Dopo il successo nel torneo di Serie B contro il San Marino a parlare in casa Lazio è stata Noemi Visentin che ai microfoni ufficiali del club ha dichiarato:
“Questa vittoria ci serviva ed è arrivata, ora dobbiamo pensare alla prossima. Abbiamo vinto una bella partita, anche soffrendo. Complice il pareggio del Napoli siamo ora al primo posto, dobbiamo continuare a combattere. Volevamo sbloccare subito la gara, da lì abbiamo messo in mostra il nostro calcio. Con la mia compagna di reparto mi trovo benissimo, è una calciatrice di altissimo livello, mi aiuterà a crescere, siamo complementari, lavoriamo insieme da poco ma siamo già una bella coppia! Questo campionato è complicato: oggi il nostro avversario è sceso in campo con molta determinazione. Spero di raggiungere la doppia cifra, voglio portare la mia squadra dove meritiamo di stare”.
Noemi Visentin, Lazio: “Spero di raggiungere la doppia cifra, voglio portare la mia squadra dove meritiamo di stare”
Joe Montemurro, dopo la buona prova contro lo Zurigo nella prima gara di Champions: “è stata una vittoria di gruppo”
Joe Montemurro in conferenza stampa dopo la buona gara che lo ha visto vittorioso per 2 a 0 contro lo Zurigo Women, per la prima gara del girone di Women’s Champions League, ha dichiarato: “Volevamo fare una prestazione importante. Ho visto una squadra matura che cha cercato di trovare spazi, poi alla fine abbiamo trovato anche le soluzioni”
Una vittoria maturata tutta nella ripresa con l’ingresso di forze fresche che hanno destabilizzato le padrone di casa: “Sono molto orgoglioso delle mie ragazze, abbiamo una squadra molto unita. Dopo la partita ho dato una pacca sulla spalla a tutte, è stata una vittoria di gruppo, si vede che siamo cresciute. E’ normale che una squadra che gioca a casa vuole farsi vedere. Abbiamo gestito bene, in Champions ci sono momenti in cui si soffre. Sono orgoglioso di questo gruppo, ha fatto vedere una grande maturità. Anche quando sbagliavano hanno recuperato, palla subito, per cerare di giocare”.
Unica nota a preoccupare il tecnico bianconero sono le condizioni della numero uno bianconera: Pauline Peyraud Magnin, dopo la botta presa nel finale del primo tempo: “E’ troppo presto per capire bene cosa ha Pauline, ci sono dei segnali e sono abbastanza positivi: adesso vediamo”.
La svolta nella gara, nella ripresa, è stata data con l’ingresso di Bonfantini: “Non abbiamo giocato con esterni puri, all’inizio abbiamo cercato altre soluzioni. Siamo riusciti 2-3 volte rompere la linea avversaria ed era il momento di fare i cambi: con gli esterni quando abbiamo girato palla, abbiamo trovato spazi tra le linee”.
Questa vittoria in trasferta era fondamentale per partire bene e dare segno che la Juventus ha tutte le capacità per proporre un gioco dinamico e molto aggressivi anche contro le grandi squadre: “Abbiamo 18 punti a disposizione. Non vedo una squadra nel gruppo che prende tutti i 18 punti. Noi dobbiamo cercare di stare nella posizione di controllo e di stare avanti agli altri. Questi 3 punti sono fondamentali perché qualcuno già deve farne 3 per raggiungerci, quindi mettiamo pressione sugli altri in questo modo. Sappiamo le partite che arrivano, stasera ho visto una squadra pronta per le grande occasioni e affrontare tutte le situazioni che avremmo prossimamente”.
Adesso Montemurro ha già testa per la prossima trasferta a Milano, contro il Milan di Ganz, poi ci sarà la grande sfida in casa contro l’ Olympique Lione: “Prima c’è il Milan che è molto importante. L’atmosfera all’Allianz Stadium e spero che i nostri tifosi vengano allo stadio a darci una mano contro i campioni d’Europa. Non puoi trovare meglio nel calcio femminile nel mondo. La Juve è in crescita, fa spettacolo e affronta le campionesse d’Europa. Le ragazze ci tengono molto a che i tifosi vengano, sarei contento che lo stadio sia pieno per ospitare l’Europa”.
