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Milan: l’anno di Martina Piemonte che ritrova la Sampdoria a cui segnò il primo gol in rossonero

Credit Photo: Mario Quartapelle

Dal 23 gennaio 2022 al 21 gennaio 2023. Dalla Sampdoria… alla Sampdoria. Il primo anno – festeggiato nelle scorse settimane, con l’annuncio ufficiale che giunse il 30 dicembre 2021 – in rossonero di Martina Piemonte si celebra?, per casualità del destino, contro la stessa squadra contro cui la numero 18 rossonera esordì da titolare e trovò il primo gol con la maglia del Milan. Allora si giocò al PUMA House of Football, questa volta a ospitare il match saranno le doriane.

Ciò che è stato costante, nel corso dell’ultimo anno, è stato il livello delle prestazioni di Piemonte, che dopo essersi sbloccata in quel freddo pomeriggio di gennaio replicò nelle due settimane successive. Prima contro la Samp, ma in Coppa Italia, poi contro la Lazio, con uno splendido colpo di testa segnalatosi anche come uno dei migliori gol del 2021/22 rossonero.

 Sono 13 – tra Serie A, Coppa Italia e The Women’s Cup – i gol a oggi di Martina Piemonte con la maglia del Milan, reti accompagnatesi a un rendimento che è valso, alla nativa di Ravenna anche il ritorno nel giro della Nazionale e la convocazione all’Europeo della scorsa estate. Reti spesso di pregevole fattura, in grado di mostrare un repertorio offensivo davvero completo: colpi di testa, sinistro, destro.

Marcature, quelle di Piemonte, arrivate anche in occasioni di appuntamenti importanti e risultati di prestigio, come il gol – il numero 200 della storia del Milan in Serie A Femminile – nella vittoria contro la Juventus o la doppietta nel 6-1 sul campo della Fiorentina. Reti importanti per continuare a crescere in una stagione i cui verdetti sono tutti da scrivere. A cominciare dalla prossima giornata di campionato, e dalla possibilità di ritrovare la via del gol per la terza partita consecutiva – tra campionato e Coppa – a un anno dalla prima volta.

eBay Values Award, Barbara Bonansea oltre i colori: “Ho tifato per la Roma in Champions League”

Credit Photo: Paolo Pizzini

“Mi prenderete per matta ma io ho tifato per la Roma in Champions”. Con queste parole, pronunciate lo scorso 4 novembre alla vigilia della Supercoppa, vinta ai calci di rigore dalle giallorosse, Barbara Bonansea ha dimostrato per l’ennesima volta di essere un’atleta fuori dal comune. Un gesto che incarna i valori del fair play e che permette all’attaccante della Juventus di aggiudicarsi l’edizione di dicembre dell’eBay Values Award, il riconoscimento assegnato mensilmente alla calciatrice del massimo campionato che si distingue per il suo comportamento.

Bonansea ha bisogno di poche presentazioni: professione campionessa, ha portato la Nazionale sulla luna con la sua doppietta all’Australia al Mondiale francese del 2019 ed è stata la prima giocatrice italiana a essere nominata – per ben due anni consecutivi – nella Top 11 annuale della Fifa. Con le maglie di Brescia e Juventus ha vinto praticamente tutto, riuscendo anche a entrare a far parte della Hall of Fame del calcio italiano, ma lo sguardo della 32enne di Bricherasio va oltre i traguardi personali e di squadra.

Chi era presente alla conferenza stampa che ha preceduto la Supercoppa ha avvertito una vibrazione particolare sentendo le parole della bianconera. Perché c’è una via strumentale e di facciata al fair play, ma anche una via profonda che viene dal cuore e dalla condivisione di un cammino. Essere contro e accanto allo stesso tempo, rivali – la Roma alla fine si è qualificata per i Quarti di finale di Champions, la Juventus no – ma protagoniste di un percorso comune, quello della crescita del calcio femminile italiano.

Sassuolo, con la Fiorentina per fare un altro colpo da novanta

Photo Credit: Paolo Pizzini

Il Sassuolo si sta avvicinando a grandi passi verso un’altra importante sfida di Serie A, e anche questa volta è molto delicata, dato che domani alle 14:30 al Mapei Football Center riceverà la Fiorentina per il quattordicesimo turno di campionato.

