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Małgorzata Mesjasz, Milan: “Felice di essere qui, con il Como sarà una sfida molto difficile”

Credit: Maurizio Marocco

Nella sfida di domani delle 14:30, valevole per il nono turno di Serie A e diretta dal sig. Eugenio Scarpa, il Milan di Maurizio Ganza sfida il neopromosso Como, si tratta della prima sfida in assoluto contro il team lariano per le diavole. In casa rossonera, nelle ore scorse, a parlare è stata  Małgorzata “Gosia” Mesjasz che, ai microfoni del club, ha dichiarato: “Sono molto orgogliosa e felice di essere qui e di giocare in una squadra come il Milan. Contro il Como sarà una sfida molto difficile. Giocando dopo la pausa nazionali abbiamo avuto poco tempo per prepararla tutte insieme, ma giocheremo in casa e vogliamo conquistare i tre punti. Ma sappiamo che non sarà facile”.

Per la sfida contro le lariane il tecnico delle meneghine Maurizio Ganz ha convocato le seguenti calciatrici: Babb, Fedele, Giuliani; Árnadóttir, Carage, Fusetti, Mesjasz, Soffia, Thrige, Tucceri Cimini; Adami, K. Dubcová, Mascarello, Vigilucci; Asllani, Bergamaschi, M. Dubcová, Piemonte, Thomas. Da segnalare un’assenza importante, quella della squalificata Christy Grimshaw.

Antonella Albertini, Napoli Femminile: “Per me il calcio è quella cosa che mi fa luce nei momenti bui”

Credit: Napoli Femminile

Continua il viaggio per conoscere le azzurre anche al di fuori del campo con la rubrica ” ‘Na parola“, creata dalla società azzurra e iniziata qualche mese fa che ha permesso ai tifosi di conoscere meglio le ragazze di Lipoff e alle giocatrici stesse per farsi conoscere meglio al proprio pubblico. Attraverso una serie di parole legate alla vita di ognuna, le azzurre una ad una si stanno raccontando per svelare lati meno conosciuti di loro stesse e per poter mostrare Napoli con i loro occhi.

Nel corso della settima puntata è stata protagonista Antonella Albertini, 19 anni, centrocampista azzurra. Vediamo dunque cosa ha raccontato ai microfoni della società partenopea che non poteva iniziare questa intervista usando la parola che designa la sua più grande passione: “Giocare a calcio è sempre stato il mio sogno da quando ero una bambina, quest’anno lo sto realizzando perché mi trovo in una grandissima società con giocatrici di alto livello e che hanno già giocato in grandi squadre. Si tratta di un anno fondamentale per poter realizzare il mio sogno.” Ma avrà un pinto debole questa giovane giocatrice? “L’inglese. É sempre stato il mio tallone d’Achille! Anche se mi sono iscritta al liceo linguistico perché ho sempre apprezzato la letteratura straniera. Mi sono iscritta ad un corso di inglese e mi sto trovando bene…Spero di impararlo perché é fondamentale per il mio percorso.” Non di solo calcio si vive e dunque sulle sue passioni al di fuori del rettangolo verde ha dichiarato “Ho tante passioni oltre il calcio, ascolto musica, esco e viaggio“, ma ha subito aggiunto “il calcio però è la mia passione principale, è quello che mi fa stare bene che nei momenti bui, che mi fa vedere la luce e al tempo stesso mi ha fatto conoscere tante ragazze e tante persone speciali. É importante anche perché mi ha fatto crescere e mi ha fatto potenziare il carattere.”

Arriviamo alla sua attuale squadra, “Con questa maglia ho fatto il mio esordio in serie B contro il Trento ed è stata per me un’emozione incredibile anche perché avevo delle compagne al mio fianco sempre pronte a sostenermi, mi stanno aiutando molto nel mio percorso di crescita e di questo ringrazio anche il Mister per tutto quello che fa per me.”

Antonella ci tiene a sottolineare che le sue origini non sono proprio della città partenopea, alla parola Napoli ha quindi affermato che “Non sono esattamente di Napoli, provengo da Baiano che è un paese  in provincia di Avellino. Negli ultimi anni ho imparato a conoscere molto bene questa città e ora giocandoci l’ho conosciuta ancora meglio. Indossare la maglia del Napoli per me è un emozione unica, ha un peso molto importante e farò di tutto per onorarla e portare il Napoli dove merita.”

