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Il Venezia si avvicina alla vetta con una nuova vittoria

Photo Credit: Pagina Facebook Venezia FC Femminile

Vittoria schiacciante del Venezia FC in casa contro Femminile Riccone nella 10 giornata di campionato di Serie C. Il primo tempo offre tante occasioni di gioco per il Venezia che però non riesce a finalizzare nè con Mella nè con Airola e Cacciamali. Dopo tante occasioni mancate, al 38′ arriva finalmente la rete su calcio di rigore battuto da Bonnin. E con questo il primo tempo si chiude sull’1-0 per le padrone di casa. Nel secondo tempo le lagunari trovano il raddoppio al 55′ con un’ottima azione di squadra finalizzata infine da Cacciamali. Nonostante Cacciamali si avvicini a fare doppietta, al 67′ è Lamti che chiude la partita con la terza rete che regala l’intera posta in palio alle venete.

FORMAZIONI:

Venezia: Pinel, Lamti (Mantoani 87’), Verdaguer S., D’Avino, Airola (Quaglio 75’), Cacciamali (Laaroussi 75’), Barro, Mella (Zuanti 46’), Carleschi, Piazza, Bonnín R. (Fassin 82’)
A disposizione: Limardi, Martinis, Salvi, Sclavo
Allenatore: Marino

Riccione: Fara, Tiberio, Moscia, Semprini (Petrosino 46’, Filippi 58’), Greppi (Calli 60’), Copia, Ciavatta (Schipa 46’), Uzqueda, Cimati, Pederzani (Piras 75’), Edoci
A disposizione: Boaglio, Barocci, Salhane
Allenatore: Pecchini

Alessandro Albani, Pavia Academy: “Felice dei successi ma mai montarsi la testa. Parola d’ordine? Umiltà”

Credit: Pavia Academy

Dopo dieci giornate si possono già fare i primi bilanci di metà campionato essendo alle porte il mese di dicembre e il Pavia Academy può ritenersi più che soddisfatto finora: dieci partite, una sola sconfitta(quella contro al Freedom). Domenica scorsa , 13 novembre, è andato in scena l’ultimo successo della squadra pavese grazie al quale si portano a quota 23 punti e salgono momentaneamente sul podio con la medaglia di bronzo al collo. Di seguito riportiamo le dichiarazioni del Direttore Sportivo del Pavia Academy, Alessandro Albani.

Vittuone-Pavia è terminata 0-3, una prestazione che lascia poco spazio all’incertezza, forse la prestazione più solida della stagione considerando l’avversario che avevate di fronte: oggi chi vinceva si sarebbe ritrovato davanti all’altro in classifica, detto in altre parole, ci si giocava la posizione.
“Come dico dall’inizio dell’anno dobbiamo mantenere un profilo basso e avere umiltà contro gli avversari sia che si tratti dell’ultima in classifica oppure contro ad una squadra come il Vittuone che si trova nelle parti alte, bisogna affrontare tutte le avversarie con questa attitudine.”

Nelle prime giornate mancava qualche goal davanti ma c’era comunque tanta solidità a livello difensivo, ;poi il trend si è un po’ invertito mantenendo comunque la solidità difensiva con la conseguenza che sono arrivati tanti goal, pochi invece i goal presi e oggi continua questa tendenza con tre goal fatti, zero subiti, contro un avversario veramente temibile. Secondo lei qual è la cosa che funziona di più in questo momento?
“Abbiamo lavorato tantissimo quest’estate per sistemare la difesa e i risultati si vedono. Sull’attacco non avevo dubbi, mancava solo forse un po’ di forma, di fiducia ma i risultati si sono visti. Oggi ha segnato Bianca Codecà, Serena Accoliti e Ilaria Dubini, che è anche un difensore. Non si è invertito il trend, semplicemente funzioniamo sia dietro che davanti ora.”

Gli utenti del Pavia Academy durante il match hanno dovuto decidere a chi assegnare il premio di migliore in campo tra Serena Accoliti e Ilaria D’ugo. Alla fine ai voti ha vinto Ilaria D’ugo. É d’accordo con questa scelta ?
“Innanzitutto faccio i complimenti a tutti e due e soprattutto mi complimento con tutte le ragazze che hanno fatto veramente una prestazione di livello ma ricordiamolo sempre: restiamo umili.”

Un’ultima domanda riguarda le condizioni di Dubini la quale durante il primo tempo si è fermata perché sembrava si fosse fatta male: era già pronta la sostituzione con Cozzani, anche se poi non ce n’è stato bisogno. Possiamo sapere qualcosa di più sulla sua condizione?
” Dubini è una roccia (ride)…quindi mi fido di lei!”