Nazionale Femm. Futsal, avvio super delle Azzurre: 8-0 alla Slovenia nella prima del Main Round dell’Europeo
L’esordio nel Main Round di Fafe premia l’Italfutsal che dopo un primo tempo chiuso avanti “solo” 1-0 nonostante una grande quantità di palle gol collezionate, dilaga nella ripresa e si prende i primi tre punti del girone. Venerdì alle 18 la Bielorussia nella seconda sfida del girone, sempre in diretta sul sito della FIGC.
La partita. Pronti via e le Azzurre esultano subito: dopo appena 23 secondi Belli sigla il gol del vantaggio superando Stebih per l’1-0. La sfida sembra in discesa, ma l’Italia, che attacca a testa bassa (anche due traverse, una di Adamatti, l’altra di Pomposelli), sciupa molto, con una Slovenia attenta soprattutto a difendersi. Prosegue così, per tutto il corso dei primi 20’ con le Azzurre che non riescono a trovare la via del raddoppio e le slovene, chiuse nella metà campo, rimangono al match. Nel secondo tempo, spartito simile in avvio: dopo neanche un minuto altro legno, questa volta di Belli e tap-in fallito da Dal’Maz che calcia alto di sinistro. È un assedio, ma alla fine il fortino sloveno cade: al sesto è Pomposelli a depositare in rete il raddoppio dopo una serpentina e conseguente assist, di Adamatti. Il 3-0 all’ottavo porta la firma di Vanelli e trenta secondi più tardi sempre Adamatti, dopo aver dispensato l’assist per il tris – il secondo di giornata -, si mette in proprio calando il poker. Nel finale l’Italia allarga il parziale fino a un nettissimo 8-0: segnano ancora Pomposelli (doppietta), poi Ferrara a cui si aggiungono due autoreti, una di Kranjic e l’altra a fil di sirena di Ermenc.
Un ottimo modo per cominciare il Main Round dell’Europeo femminile: venerdì alle 18 la sfida con la Bielorussia, sempre in diretta sul sito della FIGC.
ITALIA-SLOVENIA 8-0 (1-0 pt)
ITALIA: Sestari, Borges, Belli, Adamatti, Boutimah, Dibiase, Pomposelli, Coppari, Grieco, Mansueto, Vanelli, Bovo, Dal’Maz, Ferrara. Ct. Salvatore
SLOVENIA: Stebih, Novak, Ines, Lozar, Kranjc, Zajc, Jesenovec, Tansek, Snofl, Kepa, Kosir, Kos, Adamic, Bucik, Ct. Adamic
MARCATORI: 0’23’’ pt Belli (I), 5’23’’ st Pomposelli (I), 7’16’’ Vanelli (I), 7’42’’ Adamatti (I), 13’38’’ Pomposelli (I), 14’22’’ aut. Kranjic (I), 14’48’’ Ferrara (I), 19’59’’ aut. Ermenc (I)
AMMONITI: Jesenovec (S), Novak (S)
ARBITRI: Schaerli (SUI), Yiangou (CYP), El Jilali (NED), Santos (POR)
CLASSIFICA
Italia 3 (+8)
Slovenia 0 (-8)
*Bielorussia 0
*Portogallo 0
*una gara in meno
UEFA Women’s Futsal EURO 2023
Main Round
Giovedì 20 ottobre
Italia-Slovenia 8-0
Bielorussia-Portogallo ore 21
Venerdì 21 ottobre
Bielorussia-Italia ore 18
Portogallo-Slovenia ore 22
Domenica 23 ottobre
Slovenia-Bielorussia ore 18
Portogallo-Italia ore 22
Giancarlo Maggio, Portogruaro: “Qui ci sono potenzialità per sviluppare calcio in maniera concreta e efficace”
Nello scorso week-end seconda gioia dell’anno per il Portogruaro che dopo la vittoria in trasferta a Padova centra il successo interno al Mecchia contro la Sambenedettese. Termina 6-0 contro le marchigiane grazie alla tripletta di Battaiotto e alle marcature di Gashi, Matiz e Raicovi. Le venete, attese domenica dal derby in trasferta con il Venezia 1985, balzano cosi a 7 punti nel girone B di Serie C. A parlare in casa granata, dopo l’ottima prestazione interna, è stato il tecnico Domenico Maggio che ai microfoni del club caro al patron Giorgio Furlanis ha dichiarato:
“Le ragazze sono partite benissimo. Il gol, arrivato così presto, forse le ha fatte giocare con un po’ di sufficienza nel primo tempo e ha impedito di chiuderla. Nel secondo tempo, invece, trovato il secondo gol, le ragazze si sono liberate e hanno espresso un bel calcio. Questo deve far capire che qui ci sono potenzialità per sviluppare calcio in maniera concreta e efficace.”