Sassuolo, ora col Pomigliano serve veramente la chiave della svolta

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

La Serie A ha finito le sue vacanze, e oggi si scende in campo per l’ultima giornata di andata della prima fase del campionato.

Il Sassuolo, dopo otto giornate, è ancora a secco di vittorie e non ha alcune intenzione di lasciare a zero nella casella dei successi. Per questo le neroverdi scenderanno in campo domani, affrontando in casa il Pomigliano che, senza dubbi, è la rivelazione del momento: con l’arrivo di coach Carlo Sanchez le pantere hanno ottenuto sei punti, frutto di due successi ottenuti contro Parma e Milan. Però la formazione granata concede molto, visto che ha subito quattrodici gol, di cui cinque arrivati fuori area.

Ed è su questo che le sassuolesi dovranno puntare, ma sarà fondamentale l’apporto delle attaccanti, non a caso vantano il secondo peggior attacco del campionato con soli sette reti realizzate. Su questo il Sassuolo si sta pian piano riprendendo, soprattutto grazie all’apporto che sta dando Martina Tomaselli, una vera e propria manna dal cielo per coach Gianpiero Piovani, dato che contro Inter e Como ha segnato due gol e, come ci ha detto la bomber ’01 nell’intervista rilasciata sul nostro sito, “continuare a dare il mio contributo per raddrizzare questa stagione“, e questo è importante. Altro segnale da tener conto è il morale che le neroverdi stanno ritrovando: ricordiamo che il Sassuolo ha avuto due mercoledì fa la Coppa Italia, dove ha ottenuto la prima vittoria stagionale sconfiggendo in casa della Torres per 2-0, in quella che ha definito l’attaccante Giusy Moraca come “un punto di partenza“.

Insomma, la gara del Pomigliano deve essere la vera chiave di svolta del Sassuolo, perché ha la forza e la qualità per farlo, ma bisogna crederci dal primo all’ultimo minuto, altrimenti saranno solo applausi e un bottino pieno lasciato alle avversarie.

Alice Raffaele, Sant’Agata: “Ce la metteremo tutta per rimanere nella categoria”

Credit: Sant'Agata

Undicesimo turno di Serie C alle porte con la neopromossa Sant’Agata che cercherà punti importanti in chiave salvezza. A parlare ai nostri microfoni nelle ore scorse è stata Alice Raffaele, capitano delle sicule che ha fatto il punto dopo la sconfitta contro il Grifone Giallverde:

“Per quanto riguarda la partita di domenica scorsa abbiamo avuto un buon approccio mancato in precedenza. Abbiamo avuto un paio di buone occasioni e sugli sviluppi di un calcio d’angolo abbiamo segnato con Cammarata. Poi la gara si è fatta più complicata e abbiamo subito gol prima di tornare negli spogliatoi. Nella ripresa, invece, abbiamo un po’ mollato e abbiamo subito la seconda e la terza rete. Il campionato è sicuramente di livello ma in alcune gare ci siamo complicate la vita da sole e dobbiamo migliorare a riguardo. Ci sono molte giocatrice brave in ogni team ma noi abbiamo dimostrato di riuscire a mettere in campo un buon gioco nonostante la classifica. Questo ci deve dare la forza di andare avanti, ce la metteremo tutta per rimanere nella categoria anche se in questa prima parte di stagione abbiamo avuto qualche problema. Siamo un gruppo giovane che merita e che può dire la sua fino alla fine”.

Serie C, undicesima giornata: Frosinone-Chieti in diretta streaming. Venezia 1985-Vicenza in campo a sostegno della Giornata Mondiale della Prematurità

La Serie C femminile, domenica 20 novembre, scende sui campi per disputare l’undicesima giornata di campionato. Apre il turno, alle ore 11, il match Women Lecce-Grifone Gialloverde (C), a seguire Pinerolo-Su Planu (A) alle 12, Palermo-Roma (C) alle 14, Independent-Vis Mediterranea (C) alle 16.30. Tutte le altre gare inizieranno regolarmente alle ore 14.30.