La prossima partita delle pavesi sarà contro all’Azalee Solbiatese 1911, attualmente quarto in classifica con 17 punti subito dopo le ragazze bianco azzurre: sarà dunque un altro match dai toni decisamente interessanti.

Chiara Bonacina, Polisportiva Monterosso: “Puntiamo al salto di categoria. Son contenta dei miei dieci gol: era da tempo che non giocavo così felice”

Photo Credit: Chiara Bonacina

La Polisportiva Monterosso sta confermando la sua leadership nel campionato lombardo di Eccellenza, imponendosi per 11-1 sulla Riozzese nell’undicesima giornata, ottenendo così la decima vittoria stagionale. Per le biancazzurre, che sono al comando con trenta punti, sono andate in rete Lisa Citaristi, poker per lei, la tripletta di Veronica Volonterio, le marcature di Sharon Busi, Rebecca Vismara, Giorgia Zonca e di Chiara Bonacina. Quest’ultima è una centrocampista nata nel 1996 e indossa, per il secondo anno di fila, la divisa biancazzurra: ed è proprio Chiara, che attualmente vanta dieci reti nella stagione corrente, la protagonista della nostra intervista di oggi.

Chiara in che modo il pallone si è innamorato di te?
«Io e il pallone ci siamo trovati sin da subito. Avevo tre anni e ho iniziato la Scuola Calcio, Pulcini ed Esordienti coi maschi del Colle Alto poi, a dieci anni, ho deciso di fare tennis, e tre anni dopo sono tornata nel mondo del calcio giocando nell’Atalanta».

Com’è stato il tuo percorso calcistico?
«Ho fatto bene le giovanili, poi ho fatto due Tornei delle Regioni nel 2013 e 2015, dove li ho vinti entrambi. Nel mezzo ho avuto un infortunio al Mozzanica, dove ho perso metà anno, ma a febbraio 2019 mi sono rotta al crociato mentre stavo sciando. Ci ho messo un paio di anni per rimettermi a posto».

Da due anni sei alla Polisportiva Monterosso. Cosa ti ha convinto a rimanere in questa squadra?
«Sono rimasta perché c’è una bella società e siamo una bella famiglia. Il nuovo allenatore del Monterosso crede in noi. Ognuna di noi ha voluto scegliere di rimanere qui. Puntiamo al salto di categoria e sulla nostra crescita».

Son passati undici turni e il Monterosso è in vetta al campionato lombardo di Eccellenza. Ti aspettavi di essere in questa posizione?
«Me lo aspettavo, ma allo stesso tempo ci speravo. Siamo una bella squadra, ci stiamo impegnando tantissimo: non a caso ci stiamo allenando tre volte a settimana, e in una categoria come l’Eccellenza è impegnativo».

Tuttavia, c’è una macchia su questa positiva partenza ed è la sconfitta arrivata, nella settima giornata, contro la Doverese per 2-1. Credi che questo possa aver dato alla tua squadra la scossa per risalire immediatamente la china?
«Sono cose che capitano, ma noi non vogliamo perdere in futuro altri punti e fare altri scivoloni».

Parliamo della vittoria ottenuta domenica contro la Riozzese per 11-1. Avresti immaginato di vincere con un punteggio così largo?
«Sapevamo che poteva essere una partita facile, ma dal minuto zero non sono così. Tuttavia, dopo il 2-0, abbiamo reso le cose semplici».

Tra l’altro, anche tu nel match con la Riozzese ci hai messo lo zampino, e infatti sei andata a referto segnando il tuo decimo gol stagionale. Sei contenta del tuo score?
«Son contentissima. Erano da anni che non giocavo felice, perché tra dolori al ginocchio e altri fastidi non sono riuscita ad esprimermi, mentre ora sono serena, e non a caso gol arrivano».

Tra pochi giorni il Monterosso andrà in casa del Casalamartino. Su cosa dovrà fare attenzione la tua squadra nei confronti delle avversarie?
«Dobbiamo entrare sempre con la testa, perché quando siamo concentrate sappiamo esprimere il nostro gioco. Stiamo cercando di giocare bene, e negli allenamenti puntiamo sulla velocità, uno-due, passaggio pungo e corto, ma anche sui due tocchi, però dobbiamo avere la testa sulle spalle, non perderci e non spaventarci del modulo che giochiamo; infatti, è la prima volta che giochiamo con la difesa a tre, e questo ci permette di darci una mano con tutte. Se facciamo così, allora siamo veramente forti».

