri, però penso che il pareggio finale sia il risultato più giusto. Il gol al 93′ è frutto del fatto di non aver mai mollato e averci creduto fino all ultimo secondo. Questa è la strada giusta per poterci togliere tante altre soddisfazioni“.
Il Como Women ora, dopo il canonico lunedì di riposo, avrà cinque giorni di lavoro al centro sportivo di Cislago per preparare la difficilissima sfida di domenica 27 novembre a Torino contro la Juventus di Joe Montemurro.

Gianpiero Piovani, coach Sassuolo: “Col Pomigliano risultato che vale doppio contro una diretta concorrente”

Photo Credit: Fabio Vanzi

Il Sassuolo tira finalmente un sospiro di sollievo, visto che ha trovato, nell’ultima di andata della prima fase di Serie A, il primo successo in campionato, imponendosi sul Pomigliano per 2-1.

Per mister Gianpiero Piovani si tratta la fine di un incubo, e la conferma lo abbiamo quando l’allenatore delle sassuolesi è intervenuto ai microfoni del club emiliano: “Provo sensazioni di gioia per queste ragazze che non hanno mai mollato. Anche nelle scorse partite quando ci avevano raggiunto agli ultimi minuti, le prestazioni le avevano sempre fatte. Col Pomigliano siamo state meno pulite del solito, ma abbiamo ottenuto tre punti sofferti contro un’ottima squadra, secondo me è un risultato che vale doppio contro una diretta concorrente. Loro hanno trovato un eurogol e hanno preso una traversa dove è stata brava Lonni, poi nel fare il cambio, sapevo che Popadinova non aveva novanta minuti nelle gambe perché rientrava da un infortunio, la stessa Monterubbiano ha avuto un fastidio in settimana, e nel fare quel doppio cambio con Sciabica che attacca bene gli spazi e difende bene palla, uguale Lana, siamo risalite e abbiamo trovato il gol della vittoria. Poi l’abbiamo difeso con i denti, stavolta siamo state più concentrate e lucide nelle scelte. Ora si va contro la Sampdoria più cattive di questa gara, perché sappiamo l’importanza della partita. Sono tutte finali per noi, come lo sarà anche contro la Juventus, poi se troviamo squadre più forti di noi tanto di cappello, ma dobbiamo far sudare a tutte le cosiddette sette camicie“.

Apulia Trani: non basta la rete di Morucci ad evitare la sconfitta contro la Lazio

La partita che attendeva le ragazze di Mister Curci non era delle più semplici: domenica hanno dovuto affrontare la Lazio di Mister Catini, una delle squadre più attrezzate di questo campionato di serie B. Nonostante i 0 punti in classifica, l’Apulia cercava il colpaccio, per riscattare le sconfitte (spesso di misura) delle ultime partite. Così non è stato e la Lazio vince la gara segnando 3 reti.
La partita si sblocca già al 16’ quando Castiello trova un bel goal di destro, dai 20 metri.
Il raddoppio arriva grazie a Chatzinikolaou che chiude una bella ripartenza della Lazio.
L’Apulia, dopo la prima frazione di gioco, torna in campo più carica che mai e al 48’ trova la rete che dimezza il vantaggio con Morucci.
Questo prima del goal della solita Visentin, che chiude la gara con il risultato di 1-3 al 65’.

Tabellino:

APULIA TRANI-LAZIO 1-3

APULIA TRANI: Raicu; Varriale, Ventura (64′ Delvecchio), Sgaramella, Arrabal Perez, Crespi (88′ Corvasce), Lissom Matip, Nkamo Mandou (46′ Buttiglione), Morucci, Manno (75′ Cochis), Riboldi.

A disp.: Trentadue, De Zio, Vitale, Campanelli.
All.: Giuseppe Curci

LAZIO WOMEN (4-3-3): Guidi; Pittaccio, Falloni, Kakampouki, Toniolo; Castiello, Eriksen, Colombo (75′ Vivirito); Fuhlendorff (75′ Palombi), Chatzinikolaou (58′ Proietti), Visentin (89′ Khellas).

A disp.: Natalucci, Pezzotti, Savini, Groff, Vecchione.
All.: Massimiliano Catini

Marcatrici: 15′ Castiello (L), 33′ Chatzinikolaou (L), 48′ Morucci (A), 65′ Visentin (L)

Arbitro: Cristiano Ursini (sez. Pescara)
Assistenti: Fabio D’Ettorre-Nicola Giancristofaro

 

 

 

 

 

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