Chiaramente l’obiettivo della squadra di coach Piovani non è solo provare ad ottenere un risultato utile contro la Viola, ma anche vendicare il ko rimediato all’andata nei confronti della squadra allenata da Panico: infatti, le neroverdi avevano perso 2-0 contro le gigliate in quella che è stata una delle prestazioni più deludenti di questa stagione. Il morale delle sassolesi è alto, anche dopo quello che è accaduto domenica contro la Juve, ma soprattutto Manuela Sciabica è chiamata a dare un’ulteriore certezza dopo il gol segnato alle bianconere.

Ovviamente non bisogna sottovalutare lo stato d’animo che avrà la formazione di Patrizia Panico che, reduce dal 7-1 subìto in casa sabato scorso contro la Roma, ha tutta l’intenzione di cancellare immediatamente il ko e riprendere il discorso coi tre punti.

Se il Sassuolo avrà imparato la lezione, allora può provare a fare un altro colpo da novanta, perché le possibilità ci sono. E sarebbe un ulteriore aumento di stima un gruppo che ne ha davvero bisogno.

Napoli Femminile: Melissa Toomey protagonista di “‘Na parola”

Credit: Napoli Femminile,

Prosegue l’appuntamento “‘Na Parola” organizzato dal Napoli Femminile che dà la possibilità alle giocatrici azzurre di raccontarsi anche al di fuori del campo di gioco attraverso una serie di parole a loro legate. In questa dodicesima puntata la protagonista è stata l’attaccante azzurra Melissa Toomey,  22 anni, da Materdei, si è raccontata così ai microfoni della società.
Arraggia: “Mi è stato detto che in napoletano significa “rabbia”. Io è da un anno che mi sto portando dentro la rabbia quella buona e non vedo l’ora di esprimerla sul campo il prima possibile”.
Irlanda: “É una parte di me. Mio papà è irlandese, ho tutta la mia famiglia lì e vado spesso. É una cosa che mi porto nel cuore. Se dovessi scegliere tra le due nazionali sceglierei quella irlandese”.
Sorella: “Mia sorella si chiama Rebecca, siamo molto legate nonostante ci vediamo pochissimo perché lei vive in Inghilterra e io girovago un po’ per l’Italia ma comunque il nostro rapporto è bellissimo e tutte le volte che ci vediamo è sempre speciale”.
Tendine:” É stato il mio primo grave infortunio, è una cosa che mi sto portando dietro da quasi un anno. Si è trattato di stato un evento che mi ha fatto crescere e maturare molto e non vedo l’ora di lasciarmelo alle spalle.” 
Ospiti: “Casa mia è molto frequentata da tutti i miei amici e parenti, è sempre aperta. Far vedere dove vivo per me è un orgoglio, noi ragazze qui siamo molto fortunate.” 

Che cosa non sta girando per il verso giusto alla Juventus Women? Perché la stagione porta alti e bassi?

Credit Photo: Paolo Pizzini

Dopo 5 anni di dominio assoluto, nel massimo campionato di Serie A, era fisiologico che la Juventus dovesse avere in calo: questo era già stato annunciato dai suoi massimi vertici in conferenza stampa nella presentazione allo Stadium dei 2 neo acquisti Lineth e Sara. Alla conferenza Braghin e Montemurro erano stati chiari: “adesso sarà sempre più difficile mantenere, o meglio migliorarci, di livello”, erano queste le frasi che facevano pensare alla difficoltà maggiore del gruppo.

Il problema è forse veramente di gruppo, le bianconere dopo la gara contro il Sassuolo (raggiunta al 91’) segnano un atteggiamento negativo mai visto: il terzo pareggio (su sei gare interne) che non si vedeva neanche dalla somma di 3 stagioni di fila. Inoltre era dal lontano settembre 2022 che la vecchia signora non prendeva gol dopo il 90’.

Questo evidentemente porta a pensare che qualcosa a livello mentale, forse anche fisico, è cambiato nel gruppo.

In fase d’ attacco le punte sembrano aver perso la voglia e gli stimoli alla rete, la Juve sebbene sia la squadra di Serie A ad avere più marcatrici differenti (ben 13 ad oggi) manda a segno i difensori (Boattin, Nilden e Salvai come contro il Sassuolo) e non finalizza con le più titolate a svolgere questo ruolo.