Per una particolare sensibilizzazione sul tema che riguarda le nascite premature, in occasione della gara Venezia Calcio 1985-Vicenza, tutte le calciatrici indosseranno una fascetta viola al braccio come segno di partecipazione alla Giornata Mondiale della Prematurità, il capitano vicentino Aurora Missiaggia sarà accompagnato, all’entrata in campo, da una bambina tesserata di cinque anni.

Tra le partite in programma Frosinone-Chieti sarà trasmessa in diretta streaming sul canale ELEVEN della LND: anche in questa occasione, saranno ancora una volta i bambini ad essere i protagonisti della giornata accompagnando in campo le calciatrici del Frosinone.

SERIE C – 11ª Giornata

Girone A – Pro Sesto-Freedom (Cortale di Locri), Città di Pontedera-Spezia (Tagliente di Brindisi), Real Meda-Fiamma Monza (D’Ambrosio di Collegno), Independiente Ivrea-Vittuone (Mirri di Savona), Orobica Bergamo-Lucchese (Poli di Verona), Pavia-Azalee Solbiatese (Leone di Avezzano), Pinerolo-Su Planu (Collier di Gallarate)

Girone B – Triestina-Jesina (Yusufoski di Mestre), Portogruaro-Bologna (Daddato di Barletta), Venezia 1985-Vicenza (Zilani di Trieste), Rinascita Doccia-Lebowski (Bello di La Spezia), Villorba-Orvieto (Dancelli di Brescia), Sambenedettese-Venezia (Frizza di Perugia), Padova-Riccione (Bassoli di Monza), Lumezzane-Meran (Dallagà di Rovigo)

Girone C – Independent-Vis Mediterranea (Di Palma Cassino), Ludos-Roma (Raineri di Como), Frosinone-Chieti (Striamo di Como), Crotone-Cosenza (Comito di Messina), Cantera Adriatica-Trastevere (Bonci di Pesaro), Women Lecce-Grifone Gialloverde (D’Andria di Nocera), Res Roma-Academy Sant’Agata (Martino di Firenze), Salernitana-Match Point Matera (Pica di Roma 1)

Serie B Femminile: il Napoli sfida il Brescia, Cittadella e Cesena ospitano Genoa e Ternana. Testacoda tra Lazio e Apulia

Credit: Figc

Tutti i match dell’8ª giornata, ad eccezione di Tavagnacco-Ravenna, che prenderà il via mezz’ora dopo gli altri incontri, si disputeranno domenica alle 14.30 e saranno trasmessi su Eleven Sport.

Il volo della Lazio, il desiderio di riscatto del Napoli e la voglia di continuare a stupire di Cittadella e Cesena. Sono questi i temi che faranno da filo conduttore all’8ª giornata di Serie B, che ad eccezione della sfida tra Tavagnacco e Ravenna, che prenderà il via mezz’ora dopo gli altri incontri, si disputerà domenica alle ore 14.30. Come di consueto, tutte le gare saranno trasmesse in diretta streaming su Eleven Sports.

Dopo aver calato il settebello con il 4-0 con cui ha liquidato la Torres nell’ultimo turno, la Lazio è attesa dal testacoda contro l’Apulia Trani, l’unica squadra che non ha ancora conquistato punti in questa stagione. Le biancocelesti, trascinate dalle reti di Visentin e Chatzinikolau, hanno il miglior attacco e la miglior difesa del campionato, uno score che le calciatrici di mister Catini proveranno a incrementare nel match con le pugliesi, per tenere a distanza le inseguitrici – staccate al momento di tre punti – Cittadella, Cesena e Napoli.

La formazione veneta, dopo il pareggio in casa dell’Hellas, andrà a caccia dei tre punti ospitando il Genoa al centro sportivo ‘Tombolo’, mentre quella romagnola, galvanizzata dal successo sul Napoli, se la vedrà con la Ternana, reduce dalla preziosa vittoria in casa dell’Arezzo. L’undici partenopeo, invece, ripartirà dall’appuntamento casalingo contro il Brescia Calcio Femminile, frenato finora dai troppi alti e bassi.