Matilde Pavan, Como Women: “Vittoria contro il Parma importante per la classifica. Dedico il gol alla mia famiglia”
Il Como Women è riuscito a centrare al sesto tentativo la prima vittoria in Serie A, piegando per 4-1 il Parma. Tra le quattro marcatrici lariane che sono andate a referto c’è anche quello di Matilde Pavan, attaccante classe ’04, arrivata quest’anno sulle sponde comasche e che sabato ha messo a segno la sua prima marcatura nella massima serie che, tra l’altro, è stata premiata dalla FIGC come miglior gol del sesto turno di campionato. La nostra Redazione ha raggiunto Matilde per risponderci ad alcune domande.
Matilde cosa vuol dire per te avere il pallone tra i piedi?
«Avere il pallone tra i piedi significa divertimento, libertà di esprimermi e di essere me stessa».
Dato che sei un’attaccante c’è una rete che ti ha dato particolari emozioni?
«Sicuramente il gol di qualche giorno fa contro il Parma è stato il più emozionante, essendo il primo in Serie A».
Da pochi mesi sei al Como. Quando hai capito che questa squadra sarebbe stata quella giusta per te?
«Non è stato difficile scegliere Como, mi ha colpito fin da subito il progetto e la passione che trasmettono la società e i tifosi. Appena ho saputo dell’interesse ho spinto per questa destinazione».
Sabato è arrivata la prima vittoria in campionato contro il Parma. Quanto è importante, secondo te, questo successo?
«Aver vinto contro il Parma è stato importantissimo per la classifica, essendo uno scontro diretto, ma soprattutto per il morale e per premiare con i tre punti le ultime ottime prestazioni che non ci hanno però portato a qualcosa di concreto a livello di punti».
Tra l’altro, nella gara vinta contro le ducali hai segnato la tua prima rete in Serie A. Che sensazioni hai provato dopo aver messo la palla in rete?
«Il primo gol è stata una sensazione stranissima, ovviamente in positivo. Quando ho visto la palla entrare non ci credevo, mi ci è voluto qualche minuto per realizzare. Alla ripresa del gioco dopo il gol mi sono tirata un pizzicotto per verificare se fosse vero: è stato fantastico».
A chi dedichi questo tuo primo gol in Serie A?
«Il gol lo dedico alla mia famiglia, mi seguono sempre e mi supportano ogni giorno. Un pensiero particolare alle mie nonne, che sono sempre connesse su TIMVISION nonostante le difficoltà digitali, e a mio nonno che sarebbe stato il più orgoglioso di tutti».
Ora non c’è tempo da perdere, perché domenica il Como andrà in casa della Roma. Cosa temi delle giallorosse? Su cosa lavorerà la tua squadra in vista di quest’importante match?
«La Roma è un ottima squadra con uno stile di gioco molto offensivo, Dovremo essere brave però a non farci schiacciare, ad esprimere comunque il nostro gioco e ad essere ciniche».
Che idea ti sei fatta di questa Serie A dopo sei giornate di campionato? E sul nuovo format del campionato?
«Questa Serie A è rispetto agli altri anni più competitiva e spettacolare, non c’è mai una favorita. Il nuovo format è molto interessante, sicuramente il fatto di giocare così tante partite rispetto agli altri anni è un bel passo avanti, inoltre in questo modo lo scudetto e la salvezza non sono scontati e possono esserci delle belle sorprese».
Due settimane fa hai incontrato l’Inter, che è stata fino a poco tempo fa la tua ex squadra. Che cosa ti ha lasciato la maglia nerazzurra?
«Sono arrivata all’Inter a quindici anni e ho sentito da subito l’importanza di vestire una maglia così prestigiosa. L’esperienza in nerazzurro mi ha fatto crescere come calciatrice e come persona. Mi hanno dato la possibilità di confrontarmi con ragazze e staff molto preparati da cui ho imparato tante cose».