Qual è la tua valutazione sul campionato lombardo di Eccellenza dopo undici turni? Quali sono le avversarie del Monterosso per la vittoria finale?
«Al campionato di Eccellenza Lombardia dò un sette, perché lo reputo un campionato divertente e combattuto, ma non tanto impegnativo in termini di trasferte, dove ci sono squadre di qualità, certificandone il suo livello di crescita. Oltre a Doverese, che ha un buon gioco, inserisco tra le favorite anche il Lecco, che tecnicamente è forte. 3Team e Lesmo sono due formazioni che possono metterci in difficoltà».

Secondo te, come sta il calcio femminile lombardo?
«Secondo me il calcio femminile in Lombardia lo vedo più competitivo e in crescita rispetto ad altre regioni».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Mi sono laureata in Ingegneria Ambientale, e lavoro da sei mesi in un’azienda che occupa md materie riciclate».

Quali sono gli obiettivi che vorresti ancora centrare in futuro?
«Sono una persona che vive alla giornata e costruirmeli passo dopo passo, cercando di ponderare bene le scelte che faccio. Ho dei desideri, ma possono sempre cambiare. Mi accontento di giocare felice e contenta a calcio».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Polisportiva Monterosso e Chiara Bonacina per la disponibilità.

Cantera Adriatica Pescara: le abruzzesi cadono anche a Roma

Credit: Cantera Adriatica

Serie C girone C, decima giornata di questo torneo. La Cantera cade anche a Roma, sconfitta per 5-1 dalla Roma Calcio Femminile.

Cantera che chiude il primo tempo in vantaggio grazie al gol di Forcella dopo trenta minuti dal fischio di inizio, buona prestazione delle ragazze di Alessandra Gabrielli nel primo tempo che si rendono pericolose e difendono bene, oltre che ad essere brave nelle ripartenze. Nella ripresa però cambia tutto, con le abruzzesi che non trovano l’appiglio giusto e dopo pochi minuti dalla ripresa si fanno rimontare di tre gol, al dodicesimo con Riccio, al quindicesimo con il capitano Del Rosso. Il 2-1 manda totalmente in confusione le pescaresi che subiscono dopo tre minuti anche il terzo gol targato Del Rosso che mette a segno una doppietta. Come se non bastasse arriva anche il 4 gol al trentatreesimo che porta la firma di Vergari, ed è la stessa attaccante che regala il 5-1 definitivo al trentottesimo e partita chiusa. Nona sconfitta (settima di fila) in serie C, Cantera che è in zona retrocessione con tre punti al penultimo posto in classifica.

Nell’undicesima giornata di campionato la Cantera Adriatica Pescara ospita in casa, all’Antistadio Flacco di Pescara, il Trastevere Calcio Women.

Ana Sestari, Futsal Pescara: “Cerco di migliorarmi ogni giorno, sono una persona che non si accontenta mai”

 Successo importante nel turno di campionato di Serie A di calcio a 5 femminile appena trascorso. Il Pescara blocca la capolista Falconara grazie ad una prestazione super di Ana Sestari nelle ore successive alla gara contro le marchigiane ha dichiarato:
“Sul pallonetto di Praticò sono riuscita a toccarlo con la punta delle dita ed è finito sulla traversa, sul legno di Pato c’è stato il tocco di Coppari, mentre l’intervento col piede sul tiro di Ferrara bè, su quello non so davvero come ho fatto. Parliamoci chiaro. Non è stata una partita che contasse più delle altre, ma vincere è sempre bello e ci permette di rimanere su in classifica visto che con due pareggi e senza aver mai perso, siamo ancora fuori dal podio. E poi mi è piaciuta la prova di concretezza: dopo un primo tempo sottotono, siamo riusciti a prendere le misure della difesa. Ci vuole coraggio a fare il nostro gioco di pressione, devi sentirti le spalle protette. E avere coraggio è quello che ci ha chiesto mister Dudù nello spogliatoio. Poi, bravura/non bravura o fortuna/non fortuna, abbiamo fatto la nostra partita e abbiamo preso tre punti importanti. Cerco di migliorarmi ogni giorno, gli stimoli sono costanti e cerco di coglierli, perché sono una persona che non si accontenta mai. Siamo un po’ una macchina a diesel, ogni partita ci serve per carburare un po’ di più. Vogliamo continuare a fare bene, l’eventuale vittoria sarà soltanto la conseguenza di un lavoro ben fatto”.