Nella parte bassa della classifica andranno seguiti con attenzione i match di Sassari Torres e Trento, pronti a battere e a recuperare terreno su San Marino Academy e Hellas Verona, un obiettivo condiviso anche dal Ravenna, che chiuderà la giornata sul campo del Tavagnacco.

 

Serie A; la Roma vince ancora. Juventus, successo al fotofinish. Rimonta in pieno recupero

Dopo la sosta e la Supercoppa conquistata dalla Roma, la Serie A Tim 2022-23 è ripresa con la 9° giornata che ha visto proprio le giallorosse vincere ancora. Contro la Sampdoria è finita 2-0 per la squadra di Spugna che ha tenuto la porta inviolata per 3 match interni consecutivi per la prima volta in una singola stagione di Serie A. Un risultato che ha permesso alle giallorosse anche di consolidare il primato in classifica in solitaria, adesso a 24 punti. La gara del Tre Fontane è iniziata subito forte, con la Roma che ha presto iniziato ad affacciarsi nella metà campo avversaria. Dopo appena due minuti di gioco è stata di Glionna la prima conclusione: destro dritto in porta da posizione defilata ma è arrivata puntuale la ribattuta blucerchiata. Altra occasione poi al 5′, sempre con la Roma protagonista nell’area di rigore della Sampdoria in cui è stato segnalato anche un tocco di mano ma il gioco era stato già fermato dal direttore di gara per un fallo in attacco. Praticamente per tutto il primo tempo la Roma ha schiacciato la Samp nella propria metà campo e non sono mancati diversi tentativi in porta che hanno impegnato Tampieri e la difesa blucerchiata in più occasioni. Serturini non si è risparmiata, così come Lazaro e Giacinti che ha provato a trovare il gran gol dalla distanza (quasi 20 metri) alla mezz’ora ma questa conclusione non ha impensierito troppo Tampieri. Roma sempre propositiva e Sampdoria in difficoltà, poi al 42′ è arrivato il gol del vantaggio giallorosso. Giugliano si è guadagnata la punizione che poi è andata a calciare e di precisione ha spiazzato Tampieri. Una rete come una liberazione, visto che il gol in Serie A le mancava da 196 giorni, ovvero dal 7 maggio (anche allora contro la Samp). Inoltre, tutte le ultime tre reti della centrocampista della Roma nel massimo campionato sono arrivate da fuori area e in occasione di gare casalinghe. Il primo tempo dunque si è chiuso con la Roma avanti 1-0 ma la seconda frazione si è aperta con lo stesso copione. Le giallorosse da subito dopo l’intervallo hanno ripreso la gara da dove l’avevano lasciata e provando a chiuderla in fretta. La solita Glionna al 47′ ha impegnato Tampieri con una conclusione che la numero uno blucerchiata ha allungato oltre la linea di fondo; poi sono arrivate due occasioni per Lazaro nel giro di due minuti. La prima con un colpo di testa, la seconda da distanza ravvicinata ma l’impatto con il pallone è stato impreciso e soprattutto l’arbitro aveva fermato il gioco per posizione di offside. Il monologo giallorosso è proseguito con Serturini che al 54′ si è fatta ipnotizzare da Tampieri (Greggi poi sulla ribattuta non ha trovato lo specchio della porta), poi al 65′ ha stampato sul palo una conclusione a giro. Per la tanto cercata rete del raddoppio, la Roma ha dovuto aspettare l’83’: cross di Greggi per Haug che di testa non ha sbagliato e ha firmato la rete del definitivo 2-0. Dopo questo gol, Haug è diventata la giocatrice che ha messo a referto il maggior numero di marcature di testa nel 2022: sei (su 8 in totale realizzate in Serie A), almeno due in più rispetto a qualsiasi altra avversaria.