A fine gara, amareggiato e visibilmente nervoso, il tecnico bianconero in conferenza stampa, ha difeso il gruppo dicendo: “oggi è colpa dell’allenatore, non del gruppo!”. Parole che, forse, non sono del tutto sbagliate ma non per la professionalità ed il suo grande lavoro sul campo ma per la gestione di certe figure che “stentano” a decollare, pensiamo per esempio a Sofia Cantore il cui impiego in questa stagione si limita a comparse troppo limitate e a tempi di gioco troppo piccoli per esprimere il suo potenziale nel gruppo (la sostituzione a giochi fatti, come contro il Sassuolo è più che chiara).

La partita di Vinovo ha dimostrato i limiti della società bianconera e visti nella prima parte di stagione: certamente il problema della finalizzazione a rete, chi non chiude la gara quando ne ha occasione porta a questi risultati poco piacevoli; ed è lo stesso Montemurro ad ammettere che quello che gli sta mancando rispetto all’anno scorso è il supporto dalla panchina.

In questa stagione, apparentemente difficile, Joe non ha più un ricambio all’altezza della situazione, l’aver lasciato andare via Hurtig e Staskova, con tutti tutti i loro difetti, ha sicuramente cambiato le certezze dello scorso anno: dove anche in difficoltà risollevavano la gara nella ripresa o negli ultimi minuti di gioco.

Quest’anno con la panchina composta da Bonfantini, Zamanian, Lundorf, e Cantore non ha retto i tempi d’ingresso e le aspettative del mister? La verità forse sta nel mezzo, ma di certo è che Bonfantini lascerà la Juve, così come Zamanian, e la Lundorf (che spegne le su 24 candeline a Torino) vorrebbe più rispetto dal Club e sembra intenzionata a lasciare il progetto.

Il tifo sembra essere, allo stesso tempo, nervoso come il tecnico dopo i tre fischi di Vinovo: i cambi tardivi, un ennesimo pareggio e la perdita di punti in classifica vedono sempre più complicato incidere in maniera determinante alla rincorsa sulla Roma, e tutto questo “rumore” non fa certamente bene al gruppo.

Il prossimo week-end, a Pomigliano sarà una gara notevolmente difficile per tutti, inoltre giocata a “porte chiuse” con ulteriore nervosismo ed inaccettabile ed immotivata scelta da parte del tifo bianconero porterà ancora ulteriore benzina sul fuoco?

Staremo a vedere, il campo darà il verdetto, e noi da bravi osservatori valuteremo tutto ciò che di buono porterà per il Movimento Femminile Italiano.

Renate Fedotova, Apulia Trani: “Siamo pronte a lottare su ogni pallone”

Finalmente è arrivato il primo punto in campionato dell’Apulia Trani che domenica scorsa è riuscita a pareggiare sul campo della Torres.
Ora le pugliesi sono attese da un’altra sfida salvezza in casa del Trento che la neo arrivata Renate Fedotova, sui canali social dell’Apulia, presenta così:

“In questa squadra mi sto trovando molto bene anche perché ci sono alcune ragazze con cui avevo già giocato altrove. Inoltre ho trovato compagne con cui posso dialogare al meglio visto che parlano sia l’inglese che il russo…”.

Che settimana state vivendo?:
“Innanzitutto posso dire che sono pronta per affrontare questa serie B visto che avevo già avuto delle esperienze in questo campionato. Mentalmente e fisicamente stiamo bene e siamo pronte a lottare per salvare questa prestigiosa categoria”

Verso la sfida di Trento:
“Ogni partita è molto importante: per noi, ora, è fondamentale cercare sempre punti anche se sappiamo di avere davanti un percorso difficile. Ci prepariamo al meglio tutti i giorni parlando anche molto tra di noi. Siamo pronte a lottare su ogni pallone”.

Un parere sul campionato di serie B:
 “Questo campionato è di livello alto. Ci sono tante brave giocatrici e c’è tanta competizione tra le varie squadre. E’ un girone che conosco avendolo già affrontato. Inoltre quasi tutte le squadre si sono rafforzate per cercare di arrivare quanto più in alto possibile in graduatoria”.