Stefania Donà: “Champions che ricordi, vorrei vedere stadi pieni in Italia per il femminile come all’estero”

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Stefania Donà. Abbiamo strappato qualche battuta al difensore classe ’79, originaria di Udine, che ha calciato per tanti anni i campi della massima serie giocando ai massimi livelli con la maglia del Tavagnacco.
Stefania hai legato per un decennio il tuo nome a quello del Tavagnacco. Quali sono i ricordi più belli di quegli anni?
“Ce ne sono davvero tanti. Molti legati allo spogliatoio, eravamo un bel gruppo e sono nate amicizie profonde che durano ancora oggi. A livello calcistico la prima partita allo stadio Friuli, che purtroppo ha anche se ha sancito la nostra retrocessione, e le gare di Champions League. In casa abbiamo fatto il tutto esaurito e giocato davanti a 1000 persone, in trasferta a Malmoe, poi, abbiamo potuto vedere una realtà decisamente diversa dalla nostra”
E’ maggiore la gioia per aver fatto parte di un gruppo che in diverse occasioni ha lottato per vincere o resta un pizzico di rammarico per non aver alzato nulla al cielo?
“Sono stati anni molto belli dove ricordo con piacere ed emozione sia i momenti belli che quelli brutti. Far parte di un gruppo così affiatato è stata sicuramente la cosa più bella ma non posso negare che mi sarebbe piaciuto sollevare un trofeo magari da capitano, visto che per diversi anni ho indossato quella fascia. Tra l’altro si è vinto la coppa Italia l’anno dopo il mio ritiro”.
Ti aspettavi negli ultimi anni questa impennata di interesse verso il calcio femminile?
“Non pensavo che saremmo mai arrivati a questo punto perché il nostro è da sempre un paese piuttosto maschilista ma ci ho sempre sperato. Mi sarebbe piaciuto fare l’atleta professionista ed ora nutro un po’ di invidia per tutte le opportunità che hanno queste giovani atlete ma spero davvero che continui a crescere il movimento”.
Il passaggio al professionismo quanto potrà aiutare la crescita del movimento?
“Il passaggio al professionismo e l’appoggio dei club maschili sono stati chiaramente la svolta e credo che questa sia la strada da continuare a seguire ma per fare veramente il salto deve cambiare ancora la mentalità delle persone. Ci sono ancora parecchi pregiudizi e scetticismo, quando si vedranno gli stadi pieni come succede all’estero sarò veramente soddisfatta”
La Nazionale si è qualificata per la seconda volta di fila ai Mondiali. Dove possono arrivare secondo te le ragazze di Milena Bertolini?

“Credo abbia buone probabilità di passare il turno, poi dipenderà molto da quale sarà la condizione atletica delle giocatrici più influenti a luglio e da quanto coeso sarà il gruppo che arriverà a giocarsi una manifestazione cosi importante”.
La Serie A vede diverse squadre nelle zone alte? Campionato totalmente diverso rispetto agli ultimi? Chi ti ha sorpreso fino ad ora?
 “Rispetto al campionato dell’anno scorso mi ha impressionata la Fiorentina. La Roma non è una novità, anche perchè ha fatto un ottima campagna acquisti, l’Inter ha in rosa diverse giovani interessanti  Sorprende, poi, vedere Juventus e Milan non in testa al campionato”.

Freedom: ko inaspettato tra le mura amiche contro l’Independiente Ivrea

Credit: Freedom Femminile

Domenica 13 novembre si è svolta alle ore 14:30 presso il Parco della Gioventù di Cuneo la sfida tra Freedom e Independiente Ivrea, decima giornata del girone A di serie C femminile.

Una sconfitta inaspettata per la Freedom FC di mister Petruzzelli. Una gara dai due volti che ha visto le padrone di casa chiudere il primo tempo in vantaggio con marcatura di Tamburro su rigore. Nella ripresa, le avversarie si sono portate addirittura sulla via dell’1-3 con le realizzazioni di Montecucco, Sala e Dreon. Nel finale le cuneesi trovano il 2-3 con Fartaria.

Resta da capire come mai il campo cuneese sia tabù per le ragazze allenate da mister Petruzzelli. La Freedom ora è in sesta posizione con 17 pt e proprio alle sue spalle viene agganciata dall’Independiente Ivrea con 16 pt.