Nel secondo anticipo del sabato di Serie A, la Juventus al Tardini ha battuto il Parma 2-1. Una gara incredibile, ribaltata dalle bianconere di Montemurro nel giro di tre minuti e in pieno recupero. Prima Boattin al 92′, poi Gunnarsdottir al 96′. Tuttavia la partita è iniziata in tutt’altra maniera. Il Parma fin dai primi minuti ha provato a dare fastidio alla difesa bianconera prima con il tentativo di Banusic, poi con i guizzi di Martinovic. Ed è stata proprio quest’ultima, al 19′, a trovare il gol del momentaneo vantaggio del Parma, raccogliendo il cross preciso di Farelly e girando la palla in porta di testa. Sorpresa, e mal posizionata, la difesa bianconera che si è lasciata sorprendere da questo inserimento. Sopra di un gol, il Parma ha provato a gestire la gara ma la Juventus non ha mai smesso di crederci, nonostante una Capelletti in gran forma che in più occasioni si è rivelata decisiva per neutralizzare le conclusioni bianconere. E poco prima dell’intervallo proprio la Juventus ha costruito un paio di occasioni interessanti per riportare la situazione in parità con i tentativi di Girelli e Pedersen. Ma anche in questi casi è arrivata puntuale la risposta di Capelletti. Parma dunque avanti all’intervallo ma nella ripresa è successo di tutto. Il primo tiro in porta della Juventus nel secondo tempo è arrivato al 54′ con Caruso che ha trovato ancora l’opposizione di Capelletti che poi si è superata ancora appena due minuti più tardi impedendo anche a Girelli la rete del possibile 1-1. Montemurro a metà del secondo tempo ha operato diverse sostituzioni, provando a cercare la combinazione vincente per accendere la rimonta bianconera che è arrivata oltre il 90′. A tempo regolamentare scaduto, la Juventus ha ribaltato il risultato in appena 4 minuti. Al 92′ è stata Boattin a siglare la rete dell’1-1 con un gran sinistro dalla distanza, su assist di Bonansea, che si è abbassato all’ultimo secondo. Con questa rete, Boattin ha agganciato Rosucci a quota 15 gol nella classifica delle migliori marcatrici della Juventus in tutte le competizioni. Poi al 96′ Gunnarsdottir ha firmato il gol decisivo per la vittoria bianconera con un’altra conclusione vincente dalla distanza. Questo, è diventato il gol più ‘tardivo’ mai realizzato dalla Juventus in Serie A. La Juve inoltre con questo successo è salita nuovamente a -3 dalla Roma prima in classifica e attualmente ha 20 punti, due in più della Fiorentina che domenica sarà impegnata in casa contro l’Inter.

 

I risultati e il programma della 9° giornata 

Roma-Sampdoria 2-0
42′ Giugliano (R), 83′ Haug (R)

Parma-Juventus 1-2
19′ Martinovic (P), 92′ Boattin (J), 96′ Gunnarsdottir (J)

 

Domenica 20 novembre – ore 12.30

Sassuolo-Pomigliano (diretta su TimVision)
Stadio Enzo Ricci – Sassuolo (MO)

Domenica 20 novembre – ore 14.30

Milano-Como Women (diretta su TimVision)
Centro Sportivo Vismara – Milano

Fiorentina-Inter (diretta su TimVision)
Stadio Pietro Torrini – Sesto Fiorentino (FI)

 

Il programma della 10° giornata
26-27 novembre

Fiorentina-Milan
Juventus-Como Women
Parma-Inter
Roma-Pomigliano
Sampdoria-Sassuolo