Com’è la tua vita extracalcistica?
«Nella vita fuori dal campo mi piace ascoltare musica e viaggiare. Sto frequentando anche l’ultimo anno di scuola».
Che sogni vorresti realizzare in futuro?
«Il mio sogno più grande è giocare un Mondiale con la Nazionale».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como Women e Matilde Pavan per la disponibilità.
Luana Merli, Brescia Femminile: “Siamo partiti nel modo giusto. Cercheremo di giocarcela con tutte fino alla fine”
Il Brescia Calcio Femminile ha inanellato la sua seconda vittoria di fila in Serie B, battendo per 2-1 l’Hellas Verona Women, portandosi al quinto posto del campionato cadetto a due lunghezze dal duo di vertice composto dalla Lazio e dal Napoli Femminile. A trascinare al successo, oltre alla marcatura di Teresa Fracas, anche il terzo stagionale di Luana Merli, attaccante classe ’87 che veste dal 2020 la maglia biancoblù. La nostra Redazione ha raggiunto Luana per risponderci ad alcune domande.
Luana cosa ti ha portato a rimanere al Brescia per la terza stagione consecutiva?
«Mi ha portato a rimanere qui per via del rapporto che ho con la società, staff e giocatrici, poi ci sono numerosi progetti che mi hanno convinto a restare, e infine perché questa squadra rappresenta la storia del calcio femminile. Vestire questa maglia per me ha un significato in più».
Facciamo un passo indietro. Nella scorsa stagione il Brescia ha chiuso sì secondo ad un punto dal Como, però aveva anche l’opportunità di vincere il campionato…
«Parto dal presupposto che la squadra creata lo scorso anno è stata raggiunta per centrare la salvezza il prima possibile. Andare in Serie A non era nei nostri programmi, ma ad un certo punto del campionato di siamo trovate che eravamo in testa a più otto al Como; quindi, abbiamo deciso di provare a vincere. Il pallone è rotondo e il calcio però è strano: abbiamo perso il campionato, ma abbiamo svolto un’importante stagione».
Affrontiamo la partenza attuale delle biancoblù, dove nelle prime quattro partite ha ottenuto nove punti. Inizio in linea con le tue aspettative?
«Secondo me è una partenza giusta. Dalla B sono arrivate Lazio, Napoli e Verona, che hanno più esperienza rispetto a noi, ma siamo comunque a due punti dalla prima. Cercheremo di giocarcela ogni domenica, di fare il nostro meglio, e i conti si fanno alla fine».
Parliamo della partita vinta domenica contro il Verona. Dove sono arrivati, secondo te, i tre punti?
«Secondo me nell’intervallo, quando il mister ci ha detto di essere cattive sotto porta, e così è stato. Per noi era fondamentale portare a casa i tre punti».
Anche se siamo agli inizi, tu sei contenta di aver messo già a referto tre gol?
«Sono contenta, per un’attaccante fare gol è importante. Ringrazio la squadra che mi porta sempre a segnare».
Tra pochi giorni il Brescia andrà in casa del San Marino Academy. Cosa dovrà fare attenzione la tua squadra nei confronti delle avversarie?
«Lavoreremo per portarci a casa il risultato. Il San Marino è una buona squadra e ha dimostrato lo scorso anno. Noi scenderemo in campo determinate e concentrate».
Che idea ti sei fatta della Serie B dopo cinque giornate?
«La Serie B è un campionato competitivo e bello da giocare, Quest’anno è lungo, visto che ci sono sedici squadre, quindi bisogna essere forti mentalmente fino all’ultima partita».
E sulla Serie A?
«Mi piace molto l’Inter che ha creato una bella rosa, ma anche la Roma quest’anno potrebbe dire la sua. Sulla salvezza credo che se il Como se gioca come ha fatto sabato scorso contro il Parma, possa puntare alla salvezza».
Credi che il professionismo possa dare una mano al calcio femminile italiano?
«Sicuramente sì, il professionismo ha dato una svolta positiva, anche in Italia siamo ancora indietro rispetto ad altri paesi».
Che obiettivi vorresti ancora centrare in futuro?