Yolanda Bonnin Rosello, Venezia FC: “Ho avuto la fortuna di giocare con Caldentey, Guijarro e Putellas…”

Credit: Venezia Fc

La centrocampista Yolanda Bonnín Roselló è arrivata al Venezia FC Femminile nell’ottobre 2022 e si è già imposta come capocannoniere delle leonesse, con dieci reti all’attivo. Originaria di Palma di Maiorca, la giovane giocatrice spagnola racconta così il percorso che l’ha portata in laguna.

“La passione per il pallone mi accompagna fin dall’infanzia, e sono fortunata ad aver avuto una famiglia che mi ha supportato in ogni passo del mio cammino. Ho iniziato a giocare a scuola e mi sono unita alla mia prima squadra quando avevo otto anni: all’epoca, ero l’unica bambina in campo insieme a soli maschi. Chi ci vedeva giocare era sorpreso, e si chiedeva se ci fosse per caso un ragazzo con i capelli lunghi! Nonostante tutto, sono stata fortunata: nessuno mi ha mai mancato di rispetto e i miei compagni mi hanno sempre sostenuta. Dopo qualche esperienza all’estero, potevo scegliere se tornare in Spagna o valutare altre opzioni. La cultura e il popolo italiano mi hanno sempre affascinata, e appena ho ricevuto un’offerta per venire qui, non me lo sono fatta ripetere due volte. Di questa società ho apprezzato particolarmente l’onestà e la correttezza, nonché lo spirito e l’atmosfera che si è creata nello spogliatoio. Siamo un gruppo molto unito e molto determinato, ben consapevole di avere un obiettivo comune e con la voglia di perseguirlo fino in fondo. Dal canto mio, sono contenta di poter dare il mio contributo a questo obiettivo segnando quanto più possibile. Non posso dire di avere un unico modello di riferimento come giocatrice, cerco di cogliere il meglio dai calciatori che stimo di più. Mi piace il tocco esterno di Luka Modrić o l’attitudine ai duelli di Vinícius, ma guardo soprattutto al calcio femminile. In Spagna, ho avuto la fortuna di giocare con Mariona Caldentey, Patricia Guijarro e Alexia Putellas, oggi in forze all’FC Barcellona: aspiro ad arrivare al loro livello.”

Christian Baccalini, Solbiatese Azalee: “Contro l’Ivrea? Una partita stregata, le disattenzioni ci hanno punito. Ora testa all’Orobica”

Credit: Solbiatese Azalee, Christian Baccalini

Rientro dalla pausa natalizia amaro per le ragazze di Mister Massimo Marsich, che vengono bloccate dalla squadra dell’ Independiente Ivrea durante la 14^ Giornata di Campionato di Serie C (Girone A). Tre i goal subiti, solo uno portato a casa dalla squadra lombarda grazie a Vischi che al 38′ del secondo tempo pesca l’incrocio dalla trequarti. Le occasioni per la Solbiatese non sono mancate, “Potevamo andare in vantaggio con quella traversa…”, ha commentato nel post gara Christian Baccalini, direttore sportivo della Solbiatese Azalee, riferendosi all’occasione di Brazzarola al minuto 12 del primo tempo.
“É stata una partita un po’ stregata,” ha proseguito il direttore sportivo, “abbiamo fatto un buon primo tempo senza però riuscire a concretizzare. Poi le due disattenzioni in due minuti alla fine del primo tempo hanno tagliato le gambe”
Ora vi aspetta un’altra partita importante e decisamente non facile: vi scontrerete contro l’Orobica Calcio Bergamo, attualmente secondo in classifica con 29 punti. Come vi state preparando a questa partita?
“Per l’Orobica ci stiamo preparando come sempre con impegno, al massimo delle nostre potenzialità, consapevoli che sarà una partita impegnativa perché loro sono una squadra ben attrezzata e tra l’altro dopo la pesante sconfitta di domenica vorranno subito rifarsi per non perdere ulteriore contatto con la testa della classifica. Servirà come sempre attenzione, pazienza e determinazione per cercare di fare risultato.”
Capitolo chiuso con l’Ivrea, ora bisogna già avere la testa per questa partita con la squadra bergamasca: l’appuntamento quindi per tifare le ragazze della Solbiatese è questa domenica 22 gennaio pre 14.30 presso il Centro Sortivo Giacinto Facchetti a Cologno al Serio.

Matteo Pachera è il nuovo allenatore dell’Hellas Verona Women

Photo Credit: Pagina Facebook Hellas Verona Women

Hellas Verona Women comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra, fino al termine della corrente stagione, a mister Matteo Pachera.