Jess Park, esordisce al 90’ con l’Inghilterra, e mette a segno il gol del 4 a 0 contro il Giappone

L’Inghilterra prosegue la sua striscia di imbattibilità a 25 partite, sotto la guida tecnica di Sarina Wiegman, con un’enfatica sconfitta dei vincitori della Coppa del Mondo 2011, il Giappone, a Murcia.

Se c’era qualche timore che lo slancio della squadra di Wiegman stesse rallentando dopo il pareggio per 0-0 con la Repubblica Ceca il mese scorso, seguito dalla sconfitta per 2-1 degli Stati Uniti a Wembley , allora è stato tranquillamente messo a tacere contro una squadra storicamente difficile come continuano a marciare verso la Coppa del Mondo con aspettative che crescono ad ogni partita.

Le Lionesses dopo questa vittoria mettono in cassaforte ben 123 gol e ne hanno subiti solo sei da quando Wiegman, da quando la CT è entrata in carica nel settembre 2021 ed ha vinto tutte e sette le partite giocate fuori dal Regno Unito, segnandone 44 e senza subirne nessuna.

Abbiamo giocato un’ottima partita“, ha detto Wiegman. “È stata una partita molto interessante con tanto calcio. Hanno giocato in una forma che non abbiamo avuto molto contro di noi, quindi è stato bello esercitarsi. Sono cambiati un po’ nel secondo tempo, poi sono cambiati di nuovo, quindi abbiamo dovuto adattarci tutto il tempo. È davvero bello vedere i giocatori fare così bene e vedere giocatori diversi e vedere i sostituti entrare e fare un buon lavoro”.

Ci sono stati diversi cambiamenti nella squadra scesa in campo per il pareggio con la Repubblica Ceca il mese scorso che ha interrotto una serie di 15 vittorie. Tuttavia, molti sono stati cambiamenti imposti: piuttosto che essere scelti dal manager. Solo Millie Bright, a cui è stata consegnata la fascia con Leah Williamson infortunata, è rimasta nella linea di fondo, con Esme Morgan che ha fatto il suo debutto da senior insieme al difensore centrale del Chelsea e Niamh Charles e Rachel Daly come terzine.

Beth Mead, alla sua 50esima presenza in Inghilterra, due giorni dopo essere stata nominata calciatrice femminile dell’anno dalla BBC, e l’attaccante del Manchester United Alessia Russo sono tornate in attacco e Georgia Stanway è entrata al posto di Fran Kirby.

Sono state escluse da questo campo anche Lauren Hemp e Jordan Nobbs, mentre un lieve infortunio all’incluso Alex Greenwood e test Covid positivi di Lucy Bronze insieme a un lieve infortunio, li ha visti esclusi dalla squadra della giornata (anche se Bronze aveva restituito un test negativo prima al calcio d’inizio) con Wiegman che afferma che “ora non è il momento di correre rischi”.

Wiegman aveva elogiato la sfida che sarebbe stata rappresentata da un Giappone tecnico, ma ha detto di sperare che l’Inghilterra possa dominare.

I giapponesi erano imbattuti da 13 partite in tutte le competizioni prima della trasferta in Spagna – nove vittorie e quattro pareggi – e l’ultima sconfitta della squadra è arrivata in Islanda un anno fa.

Mentre il vento soffiava quasi violentemente attraverso la Pinatar Arena, l’Inghilterra ha fatto proprio questo nonostante la potenziale interruzione di numerosi cambiamenti.

La coppia del Manchester United composta da Russo ed Ella Toone ha impiegato due minuti per combinarsi e quest’ultima ha forzato una parata di Ayaka Yamashita. Toone, che ha firmato un nuovo contratto con lo United, ci andrebbe di nuovo vicino ma ha sfiorato il suo tiro mentre ha colpito il cross di Chloe Kelly.

C’è stato pericolo pochi minuti dopo, quando Jun Endo ha lanciato la palla verso Mana Iwabuchi dell’Arsenal, ma quei momenti dal Giappone sono stati fugaci. Molto meno fugaci sono stati i cross puntuali di Kelly sulla sinistra mentre l’Inghilterra cercava il vantaggio.

L’eroina della finale degli Europei, appena quattro mesi fa, era rampante e forse potrebbe sentirsi frustrata per la dissolutezza dei suoi compagni di squadra. In rapida successione ha consegnato due volte per Russo, ma la prima è stata di poco davanti all’attaccante e la seconda è stata colpita di testa sul palo da sei yard. Russo potrebbe essere perdonata, visto che l’attaccante è rientrato da poco dall’infortunio.