«Il mio obiettivo di squadra è quello di arrivare nei primi posti della classifica, quello personale è di essere ancora sul podio in quella delle marcatrici. Ho già tutto: sono in una Serie B molto competitiva, sono nel Brescia, una società che ha fatto la storia. Gioco e mi diverto ancora».
Cosa vuoi dire alle tue compagne del Brescia in vista dei prossimi incontri che verranno?
«Alle mie compagne chiedo di in seguire il proprio sogno, di non mollare, e soprattutto alle ragazze che sono infortunate di tornare in campo al più presto».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Acf Brescia Calcio Femminile e Luana Merli per la disponibilità.
Ternana-Trento 3-0, seconda vittoria stagionale per le rossoverdi
Dopo l’amaro match contro la Lazio, la Ternana si riscatta e vince agevolmente la gara contro il Trento per 3-0. Il secondo successo stagionale permette alle rossoverdi di salire a quota 7 punti in classifica, avvicinandosi al Brescia in quinta posizione a quota 8. La squadra di Fabio Melillo affronterà nel prossimo turno di Serie B Femminile una squadra molto insidiosa: il Napoli. Una sfida che si prospetta interessante, ma al contempo insidiosa per le fere in quanto sfideranno le azzurre che sono in cima alla classifica.
Il match
Fabio Melillo, allenatore delle rossoverdi, conferma il suo 3-5-2 con Ghioc in porta, Capitanelli, Massimino e Nefrou in difesa, Lombardo, Fusar Poli, Pacioni, Di Criscio e Vigliucci a centrocampo e poi il duo Spyridonidou e Tarantino a completare l’attacco. Dall’altra parte, invece, il Trento risponde con Valzolgher tra i pali, Tonelli L., Ruaben, Settecasi e Lenzi in difesa, Kuenrath e Fuganti Matilde a centrocampo e, infine, Battaglioli, Varrone, Tonelli A. e Bielak avanti.
Parte fortissimo la Ternana con Spyridonidou e Fusar Poli, entrambe ad un passo dalla rete del vantaggio sin dai primi minuti. Poi, è la volta di Tarantino che tenta di mettere in difficoltà Valzolgher, che però para bene. Poi l’ex della gara, Battaglioli, si rende pericolosa nell’area avversaria, Ghioc esce dai pali ed afferra la sfera. Alla mezz’ora il direttore di gara assegna un calcio di rigore per le padrone di casa a causa di un fallo di mano in area di Kuenrath ed è così che arriva il goal del vantaggio e porta la firma di Spyridonidou. Soltanto 13 minuti dopo, capitan Di Criscio va a segno con un fantastico tiro di precisione direttamente da calcio di punizione, nulla da fare per l’estremo difensore. Nella ripresa prova a reagire il Trento, ma la squadra di Melillo non tarda a placare gli animi e sugli sviluppi di una rimessa laterale, Capitanelli a centro area pesca Vigliucci, la cui zampata è letale per le ospiti. Il match prosegue con gli stessi ritmi e Lombardo sfiora il poker al 17′ e lo stesso fa Tarantino che spreca un’occasione d’oro da una posizione molto interessante.
Al 90′ arriva il triplice fischio: finisce 3-0 la partita tra la Ternana e il Trento!
Il tabellino
TERNANA (3-5-2): Ghioc; Capitanelli (18’st Maffei), Massimino (33’st Torres), Nefrou; Lombardo (41’st Salvatori Rinaldi), Pacioni (41’st Quirini), Fusar Poli, Di Criscio, Vigliucci; Spyridonidou (33’st Imprezzabile), Tarantino. A disp: De Bona, Aldini All.: Melillo
TRENTO (4-2-3-1): Valzolgher; Tonelli L., Ruaben, Settecasi (10’st Andersson), Lenzi (30’st Lucin); Kuenrath (41’st Gastaldello), Fuganti Matilde (30’st Torresani); Battaglioli, Varrone (10’st Rosa), Tonelli A.; Bielak. A disp.: Callegari, Tononi, Cremotti, Bertamini All. Fuganti Marco
ARBITRO: Torregiani di Civitavecchia (assistenti. Gneo-Nappi)
MARCATRICI: 30’pt irg Spyridonodou, 43’pt Di Criscio, 4’stVigliucci
NOTE: Giornata soleggiata, terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori 50 circa. Ammonite: Massimimo (T), Vigliucci (T). Calci d’angolo 7-2. Recupero: 0’pt st.