Nato a Bussolengo il 18 marzo 1978, mister Pachera aveva già ricoperto il ruolo di allenatore della Prima Squadra femminile da gennaio 2020 fino a dicembre 2021.

Serie A TIM: la 14ª giornata si apre con Sampdoria-Milan. La Roma sfida il Parma, Juve a Pomigliano per il riscatto

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Due turni di campionato e nel mezzo l’andata dei Quarti di finale di Coppa Italia. Quella che si sta per aprire sarà una settimana ricca di spunti e appuntamenti da non perdere, a cominciare dalla trasferta del Milan sul campo della Sampdoria con cui prenderà il via la 14ª giornata della Serie a TIM.

Sabato alle 12.30 le rossonere faranno visita a una squadra in crisi d’identità. Le blucerchiate sono reduci da cinque sconfitte consecutive, non segnano da sei partite e finora hanno sempre perso contro l’undici allenato da Maurizio Ganz, intenzionato a centrare il terzo successo consecutivo in campionato per continuare la rincorsa sulla coppia formata da Inter e Fiorentina. Alle 14.30 il testimone passerà proprio alla formazione viola, che affronterà il Sassuolo con l’obiettivo di ripartire dopo il sonoro ko subito contro la Roma. Tra le padrone di casa l’osservata speciale sarà la 16enne Manuela Sciabica, che con il gol alla Juve è diventata la più giovane marcatrice nei cinque principali campionati europei.

Domenica il programma ripartirà dalla Juventus, che dopo l’inaspettato pareggio casalingo con le neroverdi andrà a caccia dei tre punti sul campo del Pomigliano, una delle squadre più in forma del momento. Le campane hanno infatti ottenuto quattro successi nelle ultime sette giornate e si trovano ora al sesto posto della classifica, mentre le bianconere si lanceranno all’inseguimento del nono acuto stagionale per continuare a mettere pressione alla Roma, staccata al momento di 5 punti. Il match si disputerà alle 12 a porte chiuse allo stadio ‘Gobbato’ di Pomigliano d’Arco.

Alle 12.30 sarà la volta della capolista, attesa dalla sfida contro il Parma. Le giallorosse di Spugna, che il 10 febbraio a Nyon conosceranno l’avversaria dei quarti di Champions, hanno vinto otto delle ultime nove trasferte di Serie A mettendo in mostra gioco, personalità e compattezza. Nel panorama europeo solo il Barcellona ha fatto meglio delle capitoline per quanto riguarda clean sheet e conclusioni nello specchio della porta.

Il turno si chiuderà con il derby lombardo tra Inter e Como Women, gara alla quale prenderanno parte tante giovani promesse, dalla nerazzurra Robustellini – reduce dal primo gol in Serie A – fino ad arrivare a Pavan e Beccari, le azzurrine lanciate e valorizzate in questa stagione dal tecnico De La Fuente. Talenti italiani a parte, per superare le avversarie – imbattute nelle ultime tre trasferte – Rita Guarino punterà sulla top scorer del campionato Tabitha Chawinga, che è una delle quattro quattro calciatrici che militano in Europa ad aver già raggiunto la doppia cifra: l’attaccante del Malawi ha infatti realizzato 10 reti come Diani del PSG e Gonzalez del Real Madrid, davanti a loro a quota 14 reti c’è invece Redondo del Levante.

Il programma della 14ª giornata

Sabato 21 gennaio – ore 12.30

Sampdoria-Milan (diretta su TimVision)
Campo Sportivo Tre Campanili – Bogliasco (GE)

Sabato 21 gennaio – ore 14.30

Sassuolo-Fiorentina (diretta su TimVision)
Mapei Football Center – Sassuolo (MO)

Domenica 22 gennaio – ore 12

Pomigliano-Juventus (diretta su TimVision)
Stadio Ugo Gobbato – Pomigliano d’Arco (NA)
* La gara si disputerà a porte chiuse

Domenica 22 gennaio – ore 12.30

Parma-Roma (diretta su TimVision)
Centro Sportivo Il Noce – Noceto (PR)

Domenica 22 gennaio – ore 14.30

Inter-Como Women (diretta su TimVision, La7 e La7.it)
Stadio Ernesto Breda – Sesto San Giovanni (MI)

 

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