Villa Imperiale Planet: arriva una sconfitta contro la capolista Tikitaka

Credit Photo Vip C5

Il Tikitaka mette subito le cose in chiaro: l’iniziale uno-due della goleador Tampa preannuncia la vittoria sulle venete. La partita termina 2-7 nonostante la resistenza della matricola Vip.
Il Tikitaka Francavilla vuole subito sbloccare il match e si vede: nei primi tre minuti i due gol di Tampan che  condizionano subito il match e indirizzano la gara in favore delle abruzzesi.
La Vip, costretta sin da subito a ripartire in salita, ha però il merito di saper spingere il piede sull’acceleratore e, nonostante faccia fatica ad imbastire le sue manovre offensive, dà molto fastidio a Vanin e compagne, costringendole a rimodellare le strategie di gioco. La Vip cerca di tenere testa ha un paio di occasioni sfumate che si insinua nella difesa avversaria, ma, al duplice fischio, il tabellone, recita ancora 2-0.
A inizio ripresa la Vip sembra rimescolare le carte, perché va subito a punire la disattenzione del Tikitaka e con un tiro diretto in porta di Jimenez dall’angolo sinistro, le venete ritrovano la speranza per agguantare il pareggio. Ma l’obiettivo si dissolve subito, perché al 3’ 15” arriva Tampa e la infila con un preciso colpo da biliardo, restituendo un minimo di sicurezza alle giallorosse. La rafforza Cortés, che, su assist di Vanin, sigla il 4-1 con una bellissima rete dal lato destro della porta. Ma le ragazze di Cely Gayardo prenotano definitivamente i 3 punti grazie ad un poker personale di Tampa: tiro imparabile per Carturan che può solo limitarsi a vedere il pallone oltrepassare le sue spalle.
La Vip ha cercato in tutti i modi di mantenere alto il morale pero subisce altri due gol  prima Bettioli, con un tiro dalla propria metà campo che finisce diretto nella porta incustodita e poi De Siena portano avanti un pesante +6.
Nell’ultimo minuto le venete trovano il gol del 7-2 con un tiro dall’angolo sinistro che, deviato involontariamente da Leti Cortes, finisce in rete, ma non porta a nulla.
La prossima gara sarà fuori casa contro Bitonto il 20 Novembre ore 16:00.

VIP-TIKITAKA FRANCAVILLA 2-7 (0-2 p.t.)
VIP: Carturan, Fernandez, Balardin, Jimenez, Giacò, Carollo, Caballero, Bernardelle, Salvador, Valenzano, Verdù, Garcia. All. Giorgi

TIKITAKA FRANCAVILLA: Duda, Vanin, Tampa, Xhaxho, Martìn Cortes, De Siena, Gerardi, Bettioli, Zinni, Prenna, Pezzolla, Merlenghi. All. Gayardo

MARCATRICI: 1’59” p.t. Tampa (F), 2’41” Tampa (F), 0’48” s.t. Jimenez (V), 3’15” Tampa (F), 8’59” Martìn Cortes (F), 10’33” Tampa (F), 15’52” Bettioli (F), 17’29” De Siena (F), 19’05” aut. De Siena (V)

AMMONITE: Bernardelle (V), Tampa (F)

ARBITRI: Carmine Genoni (Busto Arsizio), Luca Serfilippi (Pesaro) CRONO: Giacomo Voltarel (Treviso)

Alexandra Jóhannsdóttir, Fiorentina: “Primi mesi positivi, la partita con l’Inter non sarà facile”

Credit: Paolo Pizzini

Nelle ore scorse in casa Fiorentina a parlare è stata Alexandra Jóhannsdóttir, centrocampista islandese classe 2000 che ha lasciato qualche battuta sui primi mesi in Italia della calciatrice allenata da Patrizia Panico. Queste le parole della giocatrice alle porte della sfida contro l’Inter in programma domani alle 14:30.
“Questi primi mesi in Italia sono andati molto bene. Mi sono dovuta ambientare e conoscere le nuove compagne ma ora sento di essermi integrata al meglio. La città? Mi piace molto e devo dire che anche il calcio italiano non me lo aspettavo con partite cosi tirate e questo è un aspetto positivo. La partita con l’Inter non sarà facile, sarà complicata ed in settimana l’abbiamo preparata bene. Hanno una buona squadra con dei punti deboli che dovremo sfruttare. Nelle ultime gare ho avuto delle occasioni per segnare ma ancora non ho realizzato la prima rete ma questo prima o poi accadrà. Dispiace per non aver centrato la qualificazione al Mondiale con l’Islanda ma abbiamo fallito le possibilità con l’Olanda e Portogallo. Per me è stato un momento doloroso, abbiamo una squadra giovane che sta crescendo”.

Vince la Juve al Tardini: rete di Boattin al 92′ e Gunnarsdottir al 96′, dopo una gara pazzesca

L’ultima gara di campionato, del girone di andata, si è conclusa, dopo la pausa della Nazionale, con lo scontro tra il Parma di Domenico Panico e la Juventus di Joe Montemurro: per una vittoria della Juventus  trovata nei minuti di recupero!