Tavagnacco, pareggio prezioso contro il Verona
Dopo la pesante sconfitta contro il Cittadella, il Tavagnacco è tornato in campo in casa del Chievo Verona. Le gialloblù hanno pareggiato per 1-1 contro le veronesi nel segno di Diaz Ferrer e di una determinante Marchetti. Un punto guadagnato o due persi? Questo l’interrogativo che si porranno sicuramente i tecnici di Recenti e Venturi, in seguito al risultato maturato dalle loro squadre. Un punto che può essere sicuramente utile per aggiungere un ulteriore mattoncino in classifica per le due formazioni, estremamente densa e piena di contendenti racchiuse a poca distanza.
Il match
Alessandro Recenti, allenatore delle gialloblù, opta come di consueto per il 4-3-3 con De Matteis, Andreoli e Diaz Ferrer alla guida dell’attacco. Dall’altra parte, mister Venturi risponde con Bettineschi, Mele, Kiem, Mascanzoni, Tardini, Puglisi, Corrado, Zanoletti, Dallagiacoma, Ferrato e Ventura.
In avvio di gara partono meglio le padrone di casa, decisamente più aggressive e maggiormente propositivi nella metà campo avversaria. Il primo squillo dell’incontro è proprio per la formazione di Venturi al 13’, Marchetti nega le rete, mentre pochi minuti dopo Donda salva sulla linea una minaccia della stessa centravanti veronese. Determinante ancora Marchetti che, se si esclude un controllo sbagliato su un retropassaggio che non ha avuto alcuna ripercussione, ha sfoderato una grandissima prestazione rispedendo al mittente le conclusioni delle avversarie. La squadra di Recenti, nonostante sia veloci nella transizione da una parte all’altra del campo, manca di lucidità con la giocata decisiva negli ultimi metri. Si prosegue su questo copione per circa mezzora, ovvero fino all’episodio che sblocca l’incontro. Al 38’ su calcio di punizione di Tardini, Zanoletti di testa fa la sponda per l’incornata di Dallagiacoma: 1-0. La numero 29 aveva segnato al Tavagnacco anche nella sfida di Verona dello scorso campionato.
Ma la squadra ospite, piuttosto che accusare il colpo, reagisce. E si gettano subito alla ricerca del pari, venendo premiati pochi minuti dopo. Il Chievo paga dazio l’imprecisione sotto porta mentre Recenti azzecca i cambi: Ridolfi (subentrata a Giada Novelli) apre sulla destra per Taborda (che ha rilevato Andreoli) e l’argentina viene stesa in area: calcio di rigore. Julia Diaz Ferrer è freddissima, apre il piatto e pareggia i conti: 1-1. Nell’ultimo scorcio di primo tempo entrambe le formazioni cercano il possibile 2-1, ma non si generano ulteriori occasioni e dunque si va negli spogliatoi in parità.
Il tabellino
CHIEVO VERONA: Bettineschi, Mele, Kiem (38’ Salaorni), Mascanzoni, Tardini (38’ st Scuratti), Puglisi, Corrado, Zanoletti, Dallagiacoma, Ferrato (26’ st Willis), Ventura (38’ Fancellu). Allenatore: Venturi. A disposizione: Sargenti, Boglioni, Oberhuber, Tunoaia, Marcomini.
TAVAGNACCO: Marchetti, Donda, Dieudè, S. Novelli, Maroni (20’ st Magni), Demaio, G. Novelli (8’ st Ridolfi), Licco, Andreoli (8’ st Taborda), De Matteis (25’ st Iacuzzi), Diaz Ferrer. Allenatore: Recenti. A disposizione: Girardi, Dimaggio, Castro Garcia, Morleo.
MARCATRICI: al 38’ Dallagiacoma, nella ripresa al 33’ Diaz Ferrer (rig.)
ARBITRO: Dania (sezione Milano).
Il Chieti calcio femminile vince nella sesta di campionato
Il Chieti Calcio Femminile continua a vincere e convincere: allo Stadio “G. Di Pietrantonio” di Lettomanoppello nella sesta di campionato. La partita è stata quasi sempre in mano alle ragazze di casa che, escludendo il momentaneo pareggio del Grifone dopo l’iniziale rete di Giulia Di Camillo, hanno sempre avuto vantaggio senza correre eccessivi rischi. Mister Lello Di Camillo recupera anche il capitano Giada Di Camillo con un’ottima prestazione.