Al 38′ la storia è la stessa, con il cross di Kelly mancato da Russo, ma questa volta Daly arriva di potenza sul secondo palo.

Il terzino, che gioca in attacco a livello di club, è costantemente preso in considerazione per un ruolo più avanti, ha detto Wiegman. “È così versatile, ha giocato un’ottima partita anche da terzino, e ha segnato da quella posizione, Anche lei è un’opzione da provare in avanti, ma dobbiamo anche vedere quali giocatori abbiamo a disposizione e cosa è meglio per la squadra”.

Nella ripresa i Lionesses raddoppiano con stile: Mead, rilasciato sulla destra, manda da lì un cross che Russo non riesce a raggiungere ma Kelly è a portata di mano per superare Yamashita.

L’ingresso di Ebony Salmon e Lauren James al 64′ per Russo e Kelly ha alzato la posta e 12 minuti dopo sono stati entrambi coinvolti quando Toone ha raccolto il passaggio inverso di Salmon e ha inviato il terzo passaggio dell’Inghilterra con il piede sinistro.

Il quarto gol è partito della profondità e della potenza della rosa dei campioni d’Europa, con Salmon, schierata dalla destra e la sostituta Jess Park, che ha tirato dentro da distanza ravvicinata “al suo debutto con le Lionesses”.

Adesso testa all’ ultima partita del 2022, (Martedì) dove le Lionesses affronteranno la Norvegia.

Villorba: sconfitta in casa della capolista Bologna

Credit: Villorba

Il Villorba, nel decimo turno del girone B di Serie C, non riesce e fermare la marcia di 9 successi di fila del Bologna. Ancora una vittoria per le felsinee guidate da mister Simone Bragantini passate in vantaggio con Gelmetti dopo meno di un quarto d’ora e che hanno trovato il raddoppio con Spallanzani al 39’. Poco dopo la metà della ripresa la neoentrata Giuliani firma poi il gol del definitivo 3-0 che ha chiuso il match dando i tre punti alle padroni di casa. Nella prossima giornata per le venete la sfida interna contro il Foligno.

BOLOGNA: Sassi S., Alfieri, Sciarrone (77’ Pacella), Asamoah, Rambaldi (77’ Rimondi), Antolini (84’ Filippini), Gelmetti, Sassi S., De Biase (87’ Da Rin), Bonacini, Spallanzani (65’ Giuliani). A disposizione: Bolognini, Racioppo, Benozzo, Simone. Allenatore: Bragantini
VILLORBA: Donadel, Feltrin (75’ Coletto), Morettin, Pivetta, Bassani (25’ Zilli), Ghezze (64’ De Martin), Foltran, Cochrane, Granello, Peron, Sandi. A disposizione: Coletto, Pistis, Trevisiol. Allenatore: Meneghello
ARBITRO: Leotta di Acireale
MARCATRICI: 13’ Gelmetti (B), 39’ Spallanzani (B), 70’ Giuliani (B)

Il Perugia convince e batte 0-3 la Nestor Marsciano

Photo Credit: AC Perugia Calcio Femminile

Campionato che inizia subito forte per le ragazze di mister Grilli che, sul campo della Nestor Marsciano, vincono 3-0 conquistando così i primi tre punti della stagione.

Match che si fa subito acceso con un buon ritmo di gioco e numerose occasioni non sfruttate per le biancorosse. La prima rete arriva quasi allo scadere della prima frazione di gioco con un duetto tra Annibaldi e Pierotti con quest’ultima che si ritrova sola davanti al portiere avversario e sigla la rete del vantaggio.

Nella ripresa, al 9′ st, è Serluca a mettere la firma del 2-0 con un ottimo colpo di testa sulla punizione della Ciferri. Poco dopo è la Piselli con un tiro da fuori area a colpire il palo mentre sulla zona sinistra è la Gwiazdowska a creare apprensione alle avversarie. Nei minuti finali la neo entrata Cappelletti sfrutta il filtrante della Pierotti e, dopo un’ottima progressione personale, conclude in rete per il 3-0 finale mantenendo così inviolata la porta della Cerasa.

PERUGIA: Cerasa, Serluca, Ciferri, Gigli (33′ st Franciosa), Bovini, Bortolato, Piselli, Paolini (27′ st Cappelletti), Pierotti, Annibaldi, Gwiazdowska (44′ st Carocci).
A disp: Antonelli, Bartoccini, Riccardi, Temperini, Tomassoli, Viola
All. Grilli

Prossimo turno: Perugia Calcio-Women Gualdo Calcio, domenica 20 novembre.

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