Le padrone di casa del Parma, con il 4-1-2-1-2 hanno proposto un modulo speculare ma molto più difensivo con un centro campo da 3 a 5 giocatrici che nonostante la peggiore difesa ed il peggior attacco, fino ad ora, in campionato hanno cercato di portare il miglior gioco contro una grande squadra. Una Parma che fino allo scorso anno militava in eccellenza e grazie ad investimenti cospicui (l’acquisto del titolo per militare in Serie A) si ritrova a giocare in uno stadio che ha visto la storia del Calcio italiano.

Una Juventus che ritorna a giocare sul quadrante del Tardini, dopo la Finale di Super Coppa contro la Capolista Roma, per trovare i tre punti per proseguire questo cammino nella massima serie con la nuova formula a dieci squadre. Ospite d’eccezione Gigi Buffon, portiere del Parma Calcio, ed ex. Juventino, ad assistere 27 anni dopo il suo debutto proprio in questo suo Stadio, per tifare le ragazze di casa. Juve che ha al suo attivo dopo otto gare, in campionato, una sola sconfitta (quella di 4 a 3 contro il Milan ) cinque gare vinte, e due pareggi.

Bianconere in campo con il classico 4-3-3: con Aprile tra i pali; Boattin-Lundorf-Gunnarsdottir e Lenzini in fase difensiva; con Rosucci in aiuto centrale nelle retrovie, Caruso e Pedersen nella centrale; ed il tridente d’attacco con Beerensteyn-Girelli e Cernoia, punta aggiunta, in avanti. Una formazione dettata dalle condizioni di salute di alcune giocatrici, con “turnover” in panchina, per dare spazio a tutta la rosa e portare non solo fiato ma anche minutaggio per alcune giocatrici ancora in cerca della giusta forma fisica.

Ospiti che con pazienza e costanza insistono nella metà campo delle padrone di casa manovrando palla sugli esterni con Beerensteyn sulla sinistra e la punta inedita Cernoia verso a destra. Ritmi altissimi e tanta pressione bianconera mettono Elisa Capelletti, il portiere delle locali, a dura prova per difendere la propria porta. A sorpresa le padrone di casa passano in vantaggio, con l’unica vera incursione nella metà campo avversaria, con Melania Martinovic, seconda rete messa a segno per la giocatrice contro la Juve (dopo la rete segnata con il Florentia SG) e terza di campionato. La rete porta nervosismo tra le file di Montemurro, mentre le ragazze di Panico riescono a tenere bene il vantaggio, con molta fatica tra il gruppo (il più numeroso delle amichevoli svoltesi in Nazionale) vede un gioco molto tecnico ma poco fluido ed i primi quarantacinque minuti, nonostante due grosse occasioni con Girelli e Caruso, terminano con il vantaggio per le padrone di casa del Parma.

Nella ripresa la Juventus spinge bene, con disegni e gioco tutti nella metà campo ospite, uscendo dagli spogliatoi trasformata: progressione e pressing evidenziano il carattere di squadra delle bianco nere: migliore in campo è senza dubbio Capelletti che salva ancora sul tiro ravvicinato di Girelli. Joe Montemurro, in piedi, chiede sacrificio mentre porta a riscaldarsi Cantore (per Cernoia) e Bonansea (per Beerensteyn) e infine Bonfantini (per Pedersen) per cercare di ribaltare la gara. Cambi che portano in campo ancora più qualità e maggiore pressione con Zamanian (al posto di Caruso) per venti minuti di vero duello.

Finale di gara ad un unico senso: con Bonfantini prende un clamoroso palo, sotto porta, e la vecchia signora non riesce a trovare la rete del pareggio; ma è un tiro da fuori di Lisa Boattin a portare il match sul 1 a 1; ma nei cinque minuti di recupero una rete di Gunnasdottir al 96′ porta a casa i tre punti per le Campionesse d’ Italia per una sfida pazzesca, dove la Juve non ha mollato fino alla fine trovando una vittoria sofferta ma cercata.

 

 

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