Il Chieti si porta in vantaggio dopo appena due minuti: gran tiro dalla distanza di Martella e pallone messo in angolo da Franco, con grande difficoltà, sul conseguente corner battuto da Giada Di Camillo tocco vincente di Giulia Di Camillo. All’8′ Esposito rischia la clamorosa autorete toccando al volo all’indietro verso Falcocchia che però è attenta e blocca la sfera con sicurezza. Al quarto d’ora arriva improvviso il pareggio del Grifone Gialloverde: Robertson mette in movimento Conti con una palla al centro e stacco di testa di Vitillo che batte Falcocchia. Il Chieti reagisce subito bene e torna a macinare gioco nella metà campo avversaria. Al 28′ le neroverdi passano di nuovo in vantaggio: lancio perfetto di Giulia Di Camillo per Carnevale che segna una rete mettendo il pallone fra il portiere Franco, in disperata uscita, e il palo. Al 36′ il Chieti fa tris: Esposito si invola e mette al centro trovando sulla sua strada la deviazione di De Cesaris che mette il pallone dentro la sua porta con una classica autorete. Al 40′ Carnevale sfiora il palo colpendo di testa su cross di Vizzarri. Al 43′ le neroverdi calano il poker: angolo di Giada Di Camillo e colpo di testa vincente di Giulia Di Camillo. Alla fine del primo tempo le ragazze di casa entrano negli spogliatoi al con un rassicurante 4-1 a loro favore.
La ripresa si apre con un’azione personale di Stivaletta che si accentra e tira fra le braccia di Franco. All’11’ della ripresa arriva la quinta rete del Chieti: sull’angolo di Giada Di Camillo che stavolta a stacca di testa. Il Chieti insiste e segna la sesta rete al 26′: sul cross di Vizzarri, Girvasi ha un’indecisione e si lascia sfuggire il pallone dalle mani che finisce sui piedi di Carnevale che segna così la doppietta personale. Al 37′ è Iannetta a segnare la settima rete fra la gioia di tutte le sue compagne di squadra. Nei minuti di recupero ci provano senza successo prima Martella e poi Stivaletta.
Le neroverdi battono il Grifone Gialloverde con un altro risultato altisonante (7-1) e viaggiano a tre punti dalle capolista Res Roma e Lecce e ad uno dal Trastevere. Cinque vittorie e una sconfitta in sei giornate per la squadra teatina che, dopo la sconfitta con il Trastevere, ha infilato tre vittorie consecutive segnando 21 reti e sub11endone una sola. Il Chieti ora guarda con fiducia alla prossima importantissima trasferta in quel di Roma contro la capolista Res.
TABELLINO DELLA GARA: CHIETI -GRIFONE GIALLOVERDE 7-1
Chieti Calcio Femminile: Falcocchia, Di Camillo Giada (28′ st De Vincentiis), Martella, Di Camillo Giulia (28′ st Iannetta), Stivaletta, Chiellini, Carnevale, Makulova, Esposito V. (40′ st D’Intino), Vizzarri, Gissi (40′ st Passeri); A disposizione: Seravalli, Di Domenico; Allenatore: Di Camillo Lello
Grifone Gialloverde: Franco (17′ st Girvasi), Petrazzi, Aversa (9′ st Egidi), De Cesaris, Fava, D’Onofrio (14′ st Giura), Robertson, Paglicci, Conti (22′ st Millocca), Adiutori, Vitillo (29′ st Correale); A disposizione: Lorenzetti, Forgnone, Panichi, Falasconi; Allenatore: Gagliardi Alessandro
Marcatrici: 3′ pt e 43′ pt Giulia Di Camillo, 15′ pt Vitillo, 28′ pt e 26′ st Carnevale, 36′ pt De Cesaris (aut.), 11′ st Gissi, 37′ st Iannetta
Arbitro: Spina di Barletta; Assistenti: D’Aloisio di Chieti e Ciannarella di Pescara
Giulia Gatti, Doverese: “Non mi aspettavo questa partenza, la nostra forza è il gruppo”
La Doverese ha conquistato la vetta del campionato lombardo di Eccellenza, battendo nel big match della settima giornata la Polisportiva Monterosso per 2-1. Per le giallonere allenate da Simone Maraschi sono andate in rete il difensore Noemi Vicini e l’attaccante classe ’94 Giulia Gatti. Ed è a quest’ultima, che attualmente ha segnato cinque gol, che ci siamo rivolti dopo questa importante partita, per parlare della stagione con la Doverese e della sua carriera.
Giulia perché hai deciso di diventare una calciatrice?
«In realtà quando ero piccolina, i miei genitori erano contrari: infatti ho iniziato a giocare a calcio a tredici anni».
Cosa ti ha portato a diventare un’attaccante?
«Essendo juventina ed appassionata di Del Piero, mi sono subito piazzata là davanti quando giocavo con gli amici della squadra di Caravaggio».
Qual è il gol che, fino a questo momento, ti ha suscitato forti emozioni?
«Era una semifinale del Torneo delle Regioni in Calabria, e lì segnai la rete che ci ha permesso di andare in finale e di vincere la competizione».
Com’è stato il tuo percorso calcistico?
«Dopo un anno al Caravaggio sono andata al Mozzanica per tre anni. Poi mi sono fermata per un anno dovuto alla scuola, dopodiché sono tornata a giocare con la Doverese, per poi andare alla Riozzese, Voluntas Osio, Agrate e alla fine sono tornata alla Doverese».
Cosa ti ha portato a rivestire quest’anno la maglia della Doverese?
«La Doverese per me è casa, perché mi ha dato fiducia e ho imparato a giocare a calcio. È stato trampolino di lancio. Lì stavo bene e ho scelto qui perché volevo passare un anno a divertirmi serenamente».
Parliamo dell’inizio di stagione della tua squadra, dove attualmente è prima in classifica. Ti aspettavi questa partenza?
«Le prospettive per fare bene c’erano, ma ad essere sincera non me l’aspettavo. La nostra forza per noi è il gruppo, e questa unità ci ha permesso di essere dove siamo».
Il primato è arrivato domenica battendo, nello scontro diretto, il Monterosso. In che modo sono arrivati questi tre punti?
«Non è stata una partita affatto facile. Volevamo dimostrare a noi stesse di essere quello che siamo, perché abbiamo un bel potenziale. Abbiamo giocato una gara di cuore, ma ci siamo aiutate tanto, ed è per questo che abbiamo ottenuto questa vittoria».
Tu hai realizzato, contro il Monterosso, la seconda rete. Com’è arrivato il gol?
«Su un tiro svirgolato della mia compagna, ho preso la palla e l’ho messa dentro. Ero al posto giusto al momento giusto. Essere state sul 2-0 ci ha dato un sospiro di sollievo».
Inoltre, ha messo a referto cinque marcature in sette incontri. Soddisfatta, per il momento, del tuo score?
«Non m’interessa tanto segnare, ma anche a far segnare le altre mie compagne. Quindi sono contenta del mio score, ma l’importante è che altre calciatrici riescano a realizzare».
Domenica la Doverese avrà un’altra sfida da giocare: sfiderà il Vighignolo che è fanalino di coda. Secondo te cosa non dovrà sottovalutare la tua squadra delle avversarie?
«Sicuramente non bisogna guardare la classifica, perché ti porta a commettere errori. Dovremo semplicemente fare il nostro gioco in modo sereno e tranquillo, a prescindere dal valore dell’avversario che avremo di fronte».
Che impressioni hai sul campionato lombardo di Eccellenza dopo sette giornate?
«Lo reputo imprevedibile, dove oltre a noi possono vincere il Monterosso, il Lecco, ma non sottovaluterei il Lesmo che ha una buona rosa e un buon allenatore».
Come sei fuori dal rettangolo di gioco?
«Lavoro come personal trainer e studio come osteopata. Sono una persona socievole e tranquilla».
Che cosa vorresti dire alle tue compagne della Doverese dopo quest’inizio di campionato?
«Di credere in noi stesse e nelle nostre capacità, e insieme possiamo rendere l’impossibile un qualcosa di possibile».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Doverese Calcio Femminile e Giulia Gatti per la disponibilità.















